Arrow è Beatiful con le frecce

Devo dire la verità, per quasi 6 o 7 puntate Arrow mi aveva appassionato. Avevo scritto un post sulle prime quattro puntate, poi purtroppo è andato avanti. Alla puntata undici ero già stufo di vederlo, alla diciannove ci sono arrivato sui gomiti.

La serie comincia bene poi peggiora, in una caduta libera verso il basso. Non tutte le puntate sono da buttare, qualcuna buona c’è, ma sono davvero poche, che se avessero fatto una miniserie sarebbe stato meglio.

Il post potrebbe contenere spoiler fino alla puntata 19, uomo avvisato, mezzo salvato.

Diciamolo subito, via il dente via il dolore, Arrow è una cagata. Un po’ meglio di Smallville, sempre per rimanere in tema di telefilm tratti da fumetti DC, ma nemmeno poi molto.

Il problema fondamentale è che la storia, che fa da collante agli episodi, è troppo dilazionata nel corso della serie. Ne consegue che ha più puntate riempitivo che puntate dove veramente viene sviluppata e le puntate riempitivo sono spesso fini a se stesse.
Non che la storia di fondo poi sia tutta questa genialità, anzi è abbastanza banalotta e sa di già visto.

Ci sono tutta una serie di twist e colpi di scena a là Beatiful, con familiari che spariscono nel nulla, familiari che tradiscono, familiari che fanno cazzate, familiari che appaiono dal nulla con affermazioni shock, migliori amici che si mettono con ex-fidanzate e tutta quella roba tipica da soap opera, con in più uno che va in giro a tirare le frecce alla gente cattiva.

Anche la gestione dei colpi di scena, di cui sopra, è tipica da soap opera: musica greve a sottolineare la rivelazione e lunghi primi piani del personaggio che strizza gli occhi e serra le mascelle per fare l’espressione basita, arrabbiata, scocciata, stupefatta e tutta quella serie di espressioni che si possono fare strizzando gli occhi e serrando le mascelle…. quindi, visto la bravura degli attori coinvolti, praticamente tutte.

Parallela alla storia principale, c’è quella di Oliver Queen sull’isola dove è naufragato e di come sarebbe passato da giovane fighetto figlio di papà, a temerario giustiziere esperto di tiro con l’arco, parkour e combattimento corpo a corpo.
Isola che, tra le altre cose, si rivela essere densamente popolata, grazie anche alla presenza di un esercito di mercenari ben nutrito, con tanto di pista d’atterraggio per gli aerei e armi che possono scatenare una guerra. Però hanno giubbotti antiproiettile che non funzionano un granché bene, vengono tutti uccisi da colpi di pistola.
In ogni caso, questa trama parallela dell’isola della morte, Lian Yu, si capisce benissimo che è stata manipolata e rivista in corso d’opera, anche perché prende una piega assolutamente fuori di logica.

Rimanendo in tema di cose incredibili, rimangono gli scontri a fuoco. Arrow, essendo il protagonista, non viene mai colpito, nemmeno di striscio, in compenso con le frecce è inarrestabile. Riesce pure a disarmare le persone tirando le frecce da dietro le loro spalle. Qui non si capisce che parabola riesce a fargli fare o se le tira che curvano come i proiettili di Wanted, fatto sta che le cose che hanno in mano i malvagi volano via sempre lateralmente, ma lui è dietro di loro.

La cosa peggiore in assoluto però è il cast: tutti bellissimi, anche quelli brutti, e tutti con una innata incapacità recitativa.
Certo i personaggi non aiutano, sembrano tutti scritti con un software che condensa e sceglie a caso il cliché a cui devono appartenere. Soprattutto i personaggi di contorno sono la fiera dello stereotipo, tipo:

Thea Queen () è la sorellina ricca, annoiata, in lotta con la madre, antipatica come la morte, si caccia sempre nei guai, ma capace di commuoversi e con un gran cuore. Soprattutto se fa arrestare un borseggiatore, che l’ha scippata, e appena vede che è caruccio ritira la denuncia e si sbatte per portarlo sulla retta via, che se fosse stato un ciccione lo avrebbe lasciato marcire in prigione.
Tra l’altro, la Willa, in originale ha una parlata da giovane americana che non si capisce una mazza. Non capisco se sia l’accento o il fatto che parla serrando i denti.

Tommy Merlyn () è l’amico d’infanzia di Oliver. Belloccio, riccastro pure lui, e insipido come una scodella di acqua tiepida. Inserito nella serie come espediente narrativo per fornire colpi di scena e un nemico di Arrow, ossia suo padre, Malcom Merlyn (), anche lui arciere provetto ed esperto di combattimento corpo a corpo, come tutti i grandi dirigenti d’industria.

Felicity Smoak () è la responsabile del reparto IT della ditta della famiglia Queen. È anche una hacker di un certo livello, infatti usa tutta una serie di computer e tablet con Windows 8 per hackerare tutto l’hackerabile. Lavora a qualsiasi ora del giorno e della notte, quando Oliver si reca nel suo ufficio, lei è sempre lì. È così brava che riesce a risalire al produttore di una freccia solo guardandola e usando Google. Probabilmente sono un hacker anche io e non lo so. Felicity, nel tempo libero, fa anche analisi di laboratorio su sostanze sospette e scopre i segreti del libretto di Oliver.

Slade Wilson  (Manu Bennett) è Deathstroke… o lo diventerà. Visto che faceva il gladiatore Crixus in Spartacus, qui fa… lo stesso personaggio, ma meno paziente. Abilissimo nel combattimento con le spade corte, è anche un notevole cecchino: infila una serie di headshot ai mercenari con il giubbotto antiproiettile che dicevo all’inizio.

Mi fermo qui perché a mettere tutti i personaggi inutili non finisco più. Comunque ci sarebbe da parlare di:

Oliver Queen, al secolo . La foto sopra riassume la vasta gamma di espressioni e sfaccettature che riesce a dare al personaggio, un sopracciglio alzato, per lui, apre un mondo di emozioni e sentimenti inespressi… e inespressivi.
Certo il fisico e le doti atletiche sono notevoli.

La scrittura del personaggio è agghiacciante, in una puntata pontifica sull’inutilità delle uccisioni, su quanto sia preziosa la vita e di come la giustizia debba fare il suo corso, in un altra uccide a colpi di frecce 30 scagnozzi, lasciandoli riversi con le frecce conficcate dentro e la polizia non riesce a capire chi sia. Evidentemente non conoscono l’esistenza di Google.
La parte migliore è quando ordina al Detective che lo sta braccando di starsene alla larga e controllare il perimetro mentre lui fa quello che deve fare. E il poliziotto obbedisce. Muto.
Per non parlare del suo potere di teletrasportarsi, in due minuti, in ogni luogo della città, tetti di palazzi e grattacieli compresi.

In sostanza tutta la serie è una sarabanda di momenti what the fuck?! e cose assurde che, anche con tutta la buona volontà, è impossibile non notare o farsele andare giù. E ci ho provato, ci ho provato tanto.
Il tutto immerso in una produzione davvero scialba che nasconde la povertà del budget con la fotografia patinata, ma che, se si fa attenzione, si nota un riciclo esasperante di location.
La ciliegina sulla torta è il product placement imbarazzante di Windows phone e prodotti Windows 8, davvero estremizzato e invasivo. Non c’è nessuno a Starling City che utilizzi un telefono che non sia Windows o un computer che non sia touch, con le belle schermate a icone enormi che vengono fatte scorrere a destra e a sinistra, inquadrate con dovizia di particolari.

Ora mancano 4 puntate alla fine della stagione, le vedrò perché non mi piace lasciare le cose a metà, anche se ovviamente non risolveranno niente visto che la seconda stagione è già stata confermata.
Seconda stagione che quasi sicuramente non vedrò.

 

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

33 pensieri su “Arrow è Beatiful con le frecce

    • Ciao Filippo, sono mie opinioni personali, ovviamente.

      Se, come dico all’inizio, ne avessero fatto una miniserie di una decina di puntate condensando tutto lì, sarebbe stato decisamente meglio.

      Però, per come la vedo io, se mi annoio durante una puntata di 40 minuti, se ad un certo punto mi devo costringere ad andare avanti a vedere la serie, perché non ne ho voglia, vuol dire che ci sono dei grossi difetti.

      Poi davvero la storia è trattata troppo come una soap opera.

  1. what the fuck?! :D
    La sto seguendo su Italia1 e facciamoci del male anche stasera…:D
    Non ho resistito e “ti ho letto tutto d’un fiato” MrChreddy…complimenti proprio quello che (per lo meno fino ad ora…a che puntata saremo?!) volevo dire io – la storia sembra interessante ma a volte mi domando se sto guardando Arrow o Beautiful…la defunta sorella “Steffy” (giusto?) di Beautiful avrà lasciato l’impronta… :D

      • visto dall’esterno fa ridere, ma quando poi mia madre diventa violenta e non vuole che si parli perché “sennò non sento e mi perdo la storia” diventa un’agonia XD

        • Nono, mi faceva ridere proprio il tuo commento, che usi i gusti di tua mamma come metro per decidere se vedere o no una cosa :D

          La mia invece, quando provavo a farle vedere qualcosa, si addormentava ai titoli di testa e si svegliava a quelli di coda, poi diceva: non mi è piaciuto molto, non si capisce bene la storia…
          Beh, mamma, russando coprivi i dialoghi :D

          • Beh, sono riuscito a far guardare a mia nonna (sì, ho una nonna piuttosto giovane) i Bat di Nolan e ogni tanto si guarda con me DW, Dato che è la mia dirimpettaia.

    • Non conosco bene Arrow, ma per mia madre mi sembra troppo pulp.

      Si arriva massimo a Don Matteo.
      Col fiato sospeso, però

      chè non vorremmo mai che il reverendo ci cascasse dalla bicicletta.

        • Tu scherzi,
          a me è capitato di vederlo una volta sola,
          più che altro perchè stavamo mangiando e non potevo fare altro.

          Ci sarebbe un surrealismo degno di Bunuel
          e della famosa scena del ricevimento sui wc ne “il fantasma della libertà”
          (bestemmia, ma serve a rendere l’idea)

          visto che
          i preti investigano e le forze dell’ordine fanno la morale.

          Il problema è che il canovaccio è sempre quello:

          -omicidio
          -arresto persona sbagliata
          -il prete investiga
          -scopre il vero colpevole
          -arriva un minuto prima
          -un minuto dopo arrivano i carabinieri e lo arrestano

          (il colpevole, non don Matteo, anche se sarebbe il caso, visto che continua imperterrito ad inquinare le prove)

          In mezzo ci sparano un primo piano degli occhi di Terence Hill
          (manco fosse Paul Newman)

          illuminati da un faretto ben visibile.

          • Ahahahahahah… non l’ho mai visto, e credo che non lo farò, però credo che quello che hai descritto sia un template standard, scaricabile da internet, per scrivere episodi di serie poliziesche in cui comuni cittadini indagano di supporto alla polizia.
            Anche la Signora in giallo ha quel canovaccio :D

  2. Ciao… che dire? In realtà ho deciso di guardare la seconda stagione (detesto non sapere cosa succederà dopo), ma devo ammettere che con molte delle tue affermazioni sono assolutamente concorde…
    Sembra effettivamente che abbiano cercato di mescolare una soap opera con qualcosa d’azione o roba simile… diciamocelo, non è che sia tutto da buttare, ma l’impressione è che siano partiti senza avere un’idea ben precisa di cosa avrebbero fatto dopo… insomma, in stile “Proviamo a buttar lì qualcosa che abbia un sapore interessante ed epico e poi decideremo come procedere.”… l’idea iniziale non è neanche male, ma dopo un po’ di puntate diventa insipido e noioso, dando una sensazione quasi di Deja vu…
    Le frecce che riescono a colpire anche ciò che sembrava impossibile è facile da spiegare… avranno telefonato a Robin Hood e gli avranno chiesto una scorta di frecce Patriot (se hai visto il film di Mel Brooks, sai di sicuro cosa intendo)…
    Per quanto riguarda gli attori e i personaggi… beh, i personaggi tendenzialmente non sono molto ben definiti e tendono, molti di essi, a contraddirsi da un episodio a un altro, come hai fatto notare… gli attori… ammetto che avevo cominciato a guardare sta serie anche per il fatto che c’è John Barrowman (e poi Alex Kingston, W Doctor Who, e perchè sono patita di tiro con l’arco), ma tendenzialmente la recitazione è vero che lascia molto a desiderare, particolarmente quella di Amell… l’espressività mi fa pensare ad una certa attrice che ha stranamente avuto un enorme successo con dei vampiri glitterosi..
    Però, non me la sento di distruggere tutto… ci sono alcune idee che sono buone, ma probabilmente sono affogate tra le cavolate a causa di una sceneggiatura scritta con i piedi… e come dicevo, sembra che non avessero previsto di andare avanti con la serie e si siano ritrovati a dover scrivere qualcosa in seguito…

    • Ciao Elle, concordo con te, ovviamente.

      Secondo me una stagione con la metà delle puntate sarebbe stata decisamente migliore. Ci sono un sacco di episodi buttati lì in mezzo per far numero e la storia di base è dilatata fino alla nausea, con un sacco di roba inutile. I flashback, poi, ti lasciano sempre quella sensazione di: “ma che minkia me l’hai detto a fare?!”

      Pure io guarderò la seconda, ho bisogno di ridere e questa serie va meglio di TBBT e HIMYM :D

      • I flashback… la rovina dei miei neuroni in questa serie -_-” dall’inizio alla fine non si capisce quasi che cavolo ci stiano a fare tutte quelle persone su un isola “deserta”

  3. Sono abbastanza d’accordo.
    Io la sto recuperando solo adesso perché ho cominciato a vedere The Flash e visto che fanno parte dello stesso universo televisivo, oltre al fatto che le fanno lo stesso giorno qui in Italia, ho deciso di vedere pure questa serie, però in tv è arrivata alla terza stagione, quindi la sto vedendo velocemente per mettermi in pari e sono già arrivato all’inizio della seconda.
    All’epoca l’avevo scartata perché Freccia Verde non m’interessava granché ma adesso dopo aver visto la prima stagione devo dire che è come dici tu: una specie di Beautiful con le frecce.

    Peccato perché all’inizio la serie era abbastanza interessante, poi cominciano con i triangoli amorosi e la trama della serie, con soprattutto il cattivo e il suo piano ridicolo, che guarda caso in cinque anni non era ancora stato capace di mettere in atto ed aspettava Arrow per farlo, non mi è sembrata granché.

    Comunque la seconda stagione, al netto di alcune cose, mi sembra molto migliore. A parte che c’è Summer Glau, tizia che trovo sempre molto sexy, anche se mi è sembrata un po’ sotto tono, ma la cosa interessante è che Deathstroke diventa finalmente tale, quindi è il cattivo della stagione al posto del tizio ridicolo della prima, quindi già è un bel salto in avanti, direi. Per cui io la seguirò ancora, completerò la seconda, vediamo come andrà avanti; tu, invece, mi sa che l’hai mollata, visto che non ho trovato post sulla seconda stagione nel blog.

    • Sì, l’ho mollata. Ho provato a vedere la seconda, ma non mi prende proprio.

      Nemmeno Flash mi piace, vista qualche puntata, ma poi anche lì mi ha annoiato.

      Sarà che non è periodo da serie Tv…

      • Su Flash non mi pronuncio, ho visto solo 3 episodi, sembra carina la serie, soprattutto perché c’è Flash(appunto) che è un personaggio molto più interessante di Freccia Verde, ma, a parte il costume obbrobrioso che gli hanno messo, forse lo hanno troppo “peterparkerizzato”, per il resto aspetto che finisca la stagione per darne un giudizio.

        Su Arrow, invece, posso dire che la seconda stagione è su un altro pianeta rispetto alla prima, è molto meglio. Secondo me, perlomeno, bisogna arrivare all’episodio 8-9, se a quel punto non appassiona, è difficile che possa farlo dopo. Certo, permangono i momenti WTF, ma è sempre una serie basata su un fumetto, quindi io non ci faccio troppo caso, e i momenti “Beautiful”, però ridotti di molto rispetto a prima e concentrati soprattutto in 4-5 puntate di metà stagione (tipo dalla decima alla quattordicesima), comunque è molto godibile nel complesso perché molto fumettosa(nel senso che rispetta lo spirito del materiale da cui è tratta) e piena di citazioni sull’universo DC(Suicide Squad per esempio).

        • Boh, Bruce, sarà, ma proprio queste serie non riescono a prendermi e non riesco ad andare avanti a vederle.

          Non so se è il periodo o è proprio “lo stile” della serie un po’ troppo patinato, però non ce la faccio. :(

          • Secondo me queste serie andrebbero viste lasciando libero lo spirito di bambino di 10 anni che è in ognuno di noi, senza stare troppo a pensare a quello che si sta vedendo, comunque ti consiglierei di arrivare almeno a l’episodio 8 di The Flash(nel frattempo ho recuperato le puntate in originale, si trovano facilmente sottotilate con il sempre caro vecchio “Mulo”, ci sono anche quelle di Arrow), sempre per il discorso del bambino di 10 anni, se non ti piace almeno quella puntata, sei morto dentro! :-)

            P.S. Arrow nella 3 stagione è una cagata pazzesca, mi sto annoiando a morte, tranne in alcuni momenti.

        • Invece se hai letto la serie di Grell Freccia Verde è molto interessante, ed è uno dei comic book più sottovalutati di sempre.

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