Jumper: il cinefumetto senza fumetto… e senza cinema

Da quando mi son sparato la serie di Twilight tutta di fila senza respirare, come quando butti giù le robe schifose, sono entrato nel tunnel dei film brutti.

Anche questo week end mi sono visto una serie di film universalmente riconosciuti come delle emerite cagate, così, un po’ per quel senso di autolesionismo che mi ha sempre contraddistinto, un po’ per verificare che facessero davvero schifo come si dice. Beh, lo fanno quasi tutti.

Tra quelli che ho visto il peggiore è forse questo Jumper – Senza Confini, di cui parlo oggi.

I Jumper, in inglese sono quei maglioni di lana grossa, quei maglioni che riceve sempre Ron Wesley da sua madre per Natale… dal momento che mi sono letto gli Harry Potter in inglese so anche queste cose inutili.
Questo preambolo è per dire che sarebbe stato meglio se fosse stato un film sui maglioni di lana grossa e invece di quello che è.

Jumper è un film dove c’è questo David Rice ( che non ha mai fatto un film bello in vita sua) che sta in piedi sulla testa della sfinge e dice di essere in cima al mondo. Secondo me al mondo ci sono posti pure più alti della sfinge.
Ma come fa David a essere in piedi lì sopra? Semplice quando aveva 14 anni a momenti affoga in una pozzanghera ghiacciata, per recuperare un regalo che aveva fatto alla ragazzina bellina che gli piaceva, Milie, e per salvarsi si teletrasporta da un’altra parte, insieme all’acqua di mezzo lago, inondando la biblioteca della scuola. La cosa lo sconvolge, la gente in biblioteca invece non fa un plisset a vedere uno che appare dal nulla portandosi dietro qualche decina di metri cubi d’acqua. Chiudono semplicemente quei corridoi della biblioteca per una perdita.

David corre a casa, dove abita con quel buzzurro, violento, bifolco di suo padre ( il Merle Dixon di The Walking Dead). questa cosa è importante per spiegare il finale del film. David, per sfuggire da un rave party di botte, si teletrasporta ancora e scopre che, cacchio, forse ha il potere di teletrasportarsi. David si contraddistingue per la sua arguzia.
Decide quindi di scappare dal padre, come ha fatto sua madre quando lui aveva solo 5 anni, e va a New York, affitta una bettola che costa poco e fa l’unica cosa intelligente che uno come lui potrebbe fare, per inciso è anche l’unica cosa intelligente che chiunque fa in tutto il film: comincia a teletrasportarsi nei caveau delle banche per rubare i soldi.

Il film fosse finito qui sarebbe stato da applausi, invece va avanti per ore di tremende puttanate.

Passano 8 anni, David è finalmente diventato Hayden Christensen, che da piccolo non lo era, e vive in un loft lussuosissimo pieno di ogni roba che chiunque, se potesse rubare i soldi dalle banche senza essere preso, si comprerebbe: moto, surf, televisore gigante ecc… ecc…
Ha pure una stanza piena di soldi rubati. Lui è il buono del film, si metta agli atti.
David ogni giorno prende e va da qualche parte, che tanto non deve lavorare: Roma, Londra, sulla testa della Sfinge a fare colazione, a fare surf in Australia e alle Fiji. Il problema è che David mica cammina, si teletrasporta ovunque, anche per fare 5 centimetri, anche se è tipo in un bar pieno di gente.
David usa talmente tanto il teletrasporto, che ha dimenticato come si aprono le porte… giuro.

In un bar a Londra viene sgamato da Griffin ( quello che era Billy Elliot) che comincia a seguirlo. Lo segue per buona parte del film, poi quando David vuole fare un’alleanza con lui, Griffin gli dice di non rompergli le scatole. Questo non è un film sulla coerenza dei personaggi.

Sulle tracce di David però c’è anche Roland (). Roland è uno che odia quelli che si teletrasportano, li cattura e li ammazza a pugnalate nel cuore. Sta cercando David da un sacco di anni.
Per far capire che Roland è uno che non scherza un cazzo, hanno messo in testa a Samuel L. Jackson un parrucchino albino, poi porta le camice con il colletto alla coreana che fanno tanto uno che sa il fatto suo, chi insicuro di sé le porterebbe? Ha sempre i cappotti fighi, quelli che ci sono solo nei fumetti e nei film, addosso ai cattivi. Infina usa delle fruste di metallo con la corrente a 1000 volt per catturare quelli che si teletrasportano, la corrente impedisce loro di teletrasportarsi, e, una volta immobilizzati, li pugnala.

Insomma David è braccato e allora cosa fa? Va prima a trovare suo padre, che viene prontamente ucciso da Roland, poi a trovare la tipa che gli piaceva a 14 anni, che intanto è diventata , quella di The O.C., ed è così carina che in certi momenti dimostra 40 anni e potrebbe essere la madre di David.

Da qui in poi il film degenera, perde ogni cognizione logica, non che fino a questo momento fosse perfetto, ma c’erano delle cose che potevano essere considerate come delle buone premesse.

La cosa ridicola è che ci si sono messi in 3 a sceneggiare sta roba,  e Simon Kinberg, un disgraziato, , a dirigerla ed è tutto tratto da un romanzo di Steven Gould. Possibile che nessuna di queste 5 persone si sia disturbata a scrivere una storia di base, a scrivere una psicologia dei personaggi credibile e magari anche un finale?

Tutto il film è Hayden Christensen che si teletrasporta da una parte all’altra. A volte fa a botte teletrsportandosi insieme a Billy Elliot. A volte fa a botte con il parrucchino albino di Samuel L. Jackson rimanendo nello stesso posto. A volte limona con la Bilson stando fermo, poi la teletrasporta da un’altra parte, poi si teletrasporta con un appartamento intero, poi va in macchina con Billy Elliot e Billy teletrasporta la macchina nel traffico di Tokyo, poi si teletrasporta un altro po’, poi Billy Elliot usa un lanciafiamme dentro il suo bunker, poi finisce il film e te sei ancora lì che ti dici: “Ma magari ora comincia davvero ‘sto film… cioè c’è un preambolo di un’ora e passa, ora comincerà” e invece finisce.

In cinque si sono messi lì e hanno basato un film intero non su un’idea, magari, ma sull’effetto speciale della gente che si teletrasporta.

E quando il film finisce non ti hanno spiegato niente. Cioè ti dicono che Samuel L. Jackson è il capo dei Paladini e che fin dal Medio Evo danno la caccia ai Jumper, accusandoli di stregoneria e attuando la Santa Inquisizione, perché i Jumper hanno questo dono che li rende onnipotenti e solo Dio è onnipotente. Ma che minkia state dicendo?
I Jumper sono criminali, rapinatori, nella migliore delle ipotesi, i Paladini sono i buoni e i Jumper sono i malvagi, che bisogno c’è di tirare in mezzo Dio, l’Inquisizione e tutte quelle cagate lì?

Viene anche fuori che pure la madre di David è una Paladina che, quando lui si è teletrasportato la prima volta a 5 anni, lei ha dovuto scegliere se ucciderlo o andarsene, scegliendo la seconda possibilità.
Ora gli da qualche giorno di vantaggio prima di cominciare a inseguirlo per farlo fuori. No, davvero, la cosa drammatica è che qui erano seriamente intenzionati a farci un sequel.

Ma tralasciando quanto appena detto, ho fatto un attimo mente locale. Nel film la mamma di David è , distinta, pettinata, educata, che vive in una casa di lusso, tutta bianca linda e pulita, come quelle delle pubblicità dei profumi per ambienti. Dovrei credere che una donna di quella classe, discendente dei Paladini, ha deciso di sposarsi con un bifolco violento come il padre di David? No, devo crederci sul serio?

Ma la cosa peggiore è che c’è pure la cagna maledetta , con la sua perenne espressione da topo scazzato, che sarebbe la figlia di Diane Lane, quindi sorella di David.

Che famiglia di merda che ti è toccata David, teltrasportati su Plutone e muori soffocato nello spazio, ti conviene.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

20 pensieri su “Jumper: il cinefumetto senza fumetto… e senza cinema

  1. Questo è uno di quei film con cui hanno provato a lanciare l’amo per poi fare 86 sequel…ma grazie a qualche entità divina e alla scarsa accoglienza del pubblico non ci sono riusciti, ed è davvero drammatico come dici tu

    Adesso aspetto solo di leggere la tua recensione su “Push”

  2. visto e rimosso.. non mi ricordo la storia (se esisteva) ricordo solo il fare bisboccia nei caveaux delle banche.. film miserrimo..

  3. Lo vidi a 16 anni! E dopo averlo visto ebbi la fase “chestracacchiodifigatavoglioessereungiamper”, che duro tipo 5 minuti, seguita dalla fase “macheca..”. cioè ma dai! Uno che si passa qualche anno a rapinare banche e a godersi tutti i suoi bei soldini ha ancora in testa la tipa di quando aveva sedici anni?! Capisco l’ormone e il complesso di Edipo ma “cose che solo nei film”! In più sta cavolata dei paladini proprio messa li a mo’ di ACDC! Vidi questo e un paio giorni dopo WANTED, non fui più lo stesso.

  4. ‘scolta… mi permetto un consiglio

    io lo dico per simpatia perchè, oh,
    tu sei un tipo democratico, cordiale, accomodante

    insomma, non te lo meriti di rovinarti la salute con certe boiate.

    Ok, hai voluto provare con twilight
    “tanto smetto quando voglio” (cit.)

    e ci sei rimasto sotto.

    Poi è normale che è difficile smettere.
    La monoespressione della Stewart porta ad assuefazione,

    sappilo.

    Consiglio trilogia di Amici Miei
    durante il week end
    uno alla volta
    dopo i pasti.

      • Ah, a proposito.

        Io sono uno che ogni tanto gli piace vedere qualche americanata.

        Ho visto Taken

        e non era malaccio.

        Certo, c’erano boiate a profusione, ma quei film li devi vedere con una certa leggerezza

        sennò tanto vale che ti vedi un documentario.

        E così mi sono visto il 2.

        Beh, qui l’assurdo supera qualsiasi giudizio prognostico.
        La storia dei due cerchi ce s’intersecano penso che rimarrà negli annali.

        La più grande str… da quando l’uomo ha inventato il cavallo (cit.)
        (questa citazione me la devi beccare per forza).

        P.S. Ben altra pasta è il film “le belve”. Certo, non è più l’Oliver Stone di una volta, ma niente male.

        • Anche a me era piaciuto Taken, che al netto di tutte le minkiate, è un film da rispettare, nel suo genere e ha anche belle scene.

          Il sequel non l’ho visto, però mi hai fatto venire voglia… è un attimo che diventi il mio pusher di film brutti :D

          La citazione mi sembra sia da Febbre Da Cavallo, o sabglio? :P

          Le belve non sono riuscito ad andare vederlo, ma è una di quei film sulla lista di quelli da recuperare :)

          • Esatto!

            Febbre da cavallo.

            Allora, consiglio Le Belve, che è bello
            (del resto, dopo tuailait un po’ di sana violenza cinematografica non fa male)

            Benicio “Occhiaia” Del Toro è semplicemente eccezionale.
            Del resto, il ruolo sembra disegnato su di lui.

            Per quanto riguarda, invece, Taken 2

            dovesse capitarti di vederlo
            poi fammi un commentino veloce, se ti va, chiaramente,

            sulla scena dei cerchi concentrici.

  5. Meno male ho avuto il coraggio di vederlo sola alla TV….ho faticato a non cambiare canale…sperando, a torto, che nel finale avesse un senso sta cavolata di film…

  6. La storia del motivo per qui ho visto questo skifo è lunga e commovente… no, non è vero. Tutta colpa di Samuel e della mia perversa idea di vedere tutti i suoi film (malauguratamente ho visto anche The cleaner). In tutti i casi, io tendenzialmente non offendo i film, ma giuro, non sono mai stata d’accordo con te quanto questa volta: raramente ho visto un altro filmdimermerda a livello di Jumper. La Stewart sul finale è come la mosca (sullammerda), un classico.

  7. come puoi dire che hayden christensen non ha mai fatto un film bello in vita sua? :(… star wars non è bello, scusa?? (sono gusti, ma stiamo parlando di star wars, in ogni caso u.u) sono 2 film fantastici quelli in cui appare (episodi 2 e 3) e lui è davvero molto bravo, almeno a interpretare un giovane pieno di rabbia e passione che distrugge la sua vita passando al lato oscuro della forza per amore di Padmé, sua moglie. questa è la mia opinione :D ciaooo

    • Ciao Skywalker. I 3 nuovi Star Wars non sono granché come film. Il primo è del tutto inutile, il secondo è una logorroica e snervante tribuna politica, il terzo è quello più in linea con la prima trilogia, ma è lontano dall’essere bello.
      Non è perché un film porta Star Wars nel titolo deve essere per forza bello.
      Poi se Episodio I, II e III ti piacciono son contento per te, ma non sono bei film.

      Hayden Christensen è anche un bel ragazzo, ma la recitazione non sa nemmeno dove sta di casa, ha una sola espressione, in SW 3 per fargli mostrare un po’ di tormento interiore gli hanno fato le occhiaie, sennò non si capiva che soffriva.

      E questa è la mia

      Ciao :)

  8. Uno dei film peggiori che abbia mai visto.
    Gente che puó teletrasportarsi ovunque istantaneamente scappa da gente che li insegue a piedi. Mi chiedo come cristo abbiano fatto a concepire una storia partendo da un presupposto del genere.
    Solo verso la fine del film gli sceneggiatori tentano di porre rimedio a questa enorme falla logica, dotando gli inseguitori di una macchina tecnologica in grado di seguire i jumper per un salto, lasciando tuttavia lo spettatore a chiedersi per quale motivo il jumper non effettua un altro semplice salto per levarsi dal cazzo e demolendo contemporaneamente la parte della storia nella quale ci avevano spiegato che la guerra é iniziata nel medioevo.

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