L’era del cotto, mangiato e predigerito

Settimana scorsa ho scritto un post per ironizzare sulla musica italiana e le canzoncine stupide, come “Una Come Te” di Cesare Cremonini.

Carmine ha commentato quel post dicendo che, nonostante si fosse ripromesso di non rimpiangere il passato, si trovava costretto a farlo per via della futilità delle proposte moderne.

Purtroppo per voi quel commento ha innescato un ragionamento nel mio piccolo e surriscaldato cervellino.
Ragionamento che ora vi ripropongo.

Badate bene, sono mie osservazioni personali che tentano di innescare una discussione, non sono leggi divine o assolute verità.
Lo dico per quelli che poi vengono qui a lamentarsi che scrivo cose superficiali. Non voglio scrivere una tesi o un libro, solo esporre qualche idea.

Ricordo che gli anni ’80 erano bollati come gli anni della superficialità, del qualunquismo e dell’immagine sopra a tutto il resto.

Venti anni dopo, a mio parere, siamo messi molto peggio.

Tranquilli, non voglio fare retorica e dire che una volta era tutto più bello, tutto più profondo ecc… ecc… voglio solo dire che ora è tutto più facile, tutto improntato allo spegnimento cerebrale. Tutto ciò che ci viene proposto è cotto, mangiato e predigerito, non dobbiamo fare altro che metterlo in bocca e mandarlo giù, al resto ci pensa chi ci serve.

Non so se ci avete fatto caso, o l’avete notato, ma tutto quello che ci viene proposto è livellato verso il basso. Tutto è alla portata di tutti, non bisogna più sforzarsi si fare mezzo ragionamento per capire quello che vediamo o leggiamo.

Prendiamo i libri. Se ci fate caso i romanzi moderni sono scritti a capitoli piccoli piccoli, tre o quattro pagine, cinque esagerando. Così chi legge si sente intelligente: “Oh, ieri sera ho letto 3 capitoli del libro, prima di andare a letto!“, sì, hai letto ben 9 pagine in una volta sola, è un miracolo che non sei morto per lo sforzo.
Parlo di libri di grande successo, partendo da Dan Brown, fino ai vari Twilight (adesso arrivano i fan di Twilight per dire che i capitoli sono di 10 pagine), le 50 Sfumature ecc… ecc…

Secondo me, successo ed estrema facilità di lettura, sono cose assolutamente collegate. Poi ovvio ci vuole l’argomento giusto: la storiella d’amore dei Baci Perugina, sesso e carnazza, teorie religiose cospirazioniste rubacchiate qua e là e semplificate all’eccesso. Niente per cui valga la pena mettere in moto il cervello.

Nei film e telefilm è la stessa cosa. Ad un certo punto c’è lo spiegone superfluo che sennò lo spettatore bovino non capisce la storia e poi va a dire agli amici: “Minkia, oh, Zzio, non si capisce un cazzo!“.
Prendete per esempio la serie tv: “The Walking Dead “. Alla fine della prima stagione ci sono due puntate inutili e infilate a forza, in cui un tizio spiega cos’è e cosa non è uno zombie e perché bisogna distruggergli il cervello. Metti che uno dopo cinquant’anni di film sugli zombie ancora non l’ha capito. Tutta quella parte nel fumetto non c’è, semplicemente perché non è importante, chissenefrega dei perché o dei percome, cerchiamo invece di immaginarci come potremmo diventare se la nostra realtà regredisce al tempo della pietra. A che servono gli spiegoni finali?
Provate a fare mente locale e trovare un film dove non c’è un momento in cui qualcuno si mette a spiegare la rava e la fava.

Nei videogiochi è più o meno la stessa cosa. Sono molto facili, vite infinite, checkpoint ogni 2 passi, casomai qualcuno muoia e deve rifarsi tutta la sezione da capo.
Una volta ci si poteva morire dietro ad un cabinato, spendendo migliaia di lire in monetine per superare un punto, che avevi solo 3 vite a disposizione.

Comunque questo un po’ ce lo cerchiamo, ho visto gente stramazzare a terra cercando di seguire “Memento“. Tutto ciò che ha successo è di una banalità e di una facilità di comprensione disarmante. Come Zerocalcare, storielle leggere leggere, comicità comprensibile da chiunque e successo planetario. Stessa cosa vale per i programmi televisivi, come Zelig o Colorado Caffè, battute facili, tormentoni esasperanti, il pubblico trova sempre le stesse cose, si sente al sicuro, non ci sono sorprese, che non piacciono a nessuno.

Per tutto ormai è così: che sia libro, film, gioco, fumetto, canzone se la formula vende continuano a proporla, sempre uguale.
Ovvio, non è tutto tutto così terra terra, c’è ancora qualcosa che si salva, fortunatamente, ci sono ancora gli autori che non prducono cose per la massa, ma si possono contare sulle dita di una mano. Tutto il resto è un pastone che accontenta tutti senza fare veramente felice nessuno.

Sarà anche che intorno abbiamo tanti di quei problemi e siamo circondati da tanta di quella merda che ad un certo punto, giustamente, vogliamo spegnere il cervello e non dover pensare. Non sono così stupido da non arrivarci. Però trovo che il tutto sia arrivato ad un livello esasperato, se vogliamo qualcosa che si e ci elevi un minimo dal fondo dobbiamo andare a cercarcelo.

Scusate per lo sproloquio, mi è scappato… voi cosa ne pensate?

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

14 pensieri su “L’era del cotto, mangiato e predigerito

  1. E quando all'inizio degli anni '90 (che per me erano gli anni dell'asilo) guardavi i cartoni animati e pensavi: "Nel 2000 avremo le macchine volanti, i laser (per fare cosa poi? Boh), gli ologrammi (Guerre Stellari, mi avete fottuto il cervello), non ci saranno guerre, a scuola imparerò l'inglese meglio dei miei genitori, viaggerò in lungo e in largo…" e puttana di quella bastarda, siamo in una crisi economica che neanche quando nel '29 il dollaro valeva 4.200.000.000 di marchi tedeschi, e la società intera se ne sta in crisi ultraprofonda; ma cos'è cambiato? Noi scemi che ci dimentichiamo che è sempre successo: Ebrei del regno di David, l'Egitto dei faraoni, i Romani, i Bizantini, la società del feudalesimo, delle corporazioni, i grandi Regni, gli Ottomani, le grandi (si fa per dire) dittature, il capitalismo che portò appunto alla Grande Depressione, ma pure il consumismo degli ultimi cinquant'anni. Ogni volta, alla fine crisi economica, crisi di governo e crisi della Società, con l'S maiuscola, perchè non v'è eccezione, dal più povero al più ricco, sono tutti nella merda. Io ci credo in quello che sto scrivendo, spero con tutto me stesso che stavolta la storia farà un'eccezione, e non ci sarà bisogno di un conflitto mondiale lungo e duraturo perchè tutto finisca e si rinasca. Noi umani, siamo solo una fenice idiota.

    • Non volevo essere così drastico Filixeo, però hai ragione. L'essere umano è l'unica bestia al mondo ad essere autodistruttivo, ha bisogno di arrivare quasi all'autoestinzione prima di rendersi conto di quello che succede e decidere di rimediare.

      Spero anche io che non ci serv una nuova Guerra Mondiale per risorgere.

      Sicuramente ci vuole qualcosa che ci dia una scossa dal torpore mentale in cui siamo e che ci faccia svegliare e riprendere in mano le redini di questo periodo di nulla.

      Grazie per aver commentato ;)

  2. c'è un grande uomo.. che ha inventato l'oggetto più utile per tutta la società moderna.. purtroppo come spesso accade, quest'inventore è morto in povertà senza che la sua invenzione venisse capita e usata.. e si che è praticamente sempre intorno a noi..

    un minuto di silenzio per l'inventore del "tasto Off"

    • Beh, Eclissi, se spegnessimo tutto allora non ci sarebbe più niente da vedere. Per fortuna c'è ancora, poca, roba che vale la pena di essere letta, vista, ascoltata e giocata. L'importante è rimanere svegli e recuperarla quando è possibile :)

  3. Penso che è vero quel dici, ma lo domanda che mi pongo io è "chi ha abbassato/alzato il livello di chi?", ovvero, sono state le masse ad essersi (de)evolute tanto da dover costringere gli studios a proporre cazzate, o sono stati questi ultimi a spingerli nella direzione dell'ignoranza? Secondo me entrambi, ed è il tempo che sta rispondendo a questa domanda.

    Le nuove generazioni si stanno adattando a nuovi canoni culturali, alti o bassi che siano (per me bassi), e penso che per loro sarà difficile concepirne come validi i nostri. Lavoravo al Museo del Cinema, ricordo che i ragazzini mentre passavano davanti al Robocop lo schifavano ammerda, immagino perchè adattati ormai a nuove figure cyborg come quelle di Master Chief, oppure guardavano lo Xenomorpho e commentavano "guarda! Alien Vs Predator!!!!". Rimasi colpito di come tutti riconoscevano il casco di Darth Vader, e lì forse qualche merito alla "seconda" trilogia bisogna darla.

    E poi dai, si sa che la gente è pecorona, dove la spingi va, e il Nerd è capofila spesso e volentieri. ;-)

    In poche parole, se questo articolo lo riproponi tra 10 anni, i nuovi Nerd ti mandano aff…

    • E' un po' il concetto de: "E' nato prima l'uovo o la gallina?"

      Concordo con te sul fatto che ci vengano proposte cose che hanno successo, come dico nel post, e che ovviamente è un rapporto di interscambio, la gente guarda il cinepanettone in massa, allora i cinepanettoni proliferano. Ci stiamo abbassando culturalmente, non ci sono cazzi.

      Dell'ignoranza delle "nuove generazioni" si potrebbe parlare per ore, secondo me dipende tanto dai genitori. Se non abitui i tuoi figli a leggere, loro non leggeranno. Se non li porti al cinema a vedere bei film, o a casa gli fai vedere solo Dragonball e non metti su, ogni tanto, un film che ha fatto storia e lo guardi insieme a loro, spiegandolo, allora loro sapranno che lo Xenomorfo è quello di Alien Vs Predator, ma solo perché lì l'hanno visto per la prima volta.

      Per mia esperienza personale posso dirti che a una mia amica, più giovane di me, ho fatto vedere "The Breakfast Club" e mi ha detto che era stereotipato e non le è piaciuto. Ovviamente lo ha guardato oggi dopo che il mondo non è più quello del film da un pezzo. Ma per chi quel film l'ha visto nel periodo giusto era una manna, una sintesi perfetta della società e dei ragazzi che lo circondavano.

      Per quanto Nerd non mi sento pecorone, forse lo sono davvero e non me ne rendo conto, ma è difficile che mi accodi a giudizi e gusti "globali" se non sono d'accordo. Per dire, Lanterna Verde è stato schifato dal nerdoverso, eppure a me è piaciuto e non mi vergogno ad ammetterlo ogni volta che si parla di quel film, prendendomi anche di quello che non capisce un cazzo.

      Poi, se proprio vuoi sapere come la penso, i veri nerd, quelli che possono definirsi tali a ragion veduta, si sono fatti gli anni '70 e '80, tutti gli altri si sono accodati ad un fenomeno che ora sta venendo fuori e fa figo, ma nel migliore dei casi sono appassionati, nel peggiore dei casi hipster. Un po' come i figli dei fiori o gli hippye sono gente degli anni '60, tutto quello che viene dopo è solo un voler imitare un movimento che non è loro. Per quanta passione e convinzione possano metterci. :)

      Spero di non averti offeso :P

  4. "Ricordo che gli anni ’80 erano bollati come gli anni della superficialità, del qualunquismo e dell’immagine sopra a tutto il resto"

    Dissento…direi anni spesierati…ticordo con molto paicere quegli anni…soprattutto per la musica…la migliore in assoluto (per me) i festini di mio fratello a cui io fanciulla partecipavo come ballerina..volteggiavo senza peso e mi divertivo un mondo…che tristezza :(

  5. Ma và, sono daccordo su tutta la linea, infatti non capisco perchè dovrei offendermi. Fondamentalmente diciamo le stesse cose.

    Su chi sia il Nerd non ho un opinione, non so neanche se ne faccio parte, sono dell' 86 e sono uno di quelli a cui piace avere un busto di Predator sul tavolo da lavoro, sul muro ho appesa una spada spartana, ho tutta la discografia in vinile degli Europe e la maggior parte dei Dvd che ho sono in edizione speciale, compreso Green Lantern, su cui mi piacerebbe fare un bella discussione. Questi e altri fattori fanno di me un Nerd? Bho!? e poi chissene, io schifo Avatar e schifo Deadpool, e tanti altri feticci dei giorni nostri, viva gli anni '90.

  6. ma non era un discorso del genere "spegniamo tutto e torniamo a coltivare le patate" (che ricordo che la patata fa sempre bene) ma il semplice fatto che quando una cosa inevitabilmente puzza di mer…marcio bisogna avere il coraggio di "spegnere" far altro..

    e credo che questo, per chi frequenta queste pagine sia lampante.. ma è il resto del mondo che ha perso il raziocinio necessario per far si che questo avvenga.. santa pace.. ghangham style (o come cacchio si scrive) non può essere un cult in una società di persone con un minimo di amor proprio.. ma sopratutto non puoi pensare ed essere contento che uno così con una schifo del genere abbia fatto tutti quei soldi quando ci sono artisti veri che rimangono nel limbo e si devono spaccare la schiena in miniera perchè la loro arte è "scomoda".

    Se mai avrò un figlio, di sicuro farò di tutto per allevarlo a guardare dietro l'angolo e non ad accontentarsi di guardare la parata dell'iphoneladygagaghanghamstylederbydelcalcioveline che ormai ci propongono in qualsiasi veste..

    si oggi sono polemico :D

    • Beh, è quello che che faccio, bene o male… il problema è che ci sono cose talmente brutte che non puoi smettere di guardarle XD

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