Breaking Bad, lunga vita ad Heisenberg, bitch!

Breaking Bad

Un mesetto fa avevo scritto le mie prime impressioni su Breaking Bad.

Ero a metà della seconda stagione e mi sembra passata una vita, mi vedevo le puntate a 4 per volta, sono arrivato in pari e ho dovuto aspettare le ultime settimane per vedere l’agognato finalone.

Domenica scorsa Breaking Bad è finito. Ora è giusto che parli di questa serie, una delle migliori che abbia mai visto.

Non ci sono spoiler nel post, se volete spoilerare nei commenti mettete il tag [SPOILER] così chi passa e non ha ancora visto il finale non gli roviniamo la sorpresa.

Per quelli invece che arrivano sul blog con ricerche tipo: come cucinare metanfetamine; ingredienti per metanfetamine ecc… ecc…, vi assicuro che parlo solo del telefilm, non di come spacciare, non perdete nemmeno tempo a leggere.

Breaking Bad, per chi non lo sapesse, parla di Walter White, un onesto e mite insegnante di chimica, che, scoperto di avere il cancro ai polmoni, decide di mettersi in società con un suo ex-studente e spacciatore, Jesse Pinkman, per raccimolare un po’ di soldi per i suoi figli cucinando metanfetamine. Da quello a diventare un boss il passo è breve, ma la strada tortuosa. Walter e Jesse entrano in un gorgo che li trascina verso il basso e distruggono quanto di buono avevano nelle loro vite.

Breaking Bad - Walter White

Quando si dice che uno è portato per certe cose…

Non vado oltre per non rovinare la serie a nessuno, era solo per inquadrarla. Non è una serie perfetta, ma è la migliore serie che io abbia visto negli ultimi anni ed è diventata un punto di riferimento, un nastro azzurro, per tutte le serie Tv drammatiche che arriveranno dopo.
Per quanto mi riguarda non potrò più vedere un telefilm drammatico senza paragonarlo a Breaking Bad per tutta una serie di motivi che andrò a spiegare. Ma prima cominciamo dalle…

Breaking Bad - Cose brutte

Cose che non mi sono piaciute

Belle tutte le stagioni, non ne ho trovata una fuori posto, anche se alcune puntate sono un po’ pesanti, tipo quella tutta basata sulla mosca, per quanto gli ultimi secondi siano un assoluto capolavoro.
Però i brutti episodi ci sono in ogni telefilm, sono inevitabili, direi che sono fisiologici, uno se li aspetta e arrivano. Per fortuna di episodi brutti ce ne sono pochi e me ne ricordo ancora meno.

La cosa però che mi è piaciuta di meno è che, per tenere alta l’attenzione, usano troppo spesso il trucco delle cose che succedono contemporaneamente. Walter deve consegnare un carico di droga entro un’ora proprio mentre sua moglie sta partorendo e Jesse è irreperibile, giusto per fare un esempio.
Va benissimo, intendiamoci, ma, quando queste situazioni si ripetono più volte all’interno della stessa stagione, passano dal “può capitare” al “così però è forzato”. Come diceva Agatha Christie: “Due sono coincidenze, tre sono una certezza.
Avrei preferito avessero trovato altri espedienti per fomentare la tensione e invece ripiegano sempre su quello, in una forma o nell’altra. Peccato.

Altri difetti non ne ho trovati, sinceramente, quindi passiamo alle…

Breaking Bad - Cose belle

Che che mi sono piaciute

Potrei dire: “Tutto il resto“, ma non renderei giustizia alla serie, quindi vado a spiegare le cose che mi hanno fatto letteralmente adorare Breaking Bad.

Parto dalle cose più tecniche: la durata delle stagioni. Non finirò mai di ripeterlo, ma le serie Tv con 24 episodi a stagione sono assurde. Prima o poi gli sceneggiatori cominciano a inserire episodi riempitivi per portare le puntate al numero stabilito. Breaking Bad ne ha solo 7 nella prima, 13 nelle altre e 16 nell’ultima, divisa in due run da 8 puntate.
È perfetto, non c’è un episodio in più, né uno in meno. Non ti rompi le palle a vedere cose che non portano a niente o autoconclusive e, soprattutto, ti godi la storia.

Poi c’è la continuità. In Breaking Bad tra un episodio e l’altro, una stagione e l’altra, non passano mesi, ma poche ore, minuti o, addirittura, sono consequenziali. La seconda stagione inizia esattamente dove si era interrotta la prima. Gli unici balzi temporali in avanti di qualche mese si hanno solo nella quarta e quinta stagione, ma, in effetti, non succede niente di interessante in quell’arco di tempo e sono necessari per rendere credibile il tutto.
La cosa migliore è che nel primo episodio della prima stagione Walter compie 50 anni, nell’ultimo della quinta, ne compie 52. Il cerchio si chiude.

La cosa che però ho apprezzato di più in assoluto è il coinvolgimento, sia nel bene che nel male.

Mi era capitato poche volte di trovarmi ad odiare un personaggio, o sentirmi imbarazzato per lui/lei. Quando un qualcosa, come un film, una serie Tv, un libro o un videogioco, riesce a smuovermi i sentimenti è perché è di una qualità superiore. No, odiare il regista e lo sceneggiatore è troppo facile e non conta.

Breaking Bad - Heisenberg

… significa che è portato.

Breaking Bad ci è riuscito fin quasi da subito. Ha cominciato a mettermi addosso quell’ansia di quando sai che capiterà qualcosa di brutto e poi per fortuna non capita, poi ha cominciato a farmi tifare per Walt e detestare sua moglie, benché Walt fosse in torto marcio e lei fosse una persona normale che scopre che suo marito è tipo il più grande produttore di droga del sud degli Stati Uniti e del Messico.
Più di una volta mi sono trovato a dire: “Dai, Walter, basta cazzate, non te l’ha chiesto, perché devi metterti in ridicolo con ‘sta fregnaccia?“, ovviamente Walter non mi ha mai ascoltato…

Mi è piaciuto molto l’astensione degli autori nel dare giudizi di sorta sulle vicende, delegando la questione allo spettatore. È giusto? È sbagliato? Sta a noi capire e decidere se quello che Walter e Jesse fanno sia una giusta o sbagliata. Si possono capire le motivazioni, si possono avere i vari punti di vista sulla questione, ma la decisione morale di condannare oppure no gli atti dei protagonisti sta a noi.
Ovviamente una persona normale dovrebbe condannare tutte le scelte di Walt e Jesse, nonostante l’affetto e l’empatia che si crea, però, una volta che sono dentro e devono decidere tra la loro vita e quella dei loro nemici, qualcosa cambia e le decisioni morali vanno in contrasto con quelle logiche dettate dal buon senso comune.

Mi è piaciuto molta la forte impronta ironica, sarcastica, quasi cinica, della serie. Spesso è messa in atto contrapponendo musiche “allegre” su immagini brutali. Mi è piaciuta da morire la settima puntata della seconda stagione, forse la mia preferita in assoluto: Negro Y Azul. Si apre con un video musicale di una banda di 3 mariachi che cantano, in pieno stile narcorrido messicano, la scalata del boss gringo Heisenberg al cartello messicano.
Spettacolare!

Non è così semplice creare un tale coinvolgimento, bisogna innanzitutto saper scriver ei personaggi e i dialoghi. In Breaking Bad l’evoluzione di tutti i personaggi, persino quelli di contorno, è una roba da manuale di psicologia. Non c’è una volta in cui si dubita della credibilità, per quanto sia assurda la situazione, di quello che si vede e che succede.
Questa è la cosa che mi ha colpito più di tutte, non c’è un personaggio stereotipato, se non nel suo essere del New Messico, manco a pagarlo, in totale controtendenza con quanto si vede da altre parti, dove le caratterizzazioni sembrano elaborate da un computer su cui si seleziona il tipo che si vuole e tac, escono i dialoghi.

Però uno può essere bravo quanto vuole a scrivere, ma se non ha gli attori giusti il suo copione diventa carta straccia. La cosa migliore in assoluto sono proprio gli attori.

, Walter White, è semplicemente divino. Perfetto nella sua trasformazione da un Ned Flanders qualunque a uno senza scrupoli, capace delle peggiori efferatezze. Alla fine della serie risulta difficile pensare che Heisenberg e Walter siano la stessa persona. Dottor Jekyll e Mr Hyde calati nel mondo di Scarface.

, Jesse Pinkman, è anche lui davvero bravo nelle varie che attraversa durante tutta la serie. Soprattutto è bravo ad interpretare questo odio/amore nei confronti di Walter e la frustrazione dell’essere considerato solo un accessorio.

Breaking Bad - Il cast

Però non bastano solo i protagonisti a reggere una serie Tv, ci vogliono tutti i personaggi di contorno per renderla davvero grande, dal bravissimo , agente della DEA e cognato di Walter, ad , Skyler White la moglie scassaminkia, fino ai miei tre preferiti: , l’impassibile e agghiacciante boss Gus FringMike Ehrmantraut una specie di spaventoso Mr. Wolf tuttofare di tarantiniana memoria; per finire , l’avvocato d’accatto Saul Goodman che sembra uscito da un romanzo di Grisham, è il comic relief della serie per come parla e si atteggia, ma è quello che c’ha l’amico, conosce il tizio, fa la telefonata e, gira e rigira, salva sempre il culo a tutti. In assoluto il mio preferito.

Questa è la tara di Breaking Bad secondo me. Quello che ai miei occhi ne ha fatto delle migliori serie Tv che abbia visto negli ultimi anni.
Ha innegabilmente alzato l’asticella della qualità senza giocare sporco con tette al vento e sangue gratuito, ma con contenuti, una scrittura pressapoco perfetta e grandi interpretazioni che non avrebbero sfigurato al cinema.

Chapeu Mr. Heisenberg.

Vi lascio con un omaggio a Breaking Bad, non guardatelo se non avete visto tutte le stagioni, contiene spoiler.

Delle ultime puntate ne parliamo nei commenti, usa il tag [SPOILER] e dimmi che ne pensi, bitch!

 

 

Post precedente:

Breaking Bad, le mie prime impressioni

Tutti i telefilm di cui ho parlato:

Serie Tv

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

60 pensieri su “Breaking Bad, lunga vita ad Heisenberg, bitch!

  1. Ero curioso di vederlo, ora so che lo farò, grazie MrC.

    P.S. Un paio di “errori” che ho notato, correggi, poi modifico il commento così non risulterà nulla:
    1- Singolare plurale: “Bella tutte quante le stagioni”

    2- La frase quando descrivi Bryan Cranston non ha verbo:
    “La sua trasformazione da un Ned Flanders qualunque a uno senza scrupoli, capace delle peggiori efferatezze.”

  2. Veramente un bel post. Si vede che ti è piaciuta proprio tanto la serie perché il commento è scritto con passione! Kmq me la sto “procurando” tutta. Appena fatto inizio a vederla, ma sono convinta che l’adorerò, per quello che ho capito. :D

    • Si vede tanto?

      Strano sono stato così pacato in quello che ho scritto… :D

      Scherzi a parte erano davvero anni che una serie non mi prendeva così emotivamente sotto tanti aspetti, una vera rivelazione… soprattutto perché poteva essere una merda :D

  3. Sono tra i fan in lutto per la fine di Breaking Bad. Ero addicted da un anno e mezzo. Adesso come faccio?

    Sul finale non dico nulla, sarebbe più interessante una conversazione con chi lo ha già visto, ma posso dire che il rush finale (gli ultimi 8 episodi) sono la cosa più memorabile che abbia visto in una serie tv. E anche in questo sta la grandezza di BrBa che cresce episodio dopo episodio. Non come le migliaia di serie che partono col botto e poi si sgonfiano subito.

    Il narcocorrido è il mio cold open preferito della serie. Dopo ci metto quello di SAY MY NAME.

    Infine per me Bryan Cranston è strepitoso. 3 Emmy sono stati troppo pochi. Senza di lui Walter White sarebbe stato una macchietta non quell’uomo così vero, così tridimensionale e le cui vicende mi hanno stregato dall’inizio alla fine. Insomma era bello anche detestare Mister White (ma io non ci sono mai riuscita).

    It ends, yo.

    • Se vuoi parlare dell’ultimo episodio io ci sono.

      [Spoiler]
      Secondo me è bellissimo, chiude tutto, colpi di genio di Walter e la confessione alla moglie: “L’ho fatto per me” che cambia completamente tutta la serie con un colpo di mano… non sono uno che si commuove facilmente, anzi, ma quando accarezza il tanicone avevo le lacrime.
      [Fine Spoiler]

      Io, devo essere sincero, non l’ho mai odiato, mi ha fatto pena nella puntata dove deve giustificare la benzina in salotto sul tappeto, ma odio mai.
      Però un paio di volte avrei volentieri visto Jesse morire…

      Che ne dici? :D

      • Mi unisco alle chiacchere :D

        [Spoiler]

        Per me è andata come doveva andare. Ne piu ne meno. Il mio moroso sperava in una fine di Jesse, mentre io, da sentimentolana pronta a perdonare, nella sua salvezza.

        Però però… ora che ci penso una cosa che proprio non ho sopportato, nella penultima puntata quando Jesse si attacca alle sbarre della gabbia e prova ad aprirla c’è stato quell’escamotage fastidioso per cui un attimo dopo lo si vede correre nel cortile. Praticamente impossibile. Ve ne siete accorti? o ha dato fastidio solo a me che sono puntigliosa? :D

        • Unisciti, unisciti.

          [SPOILER]
          Anche io mi aspettavo che finisse così, pensavo però che pure Jesse tirasse le cuoia e invece…

          La fuga di Jesse non l’ho trovata assurda, alla fine la cosa difficile è rimanere appeso con una mano mentre apri la grata, tirarsi su e uscire è il meno… forse. Comunque non mi ha disturbato la cosa, anche se io non ce l’avrei mai fatta.

          A me quello che turba è: ma Hwell dov’è finito? L’avranno fatto uscire?

      • (SPOILER)
        Perché dici che la frase cambia tutto?
        Nel senso che credevi che Walter lo facesse per la famiglia o perché finalmente Walter dice la verità?
        (FINE SPOILER)

        Dico che concordo con te. In genere è chi ama Jesse che odia Walter. Io non l’ho mai odiato in nessun momento. Anche quando era veramente Bad. E anch’io in un paio di momenti avrei eliminato Jesse. Però Jesse non l’ho mai odiato. Il loro rapporto mi piaceva. Era una versione malata del rapporto padre/figlio.

        • Anche per me con Jesse aveva il rapporto che non ha mai avuto veramente con suo figlio che

          [SPOILER]

          trattava invece da stupido credulone (un po’ lo era).

          Skyler invece è una grande. Non è una “scassaminkia” al contrario. In tanti momenti è lei a salvare la situazione. Poi in altri rischia di mandare tutto a puttane, capita. Probabilmente anche lei, sotto sotto, godeva come Walter alla vista di tutti quei soldi.

          • [SPOILER]

            wow
            aulcuno che la pensa come me su Skyler.
            Aggiungiamo che almeno lei non è la clasica mogliettina adorabile che crede senza colpo ferire a tutte le bugie che il marito le racconta magari anche dicendogli che è un uomo meraviglioso.

            Jesse è anche una figura senza genitori e un pò Walt vuole fungergli da padre anche se spesso è un padre/padrone.

            • [SPOILER]

              Perché Walter finalmente dice la verità a Skyler e a se stesso.
              Non ci sono più giustificazioni a quello che ha fatto, l’ha fatto per il suo ego, perché era bravo, perché era frustrato, l’ha fatto, in sintesi, per egoismo.
              Si è tirato dietro nella merda la famiglia e soprattutto Hank.

              Quella confessione cambia tutto, non si può più giustificare Walter.
              Alla fine la persona era Heisenberg e Walter la maschera… ;)

              Non fraintendetemi, ho dato della scassaminkia a Skyler come battuta.

              In realtà, lo dico nel post, lei si comporta in modo “normale” per una persona che scopre che il marito è un mostro.
              Solo che la serie te la fa vedere come una rompicoglioni perché, ovviamente, è in antagonismo con Walter che è il protagonista.

              Poi vabbè, fa le cappellate tipo i soldi all’amante che io l’avrei seppellita sotto la casa…

              Comunque bel personaggio anche lei :D

  4. Ho visto il trailer finale. Non mi piace la fotografia. Non mi piace la violenza. Tecnicamente è eccezionale. Questo telefilm in un certo senso è una BETA per testare i responsi della massa. Ne vedremo delle belle al cinema. Le grandi major per quel che riguarda il cinema non possono osare in simili produzioni a meno si tratti di film autoriali o a meno do livellare prodotti simili dove il pubblico viene indirizzato verso una precisa morale e catarsi. Dal trailer è evidente che s’è un lavoro sotterraneo con precise mire e precise “scuole teoriche di montaggio e linguaggio cinematografico”. C’è molto di Orson Wells elaborato in “salsa linch”, c’è molto anche del classicismo degli anni “30/40 rielaborato scientemente in chiave postmoderna. Nulla è lasciato al caso in questa opera, è una precisa operazione di BETA TESTING (si scrive così? non ricordo). Non accade spesso, poiché tutto in sostanza è un Test .. ma qui il lavoro è di cesello, un’operazione a lungo termine. Non è come per quella merda di CSI che sono prodotti non sperimentali, ma servono a riempire le lacune delle “casalinghe” (casalinghe maschi) che abbisognano di morbosità. Roba per bimbomikia insomma. Mentre questa è cosa di altro livello. Ma non mi piace, è un lavoro comunque industriale che non condivido.

    • Beh, DDD, come fai a giudicare 5 stagioni da 4 minuti di montaggio su una canzoncina non lo so.

      Non ho capito bene se il tuo commento è positivo o negativo riguardo la serie Tv.

      Detto questo non ci vedo comunque niente di male ad usare la Tv come un contenitore per sperimentare nuova roba, anzi, magari fosse sempre così.
      Il problema è che di serie “tipo” BrBa ce ne sono già state: The Shield, Sons Of Ananrchy per dirne due.
      Non vedo tutta questa novità, la cosa davvero diversa è la qualità della parte tecnica, della scrittura e della recitazione, cose che secondo me sono impossibili da giudicare da un montaggino su youtube. Io non sono capace.

  5. Grazie per non aver fatto spoiler che io devo ancora vedere gli ultimi sei episodi.

    Sono d’accordo con tutto quello che hai scritto tranne che sui pochissimi difetti: l’episodio della mosca è si il più inutile ma è sempre discreto da vedere, veri e propri cali di qualità nella serie non ce ne sono in nessuno episodio e l’altro difetto che dici, quello delle tante cose che succedono contemporaneamente troppo spesso, io non l’ho notato, magari c’è ma la serie è così bella che io non me ne sono accorto.

    Per me è una serie che rasenta la perfezione, sicuramente, per quanto riguarda il genere drammatico, è la migliore che abbia mai visto(sperando che gli ultimi episodi che non ho ancora visto siano dello stesso livello).

    • Figurati, Bruce, all’inizio volevo farli, ma poi ho pensato che era meglio parlarne qui, se volevate.

      Guarda, secondo me la perfezione non esiste, quelle ovviamente sono cose che non sono piaciute a me, non cose brutte tout court. Sono quelle che ho notato e che mi hanno fatto storcere il naso. Poi, oh, sono di pochissimo conto ;)

      • Si, dicevo tanto per dire qualcosa e non limitarmi ad incensarti tout court…

        Comunque, sono tornato dalla visione di Redemption con Statham e ti sto preparando una mini recensione con cui cercherò di emularti nel mio piccolo che questo film m’ha veramente ispirato.

        La troverai nella discussione sul post della Trilogia del cornetto; siete tutti invitati a leggerla, sperando di strapparvi qualche sorriso.

  6. Secondo non pochi critici l’episodio della mosca (Fly) è un capolavoro.
    Per altri è molto pretestuoso. Di certo è uno degli episodi più citati della serie.
    Si differenzia da tutti gli altri episodi perchè è l’unico filler della serie e forse per questo può risultare pesante.

    • Firpo, mica ho detto che è brutta, solo che è pesante, però il finale, quegli ultimi minuti sono un capolavoro!

      Che poi sono mie opinioni, non sono un critico e non pretendo di esserlo, però nella seconda visione rivedrò pure quella e magari la rivaluto :P

      • Non commentavo solo la tua recensione, ma un pò tutti gli attacchi all’episodio. Sicuramente è statico. Tutto in un unico luogo, sorretto dal dialogo di due soli attori e in cui fondamentalmente non succede nulla. Né nell’episodio stesso, né come avanzamento della trama generale. Sembra una piece teatrale. Non lo ritengo però un episodio inutile. La mosca è una metafora del senso di colpa di Walter.
        Non so se l’episodio mi è piaciuto o no. Dovrei rivederlo. Come caso isolato è comunque un interessante esperimento. Non avrei retto però più di un episodio girato così.

  7. Complimenti per il bel post e per esserti visto tutta la serie, una delle mie preferite negli ultimi anni. Felicissima per come è finita (ma dispiaciuta che lo sia) e che i produttori non ne abbiano sfruttato la fama più del dovuto tenendola in vita come tante altre serie che meritavano di morire stagioni fa.
    Unica puntata che ho davvero odiato? The Fly. La puntata del nulla assoluto. In ogni caso, vorrei proporre un finale diverso.

    [SPOILER]

    Walter White non muore ma cambia nome, si rifà una vita, e si costruisce una nuova famiglia. Questa:
    http://images.fanpop.com/images/image_uploads/the-Family-malcolm-in-the-middle-480352_584_700.jpg

    :D

    • Ciao Chiara, grazie mille.

      Anche a me la puntata finale è piaciuta moltissimo, anche se appena son finiti i titoli di coda mi è venuto lo scoramento da dire: e mo? che mi vedo?

      The Fly è la puntata più controversa del mondo a quanto pare XD

      E, sì, hai ragione, un altro punto a favore è stato quello di volerla chiudere. Scelta coraggiosa davvero, visto gli ascolti.

      Ahahahahahahah, bello il finale alternativo, mi piaceva un botto malcom in The Middle! :D

      • e mo, che ti vedi?
        ti do un paio di dritte, se posso, con alcune serie che mi stanno galvanizzando e non poco. Siberia, di cui è appena finita la prima stagione. Orange is the new black, stessa storia e Community, che è comico, c’entra niente col genere “drammone” ma da vedere anche solo per le citazioni. Geniale.

        Ritornando a BB, sapevi che stanno lavorando ad uno spin-off su Saul Goodman,? Spero sia un prequel perché ce ne sarebbero di cose divertenti da raccontare!

        • A parte Siberia degli altri me ne hanno già parlato.
          Appena finisco l’ultima di Dexter mi metto sotto :D

          No, cazzo, lo spin-off no!
          No, mi spiace, ma non lo voglio lo spin-off, ora li chiamo io quelli della serie e gli parlo!

  8. Non ho giudicato la stagione. Ma il tipo di violenza, la fotografia, il montaggio. Se studi cinema non scappi. Sono meccanismi inequivocabile. La posizione delle telecamere/cienprese .. le impostazioni, per quanto sembrano diverse, rispondono a dei rigorosi “diktat” di linguaggio cinematografico. Bastano realmente pochissimi secondi di un telefilm (neanche dei Trailer) per comprendere precisamente a quale stilema sia votato. Quel trailer è identificativo, perché poi – attenzione – non è neanche un vero e proprio trailer, bensì una summa significativa proprio della filosofia tecnica. Il Trailer deve darti gli indizi dell’anima morale di un prodotto sintetizzata e senza spoiler, cioè: 1) introduzione. 2) conflitto/catarsi, 2) e il cosiddetto “cilffanger” (in gergo) sul possibile finale. Mentre al cinema il film sarà: 1) introduzione/identificazione 2) conflitto/catarsi 3) risoluzione epilogo (non importa se con happy end o meno;, l’importante (nel cinema soprattutto d’oltre oceano) è che anchese col finale amaro la risoluzione morale sia illuministica.

    Ora che altri telefilm vi siano stai sullo stesso genere, significa che il successo non è ancora tale per sdoganare il prodotto. Devi pensare quando la triade virtuale degli “Spielberg/Lucas/Coppola” iniziarono a contaminare i classicismi e gli stilemi classici, l’ebbero dura a sdoganare quello che ora è il cinema postmoderno e il linguaggio cinematografico, quella volta, censurato.

    Ora sta avvenendo qualcosa di nuovo e la battaglia è più interessante, poiché mentre una volta l’autore era al servizio dei generi, ora i generi si stanno cercando di spingerli verso vita propria e le produzioni TV tentano di levare terreno al Cinema che ora sta facendo i fuochi d’artificio grazie agli effetti digitali e i supereroi.

    Il tipo di efferatezza che si vede nei trailer è inequivocabile, l’impostazione “reality” è inequivocabile. Quello che non mi piace è il fatto che queste serie sono lì a colmare un bisogno di politicamente scorretto che manca a una fetta di audience, senza però portare avanti un lavoro autoriale. Come con LOST che spingono avanti autori, sceneggiatori e registi, ma senza che l’arte abbia di che guadagnarci a mio vedere.

    • Breaking Bad non c’entra nulla con Lost. Manco a livello di processo di creazione o controllo. Lost è stato creato da J.J.Abrams che poi se ne è andato e l’ha fatto mandare avanti da altri (tipo Lindelof).
      BrBa è la creatura di Vince Gilligan, dall’inizio alla fine.
      Piuttosto va paragonato a un “I Soprano” con David Chase o un “Mad Men” con Weiner. Loro sì autori della loro opera.

    • Mi sembra che ne hai fatti abbastanza, ne volevi aggiungere altri?

      Scherzo, scherzo, scherzo. Non si può editare il commento, comunque hai fatto qualche errore di battitura, non preoccuparti :D

  9. Per il discorso commento se positivo o negativo, direi positivo e negativo insieme, ed è proprio questo il discorso. Per di più mi sono basato proprio sul pensiero che hai espresso Te, quindi se non hai mentito (che non credo affatto) hai proprio messo in luce la natura in un certo senso a-morale della vicenda. Cioè la produzione ha deciso di fare in modo di non veicolare i giudizi di “bene e male” secondo i soliti stereotipi comunicativi. Si vede benissimo che c’è un grado sperimentale di linguaggio cinematografico, anche se siamo in TV.

    • Guarda, come ti dissi ai tempi di F&F, io non sono uno che fa troppa dietrologia, crede ai gomblotti e menate varie.
      Fosse anche vero quello che dici, ma chissenefrega.

      Quello che dici può applicarsi a qualsiasi cosa, come a niente. E’ come la vedi tu, non la verità assoluta, nonostante tu voglia spacciarla per tale.
      Soprattutto perché la serie non l’hai vista e, con tutto il bene, non credo si possa evincere troppo da quel montaggio.
      Oppure sono io che non sono abbastanza intelligente per farlo, non so.

      Può non piacerti, va benissimo, non interessarti, ancora meglio, puoi dirmi che non è fatta così bene come penso io, potrebbe essere, accetto anche che dici sia troppo violenta, essendo un crime drama è doveroso che lo sia, puoi dirmi quello che vuoi e lo accetto come una cosa che pensi tu, non come una verità assoluta soprattutto visto che lo dici su 4 minuti montati a cazzo di cane e senza una logica sequenziale con una canzoncina che fa il verso ai REM.

      Scusami, ma la penso così. Tu sei liberissimo di pensarla come vuoi, capisco tutto quello che hai detto, ma non concordo.

  10. Piccola curiosità:
    il personaggio di Jessie sarebbe dovuto morire durante la pima/seconda stagione, ma poi la Bravura di Aaron Paul ha convinto VInce Gilligan di dare spazio al suo personaggio

  11. SPOILER
    a me é piaciuta moltissimo, le emozioni che mi ha trasmesso sono state per lo piu negative, era come se ogni volta che la situazione restava stabile tiravi un sospiro di sollievo, fino all’inevitabile collasso di tutto. esempio e morte per me piu dolorosa: Hank e Steve Gomez. cavolo, ero li a sperare che non arrivassero o che zio jack cambiasse idea. Personalmente sono riuscito ad odiare walt, e anche parecchio, per il suo ingegno inutile a fronte della sua scarsa umanitá, e il personaggio in cui mi é stato piu facile immedesimarmi é stato jesse, in tutta la negativitá e l’ansia e il cinismo, la sua fuga e la cosa che piu mi ha gasato. so che cosi facendo, avrebbe continuato ad obbedire ad heisenberg, ma mi sarebbe piaciuto se lo avesse ucciso proprio jesse, sarebbe stata una degna fine per un bromance ( cosa che fino alla quarta stagione é il tema proncipale di BB).
    ma é vero che Cranston é stato anche regista delle ultime stagioni? se é vero avete notato cambiamenti di regia?

    mrChreddy se leggi ricordami come si cambia l’immaginina perché mi manca il mo HanSolo

    • Ha diretto un episodio, mi pare Blood Money. Non so se ne ha diretti altri.

      Come volevasi dimostrare chi ama Jesse a un certo punto odia Walt (ma perché?)

      Comunque è vero che il loro rapporto assomiglia a un bromance.

      • penso perchè Jesse da completo mangiato come è all’inizio, dopo momenti di forte crisi acquista consapevolezza e migliora, riesce persino a disintossicarsi!!!
        Walt inizi con l’approvarlo, anche per omicidi e efferatezze.. ma poi c’è sempre il punto in cui pensi ”dai walty ora basta! goditeli quei soldi, se continui così fai una cazzata e mandi tutto a puttane” e lui ci pensa su e fa sempre una cazzata che lo porta piu a fondo. e poi ricomincia, il momento in cui walt è davvero consapevole di se dura sempre molto poco, l’ultimo di questi momenti è il finale, che è un bel finale. ma io ci avrei visto bene anche una morte alla scarface, perchè è quello che si sarebbe meritato.

        andiamo, cosi intelligente e machiavellico, va a dire a ziojack che gli da 80 milioni dopo avergli dato le coordinate, poteva pensare mille cose diverse per salvare hank, poteva semplicemente avvertirlo prima che stavano arrivando i neonazisti, ma niente! la cosa per cui finisci per odiarlo è che lui vuole salvare hank, e ci tiene davvero alla sua famiglia e a jesse, ma è troppo arrabbiato dentro per dire ”ok ora basta, sono soddisfatto così”

          • Cranston è diventato produttore della serie dalla 3^ in poi e mi pare abbia diretto un episodio in tutto, come dice Firpo.

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            Fammi sapere se hai problemi ;)

  12. SPOILER

    Io non sapevo manco che esistesse questo telefilm…

    C’è da dire che io coi tf non vado molto d’accordo.
    Io sono da una botta e via…

    (ehm… cinematograficamente parlando,
    perché sennò sono un cavaliere gentiluomo d’altri tempi).

    FINE DELLO SPOILER

  13. Ho visto l’episodio finale un paio di settimane fa, quasi niente da dire, Breaking Bad é probabilmente la miglior serie drammatica di sempre, almeno fra quelle che ho visto io.

    Se proprio devo cercare il pelo nell’uovo, gli ultimi istanti dell’episodio finale mi hanno fatto tornare in mente la scena finale di Lost, cosa che mi infastidisce sempre, però non cambia niente, anche il finale é stato all’altezza di tutta la serie.
    Per quanto riguarda quest’ultima, devo dire che le mie stagioni preferite sono le prime, direi prima della comparsa di Saul Godman(che secondo me é una specie di divertentissimo Wolf “risolvoproblemi”), quando i due protagonisti si sbattevano tra il produrre metanfetamine in un camper ed evitare di finire ammazzati da qualche messicano pazzo, quando Walt non era ancora un genio del crimine sociopatico ma un insegnante di chimica malato di cancro ed un criminale improvvisato alle prime armi.

    • Ciao Bruce, finalmente ne possiamo parlare senza che ti rovini niente :D

      Allora, comincio dal fondo, a me è piaciuto molto come l’hanno evoluta. Per dire mi piaceva molto l’inizio e mi è piaciuto anche la discesa negli inferi di Walter. Forse avrei preferito che diventasse lui un boss invece di essere sempre alle dipendenze, ma probabilmente avrebbe smorzato il pathos questa cosa. Il fatto che fosse sempre in pericolo era fondamentale.
      Però de gustibus.

      Per il finale, secondo me il vero finale non è l’ultima puntata, ma le due nel deserto, dove muore il cognato. Le ultime due sono per dare “il contentino” ai fan.
      Quella doppia puntata nel deserto è perfetta. Finisce il sogno di Walt, quello per cui ha faticato tanto evapora nel nulla, gli portano via i soldi, perde la famiglia e tutto finisce nel peggiore dei modi possibile. Eisenberg muore.
      Fosse finita lì sarebbe stato un finale perfetto.
      Ovviamente per me, sia chiaro.

      Comunque concordo, una delle migliori serie drama di sempre :)

      • Beh, le puntate nel deserto sono le migliori di tutta la serie, fosse solo per l’impatto emotivo che hanno sullo spettatore. Però non potevano chiuderla li, c’erano ancora un paio di questioni in sospenso.

  14. ciao ragazzi, mi unisco e vi pongo un paio di domande?
    1. xchè secondo voi, Walt dice a Jesse che ha visto morire la donna che amava, xchè voleva ferirlo di più, e soprattutto xchè lo voleva morto?
    a me Jesse ha sempre fatto tenerezza ha sempre avuto problemi cn la famiglia, nn è mai stato capito, ha subito cose a dir poco assurde, la morte di quella, di quell’altra, i bambini uccisi cosi…
    cioè gente io nn capisco l’odio x Jesse, qnd l’ho visto libero ho pianto di gioia…
    Walt è stato un animale x quanto fosse geniale :D :D
    sapete darmi una risp?

    • Ciao Juri, gliel’ha detto perché Jesse l’ha tradito e lo voleva morto per lo stesso motivo.

      Alla fine lo salva perché ormai Walter non aeva più niente da perdere e in fondo gli voleva bene :)

      Walter non era mica un santo ;)

      Grazie per essere passato a commentare.

      • che ci sia rimasto male posso capirlo, e semmai giustifico la sua reazione xchè secondo me addossa la colpa della morte di Hank a Jesse… e gli salva la vita xchè oltre a volerli molto bene, sà che cmq gliene ha fatte passare davvero troppe e lo ha manovrato x troppo tempo…
        walter era un santo, heisenberg un mostro! ;)

  15. Ciao a tutti, anche io sono reduce di questa bellissima serie, che mi ha appassionato piano piano, con l’andare delle stagioni.
    Nonostante ci siano alcune cosine che secondo me, andrebbero riviste perchè poco sensate (ricina nella bustina, chiavi che cadono dall’alto,macchina nell’esatta posizione,…), l’ultima puntata mi ha dato parecchie emozioni!

    C’è però una cosa in particolare che non riesco a digerire…fin dall’inizio il rapporto tra Walter e Jesse è ambivalente ma fondato su un legame sincero e solido. Walter dimostra diverse volte di tenere al ragazzo, tanto da chiamare il suo nome al posto di quello del figlio in un momento di confusione. Ecco, pensavo che fosse una delle poche cose che sarebbe rimasta integra, il legame tra padre e figlio, qualcuno che finalmente riconoscesse le qualità di Jesse, gli volesse bene, lo considerasse in tutto e per tutto uno della famiglia…e invece…tutto va a rotoli…incomprensioni, non detti, bugie, tradimenti…distruggono la loro relazione nel giro di poche puntate.
    Alla fine c’è uno scambio di sguardi, che vuol dire tutto e niente…ti ho perdonato? va a cagare stronzo? ti voglio bene? mi mancherai? boh…poco importa se walter muore e jesse sopravvive, mi sarebbe davvero piaciuto invece che in qualche scena avessero parlato di più dei sentimenti uno per l’altra e che per loro non ci fosse stato un finale così amaro…

    • Ciao Arwenale. Secondo me Walter ci tiene a Jessie, ma l’ha sempre visto come qualcuno da manipolare e sfruttare per i propri scopi. Poi certo, ci tiene e tutto il resto, ma Jessie, per Walt, è sempre stato un mezzo, la parte dei sentimenti arriva dopo l’utilità.

      A me sta benissimo così, non credo mi avrebbe fatto piacere una puntata più sentimentale, in cui si mettono a dirsi: ti voglio bene e cose simili. Anche perché si capisce che, alla fin fine, tra di loro c’è quel rapporto di amore/odio, padre/figlio intelligente-che-non-si-impegna che non è da sviscerare più di quanto già fanno.

      Anche perché mi pare chiaro che Walt sia un sociopatico che usa “il benessere della famiglia” per una rivalsa personale, la sua stessa affermazione. Non mostra scrupoli, rimorsi o empatia, quando succede qualcosa la prima cosa che pensa è: “Come ne esco? Devo far del male a qualcuno, benissimo, basta che ne esco.” Ci sono dei momenti in cui si sarebbe potuto fermare e invece è andato avanti. Se avesse voluto solo i soldi, avrebbe potuto benissimo prendere i 3 milioni di Gus, fare il suo lavoro (scaricando Jessie come aveva fatto) e sarebbe tutto filato liscio. INvece voleva vincere lui e lo dice proprio alla moglie alla fine della quarta stagiione: “E’ tutto finito, ho vinto io!”

      Però queste sono mie opinioni personali :D

    • P.S.

      Secondo me il finale migliore sarebbe dovuto essere quello con Walt in mezzo al deserto senza più niente. Le ultime due puntate sono per i fans che volevano il “lieto fine”, ma il vero finale, quello più logico, quello più sensato e in linea con BrBa è proprio alla terz’ultima puntata dell’ultima stagione. Semplicemente perfetto.
      Il finale amaro è doveroso in questa serie :D

      • Si in effetti la loro relazione si evolve sempre piu (in negativo), pari passo con il cambiamento dei singoli personaggi…in particolare jesse diventa più intelligente e capisce che walter lo usa e lo manipola, ribellandosi…
        E come un vero figlio adolescente, alla fine trova la forza e il coraggio per separarsi dal suo genitore (tiranno) e rendersi autonomo..
        Però mi dispiace lo stesso….mi dispiace anche della morte della ragazza di jesse, morte che in realtà mi sembra un po gratuita…

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