“Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno” la conclusione della trilogia su Batman

Sono appena tornato dal cinema dopo aver visto “Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno“, capitolo finale della trilogia di Christopher Nolan e sono uscito dalla sala leggermente stordito, cercando di elaborare tutto quello che ho visto nelle quasi tre ore di film, di tirare i fili della trilogia e capire se questa è una degna conclusione dei due film precedenti, di cui ho parlato ieri, oppure non lo è.

È difficile dirlo su due piedi. Se mi chiedete se è bello rispondo: “Sì, molto.”, se la domanda è: “È un capolavoro?“, la risposta purtroppo è negativa.

La confusione potrebbe essere dovuta alla lunga attesa prima di vederlo, al troppo hype, alle alte aspettative aspettative, oppure perché è proprio il film ad essere inferiore agli altri.

Ovviamente tutte le mie impressioni che seguono sono senza spoiler.

La prima cosa da dire è che non è un cinefumetto. In questo film Nolan compie il passo finale di distacco dall’aurea fumettosa che caratterizzava il primo film e la mitologia di Batman.
Se uno va al cinema aspettandosi un altro Avengers, azione a nastro, combattimenti e tanto Batman potrebbe rimanere deluso. Se invece si va al cinema lasciandosi trasportare da Nolan, preparandosi ad un film di dialoghi, più che di eventi, combattimenti e colpi di scena, allora ne uscirà appagato.

Batman si vede pochissimo in questo film, forse 20 minuti in tutto, è tutto più concentrato sulla figura di Bruce Wayne, sul compimento della sua vita, sulle scelte che deve fare, dilaniato tra l’ossessione per la giustizia e la scelta di essere un uomo normale che si gode la vita accontentando tutti quelli che gli stanno intorno. Bruce si rifiuta di andare avanti dopo la morte di Rachel e si rinchiude nel suo maniero isolandosi dal mondo e dalla vita stessa.

Ho letto in giro che è un film politico, che Nolan critica il potere plutocratico americano, dentro di me dicevo che erano pippe mentali di chi vuole vedere ed etichettare qualcosa a tutti i costi e invece mi son dovuto ricredere perché la cosa è così palese da non poter ignorarla.

Il tema del film, dopo la paura e il caos dei due precedenti, è la perdita. Perdita di una vita normale a favore di un ideale irraggiungibile. Perdita economica. Perdita del potere. Perdita di libertà.
La perdita conduce a due possibili strade, o ci si ritira di buon grado accettandola, oppure si reagisce rinascendo con la volontà di chiudere i capitoli aperti per poter andare avanti.

“Ce la giochiamo a birra e salsicce?”

La regia di Nolan è strepitosa, tecnicamente è uno dei migliori registi in circolazione, crea una parte iniziale mozzafiato e bellissima, Batman torna dopo 8 anni di isolamento e la sua entrata in scena è spettacolare.
Poi c’è tutta una parte centrale confusa, piena di buchi narrativi, soluzioni facili, tirate un po’ via, a cose assurde che forse era meglio non inserire, per un film che fa del realismo il suo punto di forza questo non è un bene.
Il finale però è strepitoso, rialza il film ai livelli dell’inizio e conclude la trilogia come meglio non poteva.
Rimane però l’amaro in bocca per tutta la parte centrale che poteva essere scritta molto meglio.

Purtroppo quella centrale racchiude i difetti dei primi due film. Il secondo film soffriva anche lui di qualche buco di sceneggiatura, ma era così abilmente mascherato da tutto il resto che passava in sordina. Nel primo film i combattimenti non erano ben gestiti, ma erano corti e indolore, anche in questo i combattimenti non sono tutti ben realizzati, ma sono molto più lunghi, quindi anche in questo caso si nota di più.

In compenso il cast è azzeccatissimo, eccezionale. Anne Hathaway è una versione moderna di Audrey Hepburn, quando è Selina Kyle e una Catwoman perfetta. La tutina aderente fa il resto. Forse è il personaggio meglio riuscito del film, nonostante fosse quello che suscitava più dubbi tra i fan durante le riprese, visto le reazioni alle prime foto e alla scelta dell’attrice.

Michael Caine è un Alfred straziante e commovente, nel dolore che prova per l’unica persona al mondo a cui tiene veramente. Caine è bravissimo, si smette di vedere l’attore e il personaggio prende vita.

Tom Hardy dà vita ad un Bane molto muscolare e affascinante, con il suo fisico massiccio, nonostante l’impossibilità di usare il viso e la voce.

Gotham City è un personaggio a sé stante, tutti si preoccupano della città, quasi nessuno delle persone che la abitano.

Purtroppo il doppiaggio non è granché, con accenti che vanno e vengono, soprattutto quello di Bane e di Miranda. Si poteva fare decisamente di meglio.

Tirando le somme “Il Cavalieri Oscuro – Il Ritorno” è un gran film, lontano dall’essere perfetto o un capolavoro, ma il suo dovere lo fa in modo egregio, salvato da un inizio e un finale eccezionali che rimediano ad una parte centrale non riuscita.
Certo è che non rivedremo Batman mai più, un quarto film è escluso, con questo si chiudono i battenti e si aspetta un reboot da parte della Warner fra qualche anno.

Di rimandi ai film precedenti ce ne sono a tonnellate, solo il Joker non viene mai citato, nemmeno per sbaglio, forse per rispetto della tragica fine di Heath Ledger. Ho la sensazione che se Ledger fosse stato ancora vivo avremmo visto un film totalmente diverso.

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

91 pensieri su ““Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno” la conclusione della trilogia su Batman

  1. sono d'accordo, la parte centrale oltre a essere troppo lunga è piena di cose che non vanno. peccato perché il finale è una figata. spero che aspettino almeno una decina d'anni prima di rebootare

    • Spero anche io… dipende da quanto incassa… sperando che non facciano la pazzia di mettere in cantiere un 4° film, visto il finale, magari affidandolo a Schumacher XD

            • Sì, lo è.

              Potevano farlo meglio o, visto che Nolan si vede che non era proprio motivato, non farlo. ma i contratti sono contratti e i soldi son soldi, quindi ecco un terzo Batman claudicante, nel senso del film non il personaggio, che lascia l’amaro in bocca.

              Sì, un passo falso in sintesi :)

              • No e no. Perdonami ma hai detto diverse baggianate.
                Innanzitutto
                un film che conclude degnamente una saga con una storia di questo calibro, portando a termine tutte le sottotrame in un affresco tecnicamente superbo come questo non può essere definito passo falso…

                …secondariamente non è affatto vero che Nolan “non era motivato” o non voleva farlo. Non c’era nessun contratto che lo vincolava, se voleva poteva benissimo scegliere di non dirigerlo e lasciare la saga (l’ha fatto Tim Burton 20 anni prima, che non aveva neanche la metà della reputazione e del potere contrattuale di cui godeva Nolan nel 2010, figuriamoci se il regista del pluripremiato e campione d’incassi Inception non era libero di divincolarsi da un franchise), tanto la Warner l’avrebbe rimpiazzato con qualcun altro. Invece ha detto più volte nelle interviste che sarebbe tornato dietro la cinepresa per un altro episodio solo se avesse trovato una storia valida, e i risultati gli danno ragione (tant’è che rispetto al secondo film, questa
                volta ci è voluto un po’ più di tempo prima di mettere in cantiere il terzo capitolo, proprio perchè ha voluto garanzie sul totale controllo creativo della pellicola, e perchè voleva essere certo di avere la storia giusta tra le mani).

                In ultimo non è un caso che il film sia diventato il capitolo finale (cosa mai successa prima d’ora in un franchise supereroistico), è Nolan stesso che è voluto tornare per concludere la sua saga personale: il film è esattamente così come l’ha voluto e l’ha concepito.

                Se a te e altri ha lasciato l’amaro in bocca sono problemi vostri, ma c’è tantissima gente per cui è addirittura il migliore della trilogia, quindi come vedi è tutto relativo. Ma che il film abbia raggiunto ottimi risultati artistici è un dato di fatto… poi è normale che si poteva fare di meglio, o si potevano rappresentare alcune cose in modo diverso, ma solo perchè ognuno s’era già immaginato il suo finale nella propria mente non basta per dire “quello che ha fatto il regista è un passo falso”.

                • No, scusate,
                  m’è capitato di leggere e…

                  …dico la mia.

                  Non per far polemica, però…

                  ma che dico!

                  Certo che è per far polemica!

                  Al diavolo l’atteggiamento democristiano
                  è per far polemica,
                  costruttiva, educata, civile

                  e amichevole soprattutto,

                  ma io la mia polemica la tiro fuori, eccome.

                  Qui ci sono disquisizioni chilometriche su significatinascostidisignificatinascosti

                  e perché in realtà Tizio è il sentimento hegeliano di blablabla

                  e Caio è la personificazione feuerbachiana di blablabla.

                  Io fendo la mia pedestrissima rasoiata
                  e dico:

                  ‘a regà
                  è Batman.

                  Batman!

                  Non potete venire a parlarmi che
                  “il risultato artistico è un dato di fatto”.

                  E’ una trilogia bella, divertente, ben fatta, ben costruita,
                  eccetera eccetera
                  ma, signori miei,

                  è un film commerciale.

                  Christopher Nolan è un ottimo regista
                  ha fatto film davvero belli

                  ma se gli chiedi

                  “questo qui?!”

                  Lui in un momento di onestà potrebbe risponderti:

                  “Massssssì, è Batman. Ti ci devi divertire. Ho solo limitato le boiate” .

                  Perché sennò

                  a forza di infilarci Transformers, Batman e Superpippo nel patrimonio artistico cinematografico
                  a colpi di martello da fabbro

                  ci diamo ai capolavori un tanto al chilo
                  (e al dollaro, già che ci siamo).

                  Ribadisco:

                  cambiamo la lama al rasoio d’Occam e semplifichiamo il tutto:

                  vi siete divertiti? Sì.

                  Bella lì.
                  Buona la prima.

                  A posto così.

                  Per i capolavori, in fondo a destra.

                  Grazie.

                  (Il tutto, ripeto, nel pieno della discussione amichevole,
                  ci mancherebbe).

                  Saluti a tutti
                  e scusate l’intrusione.

                    • No, anche Star Wars è arte, anche Indiana Jones è arte, anche Batman di Burton e di Nolan sono arte. Non paragonabili all’arte di un Kubrick, di un Kurosawa o di un Bergman, ma SEMPRE di arte parliamo… il cinema è arte, e quando lo si fa bene, con le giuste competenze e il risultato corrisponde ad alte ambizioni, non importa il genere di riferimento, il prodotto è e rimane un’opera artistica.
                      Queste discriminazioni verso il cinema d’intrattenimento lasciano il tempo che trovano…

                  • Guarda, potevi anche risparmiarti questo papiro di roba che hai scritto. NESSUNO qui dentro, di certo non io, ha scritto che stiamo parlando di capolavori della settima arte.
                    Quindi, e anche io lo dico senza polemica e in maniera amichevole, finiamola con questa storia, che ho già visto infinite altre volte, di voler ridimensionare a tutti i costi l’operato di Nolan dicendo “MA E’ BATMAN, E’ ROBA COMMERCIALE, E’ UN FILM CON TIZI IN MASCHERA E MANTELLO, SONO CAZZATE PER PASSARE 2 ORE DI RELAX E DIVERTIMENTO”, perchè non è vero. Ci sono blockbuster e blockbuster, e soprattutto ANCHE il cinema di intrattenimento (quello fatto bene ovviamente) è arte. Cos’è, buttiamo alle ortiche la trilogia del Signore degli Anelli solo perchè ci sono elfi e nani?? Buttiamo nel cesso tutto lo splendido lavoro fotografico, registico e scenografico visto nella trilogia di Nolan solo perchè il protagonista si veste da pipistrello? Che ragionamenti sono, Nolan è un autore e ha realizzato tre film con un livello artistico e tecnico che tanti altri registi si sognano.

                    Pertanto esorterei tutti a cercare di vedere tra le righe e giudicare le cose nella giusta ottica, senza esagerare da una parte (“manco stessimo parlando de Il Settimo Sigillo”) o dall’altra (“sono cazzate per bambini, cinema fracassone”).

                    • 3 piccole premessine

                      (siam tre piccole premessin…)

                      1) è un blog, ergo, tutti possono risparmiarsi tutto, io in particolare che scrivo di quelle cazzate che ancora non mi spiego come mai il Mister non ha bannato me e tutta la mia ascendenza e discendenza (che non ho).

                      Che se ci mettiamo in testa che qui si sta riscrivendo la Bibbia in esperanto abbiamo perso prima ancora di cominciare

                      2) Il Signore degli Anelli non l’ho letto, ho visto i film, non so se sia arte,
                      ma per me, i films dico, sono un tantinellozinzinello sopravvalutati

                      3) mettiti comodo, ché questo è un papiro vero.

                      ______________

                      Quello che io credo

                      è che spesso ci si prenda più sul serio di quanto si dovrebbe:

                      voglio dire

                      non c’è bisogno di trovare per forza un significato recondito e nascosto in ogni film che si guarda.

                      Cioè per la serie:

                      io sono uno di quelli che quando ce l’ho storta gnientegniente vedo i film di Fassbinder

                      mi ritrovo a vedere Batman e, uh, m’è pure piaciuto.

                      E mo’ come lo giustifico?

                      Quindi sotto col significato strarecondito del supereroe come visione del pensiero filosofico del blablabla

                      e Gotham il decadentismo del blablabla.

                      Tanto mi va pure di culo che il regista è Nolan, che qualche intuizione geniale con Inception e Memento ce l’ha avuta

                      (che poi pure Chuck Palahniuk ha numerato un romanzo al contrario, per dire)

                      Io, invece, credo sia molto più semplice adattare se stessi al film, che il film a se stessi.

                      Ho visto un film di puro intrattenimento.

                      Mi sono divertito.

                      Mission completed.

                      A posto.

                      E poi non capisco ‘sta storia del “criticare l’operato di Nolan”.

                      E chi critica Nolan? Io critico (che poi non critico, ma vabbè) un dato film di Nolan: Batman.

                      Mica tutti quelli che ha fatto, anzi.

                      Pure Sam Mendes ha fatto un capolavoro come American Beauty

                      e un film commerciale come Skyfall.

                      Embè?

                      Uno è una pietra miliare

                      con l’altro ti ci diverti
                      (e ti ci incazzi quando vedi 007 con una birra in mano.
                      Ma scherziamo? Bond con la birra? Eddddai)

                    • in risposta al punto 2, che Il Signore degli Anelli possa essere sopravvalutato magari è anche vero, ma rimangono opere cinematografiche di grande spessore. Spessore che può essere definito con questa parolina che molti odiano pronunciare, ovvero “artistico”.

                      E mi ricollego al discorso generale: un’opera cinematografica può avere più ambizioni artistiche di un’altra, ma sempre di arte parliamo.
                      Quello che autori come Jackson, Spielberg, Nolan e tanti altri hanno fatto nel cinema d’intrattenimento non è solo puro “spegni-cervello”, come lo possono essere un Transformers o un Fast & Furious… film come Star Wars, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Lo Squalo, The Dark Knight, Le Due Torri sono film commerciali, OVVIAMENTE, perchè sono rivolti ad un pubblico molto più nutrito rispetto a quello che si sorbisce film come “Sussurri e grida” o “Stalker”… ma questo non toglie che i registi di quei film sono gente competente con una propria poetica, una completa padronanza del mezzo cinematografico e una “visione” che accompagna tutti i loro film, visione che permette di raggiungere notevoli risultati artistici anche raccontando storie “popolari”.
                      Un The Dark Knight di certo non può essere preso a riferimento come trattato di sociologia o filosofia, nè tantomeno ambisce a comunicare tematiche di alto impatto morale-psicologico… ma che diamine non è neanche un filmettino per bambini fatto solo per incassare. E’ così difficile distinguere anche nel cinema mainstream opere che per l’elevata accuratezza dei dettagli, della narrazione, per l’incisività dei temi trattati e l’estro visivo del cineasta che li realizza, si ergono al di sopra delle normali pellicole “usa e getta”?

                      E comunque American Beauty non è una pietra miliare, è solo un buon film… volendo fare un paragone con Skyfall, quest’ultimo almeno è più onesto, laddove il primo ha diverse furbate strappa-Oscar che lo rendono fintamente pretenzioso… 007-Skyfall è cinema d’intrattenimento indubbiamente, ma DOVE di grazia sta scritto che nel cinema d’intrattenimento non si possa fare della buona arte?
                      Se vuoi replicare ancora, ti chiedo di farlo rispondendo semplicemente a questa domanda: Lawrence D’Arabia è forse il più grande kolossal d’intrattenimento di tutti i tempi, oseresti per caso dire che non è una grandissima opera d’arte??

                    • Io distinguo tra arte e “buon artigianato”.

                      Se comunica qualcosa è arte

                      se non comunica una fava, ma è ben fatto è “buon artigianato”.

                      Perché messa giù come fai tu
                      la suoneria del mio cellulare è arte, perché sempre musica è.

                      io che suono sotto la doccia “torna a Surriento” sono un artista

                      (sempre perché la musica è un’ arte)

                      e il libretto delle istruzioni del forno a microonde è arte pure quella,
                      perché la letteratura è un’arte.

                      E invece no, perché devono comunicare.

                      Batman a me non comunica niente.

                      Mi fa divertire e basta.
                      Ed è indubbiamente ben fatto.

                      Alla fine, la differenza tra il David (arte) e una statua di Capodimonte (artigianato) è quella

                      perché sul bello e il brutto ci si può disquisire all’infinito
                      e non avrà ragione mai nessuno.

                      E infatti per te Americanbiuti è un buon film
                      per me è un capolavoro come raramente se ne sono visti nel nuovo millennio.

                    • A maggior ragione che sul bello e sul brutto si può disquisire fino all’infinito, il fatto che a te Batman non ha comunicato niente non rimuove automaticamente il suo connotato artistico.
                      Ci sono tanti film pregni di arte che a tanta gente non comunicano niente, e tuttavia questo non li degrada come “buon artigianato”. La sensibilità individuale gioca un ruolo importante nel quanto ognuno percepisce da un’opera rispetto ad un’altra persona.
                      E no, per come l’ho “messa giù io” non è esattamente assimilabile agli esempi ingenui che hai fatto tu. Io ho detto che se un regista dotato realizza un film d’intrattenimento inserendoci il suo estro visivo (o visionario in molti casi), e come dici tu riesce a comunicare qualcosa, a livello emotivo e non, allo spettatore, allora siamo in presenza di un’opera artistica.
                      Riconcludo con la domanda: Lawrence D’Arabia quindi non è arte solo perchè è un prodotto commerciale destinato agli spettatori di tutto il mondo??

                    • No, per “comunicare” non intendo solo a livello emotivo.

                      Per essere arte, deve comunicare anche un messaggio ideologico, intellettivo e intellettuale.
                      Rivoluzionare delle concezioni,

                      un progresso artistico, insomma.

                      Kubrick è Kubrick, non solo perché ha fatto bei film che t’hanno comunicato qualcosa a livello emotivo.

                      Quello ok, è essenziale.
                      Ma Kubrick, come Tarantino, come Bunuel, come Godard ecc.ecc.

                      hanno rivoluzionato molti generi di film.

                      Inquadrature, piani sequenza, concezioni

                      Prendi Shining
                      l’inquadratura dell’auto dall’alto che segue la serpentina della strada
                      la ripresa dietro il triciclo

                      tutte nuove concezioni nel cinema di genere horror.

                      Full Metal Jacket, nuovo modo di concepire il film di guerra.

                      Ha rivoluzionato il cinema.

                      Quella è arte.

                      Sennò pure una sedia me la fai diventare arte,
                      ché con 30mila lire il mio falegname la fa meglio (cit.)

                      Poi vabbè, anche l’arte, da Mecenate ad oggi, punta allo scopo di lucro

                      da Mecenate ad oggi,

                      ma non si fa condizionare dalle richieste di mercato

                      anteponendo il messaggio di cui sopra
                      alle richieste della massa.

                    • Le uniche “richieste di mercato” che hanno condizionato questi 3 Batman sono l’alto tasso di spettacolarità (che ovviamente porta a forzare determinate scelte narrative,più che altro a livello di messa in scena e credibilità del contesto), e l’assenza di scene troppo sanguinolente… per il resto Nolan non ha messo da parte il suo stile e la sua poetica per vendere di più.

                      Anche se in maniera diversa, la trilogia di Batman rientra perfettamente nel suo percorso stilistico, tratta diverse tematiche già viste negli altri suoi film, e il personaggio di Bruce Wayne è tratteggiato come una summa di tutti gli altri protagonisti che ha trattato.

                    • Ne basta una di richiesta condizionante
                      per mandare tutto a carte quarantotto.

                      Non ci sono compromessi.

                      Nella carbonara, se al posto del guanciale ci metti la pancetta,

                      non è più una carbonara

                      immagina nel cinema.

                      A me sembra che tutti i Batman, a parte qualcosina nel ruolo di Joker e qualcos’altro nel primo

                      non c’entri un mazza con gli altri suoi film.

                      Memento, Inception, The prestige (decisamente più fiacco),
                      hanno delle linee comuni

                      i Batman no.

                      Poi, vabbè, parlare di una propria poetica per Nolan

                      mi sembra quantomeno azzardato

                      però, volendo, ci starebbe pure.

                      Ma, a mio cialtronissimo parere,
                      sicuramente non per Batman

                    • Si vabè… o tutto bianco o tutto nero. Hai una visione troppo estrema, tantissimi artisti sono dovuti scendere a compromessi (alcuni piccoli e innocui, altri gravi e incisivi, e Batman rientra nei primi fortunatamente). Il mondo non funziona come dici te, la visione che descrivi tu è semplicistica e irrazionale, non esistono solo “gli integralisti” da una parte e “i venduti” dall’altra, per favore su….. tantissimi capolavori artistici sono il frutto di compromessi o comunque avevano alle spalle anche motivazioni economiche.

                      E comunque si, ci sono tematiche ricorrenti in TUTTI i film di Nolan, Batman compresi… ma non mi sembra questa la sede per snocciolare descrizioni di questo tipo. E si, Nolan essendo un autore e non un semplice mestierante, ha una sua poetica (individuabile nello stile, nei temi che tratta, nelle caratteristiche dei personaggi che delinea, nelle scelte tecniche…) che ha portato avanti in maniera coerente fin da Following (esordio cinematografico del ’98), concludendo un primo ciclo della sua carriera proprio con The Dark Knight Rises.

                    • In campo musicale,
                      molti gruppi hanno deciso di autoprodursi per evitare di doversi adeguare alle majors

                      quindi chi non vuole i compromessi sa come evitarli.

                      Ripeto, tutti gli artisti avevano un ritorno economico e lavoravano su commissione,
                      non è che dico di no

                      ma i veri artisti avevano i propri tempi e i propri dettami ed erano imprescindibili.
                      Vittorio De Sica, per dirne uno, se ne andò in rovina per girare la scena finale delle scope di Miracolo a Milano come voleva lui.

                      Pensa se non può farlo Nolan.

                      E comunque, io tutta sta attinenza tra Inception, Memento e The Prestige

                      e i Batman non ce la vedo.

                      Non mi sembra che stiamo ai “piccoli compromessi”, ma mi pare che ci abbiano messo le mani eccome

                      in Batman.

                    • Anche gente come Lynch è dovuta ricorrere ad alcuni compromessi per raggiungere i risultati che voleva (la serie Twin Peaks non avrebbe mai visto la luce se non avesse mitigato i suoi toni “grotteschi” e surreali con quelli un po’ più scanzonati e da humor inseriti dal collega Mark Frost). Peter Jackson non avrebbe mai fatto Il Signore degli Anelli se non avesse chiesto soldi ad una major..

                      …MA dato che vuoi una dimostrazione del perchè Nolan possa essere considerato un vero artista, secondo i dettami che hai illustrato, eccoti un bell’elenco di motivi:

                      – Nel 2003 per la parte di Bruce Wayne c’erano in lizza attorucoli da 4 soldi o facce rubate da una rivista di moda, alcuni dei quali fortemente voluti dalla Warner Bros. E Nolan invece ha voluto sempre e solo Christian Bale (che per giunta all’epoca era anoressico per via delle riprese di The Machinist! Quindi immaginati un regista alle prime armi con una grossa produzione che riesce a strappare una richiesta del genere…), e tanto ha fatto che alla fine l’ha scritturato nonostante tutte le perplessità dei produttori.
                      – Idem per gli antagonisti di The Dark Knight e The Dark Knight Rises, la Warner sperava di poterci infilare qualche bel nome di locandina, e invece Nolan ci ha infilato due attori poco conosciuti ma di gran talento, che poi infatti si sono rivelati perfetti per la parte.

                      – Per The Dark Knight Rises la Warner/DC voleva impiegare figure famose come Pinguino e Enigmista, e invece Nolan ha imposto un villain sconosciuto ai più, perchè era quello che si legava meglio alla storia che aveva scritto.

                      – “i veri artisti avevano i propri tempi…” e infatti Nolan invece di fare tutti e 3 i film di fila, tra una pellicola e l’altra ci ha infilato progetti suoi personali. Non solo, per The Dark Knight Rises ha fatto passare un anno di più, in modo da potersi prendere tutto il tempo per sviluppare il finale, e soprattutto per poter avere una delle attrici che aveva scelto, non disponibile fino al 2011.

                      – “…e i propri dettami” e per l’appunto Nolan chiede e ottiene completo controllo creativo e carta bianca per lo sviluppo dei due sequel. L’unica richiesta della Warner, come ti dicevo, era che i film non avessero toni eccessivamente violenti per non sforare il visto censura, e Nolan li ha accontentati mostrando pochissimo sangue, o togliendolo del tutto (ma le scene violente le ha lasciate eccome).

                      – e sempre in tema di dettami Nolan è L’UNICO regista di blockbuster al mondo che ha apertamente rifiutato di girare (o convertire) in 3D il suo film. The Dark Knight Rises è stato girato in 2D, e non solo, oltre a far perdere gli eventuali introiti maggiorati derivanti dai biglietti 3D, ha anche chiesto e ottenuto maggiori stanziamenti per poter girare in IMAX.

                      Cioè, da questo quadro secondo te emerge un tizio che si è venduto, è sceso a compromessi o ha sacrificato al sua integrità artistica per i soldi??

                      Nolan è arrivato lì dov’è grazie alla sua bravura e al suo talento, e quando il pubblico ha ricambiato facendogli fare i primi incassi esorbitanti, anzichè piegarsi alle regole di Hollywood lui ha proseguito imperterrito con i “suoi” dettami e ha imposto agli studios le “sue” regole. E ciò che ne è uscito fuori è una saga molto personale, e che si inserisce perfettamente nella sua cinematografia (se accetti un altro papiro, ti spiegherò il perchè dopo.. altrimenti leggiti il saggio di S.Miceli che lo spiega anche meglio di me) su cui nessuno ha messo le mani perchè le decisioni importanti sono state prese tutte da lui stesso fin dall’inizio.

                      Per me una persona del genere merita senza dubbio l’appellativo di artista.

                    • Sì a Bale,
                      no al 3D,
                      sì all’Imax…

                      Tutto ciò con l’arte c’entra un po’ come i cavoli a merenda.

                      Nel senso che
                      a me sembra più semplicemente che abbia buttato due o tre paletti qua e là

                      giusto per.

                      Che poi, capirai che richiestone.

                      Ma comunque mi pare che ci si sia un po’ intorcinati sul concetto:

                      io non sto discutendo mica se Nolan sia o non sia un artista.

                      T’ho anche sottolineato a più riprese che Inception e Memento sono due gioiellini in cui la vena artistica si ritrova.

                      Io discuto che i 3 Batman siano delle opere da definire artistiche.
                      A me pare più della roba commerciale, quella.

                      Perché se Rossellini si fosse messo a fare i cinepanettoni dopo Roma città aperta, non è che mi sarebbero diventate opere d’arte per induzione, dato il regista.

                      Tra l’altro, essere un artista non vuol mica dire essere più bravi, eh.
                      Non è come essere tenenti o generali, che uno è più su dell’altro.
                      E’ un po’ come l’ingegnere e l’architetto.

                      Ci possono essere ottimi registi che sono molto tecnici, molto precisi ma non seguono un percorso artistico

                      (gli dai da fare un film e quello te lo fa)

                      e dei registi discutibili che però seguono una vena artistica.

                      Tu mi butti dentro David Lynch
                      che a me come regista non è che mi esalti granché

                      anzi.

                      Non nego che The Elephant Man sia bellissimo.

                      Però…

                      E Strade Perdute non si capisce niente
                      E Mullholland Drive manco
                      E mezz’ora di conigli che parlano in Inland Empire
                      pardon
                      INLAND EMPIRE (sennò l’artista mi si incazza)

                      (poi, se chiedi in giro tutti hanno capito tutto, beati loro,
                      e son già lì pronti con la supercazzola brematurata)

                      poi imbastisce il telefilm su chihauccisolaurapalmer
                      (e chi ha sparato a JR, no?)

                      Boh. Per me i geni sono altra roba.
                      Però artista è artista, quello sì.

                      Quindi con l’esempio di Lynch mi sei pure venuto incontro.

                    • I tre Batman sono roba “più” commerciale, rispetto ad un Memento o un The Prestige, rivolti ad un pubblico più di nicchia; anche Inception è “commerciale”, esattamente come i Batman, ma tu stesso non hai esitato a dire che ha una vena artistica. L’esempio dei cinepanettoni non c’entra niente, scusami eh..

                      Il fatto che riconosci che anche Lynch sia un’artista, nonostante non ti vada a genio (e non lo ritieni un genio) infatti è esemplificativo.

                      E comunque quelle che ho elencato prima sono richieste che nel 99% dei casi una major hollywoodiana avrebbe rifiutato a prescindere, soprattutto visto che la maggior parte dei registi non ha un potere tale da avanzare richieste di quel genere. Le ho elencate per farti capire che la produzione di quella saga non è un “marchettone” che Nolan ha girato tanto per e in cui ha messo da parte la sua arte per fare dei film prodotti a tavolino dagli studios.

                      Per esempio chiedere di girare in pellicola IMAX anzichè in 3D è chiaramente una scelta di stampo artistico, perchè è una scelta che ha a che fare con l’ambito fotografico/visivo che si vuole dare al film. Laddove invece il 3D è solo un pretesto per arrotondare il prezzo del biglietto.

                    • Vabbè, dai, ma riuscire a dare perfino una percentuale statistica delle possibilità di rifiuto di una casa di produzione alla richiesta di un regista (99%)

                      non è pretenzioso… di più.

                      Dai, su, come fai a saperlo?

                      Quasi tutti i registi hanno il loro attore “feticcio”

                      Scorsese – De Niro/Di Caprio
                      Burton – Depp
                      Tarantino – Uma Thurman/Samuel L. Jackson

                      e sono i primi 3 che mi vengono in mente.

                      Fosse il 99%, ma anche il 70%, almeno uno di questi beccherebbe il rifiuto.

                      Il resto: l’Imax, il rifiuto del 3D, la fotografia, ripeto, sono giusto due paletti buttati qua e là.

                      Poi, sul tecnico, la fotografia, il campo visivo, io mi fermo qui, perché non ho studiato cinema, non ho mai girato manco un cortometraggio e non ho fatto alcuna scuola di cinema:

                      dare dei giudizi di stampo tecnico, solo perché trangugio cinema a palate

                      e leggo riviste specializzate che devo andare a cercarmi in giro per mezza Milano

                      mi sembra di fare un po’ una cialtronata.

                      Personalmente cerco di evitare di finire nel circolo dei Maestri di Wikipedia.

                      Nel senso che, avendo io studiato altro nella vita, non mi permetto di entrare nel campo tecnico della regia di un lungometraggio.

                      Perché se io avessi studiato cinema,
                      e leggessi un Messersatanasso qualsiasi

                      che si erge ad esperto di tecnica cinematografica

                      solo perché s’è letto quattro recensioni attaccate con lo sputo

                      beh, fossi uno che ci ha studiato sul serio,
                      mi incazzerei come un’upupa.

                      Perciò il “tecnico” lo ritengo le mie Colonne d’Ercole.

                      Mi ci fermo sempre un passo prima.

                      Proprio perché detesto i tecnici da soldobucato e wikipedia q.b.

                      Mentre sulla parte soggettiva e sui tratti artistici si può discutere

                      perché quelli sono più immediatamente riconoscibili.

                    • Mamma mia come ti attacchi alle parole, ho scritto 99% per rafforzare il concetto, non è che ho le statistiche sotto mano! Volevo semplicemente intendere che raramente o quasi mai un regista otterrebbe richieste di questo genere per un blockbuster. Come lo so? Perchè non succede quasi mai! Spiegami come mai nella maggior parte dei film d’intrattenimento odierni ci mettono sempre dei fotomodelli inespressivi e impediti come protagonisti, come mai tutti i kolossal stanno uscendo in 3D, e come mai non si vedono mai scene particolarmente violente in un film destinato al grande pubblico.

                      Cosa c’entra l’attore feticcio poi? Bale non è l’attore feticcio di Nolan, non ancora quantomeno, quando l’ha voluto per Batman aveva semplicemente intravisto il potenziale dell’attore in quel ruolo, a discapito degli altri candidati, molti dei quali palesemente inadatti…

                      Poi neanche io voglio passare per il maestro, non ho studiato cinema e non ho frequentato corsi ad hoc, ma in questi anni mi sono informato molto sull’argomento, guardo decine di film ogni settimana, leggo articoli specializzati, faccio ricerche, anche in campo tecnico… non sono il primo arrivato che spara paroloni solo perchè ha spulciato qualche pagina di wikipedia. E ai fini del discorso anche questo c’entra tanto e quanto, parlando delle scelte fotografiche del film volevo sottolineare che per un autore sono scelte chiaramente di stampo artistico, perchè se scegli una cinepresa che gira in pellicola 70mm (come i vecchi kolossal di una volta), con un’altissima definizione e formato panoramico, al posto di una cinepresa digitale, o stereoscopica che gira in 3 dimensioni, stai facendo una scelta ampiamente anti-commerciale (nonchè tradizionalista), perchè non stai ragionando in termini di numeri, ma in termini di elementi che influiscono sullo stile visivo del film, e gli danno un’impronta particolare che lo contraddistinguerà rispetto a tante altre pellicole… ma capisco che è inutile insistere su questi punti.

                    • Vabbè, anche togliendo il dato numerico,

                      mi sembra comunque pretenzioso dire:

                      “raramente o quasi mai un regista otterrebbe richieste di questo genere per un blockbuster”

                      Voglio dire: ci sono un sacco di cose che cambiano di caso in caso, non si può saltare a conclusioni su trattative chilometriche
                      e, soprattutto, riservate

                      tra una casa di produzione e un regista,

                      a colpi di “di solito”, “nella maggior parte”, “quasi mai”
                      et similia, impacchettati con lo scotch.

                      Per il resto, ti dico,

                      bisognerebbe vedere il come, il quando e il perché
                      e questo non lo so, perché non ti conosco,

                      però vedere decine di film a settimana
                      e leggere articoli specialistici

                      è comunque poco.

                      Io sono un po’ fatto così, vecchia maniera,
                      porta pazienza e non volermene

                      ma per me nel tecnico si può scendere solo quando ci si è studiato sopra

                      (leggasi “fatto un culo così”)

                      dato esami
                      pianto lacrime e sangue

                      ed, eventualmente, preso calci in culo in quantità.

                      Senza queste premesse,
                      nel tecnico non conviene mai addentrarcisi

                      prima che arrivi quello che il culo se l’è fatto per davvero
                      e io rimedi la figuraccia dell’espertone d’accatto.

                      Ma questo è un pensiero mio, eh.

                    • Che il 90% dei film escano in 3D è un DATO DI FATTO, non me lo sto inventando io. E considerato che molti di questi film sono girati da gente che prima faceva film in pellicola e in 2D non credo proprio che tutto ad un tratto si siano convertiti tutti quanti in un colpo solo. La verità è che il lavoro è il lavoro, e se una major ti affida un grosso film e ti dice che lo devi girare (o convertire) in 3D, a meno che non sei uno Spielberg della situazione, non ci sono trattative che reggano: lo devi girare in 3D e basta.

                      Neanche Zack Snyder ha mai usato il 3D, ha sempre girato in due dimensioni ed è fermamente intenzionato a continuare così, ma la Warner lo ha comunque costretto a fare convertire in tre dimensioni il suo ultimo film (Man Of Steel) in post-produzione. Per questo dico che il fatto che uno come Nolan i suoi film è riuscito addirittura a non farli neanche convertire, è cosa rara oggigiorno..

                      Quando parlo di tecnico mi limito a parlare di ciò che so. E’ ovvio che non metto bocca su processi fotochimici, uso di lenti particolari e quant’altro. Ma nel mio piccolo se ho approfondito un argomento, anche sentendo centinaia di interviste a registi, addetti ai lavori, ed esperti del settore, qualcosina la saprò in materia se permetti…

                    • Il 90%, mah
                      ma anche no.

                      In questo momento
                      a Milano
                      su 12 film
                      ne danno uno solo in 3d
                      pacific rim.

                      Alla faccia del 90%

                      Centinaia di interviste?
                      Sarebbe questo il background?

                      Conoscere un argomento perché si è letto “centinaia” di interviste

                      è come dire di conoscere la tattica di una squadra perché si è letto l’intervista all’allenatore.

                      Ti dicono quello che vogliono loro.

                      Certe cose vanno studiate, secondo me, altro che la rispostina del regista o dell’addetto ai lavori.

                      Mi raccontano di quelli che hanno dato esami su esami sulla storia del cinema

                      sulle tecniche di regia

                      sulle riprese, piani americani, dissolvenze di qua, stacchi di là, montaggi, carrelli che vanno avanti, carrelli che vanno indietro, steadycam

                      e la rava e la fava.

                      Francamente per poter scendere nel tecnico ci vuole altro che la risposta data alla carlona dal regista di turno.

                      Ma questo è un parere ed un’ideologia mia, magari sbagliata.

                      Anzi, sicuramente sbagliata, così facciamo prima.

                    • Il 90% dei “blockbuster in un anno”, se decontestualizzi in continuazione è ovvio che rigiri i numeri a tuo piacimento.
                      Inoltre continui a dire che quello che conosco è poco, eppure io sono ancora qui che parlo parlo, fornisco nozioni e quant’altro, e tu invece ti interroghi e basta sulle mie conoscenze.
                      A me piace il cinema e NEI LIMITI DEL POSSIBILE, perchè non ho i soldi e il tempo per dedicarmici come fosse uno studio, sto apprendendo man mano tantissimi concetti e nozioni tecniche che prima non conoscevo. Inoltre ho anche girato due cortometraggi e fatto pratica sul campo… tu piuttosto che background avresti, sentiamo, sono proprio curioso..

                    • Mah, veramente hai detto “il 90% dei film”,
                      basta lavorare di rotellina e rileggere…

                      che ne so io che intendi i blockbuster?

                      Che poi, anche lì, è tutto da vedere,
                      a seconda di dove si mette l’asticella del film d’autore

                      e quella del blockbuster.

                      Ad ogni modo, questa storia del 3d non mi pare funga da discriminante

                      solo perché le major spingono
                      perché il biglietto costa di più.

                      Ripeto, a me sembra che Nolan abbia giusto messo dei paletti,

                      ma per il resto stiamo parlando, appunto, di un blockbuster
                      una commercialata tanto per impilare soldi e di arte ce ne sia pochina (per non dire che non ce n’è proprio).

                      e magari utilizzarli per autoprodurre un domani un film di spessore, in cui vi siano tutte le sue scelte,

                      la sua vena artistica
                      (che, continuo a vedere in minima parte nei battmannnnn)

                      e così via.

                      Per quel che riguarda il mio background
                      mi pare di averlo detto urbi et orbi

                      di averlo ripetuto

                      di averci messo un cartellone in autostrada
                      di aver affisso un avviso nella casa comunale
                      e mi pare di aver avvertito anche la portineria:

                      non ce l’ho un background.

                      Se non quello di ingoiare cinema a profusione
                      e leggere qualche rivista specializzata

                      (rigorosamente non scritta da giornalisti ma, appunto, da reali critici cinematografici).

                      Che non vuol dire avere un background
                      motivo per cui,

                      (e anche questo s’è detto)

                      evito di andare nel tecnico spinto.

                      Al limite mi soffermo sul tecnico-estetico, toh.

                      Poi, io ho la personalissima idea, detta e ridett, che per ogni cosa ci voglia l’adeguata preparazione.

                      Ti faresti operare da un medico non laureato?
                      Io no.

                      Ti rivolgeresti ad un avvocato non laureato?
                      Io no.

                      E perché il cinema deve fare eccezione?

                      E’ l’arte più abusata, perché in due ore, un film, tu l’hai bello che visto.

                      In due giorni ti puoi vedere tutta la filmografia di Jean Vigo
                      e camminare a un palmo da terra.
                      Internet poi fa il resto.

                      Perciò io dico che, come in tutte le cose, ci vuole un’adeguato percorso formativo.

                      Altrimenti si è solo più o meno interessati al cinema a scopo di hobby.

                      Ma non lo dico mica per me,

                      ma per quelli che il cinema l’hanno studiato per davvero

                      e saranno felicissimi di sentire che era sufficiente imbottirsi di lungometraggi
                      e leggere recensione e interviste a pioggia.

                    • Mi permetto di intromettermi nella discussione per puntualizzare alcune cose dette da Sebach, che sta sfociando nel qualunqismo sparando percentuali a caso.

                      Le case di produzione non sono delle Onlus. Loro producono film mica per noi e per farci contenti, li producono per farci andare al cinema e guadagnare soldi.

                      Quando decidono di produrre un film lo decidono in base a delle proiezioni economiche dicendo: questo regista con i suoi film ha incassato una media di TOT. Questo attore ha incassato una media di TOT, lo sceneggiatore ha incassato una media di TOT. Ok, il film lo facciamo anche se è una cagata.
                      Infatti un film diventa flop NON quando incassa poco o non incassa, ma quando INCASSA MENO DI QUELLO CHE SI ASPETTAVANO. Loro mettono una cifra da superare per il primo week end e una cifra overall alla fine della corsa del film. Se incassano sotto queste cifre il film è un flop.
                      Per dire, il nuovo Superman ha ripagato l’investimento SOLO con la vendita dei diritti per le pubblicità e il merchandising (170 milioni di dollari), andando a ripagare tutto quello che la Warner ha speso PRIMA che il film uscisse al cinema.

                      La Disney per Avengers ha dichiarato di cominciare a guadagnare SOPRA il miliardo di dollari. Hanno speso un miliardo per farlo? Assolutamente no, ma quello è il limite che si sono dati loro, anche per pagare meno di percentuali sugli incassi ai vari Robert Downey Jr.

                      Chiarito questo punto, quando stabiliscono quanto il film deve guadagnare in modo verosimile, capiscono quanto gente andrà e attuano delle strategie per guadagnare di più. Una volta c’era il marketing pompato e il numero di cinema in cui veniva distribuito, oggi c’è il 3D che non serve ad altro se non ad alzare il prezzo del biglietto.
                      Prezzo che non può essere alzato a babbo morto, ma deve essere alzato dando qualcosa in cambio, ossia il 3D.

                      Nolan, per quanto bravo e incassi e tutto il resto, non ha il potere, mi spiace deluderti, per dire alla Warner: “No io il film non lo giro in 3D, lo giro con il cellulare!”
                      Però, visto che è una persona intelligente, ha barattato il 3D con il formato IMAX, che anche per quello ci vogliono cinema di un certo tipo e i biglietti costano esattamente come i film in 3D.
                      Così Nolan ha diretto il film come voleva lui, sfruttando una tecnologia, quella IMAX, che gli fa comodo perché a lui piace l’IMAX coe ha sempre dichiarato, e ha fatto contenta la Warner perché i biglietti nei cinema IMAX costavano di più.

                      Ora, Sebach, continua pure a parlare di arte, tecnica e quello che vuoi. Ah, ovviamente ora dirai, ancora, che dico stronzate e non è vero niente, lo so già.

                    • Eh certo, accusi me di fare del qualunquismo ma nel tuo discorso dimentichi di citare alcuni dettagli “insignificanti”

                      – girare in 3D o convertire un film in 3D costa MOLTO meno rispetto a girare con cineprese IMAX…. perchè queste ultime innanzitutto vengono fornite a noleggio dalla società IMAX (noleggio costosissimo ovviamente), e soprattutto hanno limitazioni legate tradizionalmente alle riprese in pellicola, che fanno lievitare i costi non poco.

                      – Lo sviluppo della pellicola del film è già un processo di per sè costoso, motivo per cui ormai tutti gli studios e i registi stanno abbracciando il digitale. Lo sviluppo della pellicola IMAX 70mm naturalmente è ancora più meticoloso e costoso, perchè è una pellicola particolare e di grande ampiezza, e richiede un trattamento molto più rigoroso e particolare. Quindi costosissimo.

                      – le sale Imax nel mondo sono circa 700, non ho il numero esatto delle sale che proiettano in 3D, ma sicuramente la cifra è enormemente più grande, considerando che ormai qualunque sala che proietta in digitale ha anche l’hardware necessario per una proiezione in tre dimensioni. Quindi anche qui non vedo chissà quale grande guadagno in più rispetto agli introiti delle proiezioni 3D.
                      E avendo parlato di persona con un proiezionista di una sala IMAX ti garantisco che ci sono grandissime spese per le loro strutture quando devono proiettare un film in quella maniera…

                      Tutto questo per dire che anche se i biglietti delle proiezioni IMAX costano più di un biglietto normale, non è affatto detto che alla Warner convenisse comunque far girare il film in Imax, piuttosto che in normale 2d o appunto in 3D. Quest’ultima è l’opzione che qualunque major ormai preferisce per la distribuzione dei kolossal e dei blockbuster, e questo è innegabile. Nolan, a prescindere dalla controproposta, è uno dei pochi registi che ha chiesto e ottenuto di non utilizzare categoricamente le 3 dimensioni nè per Inception nè per The Dark Knight.

                      Ovviamente questo potere contrattuale deriva dalla montagna di soldi che i suoi film hanno totalizzato, ma il succo della questione rimane che tutti gli altri registi (a eccezione forse di Spielberg) nel cinema mainstream devono invece necessariamente avere a che fare col 3D e non si possono minimamente opporre neanche ad una riconversione.
                      Spero di essere stato chiaro, bastano questi dati? O ancora mi si vuol dare del bugiardo e del presuntuoso?

                    • Non ti ho dato né del bugiardo, né del presuntuoso (anche se un po’ lo sei presuntuoso e saccente), nel mio discorso di prima hai solo letto quello che volevi leggere e non quello che ho scritto sul serio.
                      Insomma la brutta storia del confirmation bias di cui sei vittima.

                      Ho scritto che l’IMAX è più conveniente economicamente del 3D? Non mi pare.

                      I costi della riconversione in 3D sono molto inferiori a girare in IMAX e girare in IMAX costa meno che girare in 3D nativo.

                      Le sale IMAX vere saranno anche 700, ma ci sono migliaia di sale riconvertite in digital IMAX, a Milano ce ne sono due per esempio, e lì i film vengono “proiettati i IMAX digitale”, niente pellicola né proiettori IMAX, ma biglietti più cari.

                      Detto questo i Batman non sono tutti in IMAX ma hanno un minutaggio molto ridotto, 20 minuti nel 2 e 1 ora nel 3.
                      Secondo te costa di più che girare interamente un film in 3D?
                      Certo costa di più che far riconvertire in India un film in 3D.
                      Ma di certo film come Inception e BAtman non lo fanno riconvertire in 3D a cazzo di cane, ma ci spendono su comunque dei soldi che, visto che ci sono, li investono per le riprese IMAX.
                      Detto questo rimane il fatto che l’IMAX di Nolan è un buon compromesso per entrambi.

                      Poi, oh, se vuoi che ti diamo ragione, te lo diamo: hai ragione tu. Così sei contento. ;)

                    • Io parlo di VERE sale Imax, non quelle digitali, e lì le spese di manutenzione e proiezione sono altissime.
                      Un buon compromesso che nessun altro riesce a strappare, eh già…

                    • Ma ti rendi conto di quello che scrivi o no?

                      Dici a me che trascuro i soldi che ci vogliono per girare in IMAX, però tu non consideri le sale digital IMAX, che comunque proiettano film in IMAX digitale e fanno pagare i biglietti di più, perché non ti conviene considerarle.

                      Fare un discorso con te si perde solo tempo e parole, tanto hai sempre ragione tu, ti rigiri la frittata come ti pare solo per confermare quello che vuoi.

                      Come ti ho già detto, ti do ragione, mi piace far contenti i bambini.

                    • Ma le Imax digitali si stanno diffondendo ORA!!! Mica ci sono da anni come quelle tradizionali! Si mi rendo conto benissimo di quello che dico, io mi informo prima di dare aria alla bocca.

                      …ma d’altronde, preferisci fare lo gnorri e insultare, e vabè, fai un po’ il cavolo che ti pare, il blog è tuo… tanto la tua bella figura l’hai già fatta quando hai citato fantasiose interviste in cui Nolan avrebbe detto “basta con Batman” prima di girare il terzo capitolo…

                    • Sebahc, l’altra volta non avevo voglia di cercare gli articoli, comunque:

                      http://www.badtaste.it/articoli/rumour-christopher-nolan-lascia-batman

                      Ci sono anche gli originale in inglese dentro, in cui dicono che nel giugno 2009 Nolan doveva ancora essere convinto a girare il 3° Batman. Mi raccomando leggilo tutto e cerca di capire almeno quello.

                      http://www.badtaste.it/articoli/tutto-nolan-su-empire-niente-joker-batman-3

                      Giugno 2010, Nolan non sta pensando a Batman 3 perché sta girando Inception.

                      Non riesco più a trovare gli articoli originali dopo la morte di Ledger in cui Nolan, sconvolto, diceva che aveva chiuso con Batman.
                      Oh, magari dico cazzate o ricordo male, sai sono passati solo 5 anni, magari te ci hai parlato con Nolan e ti ha detto la verità.

                      Poi per le sale IMAX ti stai arrampicando sui vetri, perché quelle digitali c’erano già nel 2008, altrimenti non avrebbero investito per farlo girare in IMAX da Nolan.

                      Però non capisco cosa c’entrino Nolan e la Warner con la manutenzione e i costi delle sale cinematografiche, mica le pagano loro.

                    • Sono articoli che ho già letto a suo tempo ovviamente, e nel caso non l’avessi notato, nel primo campeggia in alto la parola RUMOR grande quanto una casa. Pertanto quando dico che “ufficialmente” Nolan non ha mai dichiarato di aver mollato il franchise, è vero. Non esiste nessuna dichiarazione in cui afferma a chiare lettere “non farò più un film su Batman” dopo il 2008.
                      Nel secondo articolo poi c’è un’altra cosa che non fa che confermare anche un’altra cosa che ti dissi giorni fa, ovvero che Nolan non era vincolato da nessun contratto, non era obbligato contrattualmente a girare un altro film: “Nella prima parte, Nolan rivela di non aver firmato ancora per dirigere l’adattamento”.

                      Ora, sotterrando, spero definitivamente l’ascia di guerra, puoi darmi un minimo di credito? O pensi ancora che parlo solo per partito preso,

                    • Scusate se me ne esco con la solita pastella raffazzonata

                      ma io, per limiti miei, non ho ancora capito cosa c’entrerebbe tutta sta storia del 3d e dell’Imax

                      con il fatto che Batman sia un film commerciale e non autorale.

                      Cioè il fatto di non averlo girato in 3d lo trasforma di botto in film d’autore?

                      Mah, mi pare un concetto un po’ forzato
                      (con la pressa e il martello).

                      Che poi,

                      (che cafonata iniziare una frase con “che poi”
                      lo riconosco e ne convengo)

                      pesco dal mazzo:

                      ” il succo della questione rimane che tutti gli altri registi (a
                      eccezione forse di Spielberg) nel cinema mainstream devono invece
                      necessariamente avere a che fare col 3D e non si possono minimamente
                      opporre neanche ad una riconversione.”

                      e lì mi casca a fagiuolo proprio il buon Quentin
                      ché non solo Django non mi risulta fosse in 3d

                      (sennò ditemi dove l’hanno fatto che me lo vado a vedere
                      ADESSO! Conoscendolo, sarà una figata pure con gli occhialetti)

                      ma ha pure ciancicato la pellicola e il montaggio per farlo sembrare un B-Movie italiano degli anni ’70.

                      Roba che la Warner,

                      secondo questo ragionamento del “O 3d o muerte”

                      doveva partire con la batteria dei calci nel culo a due a due finché non diventavano dispari,

                      roba che Tarantino doveva sedersi col cuscino per tre mesi.

                      E invece… eccolo là, il film

                      Altro che Spielberg e basta…

                      E sempre a proposito di Tarantino…

                      a parte che mi pare che un paio di scuole di recitazione importanti l’abbia frequentate

                      ma poi m’hai pizzicato proprio il regista che ha una cultura cinematografica da spavento.

                      Questo aveva una videoteca a Los Angeles

                      e si guardava i film di Sergio Corbucci

                      a Los Angeles!!!

                      Io infatti non ho mai parlato di “banchi”
                      ho parlato di tomi, manuali, libri tecnici

                      non interviste e recensioni alla crudele.

                      Poi, chiaro, con una scuola, un’accademia, un’università è tutto più semplice

                      (semplice nel senso che segui un percorso strutturato, perché il mazzo te lo fai).

                      E il talento ovviamente fa il grosso.

                      I suppose.

                    • Sì è errivati a parlare di 3D e IMAX perché Sebach è convinto che sia Nolan che abbia imposto l’IMAX alla Warner rifiutando il 3D.
                      In realtà è stato un accordo di comune convenienza.

                    • Indirettamente è stato il successo di The Dark Knight nel 2008 a diffondere l’entusiasmo del pubblico verso l’IMAX, e sicuramente questo è stato un incentivo per la Warner a credere nella richiesta di Nolan…
                      …ma se pensate che i produttori abbiano accolto quella proposta a cuor leggero, quando già si immaginavano di poter distribuire il film più atteso del 2012 nelle sale 3D di tutto il mondo, secondo me vi sbagliate di grosso.

                      E per rispondere a Satanasso, l’esempio di Tarantino invece continua a calzare a pennello con quanto sto dicendo: quando ancora non era regista frequentò per alcuni mesi dei corsi di recitazione, ma non passò molto tempo prima che si scoraggiò e decise che voleva provare direttamente a fare qualcosa per conto suo.
                      La sua conoscenza vastissima del cinema attraverso le milioni di vhs che avrà consumato nella videoteca in cui lavorava è un’altra dimostrazione di uno che si è fatto una cultura in campo cinematografico guardando film, non certo andando alla UCLA… infatti il suo detto è “When people ask me if I went to film school, I tell them, ‘no, I went to films”.

                    • Sì vabbè,
                      non è che i film li guardasse e basta.

                      Non riesci a ricreare un’inquadratura “alla Sergio Leone”

                      solo guardando i film di Leone nel bugigattolo del retrobottega

                      della videoteca che c’aveva.

                      Secondo me, s’intende,
                      che di solito non lo scrivo “secondo me”

                      visto che ogni cosa che scrivo, nick compreso,

                      è “secondo me”.

                      Ma visto che ormai sembra che le parole vengano scritte nella pietra

                      io ce lo metto di gusto: “secondo me”.

                      E aggiungo pure che magari dico una cazzata, toh.

                      Così ti levo il gusto di dirlo tu.

                      Però, il fatto rimane
                      “secondo me” non basta vederlo un film di Sergio Leone per ricrearne le scene

                      (sennò Sergio Leone, molto semplicemente, ha buttato il suo tempo).

                      Insomma, non è che pigli la cinepresa 8mm

                      che t’ha regalato il cugino del fratello della suocera dello zio di mamma

                      e ti metti a rifare The good the bad and the ugly
                      come se niente fosse

                      (bello eh, li dico tutti in italiano, i titoli, poi quelli dei registi italiani li traduco in inglese

                      questo vuol dire essere bastiancontrario nell’anima).

                      Poi, ok, Tarantino è un genio e magari molte lacune da autodidatta le ha colmate col talento

                      ma secondo me il culo se l’è fatto, eccome.

                      “I went to films”,

                      nel senso che se li è studiati nella tecnica di sana pianta, magari facendosi insegnare le cose

                      dai mostri sacri che bazzicavano il suo vuaccassettificio,
                      ha già più senso.

                      Il resto sono frasi ad effetto per imbonire l’intervistatore
                      (secondo me)

                      Un motivo di più per non mettersi a bere l’oro colato delle interviste dei registi,

                    • Infatti se hai visto il suo primissimo film, mai completato (My Best Friend’s Birthday), si vede chiaramente che all’inizio anche lui era molto rozzo e non aveva la padronanza del mezzo che ha acquisito qualche anno dopo… non dico che dall’oggi al domani è diventato un genio, ma chiaramente è uno che ha sperimentato parecchio in prima persona e operando sul campo…

                      Poi non so, che intendi quando dici “magari facendosi insegnare le cose

                      dai mostri sacri che bazzicavano il suo vuaccassettificio”..?

                    • Peccato che gente come Tarantino, Raimi, Jackson, e lo stesso Nolan, smentisca bellamente questo tuo assunto. Nessuno di questi ha frequentato corsi di cinema, scuole di approfondimento, o studiato alcunchè sulla settima arte: hanno imbracciato una cinepresa e hanno cominciato a dare sfogo alle loro idee. E oggi sono tutti e 4 registi di grande talento e con incredibili successi alle spalle. E non me ne vengono in mente altri, ma ci sono sicuramente.

                      Quindi ribadisco l’eccessiva formalizzazione dei tuoi giudizi e della tua visione di questo settore…

                      …l’arte non va necessariamente studiata sui banchi, chiunque, se ha talento, passione, il giusto estro e la voglia di fare, può fare dell’arte.

                    • E infatti tutti e 4 questi registi hanno preso in mano la telecamera e hanno fatto capolavori, non sono nel cinema da qualche 20na (qualcuno anche più di 30) d’anni a fare film e farsi il culo prima di arrivare ai film che fanno ora.

                      Credo che anche se non sono andati alla scuola di cinema, un minimo questi abbiano studiato in tutto questo tempo, no?
                      O pensi davvero che abbiano ricevuto il dono dal cielo e sono tipo dei miracolati?

                      Comunque sì, hai ragione anche qui, tutto quello che vuoi, caro, come fossi a casa tua e non a casa mia ;)

                    • Studiare e apprendere nozioni tecniche dopo che sei già nel circuito cinematografico è un conto, ma stando a leggere quello che dice Messer Satanasso, se non cominci dai libri e dai corsi di cinema fin dall’inizio allora non combinerai mai niente….

                      I registi che ho citato sono partiti tutti noleggiando una videocamera e le apparecchiature di montaggio coi propri soldi, derivanti da lavoretti vari qua e là, e andando a girare cortometraggi con amici improvvisati come attori e con location improvvisate a fungere da set.

                      Comunque, stai diventando tu il presuntuoso con quelle frecciatine finali senza capo nè coda.

                    • Come dico sopra, hai letto e capito solo quello che ti conveniva di tutto il discorso di Satanasso che invece è molto chiaro completo e, se uno ha un minimo di cervello per cercare di capire quello che vuole dire, condivisibile in toto.

                      Tu tiri fuori 4 eccezioni su centinaia di casi inversi e pretendi che quelle 4 facciano legge.
                      In realtà le 4 eccezioni confermano quello che dice Satanasso.

                      Io presuntuoso?
                      Ti ho mai detto che dici cazzate come hai fatto tu?
                      Ti ho mai detto che sei in torto come hai fatto tu?
                      Ti ho mai detto che quello che dici non è vero come hai fatto tu?
                      Ti ho detto che io so la VERITA’ come hai fatto?

                      No dimmi, sai cosa significa essere presuntuosi e saccenti? Cercatelo su Google.

                      L’ultima non era una battutina senza capo né coda, era un avvertimento a cambiare i toni e a leggere meglio quello che stiamo scrivendo, perché le discussioni contro i muri di gomma come te, a me non piacciono e quando qualcosa non mi piace la cancello o la banno.
                      Fino ad ora non ho mai bannato nessuno, ma non ci metto niente a cominciare.
                      Ora rileggiti tutta la discussione con calma e cerca di capire cosa diciamo io e Stanasso prima di rispondere.
                      Dai cerca di fare bella figura con il prossimo commento.

                    • Invece ho capito benissimo quello che tu e MS avete scritto, infatti NON HO PRETESO che quei 4 esempi fungano da regola, ho semplicemente detto che lo scenario presentato da Satanasso è ben diverso dalla realtà, in cui a registi usciti da un’accademia, ci sono registi che semplicemente hanno vinto qualche festival con un cortometraggio e da allora sono stati finanziati da studios che li hanno lanciati, senza avere alcuna conoscenza pregressa o qualche titolo di studio.

                      E poi sarei io quello che non sa leggere o che rigira la frittata…
                      …se mi vuoi bannare fallo pure, ma senza che pretendi di farlo con la giustificazione che sono io il muro di gomma, perchè se io correggo una cosa non esatta o non vera che hai scritto, basandomi su informazioni più complete, non sto facendo il presuntuoso, sto semplicemente riportando fonti che smentiscono cose che tu credevi fossero vere. Punto. Se ti da fastidio non è colpa mia, scusami eh… pensavo che in quanto blogger a te interessasse se qualcuno ti fornisce maggiori informazioni su un argomento.

                    • Scrivile queste informazioni complete, porta gli articoli, i dati giusti, riporta pure tutto quello che vuoi, fino ad ora hai parlato per tuoi gusti e convinzioni personali.

                    • Le hai riportate tu, indirettamente, parlando di quel discorso Nolan/Batman… però se vuoi domani con calma ritrovo le interviste in cui ha detto per mesi “non so se farò il terzo batman” o “devo trovare la storia giusta”.

                    • ah, e dulcis in fundo:

                      dopo il successo di Inception la Warner voleva che il franchise di Batman proseguisse per tanti anni con diversi sequel, e invece lui cosa fa? Non solo decide di girare solamente un ultimo film, ma lo rende il finale della saga chiudendo la storia del protagonista (cosa mai vista in un franchise di supereroi), così che la trilogia diventasse un unico progetto compatto e legato fortemente al suo operato, rendendo di fatto improponibile per la produzione una prosecuzione “naturale” (anche assumendo un altro regista o team creativo, riaprire la storia sarebbe stata una manovra forzatissima viste le implicazioni narrate da Nolan negli ultimi minuti del film).

                      Infatti neanche le ulteriori richieste di utilizzare quei personaggi in altri film per copiare la strategia dei concorrenti sono valse a qualcosa. Il regista si è opposto fino alla fine.

                • Meno male che hai la verità in tasca tu. vorrei averla io, come te.

                  Se vuoi vado a cercarti le interviste di Nolan dopo la morte di Ledger che dicevano che voleva chiudere con Batman, però in contratto aveva 3 film. Certo la Warner ha dovuto ricoprirlo d’oro per convincerlo, ma alla fine ce

                  Storia giusta tra le mani? Possibile, ma la sceneggiatura è idiota e piena di buchi in più punti. Se non li vedi è perché hai il prosciutto sugli occhi.

                  Trame concluse? Con che classe, tipo Alfred che dice: “Signorino Bruce, io a questo punto non servo più nel film, ci rivediamo nel finale, forse, mi stia bene”.

                  Nella filmografia di Nolan, questo secondo me è un passo falso.

                  Se poi ti è piaciuto ben venga, son contento per te, ma non mi puoi dire che un film è bello perché ha incassato un sacco di soldi, perché sennò i Vacanze di Natale sono capolavori assoluti.

                  Per tutto il resto ti ha risposto in modo egregio Satanasso.

                  • NON ESISTONO interviste in cui Nolan dice a chiare lettere “ho chiuso con Batman”, quindi è inutile che cerchi. Ho seguito la produzione di questa trilogia passo passo, e Nolan non ha mai chiuso definitivamente le porte ad un terzo capitolo, ha semplicemente detto, come ribadivo prima, che non era sicuro se avrebbe completato la storia, ma che si sarebbe preso del tempo per capire cosa voleva fare con questi personaggi.

                    E NO, ancora una volta, Nolan non era vincolato da nessun contratto, solo gli attori principali avevano firmato per tre film, se vuoi ti cerco un’intervista (vera) del 2009 o 2010 in cui Christian Bale dice chiaramente “se Nolan decide di andarsene io sono fregato, perchè comunque ho firmato per un altro film!”. Il regista non era tenuto a girare un altro film, poteva andarsene e lasciare tutto nelle mani di un altro, così come succede in tantissime altre saghe, quindi se è tornato e ha girato questo terzo capitolo l’ha fatto DI SUA SPONTANEA VOLONTA’. Gli unici che hanno influito realmente sulla sua scelta finale sono stati il fratello Jonathan e lo sceneggiatore David Goyer, che gli hanno presentato un possibile scenario su come potevano concludere la trama, e a quel punto il regista si è finalmente deciso a riprendere la saga.

                    “Possibile, ma la sceneggiatura è idiota e piena di buchi in più punti. Se non li vedi è perché hai il prosciutto sugli occhi.”

                    No, le sceneggiature idiote sono altre, e tutti questi buchi non li vedo perchè semplicemente NON CI SONO. Non è che in un film ogni volta che non ti spiegano qualcosa bisogna bollarla come “buco di sceneggiatura”, altrimenti neanche i film di Kubrick uscirebbero indenni da un’analisi talmente banale e superficiale.

                    Scommetto che tu sei tra i tanti che si è lambiccato il cervello perchè “NON SPIEGANO COME FA BRUCE A TORNARE A GOTHAM” o cazzatine del genere… cose che assolutamente non influiscono sulla qualità finale del film.
                    Con questo non sto dicendo che il film è un capolavoro, nè che è bellissimo solo perchè ha incassato un miliardo di dollari (e mettermi in bocca parole che non ho mai scritto è una scorciatoia che non porta acqua al tuo mulino, per piacere…).

  2. Bella!! Ce ne fossero di più su internet di recensioni come quelle di MrChreddy..e invece ce le abbiamo solo su NERDs'REVENGE! :P

    Ma Michael Caine nella sua vita è stato anche giovane o aveva quelle sembianze già a 16 anni?

  3. A me invece l'epilogo non è piaciuto tantissimo. Sia perchè il primo è un falso e deprimente finale, sia perchè il secondo scontro tra Batman e Bane me lo asepettavo molto più spettacolare. Non ha senso che Batman al primo turno perde e al secondo vince affrontando Bane nel medesimo modo. Potrei capire se in quei 5 mesi fosse stato ospitato dal maestro miaghi ma così.. non si percepisce (se c'è) un sostanziale aumento di forza da quando entra ed esce di prigione. Non mi pare di vedere un batman patetico all'inizio e un batman furioso alla fine come forse si vuole tentare di mostrare.

    • Ciao Furiousangel,

      Le sorti del combattimento tra Batman e Bane cambiano perché Batman nel secondo scontro punta alla maschera e non a far male a Bane con i cazzotti… fermo restando che i combattimenti rimangono comunque pezzenti in tutti e due i casi. Per 2 istruiti da un clan di ninja ci si aspettava molto di più.

      A me sinceramente il finale un minimo mi ha tenuto con il fiato sospeso mentro lo vedevo al cinema… poi ripensandoci in effetti non è un granché.

      Comunque, se hai voglia, leggiti pure il mio post sugli errori di questo film:
      http://www.nerdsrevenge.it/2012/08/31/il-c

      intanto grazie per aver letto e commentato, quando vuoi tornare sei ben accetto ;)

      • A bhe, quindi tu dici che in prigione gli raccontano della maschera e quindi capisce che deve puntare a quella? Ora non ricordo di preciso. Certo se Bane la porta servirà a qualcosa poteva arrivarci prima.. Sulla tecnica ok ma Bruce è un po arruginito per dare il suo meglio, non mi è piaciuta proprio la fine di Bane, doveva distruggerlo e invece gli smonta solo la maschera va bhe.. Grazie per il link, in realtà avevo letto prima quello, si anche a me sa un po di film fatto tanto per chiudere la trilogia e anche io penso che con Ledger in vita avremmo avuto ben altro epilogo..

        • Sì, mi pare che glielo dicano, o ci arrivi da solo durante il 2° scontro, non ricordo esattamente.

          Concordo, la fine di Bane è ridicolmente ridicola.

          Che Bruce Wayne sia arrugginito e acciaccato vale poco, un tutorino gli sistema il ginocchio e ci spacca i muri a calci, un cazzotto le vertebre, diciamo che per quanto l'abbia voluto fare realistico, ha chiuso un occhio su una marea di roba ;)

          • Questo ci tocca, bastava poco per migliorare di molto. Cmq non smetteremo mai di ringraziare Nolan per averci mostrato un Batman così, che probabilmente non vedremo mai più.

            PS. Ho buonissime sensazioni sul ritorno di Superman.

            • Sì, bastava pochissimo. Bastava sovrapporre Bane al capo dei "ribelli" di The Dark Knight Returns, e sfruttare i tizi vestiti da Batman del 2° per avere una roba migliore.

              E' già tutto nei fumetti, a volte mi chiedo come mai non prendano le cose migliori e invece si mettono a riscrivere le cose rischiando di fare delle porcate. E' già tutto lì a portata di mano, basta pescare!

              Per Superman non lo so, dai teaser mi sembra prenda molte cose dal Superman di Donner, il primo, che dico, con tutta la storia fumettistica che Supes ha alle spalle, ma ci dobbiamo attaccare ancora al film del '74 (o giù di lì)?

              • Io invece farei così, prendo i tre film e li rimonto:

                Prima parte: Come inizio ci metto Batman Begins fino alla cattura di Falcone, lascio perdere lo spaventapasseri, l'emettitore di microonde e ci attacco il dark knight anteponendo la morte di Rachel alla prima cattura di joker, Batman da sta storia ne esce ovviamente distrutto e decide di togliersi il costume.

                Seconda parte: Passano 8 anni joker evade grazie a Ra's al Ghul che vede in lui l'arma per far cadere Ghotam, intanto joker plasma drent in due facce, ormai è chaos totale, Batman decide di rientrare in gioco ma si rifà vivo Ra's al Ghul che in sto caso prende il posto di Bane, fa a pezzi Batman e lo rinchiude nella prigione del 3, batman evade e spacca il c…. a Ra's al Ghul, rimette dentro joker, si prende la responsabilità per la morte di drent e si da alla fuga come nel due, fine.

                Spettacolo.

        • come faceva a "distruggerlo" se Bane comunque rimane fisicamente superiore? Al massimo Bruce lo può eguagliare, infatti nello scontro finale Batman riesce a tenergli testa, ma non lo può certo sopraffare.
          E comunque, torno a ripetere che Ledger stesso aveva chiesto a Nolan di avere un ruolo minore nel caso Nolan lo avesse voluto in un terzo film. Bane sarebbe stato l'antagonista principale in qualsiasi caso. Ed è meglio così, aggiungo io.

  4. Ok il begins procede bene per quasi un'ora togliendo soltanto due scene dove appare il dott crane, poi si elimina tutta la parte dell' isola Narrows compreso l'interrogatorio a Flass, i vari incontri con lo spaventapasseri, la fuga di batman per salvare rachel e i due icontri con Ra’s al Ghul.

    I problemi principali in cui mi sono imbattuto sono 2: dare un senso allo scontro che avverrà in seguito tra Batman e Ra’s al Ghul nel treno escludendo la storia dell'emettitore di microonde e far pesare il meno possibile la faccia di Rachel che cambia dopo un'ora di film..

    Cmq in teoria la prima parte dovrebbe durare sulle 3 ore.

          • Mi sa che ci rinuncio, dovrei rigirare qualche scena e non ho i numeri del cast. XD

            Resta il fatto che se Nolan fosse rimasto coi piedi per terra senza strafare, lo psicopatico e la mafia erano più che sufficienti per fare uno o due film di base poliziesca con protagonista batman senza inserire roba troppo fumettosa.

            È un peccato perchè al 50% tutti e tre i film sono perfetti, ma nessuno di loro è un capolavoro. Il secondo è quello se vogliamo più realistico, il problema è che non si tratta di un film su batman ma un film su joker la cui seconda cattura è veramente bruttissima con quel sistema di tracciamento uscito direttamente da un cartone animato… la fine di Rachel poi poteva essere molto più tragica e cattiva magari per mano diretta di joker, intanto essendo un'atra attrice perdiamo il riferimento primario con quella del begins ci sembra un'altra persona come infatti è poi quando muore sparisce in un attimo in un esplosione, in definitiva c'è poca emozione, si poteva fare di meglio. Mi viene in mente l'esecuzione di Murron in Braveheart ad esempio, fredda e spietata o quella della famigia di Frank Castle nel primo film.

            Per me un capolavoro è il primo Matrix, non ho mai pensato che ci fosse qualcosa da cambiare, semplicemente perfetto dal primo all'ultimo minuto.

              • Già..
                Cmq avevo preparato questa come fine della prima parte, dimmi se ti piace:

                Joker viene rinchiuso nel manicomio criminale di Arkam

                Bruce fa affondare il Tumbler, distrugge i pc, spegne tutto, getta il costume nel fuoco, sigilla la caverna con l'esplosivo e blocca tutte le vie d'accesso. Intanto Alfred lo attende in macchina per far visita a Rachel al cimitero.

                Si vede un uomo girato di spalle entrare ad Arkam, dirigersi verso l'accettazione e presentandosi come il dottor XXX, (primo piano sul suo volto si tratta di Ducard ) chiede del detenuto numero XXX. Confermato l'appuntamento Ducard viene accompagnato nella cella del detenuto, la porta si apre è appare joker in camicia di forza, una frase lascia intendere che i due non è la prima volta che si vedono:
                -"hai fallito, ma avrai presto un'altra occasione". [Praticamente joker era l'arma di riserva che Ducard teneva da parte in caso avesse fallito con bruce wayne, una mente debole e traumatizzata da anni di isolamento forzato plasmata in modo da portare il caos a Gotham.]

                Bruce davanti alla tomba di rachel posa sulla lapide la freccia avuta in regalo

                È notte Gordon sta per togliere la corrente al batsegnale, ha un'aria un po malinconica, gli si avvicina un agente domandando:
                -"pensa che lo rivedremo?"
                -"forse… un giorno… anche se spero non ce ne sarà più bisogno"

                Siamo in strada, un ragazzo sta terminando un murales, una pattuglia di passaggio viene avvertita che un teppista sta imbrattando un muro (a bordo dell'auto c'è anche Gordon) arrivati sul posto viene accesa per un attimo la sirena, il ragazzo scappa saltando sul cofano dell'auto, gordon scende e accenna qualcosa al ragazzo, intanto l'agente illumina il muro e si rivolge a Gordon: "tenente, guardi lì" Gordon si volta e appare il simbolo di batman, Gordon accenna un sorriso e parte la musica.

  5. I combattimenti, specialmente i corpo a corpo, dal secondo film in poi sono favolosi. Molto più belli e credibili di tutta la roba fatta al computer degli altri cinecomics.

    Riguardo a Ledger, anche se fosse stato in vita, avrebbe fatto solo un cameo nel terzo film, come Spaventapasseri, quindi la trama dell'ultimo capitolo non sarebbe variata di molto..

    • Ciao $lask, sì, i combattimenti sono realistici, ma non molto belli da vedere.

      Purtroppo le scene d'azione "classiche" sono un po' il punto debole di Nolan. Niente di male, per il resto è un gran regista.

      Per Ledger, in realtà non si sa esattamente cosa sarebbe successo se non fosse morto. Tutto quello che si dice sono solo speculazioni e dichiarazioni promozionali, quelo che c'è veramente nella testa di Nolan non si sa.
      Il film è stato scritto molto dopo la sua morte, quindi come sarebbe stato se Ledger fosse stato vivo non lo sapremo mai. :)

      Grazie per essere passato e aver commentato, se vuoi tornare sei ben accetto ;)

  6. Un film orribile. Brutto fino al midollo. Non salvo nulla. Ma proprio nulla. Spiacente per la discordanza MrChreddy :) .. ma sono talmente agli antipodi nel giudizio che neanche mi avvicino a parlarne; l’ho messo nei 10 film più orribili nella storia del cinema delle grandi produzioni.

      • Ognuno ha il diritto di dire la sua e ci mancherebbe anche.

        Se vuoi convincerlo del contrario cominci una Guerra Santa inutile.

        Oh, il mondo è bello perché è vario e ognuno ha le sue opinioni :)

        • Si ok, può dire quello che vuole, ma esagerazioni di questo tipo solitamente significano due cose:
          – o non è un genere di film adatto a lui (o ai suoi gusti)
          – oppure non ha visto tanti film.. e soprattutto non ha visto film veramente brutti…

          • E cosa dovrebbe cambiare?

            $lask, ognuno ha diritto alle sue opinioni e a dire quello che vuole, almeno in questo blog, poi se non sei d’accordo la cosa più intelligente che puoi fare è chiedere di spiegare il perché non gli piace e potete parlarne. Se parti con il dire che quello che afferma è sbagliato (perché? perché a te il film è invece piaciuto?) non si va da nessuna parte.

            Se vuoi si può partire con un dialogo, altrimenti puoi solo predere quello che ha detto e fartene una ragione: al mondo c’è gente a cui questo film ha fatto schifo. Personalmente non sono d’accordo, ma capisco benissimo che può essere.

            • No guarda non voglio neanche chiedere il perchè, le argomentazioni che ha fornito nella sua ultima risposta bastano e avanzano per capire con che tipo di persona abbiamo a che fare. E sinceramente preferisco evitare del tutto di inoltrarmi in una discussione del genere (e avrei tutte le argomentazioni possibili per dire che ciò che afferma è sbagliato, non mi baso su mere preferenze personali).

              Dico solo che certa gente non dovrebbe guardarli questi blockbuster, perchè chiaramente è andata al cinema con aspettative totalmente errate e illogiche rispetto a ciò che stava per andare a vedere.

            • E bada bene, non ne sto facendo una questione personale solo perchè il film a me è piaciuto… se ad altri non è piaciuto, tanti saluti, non mi strappo mica i capelli, ognuno è libero di farsi piacere ciò che vuole.
              Ma L’OBIETTIVITA’ esiste, e chi ha onestà intellettuale dovrebbe saperla riconoscere mettendo da parte le proprie preferenze, cosa che chiaramente non fa chi scrive cose come “questo film è un insulto a chi ama Batman e il cinema”. Per me questi stessi commenti sono un insulto a chi ama il cinema.. (o i fumetti).

          • L’ho anche specificato delle grandi produzioni. Nel senso che il film è una grande produzione e una grande produzione con grandi attori grandi sceneggiature grandi riprese grandi ispirazioni deve scontrarsi con una cosa: il Film. Quando tutto questo diventa film c’è un rischio semplicissimo, in questo caso voluto, ecco perché deprecabile fino al midollo: un film basato esclusivamente sulle suggestioni; Nolan 1) è sopravvalutato e 2) con l’ultimo Batman a giocato con Batman ma non ha fatto Batman. Non ha seguito nessuna direzione se non quella di far finta di farne cosa seria, compresi i tacchi a spillo più idioti nella storia del cinema di Catwoman; mica perché non c’è il budget ridotto e la fotografia dei famosi telefilm pacchiani, che questo Batman non sia la stessa cosa. Un telefilm girato tanti tanti dollaroni e perseguendo le logiche dei protocolli psicologici dello spettatore medio. In una Soap Opera, avrebbe avuto più senso. Ritmi da Holly e Bennji, recitazione a encefalogramma piatto, plausibilità all’interno delle logiche del film stesso: alle ortiche; sequenze riciclate con un Batman al terzo film che a confronto AMLETO è il figlio scemo di Romeo e Giulietta; l’ennesima farsa Ri-ri-riciclata di gente in ostaggio per rieri-ri-riciclare il confronto tra CAOS/Anarchia e Ordine Costituito, senza aggiungere nulla ai due precedenti e, per soprammercato, sputtanando i precedenti di quel poco di buono che avevano. Tolte le parti del Joker e del Maggiordomo, il film si affloscia come un sacco vuoto, non fosse che a ri-metterlo in piedi sono le illusioni dei FANS che riescono a vederci quello che non c’è.

            Se poi vuoi sentirne altre che non sono le mie ma sono espresse alla grane su Nolan (lo consiglio anche a TE MrChreddy – vivamente) allora ti lascio questo link ( Le Recensioni di Frusciante – Nolan http://youtu.be/UwcUIntMzCg ).

            L’ultimo Batman è un crogiolo di prese per il culo a chi veramente ama il Cinema e per certi aspetti, anche Batman.

            Nota: non sono totalmente d’accordo con Frusciante sul diverse cose. Soprattutto su Snyder e Carpenter e anche sulla visione ideologica sinistrorsa cui è soggiogato per retaggi ancora presenti nell’italia patetica dei Don Camillo e Peppone.

            • Guarda non commento neanche. Ti dico solo di mettere dopo ogni frase un bel “A MIO PARERE” grande quanto una casa, perchè per me hai sparato una sequenza incredibile di cretinate…. e te lo dico da lettore ventennale di Batman e da amante di cinema, quindi non parlo certo per partito preso, conosco bene la materia e so di cosa parlo.
              E la chiudo qui che è meglio, perchè se dovessi cominciare a rispondere a tutte le critiche insulse che hai mosso finirei domattina… non mi ritengo portatore della verità, nè voglio insegnare niente a nessuno, ma frasi come “Nolan ha giocato con Batman non ha fatto Batman” o “L’ultimo Batman è un crogiolo di prese per il culo a chi veramente ama il Cinema e per certi aspetti, anche Batman.” sono C-A-Z-Z-A-T-E abnormi, punto.

              • Perché scusa, doveva essere il parere di chi?? ..se vuoi metterlo prima di ogni frase, fallo tu; io scrivo come pare e piace a me, se permetti ;)

                Per me la C-A-Z-Z-A-T-A abnorme è l’ultimo Batman di Nolan

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