The Lords Of Salem, Rob Zombie, ci stai a prendere per il culo?

Disclaimer: questo post è lo stesso che avevo scritto a novembre dopo aver visto il film, ve lo ripropongo dopo averlo sistemato e corretto.

In trasferta torinese per il Torino Film Festival, sabato sera sono andato a vedere il nuovo film di Rob Zombie: The Lords Of Salem.

In un mondo strapieno di rifiuti come il nostro, la parola d’ordine è: riciclare. Quindi in casa abbiamo tutta una serie di bidoni della pattumiera differenziata in cui buttiamo la nostra roba da riciclare.

Rob Zombie, facendo sua questa filosofia ambientalista, agli inizi del nuovo secolo si è buttato da solo nel cassonetto dei cantanti metal e si è riciclato come regista.
Non sempre, ma a volte la storia della raccolta differenziata mi sembra un po’ una stronzata.

Per quei 2 o 3 che non lo sapessero, Rob Zombie, è stato il cantante dei White Zombie fino al ’98, poi ha affrontato la carriera solista.
Nel 2003 ha cominciato a fare il produttore e regista di film horror.

Si paragona a Carpenter, Cronenberg e Kubrick.
Dirigere il remake di Halloween e poi dirigere Halloween II non significa essere come Carpenter, esattamente come il mio goal in rovesciata in seconda media non mi rende Pelè.
Sbattere in un film delle vecchie rinsecchite tutte nude, non fa di te Kubrick, soprattutto quando queste “apparizioni” suscitano ilarità nella sala, invece di paura.
Infine, mettere insieme immagini “forti”, ma senza senso, significa non aver capito una ceppa di Cronenberg.

I primi due film di Rob Zombie, La Casa Dei 1000 Corpi e La Casa Del Diavolo, sono due horror un po’ pretenziosi, ma comunque efficaci, anche se mi è capitato di uscire dalla sala con il sopracciglio alzato. La critica ovviamente è impazzita per Rob Zombie.

I 2 “Halloween” invece sono passati leggeri leggeri come una brezza senza lasciare niente, se non un vago e labile ricordo di averli visti.

Grazia, Graziella e Grazie al cazzo

Ora c’è questo “Lord Of Salem” che riassume tutto quello detto fin’ora. È un concentrato di pretenziosità e noia. Ma per parlarne devo fare un passo indietro, piccolo, lo giuro.

Per fare un film in genere ci vuole un’idea di base su cui viene costruita una storia. La storia poi si sviluppa in sceneggiatura e infine si procede alla produzione vera e propria: si gira il film, si monta, si manda in sala.

Rob Zombie, con “The Lord Of Salem“, ha saltato tutta la parte centrale del processo produttivo. Ha avuto un’idea, nemmeno molto chiara, ed è passato direttamente a girarla, basandosi solo sulle scene che aveva in testa, copiate, tra l’altro, a destra e a manca e completamente scollegate tra loro. Non si è nemmeno disturbato a scrivere la sceneggiatura.

Qualche secolo fa a Salem c’erano le Streghe, sono state perseguitate e son sparite. Sheri Moon Zombie è una Dj notturna che riceve un disco in vinile stampato non si sa dove, proveniente da non si sa dove, che ha inciso solo una melodia. Lei lo sente e sta male. Siccome non sta abbastanza male lo fa sentire in radio e tutte le donne di Salem si sentono male.
Sheri Moon comincia ad avere visioni, allucinazioni, vecchie nude ovunque. Tremate, tremate, le Streghe son tornate.
Questa non è la sinossi, è proprio la sceneggiatura del film.

Poteva mancare il trucco da “Calavera” del Dìa De Los Muertos?

Quindi in “The Lords Of Salem” ci sono delle streghe nude che ballano intorno al fuoco. C’è, la non più fresca, Sheri Moon Zombie che vaga per il film senza meta e un po’ rintronata. Ci sono la apparizioni di vecchie nude in piedi sui mobili della cucina, che sono prese di peso dai peggiori film horror giapponesi. Insomma ci sono vecchie nude ovunque, che sono disturbanti secondo Rob. C’è un corridoio inquietante, o almeno dovrebbe esserlo, al là Shining, che alla terza scena Rob non sa più come inquadrare. Ci sono le imitazioni degli Slipknot. C’è un Chewbecca enorme, con le unghie lunghe, e un uomo-pollo arrosto (don’t ask!) che arrivano all’improvviso senza alcun motivo apparente, se non per farci morire dal ridere, soprattutto il secondo. Ci sono i caproni con le corna, che quando si parla del diavolo, anche di sfuggita, spuntano sempre. E c’è Sheri Moon che li cavalca allegra e leggiadra. Ci sono un sacco di fantasiose bestemmie e scene blasfeme risibili, con preti neri e senza faccia, donne nude, atti sessuali in chiesa. C’è tanta voglia di essere disturbante, irriverente e blasfemo senza davvero riuscirci. C’è la metaforona sulla droga che, caro Rob, non ci crede nessuno a ‘sta cosa se la dici tu. Soprattutto ci sono tante risate del pubblico dove invece dovrebbero esserci le scene di paura… chiamate così con affetto, come quando si dice al bambino palesemente scemo: “Ma no amore, tu sei intelligente come gli altri. Ora torna a leccare la carta da parati.
Manca giusto un finale sensato. Manca qualcosa che leghi tutta questa roba dandogli un perché o almeno una parvenza di senso. Mancano dei dialoghi decenti e coerenti. E soprattutto manca un vero motivo per scrivere, dirigere e poi per vedere questo film.

In ogni caso, il talento musicale di Rob Zombie trasuda per tutto il film: la colonna sonora è una lunga, inarrestabile Nota Marrone, che poi è la melodia che si sente per tutto il film.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

10 pensieri su “The Lords Of Salem, Rob Zombie, ci stai a prendere per il culo?

  1. Ebbbasta vedere vaccate! (faccina che ride)

    Che poi mi vai in palla e mi scrivi Kubrik anzichè KUBRICK
    (scusa la punta al piffero, ma per me è una blasfemia)

    (ari- faccina che ride e che fa l’occhiolinoPiu)

    Passi la seg..ehm…saga Tuailait
    passi Giamper

    ma pure Rob Zombie…

    Che già uno che fa horror con quello pseudonimo
    è uno scialbore… (cit.)
    è come la zitella che va a Cortina e si mette col maestro di sci
    (semi-cit.)

    Piuttosto,
    ho visto Vita di Pi

    potevano stringarlo un po’

    c’è qualche vaccata qua e là

    ma per il resto
    regia pazzesca

    immagini meravigliose

    e finale particolarissimo.

    Di ‘sti tempi è tantarobbbba

    Consigliato.

    (e pure stavolta t’ho salvato il contatore eheheheheheh)

    • Potrei trovare la scusa della svista, ma l’ho scritto più volte male, quindi sono proprio pirla io :D

      Beh, Rob Zombie sembrava una ventata d’aria fresca nel panorama del cinema horror e invece si è rivelato il solito wannabe… e comunque è il suo nome legale, non un nick name :D

      Vita di Pi devo vederlo questo week end, tra oggi e domani, poi ti dico ;)

      • Senti, non vorrei farmi bannare per manifesto cagamento di fava
        ma Wikipedia mi dice che all’anagrafe Rob Zombie si chiama

        Robert Bartleh Cummings

        • Sì, ma mi pareva l’avesse cambiato legalmente in Rob Zombie al tempo dei White Zombie… ma magari sapevo una cagata io :D

          Comunque sì, ora ti blocco, così la smetti di darmi contro XD
          Anzi no, sennò mi rimangono un sacco di post senza commenti :P

  2. L’ho visto ieri seta con una mia amica, un mal di pancia m’è venuto che non ti dico! Già non mi piacciono gli horror, l’ho già detto, la maggior parte sono boiate. Però non ne vedo uno da molto e non volevo partire prevenuto, ho anche aspettato a rileggere il tuo articolo proprio per andare “puro” al cinema. È idiozia allo stato puro, non dico che avrei potuto farne uno migliore io, l’ho dice la mia amica.
    Alla fine davvero non ho capito il senso di questo film e la sensazione mentre ci provavo era di togliere il sangue a una rapa.

    -Scene veramente buttate ACDC, che nemmeno dopo qualche ora riesco a collegare, la mia amica a proposito chiede (nella scena del concerto): “Perché Heidi era truccata in quel modo?!” La prima volta che è apparsa “la vecchia” sulla credenza non me ne sono neanche accorto, se non per la musica. Che tra l’altro dove in altri film è perfetta e crea suspense in questo mi fa dire ” ha adesso succede ciò” senza vere emozioni. Canzoncina a parte che a me metteva ansia.

    -“Il pollo”… Ma che cavolo era?? Quando è saltato fuori la mia amica mi ha praticamente staccato un braccio mentre la mano libera correva alla bocca per soffocare la risata che era partita! Altri non l’hanno soffocata…

    Tra risate e grossi sbadigli sono arrivato alla fine del film, pensando, tutti sti casini per ammazzare 4 vecchie?!?! Per un momento ho perfino sperato che le 3 bullette del cortile facessero davvero parte di una band e che fosse tutta pubblicità per il concerto! Lo avrei preferito…

    • Oh, Theo, per il ritorno al genere horror (?!) hai scelto proprio il film giusto :D

      Io aspetto con trepidazione il remake de La Casa.

      Sinceramente non so rispondere ad alcuna domanda. Il trucco di Heidi è quello del Dias De Los Muertos messicano, altro non so, non ho capito perché Rob l’abbia fatta truccare così…

      L’uomo-pollo arrosto nemmeno io ho capito che cos’è e cosa c’entri, viene fuori all’improvviso, poi le rimbocca le coperte, la gente era piegata in due dal ridere.

      Arrivato alla fine io non ne potevo più, speravo di vedere almeno una specie di macello e invece niente, le donne si addormentano, fanno una montagnola umana, lei partorisce una stella marina, ma di che cazzo stiamo parlando?! ;)

      • Ahahahah! Le rimbocca le coperte! Ahahah! Che idiozia!! Dovrebbe essere tipo il figlio del demonio o qualcosa di simile immagino! Si credo ch anch’io andrò a vedere La Casa! Confido in un film con più dignità! Soprattutto per la ragazza nella botola.. brrr!! Anche se, ho scoperto, che da piccolo ho visto La Casa 2, e ricordo bene la scena del tipo che si taglia la mano in cucina e che la suddetta poi “sgambetta” via! In realtà pensavo fosse una parodia ma mio fratello maggiore mi assicura il contrario!

  3. Alla fine la mia dolce testarda metà domenica scorsa è riuscito a vedere e a farmi subire questo film…meno male che alla fine nn mi ha detto che gli era piaciuto se no iniziava il nuovo anno single :D
    no veramente la tua recensione MrChreddy lo fa sembrare molto meglio di quello che è….
    Nn so se in dvd è tagliato ma già così è vomitevole….deve proprio volergli male a sta povera moglie Sheri Moon…altro che poco fresca, na zombie mi sembra…smagrita e sofferente direi…
    Eppoi le vecchiarde nude, il polipo partorito e l’ignobile nano-pollo che mi stanno a significare…anzi che mi sta a significare tutto i film…almeno si fosse visto il massacro alla fine…niente!
    Secondo me se la voleva tirare e fare un film impegnato ed invece è uscita fuori solo una cozzaglia di porcate senza senso…con una musica disturbante, questa sì forse tra tutto il pattume la salvo…forse!
    Miii il rifacimento della Casa a confronto è un mega capolavoro!!!!!!!!!!

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