Abramo Lincoln, i vampiri, il treddì e tanta Nota Marrone

Sabato pomeriggio sono andato in giro per fumetterie insieme al mio amico Ultimate Jar Jar Binks. Devo essere sincero, camminavo a chiappe strette per paura che se ne uscisse con il suo solito: “Ma hai notato questa cosa?“, perché poi ne consegue che devo vedermi un film o leggere un fumetto di merda. Invece è stata piacevole, abbiamo chiacchierato di Frank Miller, Quentin Tarantino, Zerocalcare contro Alan Moore e un po’ di altro.
Insomma un pomeriggio piacevole, finché…

Finché la sera non siamo andati al cinema a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri 3D“.
Il post contiene spoiler, che tanto non lo sta andando a vedere nessuno e quei pochi interessati ci sono già andati.

Il film in originale si chiama: “Abraham Lincoln Vampire Hunter“, ma evidentemente la Fox non ritiene gli italiani abbastanza colti o informati per lasciare il nome del primo presidente U.S.A. nel titolo, forse sperando che mettendo un titolo horror come: “La Leggenda Del Cacciatore Di Vampiri 3D” la gente sarebbe accorsa a vederlo. La gente se ne è bellamente fottuta el titolo e non è andata lo stesso a vederlo.

Il film percorre il solco  della commistione di generi che da un po’ imperversa sul web, al cinema, nella letteratura e nei fumetti. Dopo il noioso “Cowboy Contro Alieni“, “Ninja contro Alieni“, “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie“, ecco arrivare un Abraham Lincoln a caccia di vampiri. Tutte cose il cui fascino comincia e finisce con il titolo, che lasciano quella strana sensazione di sbagliato come quando ti offrono la parmigiana di melanzane con la Nutella.

Le premesse non erano buone: alla produzione c’è Tim Burton, in pieno decadimento artistico ormai da alcuni anni (se volete leggere qui e qui per capire meglio), sceneggiato dallo stesso autore del libro Seth Grahame-Smith (che ha scritto anche “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie“), per finire con la regia del russo Timur Bekmambetov, lo stesso che ha trasformato il bellissimo “Wanted” di Mark Millar, in un film incentrato sulle pallottole che curvano… un po’ come dire che i 3 Star Wars originali sono film su un torneo di Spade Laser.

Fatte le dovute premesse per inquadrare il film, passiamo a parlarne direttamente.

La storia è quella di Abraham Lincoln che da piccolo vede morire la madre per mano di un vampiro. Una volta cresciuto è ancora alla ricerca di vendetta; a motivarlo ed addestrarlo come cacciatore di vampiri, il misterioso Henry Sturges.
Finito l’addestramento, Abraham, comincia la mattanza, ma troverà sulla sua strada Adam, il vampiro che ha cominciato tutto. Incidentalmente Lincoln diventa presidente degli Stati Uniti, ruolo da cui può meglio guidare la sua guerra verso i vampiri sconfiggendoli poi definitivamente a Gettysburg.
Vi sembra una cagata di trama? Eh, sì lo è.

Come mi ha fatto notare Ultimate Jar Jar Binks, il film non lascia dubbi sull’innocenza degli americani verso la schiavitù: è tutta colpa dei vampiri, degli europei e degli africani stessi che hanno venduto gli schiavi agli europei. Gli americani si sono trovati in mezzo: se uno ti regala una macchina, cosa fai non la usi perché inquina? Ce l’hai, ci vai in giro.
Ovviamente nemmeno lo sterminio dei pellerossa è dovuto agli americani, ma sono vittime pure loro della sete vampirica.

Timur Bekmambetov è più preoccupato di portare sullo schermo quelle 2 o 3 scene che dimostrano la sua “visionarietà”, che a sviluppare la storia. Quindi taglia su tutto per correre alla parte che gli interessa. L’allenamento iniziale, in genere la cosa più appassionante in questo genere di film, è tirata via in 5 minuti. I rapporti tra i personaggi sono appena abbozzati: di colpo Lincoln è amicissimo di Speed, suo datore di lavoro a Springfield, senza che si sviluppi davvero questa amicizia. Quanto meno, io non me ne sono accorto.
Per gran parte del film si ha la sensazione di essersi persi qualcosa, soprattutto alla fine quando il film si chiude poco prima dell’omicido di Lincoln a teatro, senza farlo vedere e senza mostrare le sue conseguenze. Per dire, se l’avesse ucciso un vampiro, magari te ne esci dal cinema con quell’ansia di dire: “Allora non li ha sconfitti definitivamente, sono ancora in giro” e invece no, non si vede, preferiscono rimanere sul finale buono dove i cattivi muoiono e i buoni vincono, così il pubblico americano è contento e torna a casa sereno: i cattivi sono sconfitti, i secessionisti si sono presi la loro squallida e iniqua ripicca e tutti sono felici e contenti.

L’accento è posto su un paio di scene, come dicevo sopra. La prima è lo scontro tra Abraham e il vampiro che ha ucciso sua madre.
Sono entrambi su di un molo, corrono e improvvisamente si trovano in mezzo ad una mandria di qualche migliaio di cavalli che galoppano in una prateria, il tutto senza soluzione di continuità. Questa scena non sarebbe nemmeno male, solo se non ci fossero i cavalli usati tipo nunchaku e, per mascherare la scarsità degli effetti speciali, il fatto che sia girata in controluce, con una fotografia virata all’arancione e completamente coperta di polvere. Ne risulta una roba grottesca in cui si intravvede qualcosa, ma non si capisce la dinamica di niente.
Stessa cosa succede con lo scontro sul treno verso la fine. Tutto confuso per mascherare la pessima CGI e abbastanza soporifero, quando dovrebbe essere emozionante.

I vampiri, in ogni caso, sono molto facili da scovare: sono quelli con gli occhialini violetti figosi. Tralasciamo le incongruenze per cui prima dicono che non possono scontrarsi tra di loro, motivo per cui Henry Struges addestra Lincoln per fare il cacciatore, poi invece si prendono a botte; o che tirano più volte in mezzo Dio, ma nessuno pensa di usare i famigerati crocifissi per scacciarli; o che possono essere uccisi solo dall’argento (i 30 denari di Giuda erano d’argento), ma vengono uccisi decapitati da uno scaffale dell’Ikea, ad esempio.
Il personaggio di Lincoln ha lo spessore di un foglio di carta. Certo è abile a mulinare l’ascia, un acrobata, un lanciatore di cavalli in corsa, diventa presidente in 2 scene, ma non ha il carisma che ci si aspetta. Sarà anche per la faccia di gomma che gli hanno messo su per renderlo somigliante al vero Lincoln.

In compenso Henry Struges è una versione povera di Robert Downey Jr. in Sherlock Holmes; hanno scelto come attore Dominic Cooper che gli assomiglia, così, per riuscire a trasmettere tutta la fantasia che hanno profuso nel film. E magari anche per tirare dentro la sala qualcuno che dai trailer lo confonde con Robert.

Passando alla tecnica diciamo che la fotografia a volte funziona e altre no. Sono belle le scene simil fotografia d’epoca, meno le scene dove bisognava mascherare gli effetti speciali, a volte sembra un prodotto televisivo.
Il trucco facciale per l’invecchiamento è piuttosto scarso, anche questo da sceneggiato televisivo.
Il 3D invece, a sorpresa, funziona. La sensazione di profondità è presente per tutto il film, a volte anche troppo, ci sono momenti in cui uno che chiude la porta sembra distante da essa un paio di metri. Ovviamente non aggiunge niente al film in sé, è sfruttato nel più banale dei modi: robe che volano verso lo spettatore, primi piani delle bocche dai vampiri che tentano di mordere lo spettatore e tutte cose di questo genere che verrebbero in mente a chiunque voglia fare un film in 3D.

Insomma, alla fine, Ultimate Jar Jar Binks e io eravamo abbastanza provati, abbiamo passato l’ultima mezz’ora cercando di restare svegli. Aggiungiamoci un finale rassicurante, senza colpi di scena, senza voglia di rischiare, ce ne siamo tornati a casa con delle fitte tremende al basso ventre, la Nota Marrone ha colpito ancora, più subdola dei vampiri, ma con un’idea in testa che sfonderà sicuramente: “Benito Mussolini Zombie Slayer“©… e ho detto tutto!

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

19 pensieri su “Abramo Lincoln, i vampiri, il treddì e tanta Nota Marrone

  1. Altro deca risparmiato per un film che non vedrò MAI.

    Dovrei iniziare a contare tutto quello che sto risparmiando…ti do un 5% di provvigione, caro MrChreddy. Puoi farmi una ritenuta d'acconto? :D

  2. Invece io stranamente spezzo una lancia a favore del film. Intendiamoci, ha molte pecche, molte delle quali indicate dall'articolista, ma se lo si considera un film senza molte pretese, e si accetta la (evidente trovata quasi umoristica) storia di Lincoln cacciatore di vampiri, allora non si esce dal film insoddisfatti. Si tratta, ripeto, di una questione di aspettative. Devo dire che dopo essermi visto due cagate totali (la storia di biancaneve e il cacciatore e "l'horror" della casa sulla collina) per contrasto il film non sembra malissimo. Io mi sono divertito, a parte le assurdità dei neri che hanno venduto i loro compatrioti (!? roba da far causa al produttore del film, se fossi un afroamericano) e il finale troppo banale, coi due capivampiri uccisi troppo rapidamente. Soprattutto, una cosa che non ho capito del film, è cosa c'era di male nell'essere vampiri: le gnocche riimanevano gnocche, si vive in eterno e non erano tutti cattivi, quindi?? A un certo punto ho cominciato a tifare per loro.

    • Beh, Luigi, "Quella Casa nel Bosco" è 2 spanne sopra a sto film.

      La trovata di Abram Lincoln cacciatore di vampiri più che umoristica, l'ho trovata grottesca.
      Certo poi se si paragona il film a Vacanze di Natale allora questo ne esce vincitore, ma da solo è proprio una troiata, perdona il francesismo.
      E' proprio la struttura e lo svolgimento che non vanno bene, i personaggi.
      Poi a uno può piacere, ed è lecito. :)

    • Onestamente la mia aspettativa era di vedere un film trash, poiché da trailer e locandine non ci si poteva di certo aspettare 'sto capolavoro. Ma io dicevo un film trash, non una cagata pazzesca che insulta la minima intelligenza umana, cerca di far passare concetti da denuncia (vedi: neri che vendono neri o sudisti vampiri, ma per favore). io posso pure andare a vedere un film sapendo di non dovermi aspettare molto, ma mi rifiuto di pagare per farmi trattare da registaproduttoresfattomarketing come un cervello sottovuoto tupperware.
      A quel punto, visto il delirio di informazioni distorte, concetti che non stanno in piedi manco con le protesi, scene che ti fanno vergognare per l'attore che le interpreta (e ringraziasse la protesi, magari riesce a non far associare il suo vero volto al film) che il 3d sia fatto bene (ma manco quello) me ne frego.
      Abraham Lincoln si rivolta nella tomba come una frittella e son sicura che se potesse risorgere ed avere un'ascia la pianterebbe nel cranio a chi ha prodotto sta monnezza pseudopropagandistica.

  3. vedere questo film è stato un lavoro sporco…ma qualcuno doveva pur farlo Mr C.

    Il lato positivo è che era talmente insulso da assurgere ad esperienza cinematografica unica….

    cioe'….quando mai piu' ci ricapitera' di vedere un simile (quasi eroico) disprezzo per la scrittura di un film…una trama talmente sbilanciata da sembrare a tratti sperimentale…scelte di sceneggiatura degne di un kamikaze della penna…

    cioe'…oh…alla fine tanto di cappello :D

    comunque a chi si volesse avventurare nella visione di questo film…sappia che non è brutto di quel brutto trash e palese a cui uno magari è pure preparato…no… é brutto in un modo diverso…quasi inatteso…una nuova dimensione del brutto…che lascia perplessi.

    Insomma è una roba per gente coraggiosa.
    E' stato coraggioso chi l'ha scritto…chi l'ha girato…chi ci ha messo i soldi…e chi andra' a vederlo.

    p.s. tutti coraggiosi o forse tutti strafatti di lsd…

    • Ahahahaha… sì, mio caro UJJB, con il senno di poi c'è voluto coraggio, ma prima di andare al cinema, dicevamo: "Peggio di come pensiamo che sia, non può essere…" e invece.
      Diciamo che l'abbiamo visto grazie all'ingenuità di chi fa qualcosa in completa incoscienza… :D

      • Berlusconi ce lo vedrei bene in un sequel di Van Helsing: ti immagini che faccia stupita farebbe di fronte a quelle tre vampire volanti piatte come le bambole e senza la patata? XD

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.