Come Un Tuono, un film che non c’entra niente con il titolo italiano

Un paio di settimane fa è uscito un film che non si è praticamente cagato nessuno: Come Un Tuono.

Essendo interpretato dal nostro amato Ryan Gosling e Bradley Cooper non potevo non vederlo.

Il titolo originale è The Place Beyond The Pines, in riferimento ad un paio di scene all’interno del film, ma in Italia hanno puntato su un titolo tamarro che facesse pensare ad un action, complice anche un trailer bello fuorviante con dentro le poche scene d’azione del film.

Il film in realtà parla di tutt’altro, non è un action/thriller come si legge in giro, e, nonostante tutto, è anche bellissimo.

Luke il Bello () è un duro, uno con i tatuaggi ovunque, anche in faccia. Lavora in un luna park itinerante come pilota acrobatico di moto, fa le acrobazie dentro una sfera enorme di metallo. È un mito per i ragazzini e ha un certo fascino sulle ragazze di periferia. La sua vita è così, fa gli spettacoli, si bomba le fan e segue il luna park quando se ne va.
Solo che un giorno scopre che Romina ( in versione quasi anoressica), una tipa che si è fatto l’anno prima, ha avuto un figlio da lui.
Luke decide così di mollare tutto e di mantenere il figlio, solo che uno con i tatuaggi in faccia non è che può fare l’impiegato in banca, quindi decide di rapinarle.
Ad un certo punto, come nel Wrestling a coppie, Luke batte il cinque ad Avery ed esce di scena.

Avery (Bradley Cooper) è laureato in giurisprudenza, ma fa il semplice poliziotto di pattuglia. La sua vita è complicata perché sua moglie non condivide la decisione di essere un poliziotto, inoltre è figlio di un Giudice della Corte Suprema, e il peso del padre un po’ lo schiaccia.
È anche un eroe, perché ha fatto una cosa che l’ha reso tale, e, anche se ha dovuto raccontare una piccola bugia, i colleghi gli battono il cinque e lo osannano… e pensano che possono tirarlo dentro nelle loro sporche questioni.
Ma Avery ha una coscienza, ha un figlio e non ci sta ad essere un poliziotto corrotto come tutti, preferisce fare denuncia in cambio di una poltrona da vice-procuratore e cominciare la vita politica.

, regista e scrittore del film, è uno che viene dai documentari e nel film si vede. Allo spettacolo visivo e alla spettacolarizzazione degli eventi, preferisce lunghi primi piani e dialoghi intervallati da silenzi molto significativi. La storia si svolge, oltre che nelle azioni vere e proprie, negli sguardi e nelle espressioni dei personaggi del film.

Come Un Tuono, nonostante il disperato tentativo della distribuzione di spacciarlo per altro raccimolano più spettatori possibili,  è un film drammatico sulle azioni compiute e sulle ripercussioni che queste azioni hanno su chi ci sta intorno e come esse ricadono sui figli.
Non è un film sui vincenti, sul raggiungimento del sogno americano, tutt’altro, quello non interessa e appena arriva esce subito di scena, è invece uno sguardo sulla parte bassa della vita, quella che galleggia al di sotto del successo, con dignità e forza.

Di certo non si può fare un film del genere, senza un cast che sappia reggerlo come si deve. Non vanno bene le facce da tonno ingrugnite e spavalde, servono attori capaci di trasmettere qualcosa e far vivere i personaggi, negli sguardi oltre che nei dialoghi.
Ryan Gosling e Bradley Cooper, sulle cui spalle si appoggia tutta la pellicola, dimostrano di saperlo fare egregiamente, soprattutto il secondo grazie alla sua metamorfosi all’interno del film.

È un film totalmente diverso dai soliti di cui scrivo, non ci sono inseguimenti, sparatorie surreali, astronavi, gente in spandex, botti ed esplosioni, sappiatelo.
Sappiate anche che mi è piaciuto tantissimo e che, nonostante la durata di 2 ore e 20, non mi ha annoiato un secondo. Ha un forza tutta sua, è lineare come un treno in corsa, non ci sono salti avanti e indietro, montaggio incrociato, niente che ci costringa a fare uno sforzo mentale per capire dove si è cronologicamente nella vicenda, insomma, niente che distragga dalle persone che ci sono su schermo, dalla loro storia, da quello che fanno.
I giudizi morali, poi, arrivano solo usciti dalla sala, quando ci si ripensa e ci si accorge di avere voglia di rivederlo ancora.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

6 pensieri su “Come Un Tuono, un film che non c’entra niente con il titolo italiano

  1. Stessa operazione di marketing di Drive, dove dal trailer ti aspettavi un film carico d’azione e invece era tutt’altro. Non la condivido, ma mi va bene comunque se in entrambi i casi ne esce un capolavoro, con un Ryan Gosling magistrale.
    ps: ho scoperto da poco il blog, complimenti :D

    • Sì, ormai i trailer bisogna prenderli con le pinze, tra quelli ingannevoli, quelli che ti spoilerano il film, ogni volta è un rischio vederli.

      Comunque Ryan non è il protagonista assoluto su schermo, moralmente sì, ma nel film c’è per un terzo :)

      Grazie mille, se vuoi continuare a seguaci non ci offendermi :D

  2. Mi sembrava strano che te lo fossi perso!

    L’ho visto appena è uscito, lo aspettavo, e sinceramente non mi aspettavo che fosse così bello. Era un po’ che non vedevo un film fatto come si deve e la cosa mi ha sorpreso.

    Credo proprio che mi comprerò anche il bluray…

    Dal post si evince anche la difficoltà di scrivere qualcosa su questo film senza spoilerare ;)

    Cooper e Gosling si confermano attori con la A maiuscola e i controcazzi. Perfino la Mendez (che solitamente mi sta sui coglioni) mi è piaciuta!

    • Ciao Sonny, non avrei mai potuto perderlo, solo che il tempo è tiranno e non sempre riesco a vedere le cose fresche :D

      Sì, una fatica per evitare di dare dettagli importanti :D

      Gosling e Cooper pure secondo me sono i futuri mostri sacri del cinam. Spero che riescano a riempire quel vuoto che hanno lasciato, o stanno lasciando, DeNiro, Pacino (sebbene si mantiene sempre su ottimi livelli), Paul Newman e compagnia bella.

      Anche io mi sa che lo prenderò in Blu-ray :)

  3. Visto.

    Avevo letto da qualche parte che il titolo

    (quello originale)

    è la traduzione inglese della città dove si svolge il tutto
    (che invece ha un nome mohawk).

    Non male, nel complesso, ma sembra un collage di temi di film già visti.

    I primi tre quarti d’ora sembrano un mezzo omaggio
    al personaggio di Johnny il bello

    poi si passa a Serpico
    per poi abbracciare il cliché del pischello viziato benestante figlio di papà
    dedito, manco a dirlo, in modo maniacale agli stupefacenti

    e che sembra molto più delinquente
    dei ragazzi che lo sono per davvero

    (“c’hai una pistola? Sì, aspetta, è di là…”).

    Il tutto con inquadrature “a cagnolino” tipo the wrestler.

    Carino, godibile,
    ma, secondo me, niente di memorabile.

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