“Firefly” una serie Tv cult per Nerd

Quando vidi “The Avengersscrissi le mie opinioni sul blog dicendo che prima del film ero scettico sulla scelta di Joss Whedon in quanto aveva fatto Buffy e compagnia bella. Sulla nostra pagina di Facebook sono stato bacchettato da una Revenger imbufalita perché nessuno considera mai “Firefly” e il film conclusivo “Serenity“.

Ovviamente conoscevo entrambi di fama, visto che sono una specie di cult nel nerdoverso, ma non li avevo mai visti, quindi ho deciso di rimediare recuperando la serie e vedendomela.

Firefly narra le vicende dell’astronave da trasporto Serenity, modello Firefly appunto e del suo equipaggio in un’ambientazione sci-fi/western, dove l’uomo ha colonizzato pianeti e lune dopo aver reso la Terra un posto inospitale a causa di sovrapopolazione e sfruttamento eccessivo delle risorse.

L’equipaggio della Serenity, da sinistra: Jayne, River, Simon, Capitano Mal Reynolds, Inara, Zoë, Wash, Kaylee, il Pastore Book

L’equipaggio della Serenity è capitanato da Malcom “Mal” Reynolds (Nathan Fillion) e composto dal pilota Hoban “Wash” Washburne (Alan Tudyk), l’ex militare Zoë Alleyne (Gina Torres) moglie di Wash e braccio destro di Mal dai tempi della guerra contro l’AlleanzaKaywinnit Lee “Kaylee” Frye (Jewel Staite) il meccanico di bordo, il mercenario, forzuto, tuttofare Jayne Cobb (Adam Baldwin) e “l’accompagnatrice” Inara Serra (Morena Baccarin). Per sbarcare il lunario trasportano merci, legali e illegali, depredano relitti trovati nello spazio, svolgono compiti e commissioni più o meno puliti per tutta una serie di loschi figuri e trasportano passeggeri da un pianeta all’altro. Proprio nella prima puntata l’equipaggio si arricchisce di 3 ospiti, che poi rimangono sulla Serenity diventando parte della ciurma, il Pastore Derrial Book (Ron Glass) e il dottore Simon Tam (Sean Maher). Il terzo ospite entra sulla nave criogenizzato e nascosto dentro una cassa, è River Tam (Summer Glau), sorella di Simon che, per non si sa quali motivi, soffre di una specie di dissociazione dalla realtà.

Nathan FillionLa forza della serie è tutta nei personaggi, ben caratterizzati e molto credibili, ovviamente nel contesto. Soprattutto il Capitano Mal Reynolds, una specie di Han Solo duro, disilluso e determinato, con la battuta sempre pronta, anche di fronte a morte certa, che non esita a uccidere chicchessia per difendere il suo equipaggio, o la sua amata Serenity, o chiunque si frapponga tra lui e il suo scopo.
Il ruolo ha lanciato Nathan Fillion nell’olimpo degli attori preferiti dei Nerd. Tanto che, all’annuncio del casting per “Lanterna Verde“, la rete si è mobilita per farlo scegliere al posto di Ryan Reynolds come protagonista, ma non c’è stato niente da fare. Però la Warner/DC, lo ha ingaggiato come doppiatore di Lanterna Verde nei film a cartoni della Justice League. Che Nathan Fillion fosse una scelta migliore di Ryan Reinolds lo sottolinea pure Sheldon con una battuta in una puntata di “The Big Bang Theory“.
Ora la rete vorrebbe Fillion nei panni di Nathan Drake per il film su Uncharted e, dopo aver visto Firefly, posso dirmi d’accordo anche io… se non fosse un po’ troppo vecchio e imbolsito per recitare la parte in modo credibile.

Firefly è durato solo 15 episodi, poi è stato cancellato, per fortuna la Universal ha deciso di produrre il film di Whedon, Serenity, che ha chiuso il ciclo di storie cominciate nella serie Tv.

Ovviamente vi starete chiedendo come mai una serie così amata, figa e tutto il resto, sia stata chiusa dopo solo 15 puntate, d’altronde le carte in regola per avere successo le aveva: personaggi carismatici, ambientazione cool, scenografie cittadine alla Blade Runner, azione e tutto il resto. Probabilmente ad affossarla tra il pubblico  generalista è stato il fatto che le puntate fossero tutte autoconclusive, non c’era una vera trama forte di fondo che facesse da collante tra un episodio e l’altro. Le puntate cominciavano e si chiudevano nell’arco di 40 minuti, mancava un vero cliffhanger che facesse venire voglia di vedere l’episodio successivo per sapere cosa sarebbe successo, a parte la sottotrama molto blanda sullo stato di River. Seconda cosa alcune puntate erano strutturate male, la maggior parte del minutaggio era impiegata per costruire la trama e spiegare dove sarebbero andati a parare con la storia, poi si risolveva tutto negli ultimi 5 minuti in modo molto semplice e veloce. Questo ha, a mio avviso, creato disinteresse negli spettatori meno attirati dal genere del telefilm.

Dicevo che per fortuna Firefly non rimane appesa nel nulla, ma Whedon riesce a concluderla due anni dopo, nel 2005, con il film Serenity, in cui chiude l’unica trama aperta, quella di River e spiega il “gioco” dell’Alleanza.
Serenity, a dirla tutta, è un gran film, divertente, ben diretto e, cosa migliore, godibile anche da chi non ha visto la serie e non si è affezionato ai personaggi. Ovviamente io consiglio di vederlo dopo la serie tv.
Il film ha ricevuto molti premi come miglior film di fantascienza nel 2005 in una marea di concorsi online e non. Nel 2007, addirittura, la rivista inglese SFX ha indetto un sondaggio online sul miglior film di fantascienza di sempre e Serenity ha vinto, in barba ai vari Star Wars, Star Trek, Blade Runner, 2001: Odissea Nello Spazio… ovviamente è un premio people choice e vale poco, ma è stato un input per le vendite del DvD che ha sbancato le classiche di vendita mondiali, in quell’anno.

Non ci rimane che spendere due parole sul trattamento ricevuto in Italia da serie e film… e qui c’è da piangere.

Innanzitutto è uscito prima il film al cinema nel 2005 e, solo successivamente, il canale Jimmy ha trasmesso per la prima volta gli episodi della serie Tv, nel 2006, a soli 4 anni di distanza dalla messa in onda statunitense. Però qua uno dice: “Meglio tardi che mai, basta vederlo” se non fosse che il doppiaggio della serie è stato completamente stravolto. Sono stati eliminati i neologismi usati al posto delle imprecazioni in lingua originale e sono sparite le frasi in cinese che ogni tanto intercalavano i dialoghi. Peccato che nel doppiaggio del film invece hanno mantenuto tutto. Quindi, in italiano, se uno volesse vedersi serie e film, troverebbe due adattamenti diversi, oltre che le voci, visto che i doppiatori sono stati cambiati tra film e serie Tv, come al solito una scarpa e una ciabatta… ah, il merdaviglioso mondo dei doppiatori

Vedetevelo in lingua originale, fate il favore.

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

4 pensieri su ““Firefly” una serie Tv cult per Nerd

  1. Concordo sul fatto che siano un'ottima serie e un'ottimo film, purtroppo io ho visto prima il film (in italiano) e poi sono venuto a sapere della serie e quindi me la sono guardata (in inglese). Concordo anche sul fatto che il film abbia senso anche per conto suo ma secondo me se si guarda prima la serie e poi il film, l'impatto, almeno in parte è diverso. Anch'io vedrei bene Nathan Fillion nel ruolo di Nathan Drake anche se come hai detto tu è un po' vecchio per quella parte. Infine voglio sottolineare la presenza di Adam Baldwin che fa sempre lo stesso identico personaggio, quello un po' burbero e cattivo ma che sotto sotto è buono; fa sempre quel ruolo, un esempio è Chuck, un altro esempio è il patriota ma ce ne sono molti altri.

    • Ciao Aka, ovviamente il film andrebbe visto a corollario della serie, ma quello che intendevo io è che comunque Whedon è stato bravo a renderlo godibile a sé stante.

      In Italia la serie è stata trasmessa dopo l'uscita del film… :)

      Il personaggio di Adam Baldwin sinceramente non l'ho visto così buono sotto sotto… anzi proprio figlio di putt… XD

  2. Io pure ho visto prima il film (e solo quello, ancora).
    Già due volte, per quanto mi è piaciuto.
    E’ proprio ben fatto: ambientazione, regia, trama, personaggi.

    Se la serie tv (i cui episodi possono essere considerati mediometraggi, vista la durata e la trama autoconclusiva) è come il film, devo assolutamente recuperarla :)

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