Upside Down: il cineracconto illogico di un film sottosopra

L’altro giorno su Facebook è nata una discussione su questo film: Upside Down.

Non volevo vederlo perché, già dai trailer, mi sembrava una discreta puttanata. Però andando avanti nella discussione mi è salita la curiosità. Poi un membro della nostra comunità, Clea, mi ha chiesto di vederlo e di scriverne. Quindi ieri sera ho preso il mio solito volo per New York e me lo sono andato a vedere, anche perché avevo letto tra i commenti che era a base di fantascienza quindi un minimo di scusa per inserirlo nel blog l’avevo.

Non ci crederete, ma mi sbagliavo completamente su questo film, il giudizio era troppo superficiale e affrettato, perché il film è ancora peggio di quello che pensassi.

Le solite cose: il post è pieno zeppo di spoiler. Se non avete visto il film godrete solo a metà e sta solo a voi decidere se leggerlo. Se l’avete visto leggete tranquilli.
Altro piccolo avvertimento, l’ho visto in inglese, a New York non ci sono i film doppiati in italiano nemmeno a casa di Buddy Valastro, quindi uso i termini originali, dal momento che non so come li hanno tradotti, però proverò a immaginarmi uno dei fantasmagorici adattamenti tipicamente italiani.

Nel cinema vige una regola ferrea: se hai un’idea per un film e non sai come sfruttarla, perché fondamentalmente non capisci un cazzo, buttala sulla storia d’amore che il film alla fine lo fai lo stesso. Esempi eclatanti più recenti: In Time e I Guardiani Del Destino, due belle idee sfruttate peggio che male.

Il film comincia con la voce del protagonista, dolce e stentata come quando ti prendi il dito con un martello e poi provi a parlare normalmente come se nulla fosse, che ci dice che lui non vive sulla nostra Terra, ma in una galassia lontana lontana, dove ci sono due pianeti molto vicini tra loro, che ruotano intorno allo stesso sole e ognuno di loro ha una sua gravità indipendente.

Newton ed Einstein si stanno già capottando dalle risate a questo punto e sono passati solo 30 secondi dall’inizio del film.
Vuoi fare una fiaba d’amore? Mi sta bene, ma buttala sulla magia, perché se la butta sulla scienza finisce che fai la figura del pirla, soprattutto quando non sai niente della materia.

In ogni caso, questi due pianeti, Up Top e Down Below (in italiano li avranno tradotti tipo Su Di Sopra e Giù Di Sotto), sono regolati da 3 leggi, probabilmente scritte dal celeberrimo Mago Zurlì:

1) Entrambi hanno una gravità loro e gli oggetti, per via della materia di cui sono fatti, sono attirati solo dalla gravità del pianeta da cui provengono.

2) Legando insieme due oggetti di pianeti diversi si può evitare che vengano attratti dal pianeta di provenienza rimanendo sospesi a mezz’aria, se sono dello stesso peso, altrimenti vince l’oggetto più pesante.

3) La materia di un pianeta, chiamata materia inversa, a contatto con la materia dell’altro pianeta dopo poche ore brucia.

Questo cosa significa?
Significa che se sei di Up Top è meglio che non usi supposte provenienti da Down Below, altrimenti sono cazzi amari.

Up Top è il pianeta di sopra, ovviamente, ed è pieno di gente ricca e senza scrupoli. Down Below è il pianeta di sotto ed è popolato da gente povera e sfruttata da quelli di Up Top. Qui la metafora è sottile come un Baobab. Piccola parentisi: ovviamente non tutto il pianeta è vicino all’altro, ma sono vicini in una precisa zona, in realtà vastissima, dove è nata una città di cui sinceramente mi sfugge il nome, chiusa parentesi.
Up Top è pieno di bastardoni ed è dominato da una società, la Transworld, che ha creato una torre che congiunge i due pianeti e che succhia il petrolio da Down Below per poi trasformarlo in elettricità e rivenderla proprio a Down Below.
Ve l’ho detto che su up Top sono stronzi.

A Down Below vive il piccolo Adam, un orfano i cui genitori sono morti durante una esplosione della Transworld. Adam, invece che allenarsi per diventare Batman e vendicarsi della Transworld, tutti i week end va da sua zia Becky che gli fa i pancake volanti grazie ad un ingrediente segreto: il Polline Rosa fatto dalle Api Rosa che si nutrono dei fiori di entrambi i mondi. Solo che questo polline si trova nella zona delle Sage Mountain dove è vietatissimo entrare. Zia Becky vuole così bene ad Adam che lo manda a raccogliere questo polline in questa zona vietata.
Tra le altre cose, tutti i segreti di questo polline rosa sono racchiusi in un libro scritto a mano che ha zia Becky e che passerà ad Adam quando sarà grande, come da tradizione. È importante.

Adam è un temerario: a lui piace vedere la pioggia di Up Top che cade dal basso verso l’alto, quindi si arrampica sulle montagne, poi su un albero e alla fine supera le nuvole di Up Top per vedere ‘sta pioggia.
È bene precisare che i due pianeti distano tra loro quel tanto che serve al regista per mandare avanti la storia: a volte sono più vicini, a volte più lontani e attraggono le cose come se fossero due enormi calamite.
Questo lo dico io, nel film si parla proprio di gravità e sappiamo bene che la gravità è una cosa, l’attrazione è un’altra. Le differenze sono enormi.

Caso vuole che sull’altro mondo, quando Adam è in cima a vedere la pioggia, passi una bambina bionda: Eden, i due si conoscono.

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Non so se avete notato Adam ed Eden… altra metaforona sottile sottile che se l’avessero chiamata Eva poi era troppo palese. Spero che il nome di lei, in italiano, non l’abbiano tradotto: Paradiso Terrestre.

Comunque i due si frequentano per anni di nascosto sulla cima di queste montagne e si innamorano. Come fanno a incontrarsi? Semplice lui porta una corda sulla cima della montagna la lancia sull’altro mondo. Una corda molto molto lunga e lui evidentemente è molto molto forte perché la lancia molto molto in alto. Vi ricordo che la corda, venendo da Down Below, è attirata da quel mondo e non dall’altro.
Eden prende la corda al volo, se la lega intorno alla vita e Adam la tira giù fino al suo mondo, roba che se gli scappa di mano la corda lei si sfracella, essendo soggetta all’altra gravità.

Qua già succede una roba strana: lui mangia robe provenienti dall’altro mondo… ma non dovevano bruciare se le due materie inverse entrano in contatto prolungato? Come mai sopravvive e non gli va a fuoco lo stomaco?
Per tutto il film la gente mangia e beve robe del mondo opposto senza conseguenze.
Se metti una regola rispettala, no?!

Andiamo avanti veloci, i due ragazzi vengono beccati dalla Polizia di Frontiera. Visto che il contatto dei due mondi è vietatissimo, ma non sappiamo perché, la Polizia prima spara, poi fa domande. Colpisce Adam () mentre riportava con la corda Eden () al suo mondo e lei precipita per, boh… 500 metri circa, sbatte la testa e perde la memoria.

Adam invece viene preso dalla polizia insieme a sua zia, i poliziotti bruciano la casa della zia, giuro la punizione è quella, però permettono ad Adam di tenere il libro, che più avanti nel film serve.

Passano 10 anni e non ci dicono che è successo nel frattempo. La zia sparisce nel nulla e Adam lavora per un rigattiere abusivo creando una crema cosmetica, a base di polline rosa, per togliere le rughe e far ringiovanire le persone. Vediamo che il libro della zia è in realtà un trattato di chimica sul polline rosa. Ricordo che è scritto a mano e se lo tramandavano di madre in figlia nella famiglia di Adam. Tutti scienziati in quella famiglia evidentemente.

Adam scopre che Eden, nonostante la caduta, è viva e vegeta e lavora nella torre della Transworld facendo gli origami nel reparto Art Attack della compagnia. True Story.
Lui vuole rivederla, così si fa assumere alla Transworld proponendo la sua crema cosmetica.
Facciamo il punto, la torre serve per: estrarre il petrolio da Down Below – che poi se la materia inversa brucia a contatto con il pianeta opposto non capisco come Up Top, con tutto quel petrolio, non esploda – fare degli origami bellissimi quanto inutili, e produrre creme cosmetiche.
Differenziare la produzione è una roba fondamentale per sopravvivere, evidentemente.

Alla Transworld Adam viene pagato, molto convenientemente, in lingotti di metallo di Up Top. Non viene spiegato perché il pagamento è questo. Ma forse non lo pagano nemmeno, glieli danno e basta, non ho capito, mi ero distratto.

Lui sfrutta questi lingotti per imbottirsi i vestiti e andare ad Up Top sfruttando gli uffici della torre della Transworld che collega i due mondi al piano 0, che sarebbe il piano di congiunzione tra i due mondi, infatti gli impiegati di Up Top lavorano sul soffitto, quelli di Down Below sul pavimento.

Ora c’è da capire una cosa: con addosso il metallo sei attratto dall’altra gravità, e fino a qua ci siamo, ma il tuo corpo subisce comunque gli effetti della gravità del tuo mondo, sangue compreso, quindi Adam è come se camminasse a testa in giù.
Non capisco come possa non svenire nel giro di 10 minuti e soprattutto non capisco come faccia a camminare e correre come se niente fosse, visto che lui peserà una ottantina di chili e che quindi ha almeno 80 chili di metallo addosso.

Adam finalmente incontra di nuovo Eden, ma lei non si ricorda di lui, però le piace. Il problema è che il metallo comincia a scaldarsi a contatto con i vestiti, quindi deve andare in bagno a sciacquarsi per raffreddarlo. Già che c’è decide di fare la pipì che… cade sul soffitto, essendo attratta dall’altro mondo, e questo accentua ancora di più l’incongruenza sul sangue del paragrafetto prima.
La pipì fa scattare l’allarme, Adam scappa.
Però Eden vuole rivederlo e gli dà appuntamento in un locale famosissimo dove vanno persone di entrambi i mondi, quelli di Up Top ballano sul soffitto intorno al lampadario, quello di Down Below sul pavimento.

I due si incontrano, Adam constata che lei non si ricorda di lui. Durante il pranzo, le scarpe imbottite di metallo inverso, cominciano a bruciare.
I due si salutano e lui corre, pieno di metallo incandescente, fino al mare, tuffandosi in acqua. Invece di affogare, tirato giù dagli 80 chili dei lingotti di metallo, nuota fino al largo, si toglie quello che ha addosso e viene attirato dal suo mondo nel mare sovrastante. Un tuffo di circa ventimila metri, sponsorizzato dalla Redbull.

Andando avanti veloci, Adam riesce a mettere appunto la formula della crema ringiovanente.
Alla presentazione della crema arriva anche Eden e scopre che il nome che lui aveva dato per riuscire a vederla era falso. Shockata dalla presa per il culo scappa, ma le torna in mente tutto e si scopre ancora innamorata di Adam.
Io sono andato avanti veloce saltando un pezzetto di film, ma lei cambia idea su di lui esattamente con la velocità con cui ho scritto.

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I due fanno di tutto per vedersi, ma la polizia di frontiera cerca Adam che non può stare su Up Top. Questa cosa dell’impossibilità di frequentare l’altro mondo non è spiegata in alcun modo, dicono solo che è vietato.
Lui scappa e va sulla montagna, a piedi, dove si incontrava con Eden.

Dopo un po’ arriva Eden, non si capisce come lei sappia che è lì e non si capisce come lei faccia a scendere a Down Below o lui a salire a Up Top, però il regista voleva fare una scena dove trombano sospesi a mezz’aria.

Arriva la Polizia di Frontiera proprio lì, con tutti i posti in cui cercare. I due vengono inseguiti, la polizia spara per ucciderli, visto che non hanno case da bruciare per punizione, e Adam, per salvare Eden si lascia cadere da un mondo all’altro. Un altro bel volo, caro Felix Baumgartner non sei proprio nessuno. Adam atterra su un albero e rimane miracolosamente illeso, che a Down Below gli alberi sono di gommapiuma.
Se non vi torna qualcosa in questa parte non è colpa mia, è proprio così la scena, non si capisce da che parte stanno e dove scappano.
È proprio diretta a cazzo di cane.

Dicevo che Adam si salva. La Transworld vuole sapere la formula esatta della crema di bellezza per rilasciare Eden… la Polizia di Frontiera è alle dipendenze della Transworld? Boh…

Tutto sembra perduto, quando arriva un ex collega, di Up Top, di Adam, Bob, che gli dice che la sua idea di mischiare i liquidi dei due mondi con il polline rosa funziona per far galleggiare a mezz’aria l’acqua e quindi, visto che noi siamo, per il 90 per cento, fatti d’acqua, come i gavettoni, allora beh…. ecco… boh… Adam sa come funziona. Questa è la spiegazione che danno sul fatto che Bob cammina su Down Below senza problemi.
Già che c’era Bob, ha venduto i francobolli rari che Adam gli aveva trovato all’inizio del film e ha comprato il brevetto della crema prima della Transworld.
Ah, già c’è Eden che lo aspetta al solito locale. Ora che è tutto risolto in un attimo l’hanno subito lasciata andare.

Adam corre lì. Arriva Eden che cammina normalmente su Down Below. Come mai? È incinta di due gemelli! L’utero, a contatto con la materia perversa inversa di Adam, invece di prenderle fuoco ha creato due gemelli, quindi lei può stare su Down Below senza subire l’effetto della gravità di Up Top, per sempre. Perché… Adam lo sa meglio di lei come funziona, no? Giuro, anche questa è la spiegazione che danno.

Le spiegazioni in questo film sembrano scritte dal Celentano dei bei vecchi tempi.

Fine del film, carrellata a far vedere che grazie a questa cosa i due mondi ora vanno d’amore e d’accordo, come è successo non ci è dato sapere, cioè possiamo immaginarlo.

Questo capolavoro è stato scritto e diretto da  che, evidentemente, voleva fare un film con tutte le inquadrature sottosopra e gli attori che parlano al soffitto…. beh c’è riuscito, peccato che manca tutto il resto, tipo la storia, degli effetti speciali decenti, che le scenografie sembrano uscite da un gioco mediocre della Play 3, delle sequenze d’azione dove gli attori non sembrino appesi ai cavi o legati da qualche parte, e soprattutto manca la coerenza o anche una qualsiasi logica a quello che ho visto.

Ora voi direte: “Eh, ma è una fiaba d’amore, non puoi analizzarla come se fosse una cosa vera.
Sono d’accordo, è una fiaba, ma per godermi questa fiaba d’amore, devo credere al contesto. Quello che la circonda dovrebbe essere coerente con la fiaba, non dovrebbe farmi storcere il naso ogni due per tre, o farmi porre delle domande.
È come per Looper, deve avere delle regole e mantenerle per tutto il tempo, creare un ambiente coerente, per quanto folle o assurdo.

Se poi enunci delle regole all’inizio del film, fammi almeno il piacere di rispettare quelle.

Vi lascio con il trailer:

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

33 pensieri su “Upside Down: il cineracconto illogico di un film sottosopra

  1. non l’ho visto e non credo di vederlo mai.. e la provvidenza ha voluto farmi trovare una compagna che credo riderebbe più forte di me per film di questa “caratura”

    perdonate ora il francesismo, ma un film dove letteralmente il protagonista rischia di pisciarsi in faccia tutte le volte che va in bagno (e non oso pensare da dove cerca di uscire “l’affare grosso”) è davvero un ideona sprecata!!

    e se cominciassimo a vedere i film prodotti a Bollywood? almeno fanno ridere ma sono consapevoli di farlo.. credo.. :D

  2. Visto e sono completamente d’accordo
    Ha dei buchi di trama grossi come capannoni industriali
    Mi ha molto, molto delusa, mi aspettavo qualcosa di più
    Oh beh, almeno ho avuto qualcosa da maledire per un paio di sere

  3. Ma perchè sprecare idee particolari come queste?! E poi se c’è una cosa che proprio non capisco e come si faccia ad auto imporsi delle regole e poi non rispettarle! Proprio come in looper, come dici tu. Ma bisogna essere idioti! Ma se proprio vuoi farti delle regole almeno fattele in modo che ti rendano più facile il lavoro se proprio proprio vuoi fartele! Anche perchè non è obbligatorio! Fortuna che no l’ho visto!

    • Eh, Matteo, in questo film le regole sono messe in modo artificioso per mandare avanti la storia, niente di più, sono pretestuose.
      L’idea dei due mondi sottosopra non è male, ma si poteva sfruttare in modo decisamente migliore di così.

  4. Trascinato stasera a vederlo, devo dire che pensavo avessi esagerato ma effettivamente è esattamente come lo hai descritto te!!! Per fortuna che pagavo il biglietto 2,50€ e che alla fine tutta la sala ha applaudito ironicamente la degna fine di questo insulso film.

    • Ciao Anadol, ma sei matto a leggere quello che scrivo prima di vedere i film? E’ che magari ti ho influenzato, forse se lo vedevi senza leggere ti piaceva… forse.

      Meno male hai pagato poco :D

  5. C’è ancora una cosa da dire: i lingotti nel loro mondo di appartenenza Up Top non avrebbero dovuto bruciare, era il corpo di Adam che sarebbe dovuto andare a fuoco!

    • Ciao Stefano, non sono i lingotti che bruciano, ma le scarpe a contatto con loro. Gli bruciano i vestiti (mi pare).
      Se Adam fosse andato a fuoco non mi sarebbe dispiaciuto, sinceramente :)

      Comunque, la stronzata è che loro usano le robe di Up Top per scaldarsi, le mettono nella stufa e bruciano… ma perché non bruciano dove le tengono, ma cominciano a bruciare solo dentro la stufa? :D

  6. Ooooh finalmente posso insozzar…commentare questo post
    visto che ho visto
    il film

    (“visto che ho visto”,
    che gioco di parole pietoso).

    Dunque,
    premesso che non sono nerd ma un umanista
    e della fisica me ne sbatto etc.etc.

    quindi mi trangugio tutte le cazzate iniziali
    senza fare la punta al cazzo
    (che per me è una novità, e voglio sottolinearla):

    l’idea mi era di molto garbata.

    Cioè, c’erano le premesse per un film cult:

    insomma, dai, ti sei chiesto per tutto il post perché i due mondi non potessero comunicare…

    risposta:

    per lo stesso motivo per cui in questo mondo
    sottosopra anch’esso
    facevano i pullman per neri e quelli per bianchi

    per lo stesso motivo per cui c’è il razzismo
    per lo stesso motivo per cui ci sono stati secoli
    di lotte di classe
    di schiavitù
    di caste.

    Non c’è alcun motivo

    se non quello che non ci si rende conto che siamo tutti uguali
    anche se diversi.

    E quello che crede che non siamo uguali

    è quello che cammina a testa in giù.

    In breve: era un’idea pazzesca.

    Gwooooossshhhhhh
    crrrrrrrrrrrrrrr

    cos’è?

    E’ il rumore dello sciacquone.

    Tale idea, infatti,

    (rullo di tamburi)

    l’hanno buttata nel cesso!

    Esssì, perché dopo una premessa del genere
    che già mi titillava tutta lametaforadellametaforadellametafora

    dellasocietàdioggi

    mi butti tutto in cazzat…in caciara
    e mi assembli la storiella d’amore male in arnese
    e le api rosa
    e la crema fucsia

    Io avevo già le allucinazioni
    e vedevo Martin Luther King
    Malcolm X
    Marx
    Engels
    e Gandhi

    camminare sul soffitto a testa in giù

    e tu,
    tu regista,
    tu

    mi tiri fuori questa roba con sti due che trombano in centrifuga?

    Che poi,
    ti riprendi proprio sul finale,
    con la storia della prole di sangue misto e gravità alternata.

    Ma non mi spieghi una cippa,
    tipo, per l’appunto Celentano, quando dice:

    “punto. Non c’è mica bisogno di andare avanti”.

    Vabbè…

    Nota in calce:

    voglio andare a vivere nel mondo di sopra
    che lì le fette biscottate imburrate

    dovrebbero cadere dalla parte giusta.

    • Guarda, sembro scemo, ma non lo sono fino in fondo.

      Se ci avessi visto un qualche tipo di critica alla società di un certo valore, che vada un pochino al di là de: I Ricchi sono tutti stronzi e i Poveri tutta brava gente, non avrei fatto la punta al piffero su niente. Il fine giustifica i mezzi, e mi faccio andare bene tutto se davvero c’è un fine superiore.

      Ma se il fine superiore è la solita storiella d’amore senz’arte né parte, allora la punta al piffero la faccio e con gusto :D

      • Ma sai che, invece, secondo me c’era?!

        Voglio dire,
        a dare fuoco alle case era il Ku Klux Klan.

        L’unico uomo di colore appartiene al mondo di sotto.

        E la Transworld è l’unico punto di contatto tra su e giù
        e cosa estrae? Petrolio.

        Per non parlare della separazione delle classi sociali.
        Insomma lo dicono chiaramente:

        La carriera di quelli di sotto si ferma al piano zero.
        E certi posti di rilievo non possono essere occupati da loro.

        A me sembrava chiaro,
        ma visto che io scemo lo sono davvero fino in fondo

        (che le cose, o le fai bene o non le fai per niente)

        non vorrei essermi sognato tutto.

        Ad ogni modo,
        tutta sta bella allegoria

        è stata cancellata con un colpo di spugna
        dall’insulsa storiella d’amore.

        • Ah, poi c’era un’altra cosa che m’aveva fatto riflettere.

          C’è un punto in cui il suo amico rigattiere
          gli rinfaccia di essersi venduto alla transworld

          perché va a lavorare lì.

          Ecco, m’ha ricordato un po’ la storia dei Kapò o del nero di casa,
          ripreso anche da Tarantino in Django
          (il ruolo di Samuel L. Jackson)

          in cui si vendeva e tradiva la propria identità nazionale.

          Tu dici che mi sono fatto un po’ di pippe mentali, eh…
          :D

          • Con molta fantasia potrei anche vederci queste cose, solo che su quel limite del potrebbe essere.

            Nel film l’accento viene messo sui Ricchi & Poveri (non il gruppo folk italiano di anni fa) e sulla storia d’amore, il resto sembra un pochino casuale… però magari sono io che non ho notato niente :)

  7. chiunque tu sia, caro “scrittore” hai tutta la mia stima. Ho riso, durante il film ma soprattutto durante la lettura di ciò che hai scritto.
    ti amo.

    • benvenuta e grazie mille Zel, ti amo tanto anche io…
      Spero che tu sia una donna, tra l’altro, altrimenti ti stimo e basta.

      hai fatto bene a mettere “scrittore” tra virgolette, potevo offendermi :D

      Se vuoi rimanere sul blog, leggere altro, commentare, mandarmi a quel paese, sei sempre ben accetta :D

  8. Grazie a Zel mi è apparso questo articolo che non avevo ancora letto. Soprattutto la prima parte è strepitosa. Giuro che comincio a pensare che la Fatina Buona esiste (non quella del cazzo di F.M.J.): fanno questi film di merda così possiamo divertirci con questi articoli magnifici !!!

    .. ma allora è vero che nel male c’è anche il bene! :D :D :D

    Ho ancora il sorriso ebete stampato in faccia, qui, da solo, davanti un monitor; devo preoccuparmi? :-(

  9. PS .. mi ha fatto sganasciare anche Satanasso col suo primo commento quando parla dei grandi della storia che pensava di trovarci, filosoficamente, nella storia :D

      • Grazie, grazie,
        troppo buoni.

        Non c’è manco l’iban in calce
        quindi non c’è scopo di lucro nei vostri complimenti

        ottimo.

        Volendo però essere obiettivi
        (e vorrei tanto non esserlo, ma devo)

        l’ironia del Mister è più strutturata, più complessa

        io faccio ridere come fa ridere uno che scivola e cade:

        sul momento ti viene da ridere
        poi però ti interroghi sullo stato del suo cervello.

  10. Bisognerebbe farne una raccolta e poi mandarle in giro a “sceneggiatori e “registi” … così magari lo capiscono loro lo stato del cervello che si ritrovano :D (loro che sono pure pagati)

  11. Mi sto piegando dalle risate, lacrimo!!
    Mi piace come scrivi!

    Non ho controllato ne date ne nulla quindi se questa recensione è di mille anni fa e io me ne salto fuori solo ora, scusa, il film l’ho visto solo adesso e MI SERVIVA una spiegazione perché ..che cazzo

    • Ciao Francesca!

      Beh, grazie :D
      Sì è un post dell’anno scorso, quando uscì al cinema il film, ma non c’è mica problema, se ti è piaciuto il post e ti ha fatto ridere, a posto così :D

      Contento di averti chiarito le idee :P

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