World War Z, Brad Pitt contro gli Zombie

Ultimate Jar Jar Binks e io sosteniamo che di film di Zombie non ce ne sono mai abbastanza. La fidanzata di Jar Jar, la Paciu, sostiene che di Bard Pitt non ce ne sia mai abbastanza.

Quindi tutti e tre, allegramente, siamo andati a vedere ‘sto World War Z, in un cinema semideserto, se non per un paio di anziane Bestie da Cinema, sedute guarda caso accanto a noi, che hanno commentato il film per tutto il tempo.

Per parlare compiutamente del film dovrei fare dei minispoiler sul finale, ma siccome sono buono, gli spoiler li metto alla fine, debitamente segnalati, quindi leggete pure tranquilli. Mamma che bravo che sono.

World War Z sarebbe la trasposizione in film dell’omonimo libro di Max Brooks, figlio dei più famosi Mel Brooks e Anne Bancroft.

Da leggere da capo a volto

Max Brooks è proprio appassionato di Zombie, infatti è il tema principale dei suoi 3 libri, di cui W.W.Zela è il secondo e praticamente intraducibile in un film. W.W.Z non è un romanzo, è una specie di rapporto dell’ONU su una fantomatica, ma molto realistica, Guerra Mondiale agli Zombie fatto di interviste orali, in cui si racconta come i vari paesi mondiali hanno affrontato l’epidemia Zombie e su come sono riusciti a sconfiggerli, dopo aver affrontato ingenti perdite.
Più che un horror vero e proprio, W.W.Z è un film di fantapolitica in salsa Zombie, dove Brooks ipotizza come potrebbero comportarsi i vari governi del mondo, con i retaggi politici e culturali degli stati che governano, e prova a immaginare come trasformarsi il mondo dopo l’Apocalisse Zombie.

Mi pare chiaro che fare un film da un libro del genere è un’impresa assurda.

Eppure  ci ha creduto, ha comprato i diritti, battendo DiCaprio, e ha assunto  come regista, uno che alterna film belli, a film brutti, a film pesanti, a film così così. Ma il pasticcio vero e proprio, quello che poteva far temere il peggio, è che la sceneggiatura del film è passata di mano in mano, peggio di una canna in riva al mare d’estate.

Tremate!

Prima ci si è messo J. Michael Straczynski, sì quello dei fumetti, a scrivela. Poi è stato assunto  a rimaneggiarla.
Infine, a riprese ormai in corso, sono stati chiamati , uno della cricca di Lost e sceneggiatore di Quella Casa Nel Bosco, e Damon Lindelof lo stesso che ha rimaneggiato Prometheus per farlo diventare la porcata che abbiamo visto tutti. Goddard e Lindelof, si sono messi lì, hanno riscritto il finale e la prima parte del film, facendo finire nel cesso sul pavimento della sala montaggio tutta la parte di , che sarà stato felicissimo della cosa.

Nonostante tutte queste premesse facessero temere il peggio del peggio, il film è molto buono, con una tensione davvero forte dall’inizio a quasi alla fine, qualche spaventino qua e là, nessuna traccia di sangue e una rivisitazione degli Zombie finalmente convincente e angosciante.

Ce l’hai!

La storia è quella di Gerry Lane, un ex dipendente delle Nazioni Unite in zone di guerra, assiste in prima persona, insieme alla moglie e alle figlie, allo scoppio della pandemia Zombie a New York. Salvatosi grazie alle sue abilità, si trova a dover fare i conti con gli effetti con gli effetti collaterali della diffusione degli Zombie intorno a lui, sciacallaggio, sprezzo della vita umana, paura.
Gerry accetta di tornare in servizio per tenere al sicuro la sua famiglia e viene incaricato di arrivare all’origine del problema trovando il Paziente 0 da cui forse, si presume, magari, si può sviluppare un vaccino per salvare l’umanità dalla Zombificazione, che non è mai una cosa bella.

TUTTI ALLO STADIO!!!

Per i primi due terzi del film la cosa funziona, si abbandona la fantapolitica del libro di Brooks, per sostituirla con Brad Pitt che gira il mondo inseguito da Zombie feroci, affamati, velocissimi, tutti radunati in sciami che inondano ogni cosa, la soffocano, la sopraffanno, la contagiano e il loro sciame si ingrossa.
Gli Zombie che corrono come se avessero il pepe al culo li aveva inventati  in 28 Giorni Dopo, ma in questo W.W.Z sono ancora più veloci e soprattutto, sono migliaia tutti insieme, feroci, assaltano, si lanciano sulle persone, placcano, non lasciano scampo già a livello psicologico, figuratevi fisico. L’assalto al muro di Gerusalemme è qualcosa di spaventoso per l’ottusa determinazione di questi Zombie, la piramide umana che creano per scavalcarlo è orribile e fantastica allo stesso tempo, sono disorganizzati, ma sono tantissimi e inarrestabili e, finalmente, spaventano.

L’ultimo che arriva paga da bere agli Zombie!

Poi c’è tutta l’ultima parte, quella girata ex novo, in cui, la mancanza di sangue per tenere il rating del film basso, la pesante incompetenza mano di Lindelof* e la necessità di fare di Brad Pitt l’eroe che salva il mondo, si sentono prepotenti facendo calare il film, sia nel ritmo che nell’interesse. Con un susseguirsi di Momenti Spiegone e momenti What the Fuck?! ai massimi livelli. Ad esempio  nella parte dell’italiano pasticcione che quando dicono: “Dobbiamo fare ed essere silenziosi“, lui inciampa, sbatte, apre porte cigolanti e PIM, PUM, PAM, ti chiedi se non era meglio lasciarlo a casa e far fare tutto a Brad Pitt.

Favino, se non stai fermo e zitto ti cionco un piede!

È un peccato che il film cada un pochino proprio nell’ultima parte, perché per il resto era davvero ottimo, per via della tensione, della creazione di Zombie davvero terribili e spaventosi, e della regia di Forster molto ben orchestrata e convincente, che riesce a creare una tensione costante, rischiando di fare diventare World War Z uno dei migliori film di Zombie degli ultimi tempi.

Per chi fosse interessato, non è uno spoiler, Movies.com svela quale sarebbe dovuto essere il vero finale del film. Un finale molto più cupo e angosciante, che riassumo qui sotto, se non vi interessa potete saltare al paragrafo successivo.
Brad Pitt precipita in Russia e ci rimane per un sacco di tempo, diventando un ammazza Zombie professionista, finché non si accorgono che gli Zombie con il freddo si congelano e li si può blastare senza troppa fatica. A quel punto decide di tornare dalla propria famiglia, ma la moglie ha dato anima e, soprattutto, corpo all’esercito per mantenere in vita lei e le bambine, legandosi a Matthew Fox, che come dicevo la sua parte è stata tagliata quasi completamente e appare in una scena sola.
Ma Brad Pitt non si perde d’animo, riesce ad arrivare negli USA, ma raggiungere la moglie non è così facile e il film finisce con lui ben lontano dall’obiettivo.
Spero lo mettano tra gli extra dei DvD.

Piccola nota sul 3D. Funziona bene ed il film è stato rinconvertito in maniera davvero buona, solo che non aggiunge niente al film e, anzi, nelle scene più frenetiche e agitate dà un pochino fastidio. Almeno a me personalmente.

Per concludere, a Ultimate Jar Jar Binks e alla Paciu, il film è piaciuto molto più che a me, tanto che avrebbero voluto rivederlo subito, mentre io posso aspettare che esce in blu-ray quest’inverno. A loro è piaciuta anche la parte finale e, soprattutto la Paciu, era contenta che non si vedesse praticamente sangue. Anzi, a lei piace proprio l’idea degli Zombie che corrono come disperati, ti saltano addosso e ti uccidono strapazzandoti di coccole, con bacini e carezzine.
Ovviamente esagero la discussione avuta fuori dal cinema… forse la esagero.

*SPOILER

Caro il mio Lindelof, ho capito che non credi nella regia di Forster e sei convinto che ci devi pensare tu a creare tensione, ma non è possibile che Brad Pitt e i suoi compagni vengano mandati in una missione suicida in mezzo a 80 Zombie infoiati senza che venga detto loro il codice per aprire le porte e che cosa devono prendere!
Cribbio, uno ti viene incontro e chiude pure un occhio sulle stupidate, ma fino ad un certo punto!

FINE SPOILER

Indietro, ho avvertito che era spoiler!!!

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

57 pensieri su “World War Z, Brad Pitt contro gli Zombie

  1. SPOILER .. (ma fregatevene)

    Volevo uscire dalla sale. Lo ritengo uno dei film più cretini mai prodotti. Le uniche note positive sono fine a sé stesse, e cioè la possibilità, grazie alla computer grafica, di vedere nuovi “zombie” (perché zombie non sono, attenzione) cercare di mangiarsi il mondo. Una sequela di sequenze tra le più imbarazzanti per plausibilità e parlo proprio nel dare per veritiere le logiche della storia e del concetto. Poi, propaganda a non finire della serie: gli ebrei sono più svegli di noi, e tirare sù muri è qualcosa di positivo, a legittimare sull’inconscio collettivo che i Palestinesi sta bene tenerli recintati (appunto come “zombie”) ma che sarcasmo pittoresco;

    – che vaccinarsi è cosa sana, così che lo Status Quo si sia guadagnato un nuovo tassello sempre sulla coscienza collettiva, denigrando tutte le ricerche comprovate degli assassinii propinati attraverso i vaccini. Ma lasciamo stare pure la propaganda, perché è cosa che bisogna studiare in primis, e poi bisogna uscire dai retaggi del Bene e Male indotto dai Cartelli farmaceutici. Torniamo al film:

    Non se ne può più dei bambini con l’asma nei film con tensione nelle sceneggiature (sarebbe ora sa stilare una lista per rendersi conto del retaggio psicologico);

    Non se ne può più della famigliola perfetta del “mulinino Bianco” americana, con la colazione dei campioni, le mogli iper-dinamiche e coraggiose e i salvataggi all’ultimo nano-secondo;

    Scene imbarazzanti come il ritorno all’aero in bicicletta “BianchI” con telefonatina di rito che fa squillare il cellulare e conseguente morte degli sfigati per cotanta leggerezza (una scusa migliore no, eh..). Ma non chi quel cellulare lo portava non muore (che poi quando il buon BRAD, invece di cazziare la moglie ricordandogli che era lui che la doveva chiamare e rimanere rattristato per quelli che ci hanno lasciato le piume, ci mette pure la battutina sopra)… e il bello è che quando sono atterrati con l’aereo militare ci hanno messo un secondo ad arrivare al “quartier Generale” ..poi per ritornare all’aereo era diventato un labirinto infestato da “zombie”;

    Per più volte a CARATTERI CUBITALI fanno notare al buon BRAD che chi era malato non veniva attaccato e dico UNO non UNO che abbia avuto il sospetto che gli zombie riconoscevano le persone malate e da qui elaborare una tesi per comprendere come stavano le cose; che anche il figlio scemo del Tenente Colombo ci sarebbe arrivato ….. naaaaaaa … doveva arrivare BRAD Biondo e intelligentissimo agente dell’ONU per capire il segreto di Pulcinella, sarebbe da ridere se non fosse da piangere…

    .. ciliegina sulla torta, quando bombardano gli “zombie” c’è un’atmosfera ilare da “Film Parodia” come se tutti quegli individui fino a un minuto prima non erano nostri fratelli e sorelle. Complimenti. Ma mi fermo qui. In sostanza, ma che Bel Film di MERDA .. e la Regia? .. quale Regia?? non c’è, non avete una faccina del vomito da mettere qui nel Sito ??

    • D’accordissimo su tutto quanto, anche se non mi piace fare questo tipo di dietrologia nei miei post, però sono completamente d’accordo con te.

      Poi ci possiamo mettere anche che nel libro l’infezione parte dalla Cina e nel film non è citata manco per sbaglio, che non sia mai poi i cinesi non permettono la distribuzione del film in Cina.
      Senza contare tutta la parte del libro dove Cuba diventa una superpotenza economica e gli USA tornano all’età della pietra, la liberazione del Tibet e la Cina democratica dopo una rivolta sociale.

      Le contestazioni sulla sceneggiatura (tipica famiglia americana, bambina con l’asma, telefonate varie alla moglie, finale idiota e cura al virus comprese ecc…ecc…) sono tutte invenzioni di Lindelof. Che poi uno si stupisce e ti chiede: “ma perché lo odi tanto?”

      Per la regia, Marc Foster ha dovuto fare i salti mortali per non far vedere nemmeno una goccia di sangue, la conseguenza sono scene ridicole e senza senso. Tutto molto risibile.

      Poteva essere un gran film e invece è abbastanza piatto e dimenticabile, pronto per un sequel.

      Meno male ci sono i commenti nel blog :D

      • Ma perché qualche Major fuori di testa non gli fa dirigere un film a Lindeloffio,così,quando sarà un mega flop,le case di produzione si accorgeranno di quante idee stupide riesce a mettere in un film questo personaggio.Dopo la sesta stagione di Lost e Prometheus è entrato di diritto nella mia Lista Nera di Hollywood

        • Perchè, conoscendo il pubblico medio, probabilmente diventerebbe un successone. Ma solo io mi sono meravigliata delle mille forzature presenti nel film? Il fatto che ****spoileroni**** dopo mezz’ora di viaggio da Gerusalemme (non si sa con quale carburante e non si sa perchè con, suppongo, l’unico aereo di linea al mondo in viaggio, visto la tragedia mondiale in atto), siano arrivati giusti a Cardiff a 300 mt dall’ospedale? Oppure il fatto che i rabbiosi (si, non sono zombie, hanno una forma acuta di rabbia) decidano di sentire i canti in Gerusalemme solamente il giorno in cui Gerry è arrivato in città? Per non parlare della patetica scena del mozzamento del braccio….se non volevi fare vedere il sangue, potevi tagliarla del tutto, quella scena…la parte che mi ha rivoltato di più è stata quando lei, dopo il ribendaggio, gli domanda: “Dove hai imparato a fare questo?” (un militare che fa queste domande?!?!). ***fine spoileroni*** Comunque si, a parte questo, il film mi è piaciuto, di certo non il mio film preferito del genere, poteva essere sviluppato in maniera diversa. Andatevelo a vedere, come film estivo ci sta.

          • Beh, Evelin, i buchi di sceneggiatura in ‘sto film non si contano, a parte quelli citati da te, ma lo zombie nascosto in bagno dell’aereo come un clandestino qualsiasi?

            Il camper abbandonato e l’unico che pensa di prenderlo è Brad?

            Io son contento che ci sia un minimo di tensione nel film che salva almeno la visione, pensa a un film del gnere, ma noioso… un incubo! :D

            • Non concordo sulla questione degli enormi buchi di sceneggiatura.. e i voli sono solo accennati perkè altrimenti uno si taglia le palle. Ps. All’aereoporto di Cardiff manko ci arrivano e sempre con l’ausilio dei tagli temporali di cui sopra passano prima per la città e poi arrivano al centro di ricerca (passano diverse ore infatti cambia anche la luce). Poi se a uno non piace come il regista gestisce questi passaggi temporali non è un problema dello sceneggiatore, che seppure scrive una sceneggiatura all’americana più che scrivere “5 ORE DOPO – EST/SERA” non può fare. Inoltre Chreddy… era un montacarichi… non un gabinetto.. infatti la hostess cretina ha premuto tanto di tasto con freccia verso l’alto… almeno prestate attenzione. C’è sempre una certa fretta a riconoscere gli errori altrui (anche quando non ci sono) :P
              Questo ovviamente non significa che il film sia esente da problemi, anzi, ne ha diversi.

              • Ps. Questione carburante a Gerusalemme: Brad Pitt dice al pilota di rimanere nell’aereo e fare rifornimento (eh beh sono in un’areoporto).. e lo dice chiaramente prima di scendere mettendogli una mano sulla spalla.
                Questione aereo di linea: immagino che gli israeliani vista la tragedia in atto e visto che considerano il loro un paese sicuro, stiano facendo tornare tutti i familiari che vivono all’estero in patria. Come del resto è successo a New York dopo l’11 settembre. In quel momento nel film non avevano ancora chiuso tutti gli aereoporti, infatti lo specifica dopo il pilota.

  2. Bene!! .. e questo rincara la dose sulla propaganda, visto che i temi scomodi del libro che al cinema propaganda non sarebbero, sono stati epurati. Apposto siamo. Grazie degli approfondimenti, perché il Libro non andrò mai a leggerlo. Se ti domandi perché facciano sceneggiature così patetiche (e non lo dico per aprirne una discussione, sia mai) la risposta è in primis: – propaganda.

    Ad un certo punto del Film, in un eccesso di speranza spinta dalla disperazione, quando sono nella clinica, mi sono immaginato che dai monitor si sarebbe assistito alle vicende di Brad Pitt tra i corridoi, tutto da telecamere fisse, in modo da far rivivere una sana riedizione ludica alla Resident Evil .. ma niente. Neanche quella.

    • Eh, magari avesse ricordato resident Evil, almeno nelle atmosfere, e invece niente.

      Il passaggio nei monitor anche no, grazie, che i found footage hanno sfracellato la uallera :D

      • Ebbene Sì, ho sparato una cazzata con quella dei Monitor, ma perdonami, era un momento di alta disperazione e avevo le sinapsi in ricerca spasmodica di alibi a giustificare di aver speso 20 euro che potevo sfruttarli molto meglio, vista anche come me la passo (ho pagato il biglietto anche a mio fratello, ma poooorca puuuttaaana, come direbbe Fantozzi).

        • Nono, ma figurati, era una mia considerazione quella sugli FF. Mi bastava anche un’atmosfera un po’ meno minchiona… tipo Favino che apre una cigolante porta da saloon del west in un laboratorio ultra tecnologico :D

          Comunque, se ti può consolare, io sto week end ho visto un film peggio… peggio di cosa? Peggio in senso assoluto, peggio di tutto, persino peggio di un attacco di diarrea bloccati in tangenziale in 3^ corsia!
          Ne parlo mercoledì :D

  3. Anche a meè piaciuto moto, non pensavo fosse così carico di tensione sin dalle prime scene :O questi zombi non lasciano via di scampo, ti sfondano il parabrezza ed in men che non si dica sei uno di loro…
    per me l’unica dolente è il tempo che ci hanno messo ha cagare i cosidetti pazienti zero ovvero gli immuni agli zombie…
    Grazie Mr. Chreddy x il finale alternativo ! :-))

  4. Bah, anche se dalla tua recensione il film sembrerebbe guardabile, a me i film su zombie, vampiri e licantropi hanno un “tantino” rotto. Non ne posso più. Gli unici film di questo tipo che sono disposto a guardare, sono solo quelli demenziali o comici tipo “l’alba dei morti dementi” e “benvenuti a Zombieland”. E anche Resident Evil perchè sono un fan della saga videoludica e vorrei sapere come finisce la storia dopo 50 film, ma ammetto che i film su questa serie facciano schifo tutti e cinque.

  5. E qui viene fuori tutta la diversità dei miei interessi rispetto alla cultura nerd.
    Io questo film l’ho saltato a piè pari.

    Ho l’idea esattamente opposta:
    i film sugli zombie saranno sempre troppi.

    Dopo Romero, nessun altro.

    In ogni caso lo vedrò, in tutta calma, in DVD.

    Ergo, ho letto le prime 10 righe

    e appena hai iniziato a parlare del film…
    …ho zompato tutto

    (per me già raccontare la trama è uno spoiler).

    Ho proprio zompato tutto.

    Saludos

    • A me piacciono ancora, nonostante quelli di Romero stiano lassù.

      Pensa che il miglior film di zombie recente è Shaun Of The Dead (L’Alba Dei Morti Dementi) ed è un horror comico, se non l’hai visto te lo consiglio vivamente :)

      Questo week end mi son visto Flight, mi è piaciuto, nonostante non si capisca di cosa voglia parlare fino a metà… nel senso, che parte in un modo concentrandosi su una cosa, l’incidente, per poi parlare di tutt’altro. Infatti John Goodman non avevo capito che cosa facesse fino a che non è riapparso, pensavo fosse solo un amico…
      Comunque son contento che Zemekis sia tornato a fare film, dopo la lunga e orribile parentesi dei cartoni brutti in pessima CGI.

      • A me ha intrigato proprio la dimensione eclettica del film.

        Finalmente un film poliedrico.

        Farci stare tutto dentro non è facile
        e mi pare che Zem ci sia riuscito bene.

        Tra l’altro, finalmente, non si segue un canovaccio classico
        ma ad un certo punto ti rendi conto che ogni strada può essere plausibile.

        Per gli zombie
        il problema sono io.

        Detesto gli zombie.
        Mi rompono le palle solo a guardarli.

        Sono flemmatici
        e i film su di loro sono tutti maledettamente uguali e privi di ambientazioni intriganti.

        Ma questo è una considerazione mia

        • Sì, non ho detto che è un errore, ho detto che a me personalmente ‘sta cosa all’inizio ha un po’ straniato, perché mi aspettavo tutt’altro.
          Poi il film mi è piaciuto :)

      • Il film stesso li chiama “zombie”, perché? … perché nello scenario ipotizzato, questo minkia di contagio porta le persone a “trasformarsi” in quello che nei film che furono erano Zombie (senza virgolette). In poche parole è una citazione cinematografica all’interno di una storia inventata che, giustamente, in una tale ipotetica situazione così li chiederebbero; accadesse veramente, anche noi così li chiameremo.

        Gli Zombie sono morti veri e propri che ritornano in Vita per chissà quale strano barbatrucco. Escono da sottoterra. Questa è la condizione primigenia necessaria per cui tutto quello che ne consegue avrebbe senso. Cosa che nel film (questa condizione primigenia) non si verifica.

        Ora che nei veri film di Zombie, quando si viene morsi ci si tramuta allo stesso modo, comunque può avvenire a seguito di una risurrezione e i morti “risorgono” da sotto terra. Ricorda nulla la mano che esce dal terreno di un cimitero? ..ecco, quelli sono zombie. Cosa che nel film, appunto, non solo non c’è, ma neanche viene ipotizzata lontanamente.

        Non solo, questo non è un film d’orrore. Affatto. L’impostazione è assolutamente scientifica nelle vicende (se pur di film di merda trattasi), e la cosa viene trattata come una sorta di degenerazione incomprensibile della psiche e dei tessuti umani; cosa che succede senza che nessuna spiegazione – NESSUNA – venga data.

        L’impostazione del film è (per quanto ridicola) realista. Né fantascienza, né horror, né avvenimenti surreali percorrono le logiche della sceneggiatura.

        • Un momento, DDD, quelli che descrivi tu sono gli Zombie cinematografici di Romero.

          Gli Zombie, secondo le leggende Haitiane, sono persone normali, vive, a cui uno stregone Voodoo, il Bokor, ha “rubato” l’anima rendendole schiave.
          Ma si parte da persone comunque vive, poi il cinema ha applicato questa cosa, con i soliti romanzamenti, al concetto di non morto che torna in vita senz’anima.

          Su questa cosa c’è un bel film di Craven, magari lo conosci pure, che si chiama Il Serpente E L’Arcobaleno.

          Comunque, se ti interessa, racconto tutto, o quasi, qui:
          https://www.nerdsrevenge.it/2012/09/24/zombie-sullorlo-di-una-crisi-di-nervi/#.UdHKSfnIagw

          • Non vorrei dire una boiata, perché poi quelli di Romero li vidi una vita fa

            ma mi pare che nei film non si chiamassero “zombie”
            ma morti viventi (living deads)

            ma potrei tranquillamente sbagliarmi.

            • Azzo … abbiamo formulato le basi per il primo trattato internazionale e decidere lo standard ufficiale di cosa è zombie e cosa non lo è :)

          • Sì, conosco il film di Craven anche se l’ho visto secoli fa, e qualcosa di interessante e connesso [concettualmente] lo si può trovare in quel piccolo capolavoro di Parker con la parte migliore (solo in lingua originale lo si può percepire) di Mickey Rourke, un’interpretazione galattica; che è ANGEL HEART (non pronuncio il nome di merda del titolo italiano per non offendere l’opera).

            Vedi, i conti non mi tornano lo stesso. In ogni caso c’è una connessione diretta con l’orrore, con l’anima “rimossa”, con il ritorno dalla morte terrena … tutte cose queste che continuo a ritenere distante anni luce dalla storia di War Zeta …

            .. vedi, del libro non lo so perché non l’ho letto, ma in soldoni, qui nel film, questa è una patologia, punto. Checché se ne dica. Per quanto ai confini della distruzione della psiche e di un fisico in disfacimento, di malattia parla il film. Per tutto il film, ma anche mio fratello, tutto abbiamo visto tranne che Zombie.

            Provo a dirtela in un’altra maniera, mi invento una storia: – se uno scienziato pazzo manipola che ricerca la cura per una malattia ma iniettando la cura trasmette una malattia contagiosa per cui gli uomini devono bere il sangue dei propri simili: non è un film di vampiri, ci sei? .. certo, sono “vampiri”, ma non lo sono, cazzo ;-)

            • Sì, avevo capito quello che volevi dire :D

              Tenevo solo a precisare che avevi descritto gli zombie cinematografici, mentre la leggenda parte da gente viva, tutto qui :)

              • Ho fatto una ricerca velocissima ed è molto interessante. La leggenda parte appunto da luoghi esotici dove avrebbe un attinenza con la realtà e cioè che grazie a delle neurotossine prese dal mondo animale e dai pesci si può indurre un individuo in stato di morte apparente, così da seppellirlo come morto e poi riesumarlo dando un antidoto appena efficace, facendo sì che la volontà dell’individuo venisse annullata e quindi utilizzato come schiavo/automa ….

                .. poi, in zona HAITI, l’altra leggenda parla della possibilità degli stregoni di catturare l’anima degli individui, quindi seppellirli e poi riesumarli così da ottenere, appunto, dei “non morti” e renderlo schiavo del volere degli stregoni.. perché in realtà mai effettivamente sono morti.

                Da qui le dinamiche dell’orrore di vederli uscire da sotto terra.

                Poi la cosa si è evoluta nell’era moderna, man mano. Quindi sono diventati antropofaghi, escono da soli da sotto terra, mordono e infettano l’uomo, ma a questo punto, oggettivamente, non si potrebbe più parlare di zombie, poiché il concetto da cui si trae spunto è stravolto.

                Interessante anche sapere che Romero si ispirò a quel libro che solo dopo diverse decadi venne trasposto cinematograficamente, cioè: io sono Leggenda. Con Will Smith. Romero ne trasse giusto ispirazione, stravolgendone i concetti e, In un certo senso, quello che viene raccontato in – Io sono leggenda – (il Film) sono vicende che hanno la paternità su quelle raccontate da Romero, ma allo stesso tempo sono state stravolte completamente dal racconto originale. Che quello sì sarebbe stato un film coi controcoglioni se fatto secondo il Libro.

                In soldoni:

                – gli Zombie cinematografici e videoludici che vanno per la maggiore e che appartengono all’immaginario collettivo, cioè quelli che si mangiano le persone, che escono da sotto terra, che sono creati da mutazioni genetiche: c’entrano ‘na fava con gli Zombie originali.

                – gli zombie di War Z stanno “in mezzo” ..perché sì, si parte da gente viva, ma non c’entrano con tutto il resto. Quelli di “io sono Leggenda” sono sulla stessa linea, e infatti non c’azzeccano neanche loro col concetto originale, senza contare che si sarebbe trattato di una razza di Vampiri che stava instaurando una nuova società sul pianeta …

                ..ecco perché dice “io sono Leggenda”, perché il meccanismo logico era stato rovesciato nel libro. In un mondo di vampiri l’ultimo uomo rimasto diventa una Leggenda ;) così come l’ultimo vampiro lo sarebbe in un mondo di uomini.

            • Ehmm quindi tutti i film in cui lo “zombie” è un infetto e nn un resuscitato non sono film di zombie? No, giusto per capire

              • Se la metti con questi termini allora non hai seguito bene il discorso. Provo a rispiegare. Innanzitutto hai confuso proprio le cose: – la resurrezione prevede la morte e non lo stato di morte apparente. Se qualcuno ritorna a riprender coscienza di sé da uno stato di morte apparente a seguito di un maleficio e/o procedimento di magia nera, ecco che hai lo zombie originale.

                Quindi se c’è una resurrezione dopo che qualcuno era morto e questo qualcuno non è più sé stesso, ma un automa (come in Pet Semetary, ad esempio) ecco che, sì, possiamo chiamarlo Zombie, però è una licenza poetica, una evoluzione; così per quelli di Romero, ma non fanno fede ai Riti e alle leggende da cui sono stati tratti. Quindi a voler essere rompicoglioni, bisognerebbe asserire che ci sono più tipi di Zombie… e chi può farla questa distinzione?? io di certo no :)

                .. quel che posso fare è la ricerca che ho fatto e le cose stanno così non perché le ho dette io; ognuno tragga le sue conclusioni. Certo rimane che una definizione univoca non è possibile darla per certa, a meno che verrà stilata una Nuova Nomenclatura dell’Orrore dall’accademia della Crusca della magia Nera :D

                PS … Lazzaro non era uno zombie, ma un resuscitato, è diverso. Tant’è vero che (stando al racconto) era cosciente di sé, con la sua anima e non soggiogato da forze occulte.

          • Forse non è il primissimo (non ricordo) ma di sicuro è fra i primi film sull’argomento : “Ho camminato con uno zombie” di Jaques Tourneur.
            La pellicola è del ’43 e come è facile immaginare non si basa sulla figura dello zombie cosi’ come la reinventera’ Romero quasi vent’anni dopo, ma mette in scena lo zombie classico delle leggende haitiane. Consigliato a chi apprezza gli zombie,ma anche a chi semplicemente ama il buon cinema :D

            • Spero che nessuno si offenda, ma credo che del primo Zombie in assoluto ne abbia parlato la Bibbia con la resurrezione di Gesù.
              Però nel libro non viene chiamato non morto, né Zombie. :)

          • Anke io adoro Il serpente e l’arcobaleno ma devi ammettere ke è un film per un certo tipo di pubblico. Non è ke sia proprio adatto come apologia dell’origine degli zombie. :P Per quello meglio leggere qualcosa.

            • No, certo, non intendevo quello. Il Serpente e L’Arcobaleno l’ho citato solo per la “mesmerizzazione” delle persone e i riti Voodoo haitiani.

              Non c’entra niente con gli zombie, né con la loro origine cinematografica :)

  6. Solito mio commento perfetterrissimamente in topic…

    Ho visto Zero Dark Thirty.

    M’aspettavo moltomamolto di più.

    (non ho paura di spoilerare perché mammamia non mi dite che non sapete come sono andate le cose)

    Due ore e mezzo di film.

    Un ora e mezzo di

    Abu abbad al kahiiiimi
    che ppperò come nome di battaglia ha sayed sahal sahiiimi
    era il corriere tra Akmhal Al Karaaahmi
    che ha come nome di battaglia Bar ahjja salcazzahami

    e Bin Laden.

    Quindi una serie di supercazzole pronunciate alla velocità della luce dai tizi della Cia, del tipo:

    trentatrè trentini andarono tutti e trentatré a Peshawar

    Dove?

    A Peshawar

    Dooooove?

    A PESCIAUAR, IN PAKISTAN.

    Ma Pescia non è in Toscana?

    Seeee bonanotte.

    L’ultima ora è la missione
    pare bella
    appena entrano nel compound

    Dove?

    Nel compound

    Doooove?

    Nella stamberga dove si nascondeva Bin Laden

    Aaaaaah.

    Eh, dico, appena entrano là

    buio – verde infrarossi – ripresa in soggettiva – scoppio
    buio – ripresa in soggettiva – verde infrarossi – spari
    spari – buio – sangue – bimbi che piangono – verde infrarossi

    robbbbbamaivista, insomma.

    I tempi di The Hurt Locker sono lontani.

    E molto pure.

    P.S. L’attrice protagonista ti vien voglia di strozzarla dopo un quarto d’ora.
    Smisurata in tutto.

    • Ecco, a post, considerando che The Hurt Locker non mi è piaciuto, evito di vedere Zero Dark Thirty che avevo già lì in pole position per essere visto…

      Grazie di avermi risparmiato due ore :D

      • Ah dimenticavo.
        Ovviamente c’è il solito inizio a base di torture americane
        e waterboarding

        Chè la brocca dell’acqua e la pezza, ormai,
        non mancano mai nei film sui terroristi.

        Comunque vedilo.
        Tieni conto che siamo molto diversi nei gusti
        (a me The Hurt Locker è piaciuto un bel po’).

        Magari te gusta.

  7. Vero, di zombie non ce n’è mai abbastanza, ma anche di Max Brooks! In tutti i casi stasera lo vedo e poi dirò la mia.. ma già so che lo adorerò :P

      • Si infatti la paura notturna è derivata da quel senso di angoscia. Non so gli altri ma a me é venuta proprio la claustrofobia a vedere quella massa immensa che correva e si arrampicava ovunque. Il mio ragazzo ha anche pensato bene di tendermi un agguato al buio dopo, bastardo.

  8. Alla fine l’ho visto, nonostante non sia proprio un fan di questo genere di cinema( zombie, o quello che sono, vampiri e licantropi mi hanno scocciato da tempo), ma sempre perchè “paga 3”. Che dire del film? Non mi è piaciuto. O meglio è la regia con shaky cam(telecamera mossa) continua di Forster, che mi ha rotto di più.
    Questo signore è colui che ha diretto “Quantum of Solace”, film abbastanza bruttino su James Bond.
    In questo WWZ non riesce ad inquadrare una singola scena in maniera decente: uno zombie dà una testata ad un parabrezza? Shaky cam e non si capisce una cippa; Brad Pitt corre? Shaky cam; salgono su un elicottero? Shaky cam; Brad Pitt sta seduto a fissare una porta, una scena normalissima senza nessuna azione? Tremarella della telecamera.

    Poi ci sarebbe anche da parlare del cast:
    hai Matthew Fox? Ma che min***a lo fai comparire si e no per 15 secondi in tutto il film, sempre inquadrato da lontanissimo, così magari la gente non lo riconosce;
    l’attrice che fa la moglie di Brad Pitt dove l’hanno presa? L’anoressia la sta divorando e ha degli zigomi così spigolosi, anzi direi proprio affilati, che deve stare attenta quando dà due baci sulle guancie a qualcuno, altrimenti potrebbe sfigurarlo a vita;
    e di Favino che vogliamo dire? Pare che l’abbiano preso per fare l’ispettore Closeau, tanto è imbranato, mancava solo che il suo personaggio fosse francese e che prendesse a palmate un’ armatura vuota gridando “Muori!”.

    Tralasciando che ci sia semplicemente la morte più stupida che io abbia mai visto quando scendono dall’aereo cargo;
    tralasciando che cosa facesse lo zombie nascosto per ore sull’aereo, forse si stava sfondando di pippe, per poi saltare fuori non appena arriva Brad;
    tralasciando che a tratti lo smettevo di seguire perchè proprio mi annoiva;
    tralasciando che non si vede una goccia di sangue;
    tralasciando che Brad con un coltello in mano diventi un vero samurai;
    tralasciando che l’epica scena di Gerusalemme per me non abbia niente di speciale;
    tralasciando tutto questo ed altro ancora, mi è piaciuto la soluzione che hanno trovato per risolvere la questione, l’ho trovata interessante.

    In conclusione, vedetelo in dvd o direttamente in tv, non sprecate i soldi del cinema che poi potreste ritrovarvi ad essere gli unici in sala, ieri eravamo solo in quattro: io, un altro ed una coppietta.

    • Che cattivo! :D

      Matthew Fox, come dicevo, doveva avere un ruolo più ampio nel finale vero, poi l’hanno tagliato tutto, quindi si vede per pochissimo e non si capisce nemmeno che è lui.
      La moglie era effettivamente bruttina e infatti non è credibile che un Brad Pitt se la sposi :P

      Per i cinema vuoti, penso sia per il caldo… oltre che per l’offerta non proprio irrinunciabile dei film

  9. il film a me è piaciuto.. l’unica cosa che mi ha dato “fastidio” e non vedere neanche una goccia di sangue… (poi ho visto la versione blu ray e lì c’e’) Non è adatto ai “puristi” del cinema zombie classico … (per loro gli zombie devono solo camminare ) a me nn disturba affatto vedere gli zombie che corrono … anzi mettono molto piu’ tensione .. ho visto anche commenti negativi prima che uscisse il film solo perché hanno visto come protagonista pitt.. secondo il mio punto di vista..solo ignoranza e pregiudizi.. e non per difendere il film.. ma quando pitt doveva andare a prendere i “virus” era accompagnato dal dottore (che poi per colpa degli zombie si erano divisi) e quest’ultimo sapeva il codice ( lavorando li.. penso che sapeva)

    • Ciao Sandro, fare un film sugli Zombie senza sangue è come fare un film porno senza sesso.

      Io non sono un “purista” degli zombie, le reinvenzioni mi stanno bene, per dire, 28 Giorni dopo, che inventa quelli che corrono come dannati, mi è piaciuto molto, ma proprio perché era un bel film. WWZ poteva essere molto meglio.

      Ho capito che la combinazione la poteva sapere il dottore, ma era una missione suicida, potevano arrivare tutti e 3, come nessuno a quella stanza.
      Dare la combinazione a uno solo senza spiegare niente agli altri 2, scusa, ma è proprio una stronzata.

      • per il sangue.. ripeto mi sono lamentato pure io.. ma nella versione blu ray 3d c’e’… si vede anche sangue che schizza nella scena che pitt taglia la mano alla ragazza.. per quanto riguarda la scena del codice… io non riesco a vedere tutta questa cavolata.. xke cmq doveva fare tutto il dottore.. pitt e la ragazza erano soldati che dovevano fargli da “guardia del corpo” .. infatti nella parte dove loro si dividono pitt incomincia a fare rumore per attirare gli zombie verso lui per dare la possibilita’ al dottore di andare nella stanza dove c’era il virus.. ma purtroppo c’erano zombie anche li.. il dottore con solo la ragazza sono dovuti scappare e quindi annullare la “missione” mentre pitt che era lunico rimasto, decide di farlo ugualmente… quest’ultimo non conosceva nemmeno i tipi di virus da prendere infatti poi li prende tutti.. ( anche loro stessi guardando attraverso i monitor .. si lamentavano dal fatto che pitt non sapeva quali prendere) insomma a questo punto poteva dirgli tutto a pitt e nn cera bisogno che il dottore li seguiva ,ma penso che c’era troppo da spiegargli: il tipo di virus da prendere ,quelli da nn prendere il tragitto da percorrere ecc ecc..

        • Ho capito Sandro, ma se mandi 3 persona in una missione suicida, perché quello è, benché 2 siano guardie del corpo, devi mettere in conto che uno o due o tutti e tre possano morire, altrimenti non sarebbe suicida.
          Detto questo, visto che comunque nel film il personaggio di Pitt è uno intelligente, avrebbe dovuto pensare che tutti dovevano sapere combinazioni delle porte e nome del virus così che chiunque di loro fosse sopravvissuto avrebbe potuto tentare di completare il compito.
          In fondo hai in mano le sorti dell’umanità, mica devi andare a consegnare una pizza…

          • quella di pitt era solo una teoria.. niente era fondato al 100%quindi per ora non aveva le sorti dell’umanità ..ma cmq potremmo stare tutto il giorno a trovare motivazioni valide.. o non valide… io non la vedo cosi’ negativa questa scena..punto :) .. a me il film e’ piaciuto.. magari perché lho interpretato in un altra maniera( giusta o sbagliata che sia)

  10. SUPERARCIMEGA SPOILER

    Visto.

    Niente, dai, è la storia di uno che porta sfiga.

    Sta in fila nel traffico
    e succede un casino e scoppia un’epidemia

    S’infila in un camper,
    e dopo 1 minuto 1
    il padrone del camper viene infettato.

    La figlia ha un attacco d’asma
    “nello zaino ce n’è uno di riserva”
    voilà, non c’è.

    Si rifugia a casa di un tizio che lo aiuta
    lui gli dice “dai, venite con noi”
    “no grazie, sai, ci abito qui, sto bello chiuso a chiave da una vita,
    cioè, chi me lo fa fare”
    “ma no, è pericoloso”
    cinque minuti dopo gli zombie gli invadono casa.
    E te pareva.

    Si rifugia sulla nave delle Nazioni Unite
    “eh, mi sa che qui non ci tengono”
    taaaaaac, sbattono la famiglia in un campo profughi

    Fa due chiacchiere col virologo,
    gli dice
    “oh, mi raccomando, non toccare il grillett…”
    BLAM
    Amen

    Poi va a Gerusalemme:
    parla col capoccia
    “eh no, noi ci siamo salvati, sai, abbiamo tirato su un muro”
    eh, ma ora c’è Gerry
    e infatti dopo 5 minuti gli zombi scavalcano il muro e succede un casino.

    Conosce una tipa
    e questa viene morsa e perde una mano.

    Stanno su un aereo,
    lo zio Brad/Gerry Sarcazzo è sopra, figuriamoci, tanto vale tirarsi un colpo in testa e risparmiarsi la tragedia

    ma il comandante “ci hanno dato il permesso per atterrare, siamo fortunati (sic!)”

    e infatti precipitano.

    P.S. La storia del codice e della fiala in realtà è spiegabile.

    Sapeva tutto Favino, che va con loro.
    Poi, vabbè, si disperdono…

    • Ahahahahah, in effetti non ci avevo pernsato a War World Sfiga, in effetti hai ragione, dove va lui la situazione precipita…

      Comunque ho capito che le cose le sapeva Favino, ma son scienziati, non è possibile che non pensino alla concreta possibilità che possa non arrivare a quella stanza, pasticcione com’è… insomma, se io mando 3 persone in una missione suicida, do a d ognuna di loro la possibilità di aprire le porte.

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