Before Watchmen: Nite Owl

Come avevo promesso, oggi tocca al secondo appuntamento con le mie impressioni sulle miniserie che compongono quell’enorme operazione commerciale che cade sotto il nome di: Before Watchmen.

Qualche settimana fa avevo parlato di quanto poco mi aveva convinto e di quanto poco fosse utile la prima miniserie conclusa in Italia: Silk Spectre.

Bene, ora è la volta della seconda miniserie da quattro numeri arrivata alla fine: Nite Owl, conosciuto anche come il Gufo Notturno.

Questa volta come sarà andata?

Nite Owl è affidato alla penna di J. Michael Straczynski, per quanto riguarda i testi, e ai disegni di Andy e Joe Kubert.
Purtroppo Joe Kubert, nome storico del fumetto, è passato a miglior vita l’anno scorso, proprio durante la realizzazione degli ultimi due numeri della miniserie, ed è stato sostituito da Bill Sienkiewicz più o meno a metà del terzo numero.
Per un appassionato di fumetti la cosa più interessante è proprio questa: vedere come un diverso inchiostratore possa cambiare il risultato sullo stesso disegnatore. Però, ripeto, queste sono cose da appassionati.

La storia è quella di Daniel Dreiberg e di come è passato dall’infanzia, succube di un padre padrone violento e mai soddisfatto, all’incontro che gli ha cambiato la vita con Hollis J. Mason, il Gufo Notturno originale.
Una volta raccolta l’eredità di nuovo Gufo Notturno da Mason, si unisce ai Watchmen, dove conosce e comincia a fare coppia con Rorschach, ma ben presto la loro visione agli antipodi e l’ossessione di Rorschach per la giustizia estremizzata ed estremista, ne mina il rapporto e i due si separano.

Daniel si trova da solo ad indagare su una serie di omicidi di prostitute, di cui alla polizia frega meno di niente. Questa indagine lo porterà a crescere come uomo e a raggiungere la maturità, cosa che prima si era illuso di aver acquisito.

Le due cose migliori sono i rapporti che sviluppa Nite Owl. Quello che instaura con Rorschach e quello con il nuovo personaggio, La Signora Del Crepuscolo. Quest’ultimo è un po’ un agglomerato di cliché, ma è interessante vedere l’influenza che ha su Daniel e su come lo aiuti a liberarsi delle sue inibizioni facendolo crescere.

Le cose peggiori sono invece quelle che non combaciano con la vecchia serie Watchmen, come ad esempio tutta la parte di come Daniel entra in contatto con Mason finendo per diventare il secondo Gufo Notturno. Nella serie originale Daniel racconta che, al momento del ritiro di Mason da giustiziere mascherato, gli scrive una lettera per chiedergli di poter usare il suo nome. Al loro incontro, Mason, viene convinto dai marchingegni di Daniel per combattere il crimine e acconsente a passargli il nome e il personaggio. Da lì i due diventano amici.
In questo Before Watchmen, invece, Daniel da ragazzino pedina Gufo Notturno, oggi si chiama stalking, e scopre la sua base e chi è. Da lì inizia il loro rapporto e addirittura Mason addestra Daniel prima di lasciargli l’incarico di proseguire la sua crociata.

Certo, c’è il gancio con il vecchio Watchmen in cui ci viene spiegato chi sia La Signora Del Crepuscolo, ritratta nella foto che Sally Jupiter vede a casa di Daniel tra i suoi ricordi da Gufo Notturno (Watchmen n° 7), ma la conclusione, nel quarto numero, è ancora una volta pretestuosa e sbrigata in fretta e furia.

Queste due cose sono una ulteriore prova dell’anima commerciale di Before Watchmen e di come Watchmen fosse un’opera fatta e finita, e non necessitasse di approfondimenti, prequel, sequel e puttanate varie. Infatti le vicende narrate nei quattro numeri di Nite Owl sono infilate a martellate nella storia originale.

Gufo Notturno è il Batman di Alan Moore nel Watchmen originale. Moore gioca con le sue ossessioni, prende in giro i suoi gadget e ne dà un ritratto di un uomo che, come dice Rorschach, “non ha retto” e si è ritirato dimenticando la causa e i motivi per cui aveva deciso di combatter all’inizio. Solo con l’omicidio di Mason (migliore amico e mentore) ritornerà quello di prima, proprio come Batman diventa quello che è per via dell’omicidio dei genitori.

Lo so sono un precisino della minkia, ma che ci volete fare, Watchmen è un’opera di un certo peso, se si deve toccare bisogna esserne capaci.

In sostanza anche Nite Owl è una serie piuttosto inutile che non aggiunge niente al Watchmen originale. Prendetela solo per collezionismo o se siete fanatici, ma non pensiate che sia qualcosa di imprescindibile… certo ci sono le donne nude.

 

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

2 pensieri su “Before Watchmen: Nite Owl

  1. Fammi capire:

    il gufo frequentava le signore del crepuscolo?

    (mi sa che ‘sta serie non ha preso piede qui sopra,
    c’è un solo commento, il mio, che è pure una boiata, come al solito).

    – si scherza, eh –

    • Essì, ne frequentava una… almeno così dice Straczynski :)

      In effetti forse non interessa molto questa serie, aveva fatto scalpore ai tempi dell’annuncio, poi è passata un po’ in sordina, almeno qui in Italia.

      Comunque grazie per non lasciarmi il contatore dei messaggi a 0 :D

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