La Notte Del Giudizio, e se fosse tutto vero?

Stasera uscirà La Notte Del Giudizio.

Ovviamente il film non l’ho ancora visto, solo i trailer. In realtà non volevo parlare del film, ma dell’idea che sta alla base di esso, il presupposto su cui poi hanno costruito l’intera storia.

Non ho idea se il film è bello oppure no e non son sicuro di volevo vedere, però mi ha suscitato delle riflessioni e volevo condividerle con voi.

Mi scuso in anticipo per la noia del post e per qualsiasi cagata, banalità e retorica che dirò, ma ormai lo sapete che non sono proprio una cima.

È il 2022 e in America è da un bel po’ di anni che hanno inaugurato questa nuova festività: La Notte del Giudizio (non ho idea se si chiami così nel film).
Durante questa fantastica nottata, polizia, ospedali, vigili del fuoco e qualsiasi altra autorità competente chiudono i battenti per 12 ore e ognuno può fare quello che gli pare, qualsiasi crimine compreso, senza ripercussioni giudiziarie. Una specie di Natale per gente cattiva.
Quest’idea folle e geniale ha contribuito a risollevare gli U.S.A. dall’attuale crisi economica, in quanto i ricchi e potenti si sono potuti permettere dei bunker e dei sistemi protettivi all’avanguardia, mentre i poveri cazzi loro, sono diventati le vittime di chi quella notte ha deciso di sfogarsi ammazzando e picchiando qualsiasi persona su cui riuscisse a mettere le mani.
Con i poveri decimati anno dopo anno, la spesa pubblica si è risollevata non avendo più zavorre. Se in una società rimangono solo i ricchi è ovvio che la crisi sparisce.
Questa nottata di baldoria estrema ha anche portato ad un generale rilassamento, tanto che gli omicidi e gli incidenti con le armi sono quasi del tutto spariti.

Questa è l’idea alla base del film, poi immagino dai trailer che il film sia un thrillerino in cui una famiglia ricca, che ha sempre creduto in questa Notte del Giudizio, diventi vittima dei pazzi che girano e alla fine cambi idea sulla validità del sistema a furia di schiaffi e scarpate sui denti.
Niente di più semplice.

Però, come dicevo all’inizio, l’idea alla base mi ha dato modo di pensare. Dovete scusarmi per questo, dormo poco e devo passare in qualche modo le nottate. Mi sono chiesto: Ma se questa Notte del Giudizio fosse vera, io cosa farei?

Partendo dal presupposto che io non sono ricco e non posso trasformare casa mia in un bunker antiatomico a prova di psicopatico, io da che parte starei?
Sarei uno di quelli che andrebbe in giro ad ammazzare, malmenare, passare con il rosso e fare il dito ai vigili urbani, oppure sarei una delle potenziali vittime che andrebbe a nascondersi dentro i tombini?

La risposta non è banale né facile. Di indole sono uno nervoso e abbastanza impulsivo. Ho praticato per anni arti marziali, ma non mi è mai capitato di fare a botte sul serio. Certo un paio di volte alle superiori, come tutti, ma niente di che.
Però in una Notte del Giudizio vale poco l’impulsività e l’aggressività, perché non è una roba che succede tutti i giorni, ma solo una volta all’anno.
Quindi uno l’incazzatura se la deve covare dentro fino a quella determinata notte per poi sfogarla. Se poi ti incazzi e ti viene voglia di uccidere un cristiano giusto il mattino dopo della Notte del Giudizio, allora conviene prendere appunti, perché, ad esempio, io non mi ricordo cosa ho mangiato a mezzogiorno, figurarsi se vado a ricordarmi di uno che mi ha rotto le balle un anno prima.

In ogni caso in vita mia mi è capitato di incazzarmi con qualcuno per qualche motivo e, sebbene in un primo momento la voglia di mischiargli i denti era forte, non ho mai alzato le mani davvero. Ci ho pensato, ma sono stati solo pensieri del momento che non hanno portato ad alcuno sfogo violento, solo qualche vaffa tra i denti.
Ma nel caso capitasse di finire in mezzo ad un turbine di violenza non saprei proprio come riuscirei a comportarmi. Arriverei a uccidere qualcuno? Sinceramente non lo so. Così a mente fredda posso dire di no, però non essendomi mai trovato nella situazione non ci metterei la mano sul fuoco.
Questa cosa mi spaventa un pochino, non l’uccidere in sé, ma proprio scoprire di esserne capace, scoprire di non conoscermi così bene come penso, scoprire di essere una persona diversa da quella che sono. Scoprire che i miei limiti non sono lì dove ho sempre pensato che siano, ma sono oltre, un po’ più in là.

Se la Notte del Giudizio esistesse davvero, mi spaventerebbe scoprire di essere uno di quelli che va a caccia.
Probabilmente la indicessero per Ferragosto di quest’anno comincerei a cercare subito un posto sicuro in cui infrattarmi per quelle 12 ore.
Ma l’anno dopo? E quello dopo ancora? Sapendo che quella notte non porta conseguenze legali, come mi comporterei?
Soprattutto perché non sono le conseguenze legali a spaventarmi, certo anche quelle, ma prima ancora è la mia morale e il valore che do alla vita. Questo, lo dico a scanso di equivoci, non c’entra niente con la religione.

Come vedete ho più domande che risposte. Anche perché, mettiamo che decidessi di essere uno che va a caccia, con che arma? Il bastone della scopa? Un coltello? Non ho una pistola o un’arma da fuoco. In ogni caso girare cercando qualcuno da far fuori in una notte del genere non mi sembra una delle idee più brillanti che si possano avere. Con la sfiga che ho io diventerei più velocemente, e facilmente, vittima che carnefice.

Tutto questo per quanto riguarda me, ma per il resto del mondo? Che nel mio caso è l’Italia e prima ancora l’ameno paesino dove abito.
Anche qui mi riesce difficile immaginare uno scenario plausibile.
La prima cosa che mi viene in mente è: ma come pensano di fermare tutto la mattina dopo? Con chi? La polizia? L’esercito? I supereroi?
Attualmente siamo in una situazione disperata, la gente non ha un lavoro, quelli che ce l’hanno arrivano a fine stipendio che avanza ancora un sacco di mese, siamo sicuri che dando libero sfogo all’aggressività per 12 ore, poi la gente si calmi e tutto torni come prima?
Io non sono sicuro per niente, sono più propenso a credere che, dopo la notte di sfogo, la fregola si trasformi in rivoluzione civile e poi peggio ancora in anarchia totale e torneremmo all’età della pietra, socialmente parlando.

Ma mettiamo anche l’ipotesi che l’esercito sia lì, pronto a intervenire allo scadere della Notte del Giudizio, poi cosa succede? Passa l’AMSA a raccattare i cadaveri? Ci devono pensare i parenti? E quelli attaccati in casa propria che non son riusciti a evitare l’intrusione dei forsennati?
Sarebbe un vero macello andare a controllare appartamento per appartamento che cosa è successo. Anche perché, non essendoci regole, qualche genio si metterebbe a lanciare bombe fatte in casa, Palloni di Maradona, far saltare tubature e bombole del gas. Insomma tutto quello che mi immagino è che, questa notte di libertà assoluta, sfoci in una fottuta guerriglia urbana. Un caos incontrollato e incontrollabile, in cui i più deboli, gli anziani, gli indifesi soccombono e chi ha il pelo sullo stomaco sopravvive.
Ci ritroveremmo a vivere in un paese di stronzi e gente senza scrupoli… più di ora intendo.

Del lato economico di una tale trovata sinceramente non so cosa pensare. Probabilmente la cosa degenera prima di riuscire a dare frutti positivi sull’economia. Oltre al fatto che rimettere a posto il macello il giorno dopo avrebbe un costo considerevole. Negozi, supermercati e banche sventrati, già succede durante le normali manifestazioni e alla fine delle partite di calcio, figurarsi in una notte in cui non c’è nessuno a controllare.

Più ci penso più lo scenario che mi immagino peggiora drasticamente. meno male che è solo un film.

Voi cosa fareste in una eventuale Notte del Giudizio?
Come la vedreste?

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

43 pensieri su “La Notte Del Giudizio, e se fosse tutto vero?

  1. hai ma letto la “scimmia nuda”? è un.. come vogliamo definirlo? trattato antropologico/zoologico?.. nulla di polpettevole.. ma anzi si legge volentieri, sebbene sia stato scritto negli anni 60 e molte cose sono mutate da comunque buoni spunti di riflessione.. in poche parole “sebbene abbiamo imparato ad andare sulla luna alla fine siamo quello che siamo.. degli animali” e non inteso in senso dispregiativo sia chiaro.. ma abbiamo degli istinti basali che abbiamo represso o che ci hanno fatto reprimere..

    tu dici “uccidere? ne sarei capace?..” se uno scenario del genere dovesse presentarsi, ti trovi davanti un balordo di cui capisci le intenzioni e hai una sola via di fuga.. e ti aggiungo un altra variabile.. per mano tieni tuo figlio.. credi davvero che ti faresti una domanda del genere? lascio a te la risposta..
    gli animali però sono più intelligenti.. si sfidano e il più debole se ne va.. noi essere umani abbiamo solo imparato che vince solo chi respira.. ergo..

    io sono convinto che nella vita sia importante imparare tutto.. dal fare un sufflè a formaggio a… poi è il nostro raziocinio che deve decidere cosa usare tutte le domeniche e cosa lasciare nell’inconscio per non usarlo mai.

    detto questo. ho imparato tanto.. e se una notte del giudizio dovesse realmente accadere, beh.. io sparirò.. ci sono molti posti dove stare tranquilli per 12 ore.
    ma come dici tu, sarebbe solo una scintilla in una santa barbara.. e a questo ti consiglio di leggere anche “la fine del mondo storto”

    p.s. non sono un apocalittico.. ma te l’ho detto.. imparo…

    • Certo di fronte ad un caso limite prevale l’istinto di sopravvivenza, anche se questo ti porta a fare cose che non ti fanno sopravvivere, tipo la gente che si buttava dalle finestre delle Torri Gemelle per non bruciare vivi… di certo un volo di centinaia di piani non ti salva la vita.

      Quei libri non li ho letti e non volevo scrivere un trattato sociologico, era solo una riflessione mia :)

  2. Io trovo la premessa terribile, e mi chiedo quale sia la mente malata che sta dietro al film.
    Per quanto mi riguarda, mollerei gli Stati uniti e me ne scapperei in Europa

    • Sì, l’idea è malata.

      Certo un prende e scappa, si trasferisce, emigra, molla lavoro, amici, parenti (se non può portarseli dietro).
      Partivo comunque dal presupposto che non ho le risorse economiche per trasferirmi :D

      • In ogni caso credo che l’istinto primario sarebbe quello di scappare e nascondersi. L’idea di uscire in strada non mi passa neppure per la mente, saccheggiare a destra e a manca e correre il rischio di essere uccisa/stuprata non mi affascina per niente. Certo, se dovessi regolare dei conti allora non saprei dirti, forse approfitterei, ma la paura credo vincerebbe.

    • Beh anche l’idea di 1984, fahrenheit 451, Mad Max, ken il guerriero, battle royale, the road; ma il genere distopico parte poprio dal principio dell’estremizzazione di un concetto (ambientandolo in un futuro) per raccontare qualcosa di molto umano. C’è chi lo fa con i documentari di guerra, c’è chi lo fa con un trattato socio/antropologico, c’è chi lo fa raccontando una storia d’amore e c’è chi lo fa usando la narrativa di genere. A dire il vero io trovo particolarmente affascinante queste meccaniche.

  3. Se una nottata del genere accadesse nella realtà, credo che la prima cosa a prevalere sarebbe l’istinto di sopravvivenza, per cui il 99% della popolazione se ne starebbe rinchiusa in casa, magari riunendosi in più famiglie sotto lo stesso tetto che così ci si proteggerebbe meglio; mentre il restante 1% composto dalla totale mondezza della società, cioè psicopatici e delinquenti vari, per prima cosa ne approfitterebbe per derubare i bancomat, i benzinai, i supermercati, eccetera, prima di pensare a scannare qualcuno. Certo, sicuramente ci scapperebbero un pò di morti e soprattutto parecchi stupri, ma l’occupazione principale sarebbe il saccheggio.

  4. Quando ho letto “La notte del giudizio”
    ho pensato volessi parlare di…
    insomma, sai no…
    oggi…

    No, vabbè, sotto sotto mi pare un po’ una boiata.

    Dovesse succedere,

    fai un viaggio di un giorno in una località dove questa legge non vige.

    E stop.

    • Ci sono 3 cose di cui non parlo: politica, calcio e religione.

      Ok, le “scappatoie” ci sono, emigri, scappi ecc… ecc… partivo dal presupposto che non posso permettermi niente di tutto questo, ma son costretto a rimanere :)

  5. N eparlavo proprio l’altro ieri con mio fratello…aveva visto il trailer di questo film e dava per scontato che andassi a vederlo (a me nn attira granché)….esclamando ma skerzi pensa che occasione fantastica sarebbe potrei finalmente usare la mia artiglieria (esagerato) e vendicarmi di questo e quell’altro…pur capendolo…non voglio entrare nei particolari ma quando certi illuminari commettono errori che ti “stroncano” la vita e sono intoccabili….mi sno comunque sentita in colpa perchè avrei dovuto pensare la stessa cosa..cioè che vendicare lui e per altre vicende mio papà avrebbe dovuto essere il mio pensiero…ma non so se alla fine sarei capace ti togliere una vita anche se immeritata forse “danneggiarla”…dare una lezione sì in modo che possa patire le stesse pene…eppoi con la mia sfortuna magari finirei male io…nn so fors e bisogna trovarsi in certe situazioni…dipende molto anche dallo stato d’animo del momento…

    • Eh, Cris, capisco la rabbia, ma la “vendetta” non ripara i torti, alla fine la situazione sempre quella rimane.

      Piuttosto una bella denuncia con radiazione dall’albo e risarcimento sarebbe un bel pan per focaccia :)

      • Sì anche secondo me! Qualche volta accade che certe intercettazioni facciano il loro sporco lavoro…vedi ex S. Rita… :D

  6. Nessuno me ne voglia,
    ma io sposto la mia attenzione sul lato cinematografico della faccenda.

    Ormai per fare un thriller/horror o quel che è
    devono imbastire queste sceneggiature

    di panna montata.

    Si possono fare mille congetture, ma a me sta storia delle 12 ore
    di impunità assoluta
    bah
    mi pare un po’ una baggianata.

    Poi, oh, magari il film è un capolavoro
    ma il presupposto è quello che è.

    Se non metti la regola base che estremizza tutto,

    la sceneggiatura non decolla.

    Fermo restando che Carpenter t’ha già servito un secolo fa
    con Fuga da New York

    che, tra l’altro, è molto più credibile.

    Fatevi venire un’idea, per favore, cari sceneggiatori.

    Ma un’idea vera.

    • Beh, se la metti così prima di Fuga da New York ci sarebbe Kubrick con Arancia Meccanica, già allora il maestro si era occupato della violenza e di gente che va in giro a massacrare persone a caso.
      Che poi a me sto film Il Giorno del Giudizio ha anche ricordato un filmetto del 2001, Panic Room, in cui Jodie Foster e sua figlia Kristen Stewart, allora undicenne e non famosa, erano asserragliate in casa a causa dei ladri.

      • No, un momento.

        Io parlo del concetto di “zona franca” per delinquere
        non di violenza gratuita.

        In Arancia Meccanica c’era la violenza gratuita,
        ma le leggi mica cessano di esistere.

        Invece in fuga da NY
        il concetto era che la città era già di per sè un ghetto/carcere
        dove potevano scannarsi tra loro senza che ci fossero norme

        a regolare il tutto.

        Eh, birba birba birba (cit.)
        mi vai a pizzicare proprio su Arancia Meccanica?

        • Parlare del film mi interessava poco, anche perché mi sembra un po’ una cagata, così sulla carta. Le premesse potevano portare a una riflessione sulla società della violenza e del crimine e bla bla bla, e invece si punta alla solita roba senza arte né parte che si è vista mille volte.
          Certo Fuga da NY è arrivato prima e tutto quanto, ma vuoi mettere Carpenter con James De Monaco? :D

      • Se proprio bisogna dirlo, allora il film è ancora più simile a The Strangers con Liv Tyler e Scott Speedman, in cui fanno una coppia che viene attaccata a casa loro (nel bosco) da un manipolo di estranei mascherati.

        Un film piuttosto inutile, ma molto più simile a La Notte Del Giudizio rispetto a Panic Room :)

        http://www.imdb.com/title/tt0482606/

        • Speedman? Che è un nuovo supereroe tipo Flash? Non ho visto questo film, magari è più simile ancora di Panic Room. Ma Liv Tyler recita ancora, davvero? Pensavo che fosse sparita dopo il Signore degli Anelli.

        • Concordo assolutamente con The Stranger, nemmeno una virgola con Panic Room che invece secondo me parte da presupposti e ha obbiettivi completamente diversi. Che poi a dirla tutta non era nemmeno un filmetto secondo me.

  7. cavolo, ma perché tutti parlano di sparatorie vendette e roba da sith? sono l’unico che sparerebbe botti per la gioia e che si distruggerebbe di canne e sbronze incommensurabili in faló di piazza e concerti improvvisati con volume abbestia nel cuore della notte e della cittá!?
    certo le teste calde ci sono sempre, le utopie non esistono e i morti ci scapperebbero anche con le migliori intenzioni, ma vuoi mettere che nottata? io penso che me la farei ! e dico anche che se tutti si devastassero così una volta all’anno ci sarebbero meno crimini, stress e corna durante il resto dell’anno!

    • Certo, ce ne sarebbero meno, le concentri tutte in una notte, ma le corna sono le corna.

      Le premesse sono che la polizia proprio non c’è e il crimine è libero di essere perpetrato senza conseguenze legali.
      Come la metti giù tu sembra più la Notte Bianca, per carità, ci sta, ma intorno a te si scatenerebbe l’inferno :D

  8. Premessa: eliminare i poveri, imho, non porta benefici all’economia. Perchè i poveri sono i “consumatori”, e senza di loro l’economia ristagna.
    Detto questo, penso che anche l’altra premessa sia sbagliata: ok per gli psicopatici che si scatenano contro chi non può rinchiudersi in un bunker, ma un’altro scenario credibile è (sempre imho, ovviamente) quello di un esercito di poveri (psicopatici e non) che si coalizza (magari non il primo anno, ma successivamente) per dare l’assalto proprio a quei bunker: perchè 1) di solito le persone con cui hai dei risentimenti sono proprio i ricchi e 2) perchè riuscendo a violare anche solo uno di quei bunker, ottieni il massimo guadagno possibile dalla nottata.
    Infine, questo scenario (i poveri che, sicuri dell’impunità, attaccano i ricchi) si è già verificato molte volte nella realtà …

    • Ciao Giuda, sinceramente di economia non me ne intendo, infatti non ho espresso pareri in questo senso. La base del film però è quella: elimini i poveri, rilanci l’economia, non essendoci zavorre da mantenere.

      Per il resto anche la tua “visione” potrebbe essere “realizzabile”. Solo che io ci vedo dietro un’organizzazione che, secondo me, la razza umana non è portata a realizzare. Io vedo tutti più egoisti e diffidenti che pensano al loro piccolo orticello e che si organizzano per se stessi.

      Per fortuna non avremo mai la prova di quello che accadrebbe sul serio :)

  9. l’altro giorno sono andato a vederlo… sono l’unico che per tutto il film sperava che qualcuno/qualcosa sterminasse i figli? li ho odiati per tutto il film :S

      • Più che i figli, il regista, con quelle inquadrature strettissime da nausea.. per il resto è stato caruccio, mi aspettavo un film brutto, e invece i fatti si sono svolti in modo abbastanza incalzante, senza concentrarsi troppo sul discorso “intrappolati in casa”, e dando invece abbastanza spazio alle reazioni individuali

        • io invece mi aspettavo un “capolavoro” (si fa per dire…) ma alla fine non si è rivelato tale.
          come film (trama, colpi di scena, ecc) non mi è dispiaciuto affato, però i figli (e a volte la moglie) non li sopportavo…

  10. di certo uno spettacolo raccapricciante dove la violenza è il vero padre fondatore .. bhe l’uomo e la sua mente posso fare cose bellissime ma più vedo cose,film e altro e più credo che la mente umana è cattiva! sono ateo ma spero a dio che tt questo non succederebbè mai e che la società civilè diventi smp più civile invece di andare indietro .AMEN

  11. Visto.
    Senza perdermi in chiacchiere in teorie hobbesiane
    che non mi competono

    il discorso è:
    il film ti intrattiene un’ora e mezza
    ma è leggero come un fuscello.

    E’ un po’ che gira così,
    i film che ti folgorano sono rarissimi
    (e mi mantengo largo)

    e il lavoro sporco se lo fanno in tre o quattro.

    Chiaro che in questo contesto
    è comprensibile che qualcuno gridi al capolavoro

    per i film di un Nolan qualsiasi.

    Oltre al fatto che (MINISEMISPOILER FORSE BOH)
    a manco metà film se ne va la luce nella casa,

    non si vede più una mazza
    e il film puoi seguirlo con un ipod
    che tanto è lo stesso.

    • Immaginavo che le premesse fossero molto più interessanti del film stesso.

      Peccato. Ormai le buone idee vengono buttate solo per creare il contesto e giustificare film, fondamentalmente, inutili.

  12. Io x prima cosa alle 7.01 uccido il primo k capita così tanto x fare, poi piombo a roma e faccio fuori ogni politico k incrocio finche’ qualcuno non fa fuori me, se non mi fanno fuori bene altrimenti cercherei d portarmene dietro il più possibile

    • Ciao Daniele, mettiamo che riesci ad arrivare a Roma incolume, non so di dove sei, ma quella notte, secondo le regole, tutti i servizi vengono sospesi, compresi i mezzi di trasporto, però secondo te i politici stanno in strada o in case non blindate quella notte? Io non credo :D

  13. Ebbene, io farei una cosa del genere anche in Italia, ma non proprio cosi “feroce” come nei 2 film.
    Un intero giorno all’anno per cercare educcidere nel peggior e doloroso modo possibile, pedofili, stupratori, assassini, ladri d’appartamento, stalker, chi picchia le donne ecc ecc…

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