Hansel E Gretel: Cacciatori Di Streghe molto tamarri

Venerdì avevo la serata libera e ho deciso di andare a vedere Hansel E Gretel: Caciatori Di Streghe pensando che, al massimo, avrei buttato via solo 3 euro, il costo di 3 caffè in un bar normale o uno solo in un bar in centro a Milano… in piedi ovviamente, che la maggiorazione per stare seduto è 2 euro e 50.

Forse se leggete quello che dirò di seguito comincerete a pensare che sono pazzo, e se già lo pensate si rafforzerà la vostra convinzione, ma devo dire che mi aspettavo molto di peggio. Ma molto peggio.

Vestiti di pelle, fucili a pompa medievali e facce brutte.

Hansel E Gretel: Cacciatori Di Streghe rientra a pieno titolo nel filone delle favole classiche rivisitate in salsa moderna/tamarra con sovrabbondanza di vestiti di cuoio, balestre a ripetizione e tutto l’assortimento di frasi e situazioni cool che il genere pretende. Eppure Hansel E Gretel si erge di qualche spanna, mica di chilometri, dalla massa di film dello stesso genere, come Biancaneve E Il CacciaThore, Cappuccetto Rosso Sangue, Van Helsing, Abraham Lincoln Vampire Hunter ecc… ecc… ok, gli ultimi due non sono proprio favole classiche, ma lo stile è quello.

Come mai è meglio degli altri?
Perché il regista e sceneggiatore  sa di stare facendo una cazzatona e non fa niente per nasconderlo con inquadrature pretenziose e “artistiche”, dialoghi pomposi e serietà estremizzata che sfocia nel ridicolo involontario.
Wirkola, con grande onestà intelluttuale, decide di prendere la strada della caciara parodistica e questa scelta funziona.
In realtà credo volesse prendere la strada dell’horror splatter, ma poi la produzione evidentemente si è impuntata sul fatto che doveva essere una fiaba, che dovevano vederlo i bambini e quindi il gore è stato nascosto a favore dell’azione e di dialoghi e scene più brillanti. Però qualche testa che scoppia o vola via e un po’ di sangue stemperato dalle battute, sono rimasti, anche se effettivamente non fanno senso, ma fanno sorridere.

Dicevi: 400 gradi per 30 minuti? Ma viene croccante così?

La storia prende spunto dalla favola classica: Hansel e Gretel vengono lasciati nel bosco dal padre, trovano la casetta di dolci, vengono catturati dalla strega, bruciano la strega nel forno, ci prendono gusto e diventano famosi cacciatore di streghe.
Così famosi che vengono assunti dal sindaco di un paesino tedesco perché un sacco di bambini sono scomparsi e loro li devono ritrovare prima che si svolga un grande sabba di streghe. Come al solito il film si svolge giusto nel periodo in cui il mondo è in un estremo pericolo. Lascio a voi immaginare come va a finire e non ci vuole uno scienziato.

Mai voltarsi a guardare un’esplosione!

Ma dov’è l’ironia in tutto questo? Semplice, nelle piccole cose. È nei ritratti dei bambini rapiti appiccicati sulle bottiglie del latte, nel nome del Troll che si innamora di Gretel, Edward come quello di Twilight, nel bukkake di sangue su Gretel con sua battuta annessa, nel diabete di Hansel dovuto alla scorpacciata di dolci a casa delle strega quand’era piccolo e tutta una serie di altre battutine, riferimenti e armi assurde che si vede sono messe apposta per prendere in giro il genere.

Lo so che detta così sembra che il film alla fine sia una bella figata. In realtà è piuttosto mediocre, strappa qualche risata a chi lo guarda con il cervello acceso, ma nulla più. Gli effetti speciali non sono un granché: quelli digitali sono ridicoli, quelli meccanici puzzano di gomma e plastica solo a guardarli.
Le scene d’azione sono veloci e montate con lo stile sincopato di chi non è capace di girare scene d’azione, quindi si ha la sensazione di aver visto qualcosa, ma non si capisce bene cosa. Il resto è così leggero e blando che se qualcuno vi soffia in fronte fuori dal cinema vi dimenticate cosa avete visto.
Se devo essere sincero, ora non saprei ricostruire bene la sequenza degli eventi o descrivere una trama più articolata di quella che ho scritto prima. Mi ricordo scene qua e là, ma nulla più.
Il problema è che dal finale si capisce che vogliano farci uno o più seguiti, lanciare il franchise se andrà bene questo. Io direi che ne basta uno, Wirkola, mi hai fatto sorridere, ritieni soddisfatto.

Ripeto, mai voltarsi, guardare avanti e camminare da fighi!

Degli attori,  e tutti gli altri, non saprei proprio che dire. Evidentemente anche loro erano consci di essere in una vaccatona di film, quindi si sono impegnati ai minimi storici, che dire e fare determinate cose è davvero difficile farlo in modo convincente e credibile, quindi via di pilota automatico, facce da duri e vestiti di pelle che tanto non cambia niente.

Però una cosa mi ha colpito: il ruolo erotico dell’eroe maschio e dell’eroe femmina nei film d’avventura per famiglie, che qui spicca in modo particolarmente palese e che mostra tutti gli ingranaggi che queste operazioni devono avere.

Te devo dì ‘na cosa… con la lingua

Mi spiego meglio. La componente sesso e carnazza in questo genere di film è importante. C’è chi la butta sul romantico, c’è invece chi la butta sul sessuale. In Hansel E Gretel l’attrazione tra i personaggi di Jeremy Renner e Gemma Artenton è evidente, però essendo fratello e sorella non posso darsi da fare perché sarebbe abominevole, soprattutto in un film per famiglie. D’altro canto nessuno dei due può avere una storia d’amore che si frapponga tra di loro, quindi al massimo ci si può mettere una ciulatina e via.

Ecco, io quando penso ad un uomo…

Fare avere a Gretel una storia di sesso con qualcuno l’avrebbe identificata come una puttanella. Quindi ecco che la bombata tocca da Hansel. Però non è lui che la cerca, anzi, è una paesana che si invaghisce di lui quando lui la caga a stento e solo “per lavoro”. Dai e dai, lei arriva a fargli fa vedere il culo e una tetta e lui, da bravo eroe, è quasi costretto ad accontentarla, perché non può non soddisfare una che lo desidera così tanto. Insomma le fa un favore e subito dopo è pronto a tornare in azione, con la paesana che si rassegna contenta al fatto che è stata una botta e via.

Te sembro ‘na strega, eh?!
C’assomiglio a ‘sta qui?!

Ovviamente la paesana non è un cesso, che in questi film sono fighe anche le streghe.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

15 pensieri su “Hansel E Gretel: Cacciatori Di Streghe molto tamarri

  1. Volevamo andarci io e mio fratello (e chi riusciamo a coinvolgere) ed ora che ho letto questo sono ancora più motivato!

    Grazie MrC. ^^

  2. Io andrò stasera a vederlo (perdonami MrC ma non ho letto l’articolo, me lo tengo per il post proiezione :D ) e ho la sensazione che mi divertirà. Al massimo ho speso 3 euro per vedere un po’ di figa. Sempre meglio di “Attacco al Potere” che ho visto venerdì sera, dove mi è toccato vedere un film di merda e senza donne.

    • Attacco al potere volevo vederlo, ma mi sembrava uno spot anti Corea del Nord, che gli ammerigani devono sapere al cinema qual è il nuovo nemico della libertà :D

      Sì, beh, di figa ce n’è abbastanza :D

      • Ok, diciamo che solo la gnagna si salva xD Visto ieri sera, dopo 10 minuti di film volevo entrare nelle scene e strangolare i protagonisti. Forse avrei chiuso un occhio su Gretel, troppo bona (ma a recitare….lasciamo stare va…).
        Poi, essendo comunque andato al cinema conscio della cacata che avrei visto, il tempo è comunque volato, ma resta il fatto che pensavo di divertirmi un bel po’ di più e invece alla fine mi ha semplicemente intrattenuto. Peccato.

  3. Non so se lo vedrò, ma per sicurezza non ho letto la tua recensione…

    In compenso, però, per posso consigliarti l’ennesimo film che non vedrai:
    (eh eh eh)

    the baytown outlaws (i fuorilegge).

    Niente che passerà alla storia,
    ma ti diverti un mondo.

    • Non ci sono spoiler :D

      Comunque lo vedrò I Fuorilegge, forse l’ho già visto, ma non so se mi confondo con altro. Poi cerco.

      Ho visto Le Belve questo week end. Non mi è dispiaciuto, ma dura un’ora di troppo secondo me.
      Comunque grandi interpretazioni, soprattutto Benicio Del Toro e John Travolta, anche se si vede poco. I 3 protagonisti non sono male. Salma Hayek invece fa un po’ cagare, sembra una macchietta.

      Il finale mi ha deluso… il doppio finale intendo.
      In generale non ho capito il senso del film, mi è venuto da dire: e allora?
      Da Stone mi aspettavo molto di più :)

      • Sul finale c’entra poco, tanto più che io avrei preferito il “primo”.

        Ma lì non devi prendertela con Stone, ma con Don Winslow che è l’autore del romanzo.

        Io di Winslow ho letto “il potere del cane”, che è uno spettacolo di libro.

        • Anche io avrei preferito il primo, che poi mi aspettavo una roba del genere da Stone, nel senso che muoiono tutti.
          Il secondo finale mi immaginavo che fosse “da libro”, però un film puoi cambiarlo, l’hanno fatto tante volte male, poteva farlo stone una volta bene :D

          Di don Winslow non ho mai letto niente, sorry

  4. Visto a “nolo” ….pensavo peggio…c’è quel tanto di splatterino che nn guasta…ma niente di entusiasmante e memorabile per quanto mi riguarda…nn lo rivedrei e nn vedrei seguiti…

  5. visto ieri sera mentre studiavo (sì mentre studio il cervello mi si fonde e volevo la certezza che non ci fossero cose che volavano, che mentre studi meccanica del volo è un casino che poi inizi a fare calcoli mentali su tutte le cose che volano…qui ci son le scope, ma chissene son leggere si alimentano con poco, e pesan poco quindi consuman poc…oh cacchio, l’ho fatto di nuovo) giusto epr non aver niente di troppo impegnativo da seguire…
    Del film ricordo poco, tranne gli addominali di Renner, quelli me li ricordo…ah si e anche il fatto che ogni due per tre pensavo che Hansel fosse un idiota…. e anche a tratti gay (tipo quando la bionda/rossastra gliela sbatte in faccia ogni due minuti)
    Però dai ho visto di peggio.
    E anche di molto meglio.
    Il fatto che non si piglino sul serio è una cosa positiva in generale, fossero stati convinti si che mi sarei rotolata dal ridere

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