L’Evocazione – The Conjuring, il terrore vero come la finzione

L'Evocazine - The Conjuring

Io ho ‘sto difetto qui: quando mi chiedete di fare una cosa non riesco a dirvi di no.
Quindi, se siete dei maniaci sadici che mi chiedete di vedere un film dimmerda solo per farmi soffrire, io vi dico di sì e poi vado veramente.

Negli ultimi tempi alcuni di voi mi hanno chiesto di vedere due film.
Uno è L’Evocazione – The Conjuring, sia qui sul blog che su Facebook svariate volte, l’altro è In Trance di Danny Boyle.

Caso vuole che avessi una serata libera e, invece di starmene svaccato sul divano a giocare con la pleistesciontré come ho voglia di fare da un sacco di tempo, ho alzato il culo e sono andato al cinema.
Purtroppo In Trance, a Milano, lo fanno solo in un cinema lontano da casa mia, mentre L’Evocazione lo fanno in uno vicino.
Ora, visto che mi richiedete le cose solo per torturarmi, almeno il cinema lo scelgo io e quindi sono andato a vedere L’Evocazione. In Trance prometto che lo vedrò e ne parlerò appena ne avrò l’occasione, quindi chiedo scusa a Eliana e dico già che mi rifarò con un altro film che mi ha chiesto… purtroppo.

Visto quanto detto, però, chiedermi di andare a vedere il film degli One Direction in 3D sarebbe una cosa davvero da brutte persone, quindi pensateci bene prima di farlo.

Piccola premessa, facciamo un salto indietro di qualche settimana.
L’Evocazione – The Conjuring
mi avevano detto in molti che è un bel film e, cacchio, fa spavento e tutte quelle storie lì. Sulla locandina c’è scritto a caratteri cubitali: Tratto da una storia vera.
In genere quando sommo le due cose, la gente entusiasta e il Tratto da una storia vera, sono pronto per vedermi una vaccata di proporzioni epiche.
Un pomeriggio torno a casa dal lavoro e come al solito mi prendo la mia oretta sabbatica, in cui non voglio pensare a niente, svaccato sul divano a guardare la tele. Mentre Buddy Valastro decideva se mettere 25 o 30 teste d’aglio intere nel suo sughetto tipicamente italiano, mi sono abbioccato.
Nel sonno sento urla che vengono da lontano… rumori di roba che si spacca… una bambina chiama la mamma spaventata… apro gli occhi e di fronte a me c’è una donna in ginocchio che scruta nel buio con un fiammifero in mano… accanto a lei, dalle tenebre, appaiono due mani che fanno il battimani. Mi sveglio completamente all’improvviso, spaventato, con il cuore che mi batte. Era il trailer di L’Evocazione – The Conjuring, inutile dirvi che ho passato la serata un po’ sottosopra e un po’ stordito, come se avessi mangiato un’insalata di marjuana.

L'Evocazione - Battimani

Quando accendere la luce è troppo mainstream

Giorni nostri.
Vado al cinema, ultimo spettacolo dell’ultimo giorno di proiezione di L’Evocazione – The Conjuring, speravo di essere da solo in sala e invece un gruppetto di Figli Speciali di Gesù mi tiene compagnia, facendo un po’ di casino… per fortuna.
Perché il film di  non è un horror. È un fottutissimo film del terrore confezionato con tutti i crismi del genere, tratto da una storia veramente vera.

L'Evocazione - I Warren

I 3 sintomi per capire se siete davvero sposati

La storia vera è quella della famiglia Warren, Ed e Lorraine, di professione Indagatori dell’Incubo, o Cacciatori di Demoni, o come preferite chiamare una coppia che per mestiere va nelle case infestate, partecipa attivamente ad esorcismi e poi le reliquie possedute, per sicurezza, se le porta a casa e le tiene in una stanza con scritto sulla porta: Non Entrare!. Dovevano scriverci Non Uscire! su quella porta.
Il film si concentra su un loro caso, quello così oscuro che non è mai stato divulgato e, per inciso, l’unico così spaventoso da poterci tirare fuori un film dell’orrore.

La famiglia Perron, padre, madre, 5 figlie, compra una casa ad un’asta e dopo poco cominciano a succedere cose strane, cigolii, rumori, porte che sbattono, sussurri, piedi che vengono tirati di notte e tutto il repertorio tipico delle case infestate.

L'Evocazione - I Perron

Un uomo da solo con 6 donne… se non è terrorizzante questo, non ho idea cosa lo sia!

Quando proprio non ce la fanno più e il pubblico che assiste al film si è abbondantemente cagato addosso, compresi i Figli Speciali di Gesù che infatti si sono ammutoliti, arrivano i Warren che con metodica applicazione di scienza e religione, certificano che sì, la casa è infestata e i Perron sono in serio pericolo di vita.

James Wan, che è il regista del primo Saw, non inventa niente di niente con questo film, riutilizza tutto quanto c’è nel repertorio del genere e lo assembla minuziosamente per creare un’atmosfera che si può tagliare con il coltello, talmente è tesa, ed effettivamente spaventa. Poltergeist, L’esorcista, e tutti gli altri film che hanno fatto scuola sono in L’Evocazione – The Conjuring, spiattellati in faccia, con i loro trucchi vecchi come il cucco, però funzionano ancora, eccome.
Certo, i più fighi, quelli che vanno a leggere Stephen King di notte al cimitero, probabilmente non faranno un piega durante la prima parte del film, ma purtroppo io non sono così figo e quindi mi sono sinceramente spaventato.

L'Evocazione - I Mostri

Mi guardi così perché ho qualcosa che mi esce dal naso vero?

La seconda parte, quando arrivano i Warren con il loro fare da gente che i Demoni li vede tutti i giorni, è una decostruzione di tutta la paura montata prima. Non dico che la seconda parte è tranquilla, però questo loro fare pragmatico ridimensiona la potenza di quanto visto prima.
È decisamente apprezzabile il loro approccio scientifico anche alla religione, stavolta è usata come arma per combattere robe che le pistole non combattono, però non è l’unica cosa, ci sono anche i registratori, le macchine fotografiche, i microfoni. Insomma, il crocifisso è un mezzo come un registratore, né più, né meno, anche quando le cose vanno un po’ oltre la semplice superstizione.

L'Evocazione - Indagini

Ci dica, lei è da molto che fa il demone nelle case?

Il cast, in primis i due demonologi  e , funziona benissimo, rendendo tutto quel tanto di credibile da farti pensare che sì, potrebbe essere tutto vero. Anche se di veramente vero nel film non so cosa ci sia, nonostante le foto delle vere famiglie alla fine del film.

In sintesi è forse l’horror più convincente visto ultimamente, sangue poco, ma terrore tanto. Niente di nuovo, ma anche la chimica funziona così, non si possono inventare nuovi elementi, bisogna essere bravi a miscelare quelli esistenti per ottenere qualcosa di nuovo. Wan è un buon chimico, non il migliore, ma è riuscito a non farsi esplodere in faccia niente.
Forse è per quel che è successo qualche settimana fa, o forse perché il film fa davvero paura, personalmente al cinema mi sono spaventato e L’Evocazione mi ha lasciato addosso quella sensazione di disagio che a casa, quando passo davanti alle porte aperte sulle stanze buie, un po’ mi suda il culo.

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

40 pensieri su “L’Evocazione – The Conjuring, il terrore vero come la finzione

  1. in tutto il post, bello come sempre (tanto che voglio vedere il film), mi hanno fatto davvero spavento un paio di cose: buddy valastro che fa da mangiare (mi spaventa sempre tantissimo e il solo pensarci mi fa venire la pelle d’oca) e la tua frase finale, l’ultima proprio, che non voglio riscrivere perché rischio di cadere dalla sedia.

    • Grazie Cris, ora ho corretto un po’ di schifezze che ho scritto, magari da lunedì li rileggo prima di pubblicarli, e non dopo :P

      Sì Buddy è davvero spaventoso quando misura i metri cubi di burro da aggiungere agli ettolitri d’olio per rendere la frittatina leggere più saporita.

      L’ultima frase fa paura, lo so, ma rende l’idea della sensazione :D

      Comunque il film se lo vedi alle 10 di mattina, con le finestre aperte, forse non spaventa così tanto, l’ambiente buio del cinema diciamo che crea l’atmosfera, come il Vecchia Romagna Etichetta Nera. ;)

  2. Cioè fammi capire, ma al cinema ci sono veramente quei personaggi reali (forse) che si vedono nel trailer e che li fanno parlare come fanno su NUVOLARI o DMAX? …no perché, se è così, vado sotto il telo della Sala e lo affetto con un taglierino e poi picchio quello che stacca i biglietti all’ingresso.

    Come dici tu, io sono uno di quelli che ha paura del buio (da tutta la vita); potrei farmi prendere da angosce la notte solo perché so di essere a casa da solo, certe volte quando sto per salire in macchina la sera, mi faccio prendere dalla “luccicanza” e mi assale il terrore tanto da farmi ingranare la prima, mettere in moto e senza osare guardare fuori il finestrino scappo in un tutt’uno e dove non lo so più, rischiando pure di mettere sotto qualcuno.

    Ma al cinema, con questi/o film, a parte i salti per i rumori improvvisi (quelli che hanno abbondantemente cagato il c***** da 20 anni), potrei solo sbadigliare a giudicare dal trailer. Non riesco a capire, giuro su Dio: – ma dopo che si sono compresi questi meccanismi come ci si può nquietare. Perché capiamoci, se tuo fratello ti aspetta dietro la porta prima che entri in casa e ti urla un bel BUUUUU!!!! in un orecchio, ovvio che salti, ma cosa c’entri col terrore non si sa.

    Una successione interminabile di “chissà cosa sta per saltare fuori” e “una successione interminabile di presenze orripilanti che tu spettatore vedi e l’attore sullo schermo, no” (come quella che hai postato dei piedi puzzolenti da impiccata dietro l’ignaro protagonista).

    Scusa e scusate se scrivo tanto, ma vorrei proprio capire come si possano considerare d’orrore questi film senza palle e ignoranti.

    Chiariamo, che è sempre meglio :) l’articolo mi è piaciuto molto, ed è proprio per questo che sarebbe bello leggerne uno da te dove si parli anche con ironia e soprattutto con ironia, cosa sarebbe il Film dell’orrore. Perché se sono questi, allora evviva anche i cine-panettoni e sono dei film comici; Chaplin, Keaton, Stanlio, e Lewis sono dei coglioni.

    • Ciao DDD.

      Procediamo con ordine.
      Nel film i veri Perron che parlano non ci sono, grazie a Dio, ho messo quel trailer per farvi capire quanto puntano sul fatto che è una storia veramente vera.

      Seconda cosa, hai ragione, gli spaventerelli son sempre quelli, e l’ho detto, però, secondo me, Wan, forse per culo, ha intessuto un’atmosfera davvero densa e pesante. Non è tanto quello che viene fuori, il mostro j-horror con i capelli unti davanti alla faccia, ma come ci si arriva a quello.
      Negli ultimi 20 anni queste cose hanno effettivamente scassato la minkia e non funzionano più, te le aspetti da una mezz’ora e quando arrivano sbadigli. Nel film di Wan invece, non ho idea per quale cazzo di miracolo, non succede, e infatti voglio rivederlo proprio per capire come è riuscito a coinvolgermi e a tenermi così sulla corda.

      La seconda parte, con i Warren, è più asettica e di approccio quasi scientifico: “I crocifissi servono solo a farli incazzare” smonta quello visto visto prima, ma la tensione rimane, palpabile.

      Come dico nel post non è che devi scoprire nuovi elementi chimici, se sei bravo a miscelare quello che hanno già scoperto altri. E Wan, anche se con il piccolo chimico, ci è riuscito.
      Non è un capolavoro, intendiamoci, ma non è nemmeno la merda che ci ripropongono da una vita.

      Adesso che mi hai dato l’idea, comincio a pensare al post sull’orrore :D

      • Benissimo allora, quelli nel trailer non ci sono:- allora passa il “semaforo verde” per essere visto. Scusa se ti faccio approfondire ogni volta, ma siccome scrivi bene ci tengo molto alla sostanza di quello che argomenti. Non voglio avere dubbi. Così i punti aumentano anche perché quell’attore mi piace.

        Forse l’ultimo film che ha detto qualcosa di interessante per l’orrore, spero insieme a questo, è stato THE WOMAN … se non l’hai visto, facci un pensierino … quando e se ne hai voglia.

  3. Io mi sono rifiutato di andare a vederlo a causa delle 328943 ore consecutive di trailer viste in tv. Era un continuo.

    L’ultima volta che ho visto un marketing così pesante era per “Paranormal Activity: il film che ha terrorizzato l’America”, che era pauroso circa come una mia scorreggia.

    Ora per colpa tua mi tocca recuperarlo e guardarlo! Se fossi andato a vedere il film degli One Direction sarei rimasto nella mia ignoranza, beato.

    Ah…a propostito…com’è il film degli One Direction? Attendiamo un’entusiasmante recensione ;)

    • Ecco, Sonny, se lo recuperi non guardarlo alle 10 di mattina con il sole che ti entra dalle finestre, ma creati l’ambiente giusto. :D

      Io i Paranormal Activity non li ho visti, nessuno, perché mi sembravano delle vaccate.

      Ah, sei davvero una brutta persona. :D

        • Mah, a me Gondry in genere piace, pure nel Calabrone Verde c’erano belle cose, però è sempre sul filo del: “Ma sarà serio o mi sta prendendo in giro?”

          Ancora non ho deciso se Mood Indigo lo vedrò… però Eternal Sunshine On A Spotless Mind non mi ispirava alla stessa maniera, eppure mi è piaciuto un sacco… vedrò come mi gira quando esce :D

          • Io l’ho visto sabato. Gondry a me non piace per niente, ma per doveri coniugali sono stato obbligato alla visione.

            La prima ora volevo morire, davvero. Recupera molto sul finale

            Nota positiva: 6 persone in sala, compresi noi 2, e silenzio assoluto

            • Ah già che usciva il 12, sono fuori dal tempo e dallo spazio, ormai…

              Vedo se riesco ad andare, non avendo più doveri coniugali, sarà difficile convincere gli amici a seguirmi a vedere un film romantico, se dopo almeno non si tromba… if you know what I mean :D

              Io ieri ho visto un film che volevo morire, punto. Ne parlo domani. Dalla delusione stanotte ho dormito male, fai te.

    • Paranormal activity l’ho visto da solo di notte al buio e con su le cuffie.
      Devo dire che un po’ di sudarella al culo m’è venuta, e prima di andare a dormire ho minuziosamente controllato tutta casa (rigorosamente al buio e dicendo “C’è nessuno?”, come il tipico protagonista idiota di un film horror che si rispetti :D).

      • Si, nel post sui primi due Riddick.

        Che poi avevano pure il cane femmina… penso che quel pover’uomo prendesse cazziatoni dalla mattina alla sera e per questo abbia finto che la casa fosse infestata spostando le cose di notte e drogando le donne di nascosto, così giusto per distogliere la loro attenzione da sé stesso per stare in pace un minuto.

        • Ah, ecco, infatti lo cercavo, il post dove avevi detto del film, ma non lo trovavo :P

          Sì, pover’uomo, secondo me le presenze in casa, per lui, erano quasi una liberazione… comunque è da notare che faceva il pilota di camion e stava via settimane, nonostante avesse 4 lauree in materie umanistiche ed era cercato da tutte le università dell’America :D

      • “What?”

        Curiosità.
        Eggià.

        Perché Messer Satanasso ha postato un messaggio sostanzialmente vuoto?

        Ci arriviamo subito.

        L’inusualità di un messaggio vuoto ha provocato in te curiosità/perplessità
        magari più di tanti altri commenti ben articolati e argomentati

        (non miei, ovviamente, ‘chè io di ben articolati e argomentati non ne faccio).

        Insomma ho destato in te uno stato d’animo senza utilizzare uno straccio di contenuto.

        Ecco dove voglio arrivare:

        emozioni e contenuti non vanno di pari passo.
        Io posso suscitare emozioni nel prossimo anche senza buttarci dentro uno straccio di contenuto.

        Ergo, il fatto che un film dell’orrore spaventi, non significa che sia bello, anzi.
        Come diceva giustamente 3D, anche un “BUH!” a sopresa fa cagare sotto, ma è una violenza dell’emozione, il tuo stato d’animo viene “violentato” e non affascinato e attirato dai contenuti e dalla bellezza di essi.

        Io il film non l’ho visto, ma, a mio parere, ha già due pecche belle grosse:

        1) “tratto da una storia vera”.

        Chissenefrega.
        Anzi, peggio.

        Dimmelo alla fine, ma prima giocati le tue “carte” cinematografiche, puntando su altro (regia, sceneggiatura, fotografia…) e non sulle sirene ammaliatrici che da qualche parte nel mondo

        questo è successo davvero, e io ci penserò per tutto il film.

        2) a quanto pare non c’è niente di nuovo.

        P.S.
        Io sono per l’abolizione della frase

        “andrà tutto bene”

        all’interno dei film
        (c’è pure nel trailer di questo, quindi non si sfugge)

        Cioè, dai, eccheppalle.

        Sempre così: la mezza seg… il protagonista di turno prende tra le mani il viso della ragazza/bambino spaventata/o e gli/le dice:

        “andrà tutto bene”

        Argggghhhh.
        Ma che frase è? Fa cagare.

        Basta, per cortesia.

        • Certo curiosità me l’hai suscita e intanto avevo usmato dove volevi andare a parare con il commento vuoto :D

          Allora, per inciso, non parlo di un bel film o di un capolavoro. Ho parlato di un film che mi ha spaventato, cosa che non succedeva da un po’ e che è sempre apprezzata.
          E’ vero, non ci sono chissà che contenuti, qualcuno c’è e l’ho detto nel post, ma non è un film fine a sé stesso solo per gli spaventerelli da BUH!
          Il cinema è anche immagine, oltre ai contenuti, e se questa immagine suscita anche un emozione, che sia paura o altro, ben venga. Ovvio sarebbe meglio ci fosse anche altro.

          Detto questo, ripeto, non è un capolavoro, ma è un film che si alza dalla massa degli horrorini degli ultimi anni e, soprattutto, per me sarebbe da rivedere proprio per capire come Wan ha diretto il film perché è parecchio coinvolgente.

          Poi certe cose sono trite e ritrite, vero, mai detto che sia originale, anzi, però anche quelli sono cliché :D

  4. Non l’ho visto ma mi hai decisamente fatto venir voglia di vederlo…
    E visto che è la prima volta che scrivo… Ciao :-)

    (tanto per la cronaca sono lo stesso che su FB ti ha commentato il post sui “supereroi inventati”…sono ancora convinto esistano e siano solo BEN NASCOSTI!)

    • Ciao Wu Long, allora, visto che è la prima volta, benvenuto e spero non sia nemmeno l’ultima :P
      Se vuoi farti un giro per il blog, fai pure… lo dico perché non ho capito se hai già letto o sei al primo post.

      Come ho detto agli altri, quando lo vedrai, perché al cinema non credo ci sia più, organizzati un ambiente “adatto” al film, non guardarlo alle 10 di mattina con le finestre aperte, mentre chatti su Facebook, potrebbe non avere lo stesso effetto.

      Sì i veri supereroi sono nascosti bene e si guardano bene dal salvarci ;)

  5. Non l’ho visto. Io sono terribilmente fifona e non mi accosto più ad un film horror dall’epoca del mai nato, per capirci. Però forse se avessi saputo che c’era Patrick Wilson (spettacolare in hard candy) forse e dico forse un pensierino l’avrei fatto.
    Mr, non ti preoccupare. Per quanto riguarda l’altro film mercoledì vado a vederlo e ti faccio sapere se è fattibile xD

  6. Visto finalmente anch’io questo film, meno male che l’ho visto a casa e nn al cinema, mi è piaciuto ma mi ha veramente lasciato un senso di malessere…sarà per la storia vera…sarà la tensione…l’ho preferito sicuramente alla “Madre” che avevo visto al cinema….
    Adoro Patrick Wilson!

  7. Perchè tutti dicono che fa una paura fottuta? A me non dice nulla nonostante tratto da una storia vera, non è brutto come film ma nemmeno bellissimo.. ne ho visti film migliori di questo.
    Naturalmente non lo consiglio ai miei amici questo film visto che mi ha fatto perdere due ore per niente.

    • Ciao Given, se tu avessi letto il post o l’avessi capito, non avresti scritto il commento. Siccome sono buono te lo rispiego.

      Questi film hanno bisogno di una determinata atmosfera per essere visti, se te lo vedi il pomeriggio sul tuo pc, con il solo che splende fuori dalla finestra, mentre chatti su Facebook è ovvio che non spaventa.
      Ovviamente mi dirai che l’hai visto in una stanza buia con le cuffie, senza rotture di palle e bla bla bla.
      Secondo me invece il film di ha spaventato e hai sentito il forte impulso di andare a fare il figo su internet dicendo che no, non è vero, non fa paura, tu sei superiore a queste cazzate, tu non ti spaventi. Va bene, siamo stati tutti giovani e abbiamo sentito tutti la necessità di far finta di essere superiori a certe cose, non c’è niente di male.

      L’unica cosa che mi dispiace davvero è per i tuoi amici, perché si meriterebbero una persona persona intelligente che, invece di sconsigliare un film che ha visto distrattamente, dicesse loro: “Mah, a me non è piaciuto, però se vuoi vederlo fai pure…”
      Purtroppo di persone intelligenti al mondo ce ne sono poche, mentre sono tante quelle che vanno a fare i troll su internet solo per il gusto di rompere le palle e fare i fighi.

      Buona vita e grazie per avermi fatto perdere tempo a leggere il tuo post e a risponderti.

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