Europei 2012: Italia in semifinale contro la Germania, ma per il resto…

Lo dico subito, non sono un patito di calcio. Non mi piace, non mi interessa, non tifo alcuna squadra e ho qualche problema a capire la “regola del fuorigioco“. Insomma non sono un calcio&figa, non che tutti quelli a cui piace il calcio lo siano, però era per dire.

Divento tifoso solo quando gioca l’Italia, esulto se vince, se perde mi rattristo… per quasi 5 minuti, poi non me ne frega più niente. Visto che ci sono gli Europei mi sto vedendo tutte le partite dell’Italia. Son quelli con la maglia blu no?
Lo chiedo perché qualche sera fa ho visto per quasi mezz’ora una partita con una squadra a maglia rossa e una a maglia bianca. Non ero sicuro fosse l’Italia, ma non si sa mai, mi hanno detto che la seconda maglia dell’Italia è bianca e quindi mi son fermato a vederla, poi i nomi non mi suonavano bene, quindi ho cambiato canale e mi son visto una delle cose di DMax, forse era l tipo che va a pescare i pesci mostruosi per vendetta… sì, tipo Sampei, ma è americano e non porta il cappello di paglia e gli zoccoli a pi-greco.

Ma dicevo: seguo le partite dell’Italia, ci capisco poco, i nomi non me li ricordo, ma ho sempre qualcuno accanto che mi spiega e in ogni caso il pallone che entra in porta lo vedo da solo. Quindi non parlerò degli aspetti tecnici della partita, ma di quello che ci gira intorno, visto con gli occhi di un Nerd.

Ad esempio i calciatori, quei marcantoni alti tipo 1 metro e 80, gandi e grossi che passano la loro vita ad allenarsi, a fare addominali, flessioni e a tirare un pallone a 500 chilometri all’ora, roba che potrebbero uccidere Crixus con un colpo solo. Ebbene i calciatori probabilmente devono avere intorno a loro una specie di campo di forza, un’aura respingente potentissima. Appena queste auree entrano in contatto tra di loro probabilmente spengono le funzioni vitali dei loro proprietari, perché si accasciano a terra esanimi, svengono per qualche secondo toccandosi parti del corpo a caso. Poi improvvisamente rinvengono e ricominciano a correre come prima.
A volte gli scontri son davvero forti, questi possenti esseri entrano violentemente in contatto tra di loro e cominciano a rotolarsi urlanti in mezzo al campo, finché non entrano degli omini con degli enormi e ridicoli giubbottoni che stringono in mano una bomboletta, spruzzano il liquido magico sulla parte offesa e HOP! sono tutti di nuovo in piedi, più vispi di prima. Mi hanno detto che la bomboletta magica è “Ghiaccio Spray“, mi chiedo come mai questa potentissima sostanza non sia ancora arrivata negli ospedali, che io, quando mi sono rotto il ginocchio, sono stato operato e ho una cicatrice da 12 punti sul ginocchio sinistro. Secondo me con il Ghiaccio Spray in ospedale potevano rimettermi in sesto senza aprirmi come un maiale, ma forse funziona solo sui calciatori, vallo a sapere.

Ecco Pirlo, detto “Sorriso”, uno dei migliori in campo, dicono, che ha trascinato l’Italia con la sua effervescente simpatia

Chiusa la parentesi sui calciatori, volevo spendere 2 parole sui telecronisti della RAI.
I telecronisti sono a squadre di 3: due persone guardano la partita, la commentano e tirannizzano una terza persona che sta a bordo campo e lo costringono a rompere le palle a quelli seduti in panchina, leggere il labiale di quelli che vede, cercare di lurkare le informazioni e alla fine dire la stronzata più grossa che gli viene in mente per far contenti i suoi due padroni che stanno guardando la partita.
Ma concentriamoci su quei due che guardano la partita. Uno in genere guarda descrivendo quello che succede e qui mi viene il dubbio che sia un servizio per i non vedenti, anche perché dice cose che non esistono, tanto i ciechi non se ne accorgono, ma quelli che ci vedono sì e infatti quelli intorno a me lo mandano a cagare ogni 2 frasi.
L’altro è uno con la voce sempre un po’ impastata, forse beve e biascica quelli che si chiamano in gergo: “commenti tecnici”. Forse “commento tecnico” è un modo politicamente corretto per dire: “banalità esacerbanti” o “idiozie scontate”, non lo so, fatto sta che le dice. Tipo, un calciatore arriva sotto la porta e tira una cannonata completamente fuori e il “commentatore tecnico” dice: “Doveva metterla dentro, non si tira così!“, ma va? Oppure uno fa un movimento con la palla per liberarsi di un avversario, ma perde la palla e il “commentatore tecnico” dice: “Avrebbe dovuto fare un dribbling e tenere la palla per passarla” e certo, pareva fosse proprio quella l’intenzione del giocatore anche a me che non capisco un cazzo.
Però il pezzo forte dei due telecronisti è quando uno dei calciatori cade a terra e loro partono subito con una “differenziale” che renderebbe orgoglioso Dottor House. Non so dove siano posizionati esattamente, ma loro vedendo un calciatore cadere sanno esattamente cos’ha: “È sicuramente una contusione al fascio lombo-occipitale della parte mediana sinistra sacrococcigea“, oppure: “Deve essere uno stiramento agli adduttori del metacarpo surrenale, con interessamento delle ghiandole mammarie“. Quando commentavano l’Italia contro l’Irlanda, che, mi dicono, Chiellini si è fatto male sono partiti con un “Si è rotto il ginocchio“, per poi passare ad un “Strappo dell’adduttore della gamba destra“, per poi ridimensionare il tutto con “È uno stiramento della coscia” fino ad un semplice “Risentimento muscolare, visto? Gli hanno messo pure il bendaggio a compressione!“. Risentimento muscolare? I muscoli sono così permalosi? Comunque a me il “bendaggio a compressione” mi pareva una fascia che teneva su la borsa del ghiaccio… però non son medico, quindi mi fido di loro.

Mario Balotelli, quello che si addormenta davanti al portiere, sbaglia 200 gol al minuto e si pettina con i tubetti di maionese

Ma passiamo alla partita clou: Italia – Inghilterra che per fortuna abbiamo vinto, nonostante abbiamo fatto tiro a segno con i pali e i culi degli inglesi… che tra l’altro un essere umano normale se si prende una pallonata del genere probabilmente perde l’uso delle gambe.
Comunque i commentatori Rai hanno dato il meglio di sé. Prima osservando Rooney dicono che lo vedono più in forma rispetto alla partita precedente, che ha perso 2 chili. A occhio riescono a stabilire che un uomo, vestito, ha perso 2 chili. Poi, sempre su Rooney dicono che ha uno scatto felino, uno che sembra una lavatrice con le orecchie a sventola può avere uno scatto felino? Al massimo può avere una progressione bisontica, secondo me.

Wayne Rooney con il suo ciuffetto alla Tin Tin

Tralasciando il commentatore tecnico che diceva solo: “Siamo bravi a mandarli sull’esterno“, ogni 2 minuti, ci hanno snocciolato tutte le statistiche a nostro sfavore di tutte le partite contro l’Inghilterra nella storia del calcio italiano. Credo che si sia raggiunto il record mondiale di toccate di palle durante un singolo evento sportivo in assoluto.

Comunque alla fine la partita l’abbiamo vinta ai rigori. I rigori a me mettono un’ansia che non vi dico. Se fossi un calciatore mi rifiuterei di tirare i rigori. Adesso siamo in semifinale contro la Germania, come ai mondiali del 2006 che poi abbiamo vinto, magari è di buon auspicio, magari no, boh… però adesso ho tentato di batterlo io in questo momento il record di toccata di palle dei lettori del blog.

Speriamo di rivedere queste scene…

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

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