Italiani bella gente

Italiani

Ci sono tre cose di cui assolutamente non parlo: calcio, religione e politica… anzi quattro se si considera che non parlo di Guillermo del Toro con DDD.

Ma a parte del Toro, delle altre non ne parlo mai perché si finisce sempre per litigare. A parte il calcio che non ne parlo perché non ci capisco niente.

Quindi quello di oggi non è assolutamente un post politico, ma un post di mie considerazioni personali sull’immagine che hanno di noi italiani all’estero.

Premetto che entreranno nel discorso dei personaggi politici che, sicuramente, hanno contribuito fortemente alla creazione di questa immagine, ma non voglio parlare di quello. Quindi vi chiedo per favore di non cominciare diatribe e sterili litigi sulla politica, i politici, i partiti, i complotti, gli alieni, Adam Kadmon, i Templari, i Rettiliani e tutto il resto.

Una volta noi italiano eravamo i simpatici guasconi che gesticolvano, amavano morbosamente la mamma, avevano i baffoni neri, mangiavano solo mozzarella, spaghetti e pizza, suonavano il mandolino e facevano bene all’amore.

A parte l’ultimo punto, io mi ci ritrovo abbastanza.

Però nel mondo la nostra immagine è radicalmente cambiata da un po’ di anni a questa parte.
Ma mica di poco.

Succede così che “Berlusoni”, appunto, diventi un modo di dire per gli americani.
Come nella puntata 21 della prima stagione di New Girl.

Per i non anglofoni riporto la traduzione:

Jess: Tra qualche minuto arriverà Sarah, quindi comportatevi bene.
Nick: Chi e’ Sarah?
Jess: La figlia di Russell, quindi… niente parolacce con la C o con la P. Anzi, niente parolacce tra la B e la S, nessuna parolaccia in assoluto. E non portare a casa ragazze minorenni, Berlusconi.
NIck: Ehi, sei ingiusta! La ragazza con cui sto uscendo e’ molto matura e interessante.

Quindi Berlusconi è diventato sinonimo di uno più che va con le minorenni.

Senza contare alcuni exploit del nostro amatissimo ex primo ministro con i vari altri potenti: le corna fatte durante la foto di gruppo come a scuola, il BUH! alla Merkel nascosto dietro una colonna, il “Mishter Obama, mishter Obama, Aim mishter Berlusconi“, hanno svelato al monto che, più che simpatici guasconi che gesticolano, siamo dei simpatici coglionazzi pronti a fare gli scherzi nei momenti meno opportuni. Meno opportuni in tutti i sensi possibili e immaginabili.

Ma andiamo avanti.

Nella puntata 3 della quarta stagione di 30 Rock succede questo.

Traduco:

Ragazzi… sono cosi’ eccitata, ho già messo il mio costume!
Lo riconoscete?
Sono un senatrice italiana!

Ecco, le nostre senatrici vanno tutte in giro in bikini.
Però non mi pare che noi abbiamo senatrici fatte a forma di quella bionda lì, le nostre non credo che appartengano nemmeno alla stessa specie, e di certo non vorrei vederle in bikini.

Però il sottotesto della battuta rimane… mignotte a rappresentarci.

Un altro esempio è in How I Met Your Mother (E Alla Fine Arriva Mamma) nella puntata 23 dell’ottava stagione.

Questa è inutile tradurla perché ci sono i sottotitoli, comunque parlavano di un vecchio puff rosso che Ted vorrebbe che Lily e Marshall portassero nel loro trasferimento a Roma.

In questa stagione poi ci sono un sacco di battute, su noi italiani. Tipo che Marshall si immagina di vivere all’italiana facendo la pasta in casa tutto il giorno, oppure che Lily si immagina che Marshall, prese le abitudini italiane, giri sempre in Vespa e la tradisca con altre donne, abbandonando la famiglia.

Poi, settimana scorsa, in una puntata dei Simpson ecco cosa dicono.

Questa scuola è più corrotta del parlamento italiano.
Come se il nostro parlamento fosse il nastro azzurro della corruzione e al mondo non ci fosse altro di più corrotto.

Ora voi direte: “Ma ‘sti cazzo di americani non possono guardare quello che hanno in casa?!

Vero. Ma il punto non è stabilire se è il bue che sta dando del cornuto all’asino, perché anche noi ne abbiamo da dire un sacco e una sporta su chi abita nel pianerottolo di fronte a noi, figurarsi sui paesi esteri. Dai luoghi comuni non c’è scampo per nessuno… ecco forse i canadesi sono gli unici che non saprei sfottere.

Il punto è che queste battute, inserite in show a diffusione nazionale (e mondiale anche se agli americani non frega se all’estero vengono visti), vuol dire che sono perfettamente comprensibili per tutti.
Non mi venite a dire che è propaganda per affossarci e tutti gli altri dietrologismi, perché mi pare non ci sia niente di inventato in ciò che avete visto.
Quelle cose non sono nate dagli show, sono dei fatti trasformati in sketch e battute.
Quello è ciò che facciamo vedere di noi e non me ne frega niente se non siamo noi direttamente a dare quell’immagine. La gente che la dà è la gente che abbiamo scelto noi quando siamo stati chiamati a fare quella roba noiosa che si chiama elezione.

Il problema però è che un popolo è identificato con chi lo rappresenta. Non per altro, ma perché la nostra faccia all’estero è per forza quella esposta dalle persone che eleggiamo e che ci rappresentano, nelle occasioni più o meno importanti, davanti ad altri eletti dal popolo di altri stati.
Nel senso, nessun australiano verrà da me, o da qualunque altro italiano, a capire come siamo fatti e cosa pensiamo veramente, ma guarderà la televisione che in un servizio farà vedere il nostro capo di stato che fa le scoregge con l’ascella durante un discorso all’ONU.

Come ho detto all’inizio non voglio sindacare sull’operato di nessuno, su quanto ha fatto di giusto e su quanto ha fatto di sbagliato e bla bla bla. Non mi interessa.

La situazione nel nostro paese è tragica. Ma perché dobbiamo farcelo dire dagli altri?
Perché non possiamo arrivarci da soli? Perché i film e i telefilm con dentro la denuncia non ce li facciamo da soli?

Una volta lo facevamo. I vari Fantozzi, i vari film con Alberto Sordi, quelli di e con Carlo Verdone erano film di denuncia. Facevano ridere, ma fotografavano noi italiani e il nostro paese così com’era. Tendevano a farci aprire gli occhi.
Oggi Zalone ha incassato quasi 40 milioni di euro con il suo film. Come si diceva nei commenti di un altro post, Zalone non è stupido, sfotte la gente che ride delle sue battute. Purtroppo è inserito in un contesto assolutamente innocuo, che non graffia, che non colpisce dove dovrebbe colpire, che non sveglia nessuno e non apre gli occhi sul fatto che il Belpaese è morto da un po’.
Eppure potrebbe, eccome se potrebbe.

Anche perché quando qualcuno all’estero ci sbatte in faccia come siamo fatti davvero, i giornalisti si indignano, dicono peste e corna di quei telefilm, cominciano a sparare merda su tutti per sminuire le battute, attaccano chi ci attacca, quando in realtà dovrebbero dire: “Signori, questa gente ha ragione ed è solo colpa nostra.

Lo so, che è un discorso un po’ sterile e qualunquista e so anche che, se qualcuno lo leggerà, poi nasceranno liti e flame. Ma alla fine chissenefotte, parliamone, sentiamo che cosa abbiamo da dire, non attacchiamo chi ci attacca, ma prendiamo spunto per fare un po’ di sana e doverosa autocritica.
Cerchiamo di sentire un po’ di orgoglio nazionale non solo quando l’Italia gioca a pallone, ma anche quando veniamo presi a sberle.
So anche che questo misero blog non lascia il tempo che trova, ma so anche che sono, stranamente, seguito da persone intelligenti, molto più di me, capaci di intavolare una discussione decente, anche se alla fine non cambierà di una virgola la situazione attuale, anche se è comodo dire: “Eh, ma io che cosa ci posso fare?

Che poi, un minimo di speranza per noi e la nostra immagine c’è.

Nel nuovo spot americano della Fiat 500 L fanno vedere che viene fornita una famiglia italiana insieme alla macchina. Dai e dai anche i due americani diventano italiani, travolti dai nostri luoghi comuni.

Lo spot alla fine non vende la macchina, ma lo stile italiano, quello è famoso e rinomato che ancora, nonostante tutto, ci viene riconosciuto. Comprando la macchina le persone comprano il nostro stile, vincente e sicuramente migliore del loro.

In pratica è la nostra personalità quella vincente, non quella scialba e omologata degli americani.

Probabilmente siamo solo ottimi venditori di automobili, quando una volta eravamo santi, geni, poeti e viaggiatori, ma porca miseria, un po’ di orgoglio e un po’ di palle dovremmo averli ancora da qualche parte, cerchiamoli e tiriamoli un po’ fuori.

Scusate lo sfogo, da domani si ricomincia a cazzeggiare.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

65 pensieri su “Italiani bella gente

  1. per prendere in giro i canadesi potresti prendere spunto da una canzone di al yankovic “canadian idiot”. però secondo me in dei punti prende in giro anche gli americani indirettamente quando dice “they leave their house without packing heat” che sarebbe tipo escono disarmati. fine parentesi sui canadesi. w la zamboni e celin dion!

  2. Vorrei partecipare attivamente a questa discussione ma sono troppo sobrio al momento :(

    E poi rischierei di dilungarmi troppo, e devo andare a portare il panino alla mia fidanzata, poverina quest’anno fa l’esame di terza media :)

    • Messer Satanasso il vecchio bacchettone:

      legge alla mano
      i casi sono due

      o sei troppo giovane per bere
      o sei troppo vecchio per avere una fidanzata alle medie.

      • No, scusa,
        ci sono arrivato adesso

        è una battuta.

        Niente, stamattina non carburo
        (pure gli altri giorni, ma una scusa la devo pure trovare).

      • Quoto il Messere.
        Sonny, ma cosa dici mai?
        Lasci tutti un po’ di stucco.

        (Caspita messere, il tuo modo di scrivere a capo è contagioso. Ancora un po’ e comincerò a parlare in rima recitando il Signor Bonaventura)

        Viva i vecchi e i i bacchettoni!
        :D

  3. Sono completamente e totalmente d’accordo con te.
    Anzi, ti segnalerei la puntata 13×01 di Law and Order SVU, totalmente costruita sulla figura di un diplomatico italiano, neanche tanto velatamente ispirato a mister B. ( http://en.wikipedia.org/wiki/Scorched_Earth_(Law_%26_Order:_Special_Victims_Unit )

    Ho scritto un post più o meno simile sul mio blog, denunciando lo schifo che è successo a Roma per la premiere de La Ragazza di Fuoco accusando sia l’organizzazione che la maleducazione della gente, ebbene sono stata tacciata di essere una bimbaminchia E radical chic.
    Inutile stupirci se le cose nel nostro paese anziché migliorare, peggiorano. Quando si è completamente ciechi davanti agli errori che fanno sia i nostri amministratori sia noi stessi, è dura andare avanti.

    • Che carini gli americani, che per fare una puntata di Law & Order: Special Victims Unit ispirata a fatti realmente accaduti per non offendere i francesi hanno fatto diventare il politico francese un diplomatico italiano.

        • Già, i francesi si sarebbero incazzati come delle bestie e gli avrebbero fatto il culo a stelle a strisce, noi non contiamo un tubo quindi chissene.

          • Certo, siamo dei pupazzetti, quelli con la base rotonda che sembrano cadere poi si rialzano, quindi possono spararci merda addosso che tanto tutto passa.

            Ma mica è colpa degli americani, loro fanno quello che gli permettiamo di fare. Fossimo orgogliosi come i francesi, sarebbe una faccenda diversa, però non lo siamo.

    • Ciao Chievans* e benvenuta :)

      Beh, come sempre se la pensi diversamente da qualcuno ovviamente devi avere problemi di qualche genere o essere profondamente stupida/o.
      E’ più facile insultare che farsi un esame di coscienza o, più semplicemente, stare ad ascoltare e mettere in moto il cervellino per capire se quello che dice l’altra persona può avere un senso o essere solo un punto di vista diverso dal tuo.

      Io ‘sto post l’ho scritto di getto ieri sera ed ero anche incerto se pubblicarlo perché non c’entra molto con il blog e le solite cazzate che dico.
      Alla fine mi son detto chissene, al massimo mi prendo i vaffa che ho le spalle larghe.
      Il problema è che, forse, non sono stato abbastanza chiaro nell’esprimere il fatto che, al di là di tutto, dipende comunque da noi quello che facciamo vedere al mondo, anche se non siamo noi direttamente che ci mettiamo in mostra.
      Purtroppo soffriamo della sindrome di Calimero, ci mettiamo a piangere, frignamo, insultiamo in risposta e poi andiamo a vedere il calcio che ci dà sicurezza, invece di prenderci le nostre responsabilità, dire: “cazzo avete ragione!” e provare a cambiare.
      Non dico che è possibile, ormai stiamo scivolando in un baratro, però almeno lo sforzo di farlo mettiamocelo. Almeno proviamoci, almeno tiriamo fuori i coglioni e proviamo a sistemare le cose che non vanno.
      Siamo italiani, tutti quanti, dimostriamo un minimo di unione per le cose serie, non per le solite minchiate.

      P.S.
      Visto che l’hai messo, ho fatto un giretto per il tuo blog… ti prego, tu non farlo sul mio, che sennò poi comincia a odiarmi :D

      • Ed è proprio su questo che mi trovo d’accordo con te.
        Non siamo mai disposti a metterci una mano sulla coscienza e dire: “cazzo, se ci pigliano per il culo un motivo ci sarà! O siamo gli zimbelli del mondo solo per partito preso?”
        No, mai, non poniamoci mai delle domande del genere ché poi scoprire quali siano le risposte fa male al culetto.

        ps: l’ho già fatto e sì, ammetto che ogni tanto mi sono partiti i 5 minuti, ma a dispetto di chi va ad insultare nei commenti io cerco di capire che ognuno gestisce il proprio blog come meglio crede e che l’ironia è il sale della vita, soprattutto su questo secondo punto, la gente ha davvero ancora tantissimo da imparare. ;)

  4. Sacrosanto.
    Impossibile aggiungere altro, riassumi alla perfezione anche il mio pensiero. Ai molti amici e parenti che vivono all’estero ogni tanto spiego come abbiamo fatto a ridurci come larve, come siamo caduti in basso risvegliandoci dal sogno iniziato (o forse finito) negli anni ’80, di come tutto questo si debba alla persona che ha sdoganato in tv le veline scosciate e poppute, la maleducazione, la tifoseria gretta… e di come noi tutti ci siamo lasciati abbindolare fino a rimanere vuoti, senza più grinta né speranza.

    • Grazie Chiara :)
      Io proprio il nostro declino non riesco a spiegarlo.

      Nel senso ok, MrB ha fatto il suo, ma ci siamo come svuotati. Non penso che un paio di canali con le ballerine con le cosce di fuori possano influire così tanto sulla mente di milioni di persone.
      Forse è che eravamo troppo coccolati prima e non ci siamo accorti che le cose cambiavano più velocemente della nostra mentalità…

      Comunque, al di là delle cause, il risultato è quello che conta, perché purtroppo rimane.

  5. Bel post! Veramente borderline rispetto alle cose di cui non parli assolutmante! Forse per questo un pò difficile da discuterci su ma almeno ci fa riflettere un pò. Grazie!

    • Ciao Vilnius, benvenuto :)

      L’importante è che ti ho dato da pensare, mi basta e avanza, soprattutto per un post che mi sembrava di aver assolutamente sbagliato a scrivere e pubblicare :D

  6. Un post molto interessante. Sono in accordo e in disaccordo. Difficile da spiegare. Comunque un post intelligente e sicuramente una piccola dimostrazione di cosa dovrebbe essere il giornalismo d’inchiesta, perché, e forse Chreddy non se n’è accorto, questo è vero giornalismo d’inchiesta, quindi di là dell’essere più o meno d’accordo, fa onore al Sito che nel suo piccolo dà segno di maturità e acume in assoluta antitesi con i Mainstream.

    Purtroppo Chreddy, la Legge dei grandi numeri è un fatto, no un opinione. Tra i miei molti lavori ho potuto anche lavorare ai confini, così come conoscere un po le culture straniere. Che non è come dire .. “io lì c’ho fatto le vacanze”.

    Io ad esempio dell’Austria potrei tirarti fuori diversi stereotipi che sono assolutamente veri e che, sempre giustamente, potrebbero essere visti come tu stai giudicando la questione in questo articolo.

    Quello che antropologicamente non hai considerato nell’equazione e che i vertici di una qualsiasi piramide non possono che formularsi come tali a seguito di una sublimazione. La visione di quello che noi siamo all’estero è vera ed è giusto venire sputtanati. Non in ragione di essere noi come un qualsiasi Berlusconi (visto che moralmente è più squallido un Benigni e ipocrita ad esempio), poiché quel “Berlusconi” può manifestarsi (sublimarsi) solo in ragione di cosa noi siamo mediamente come popolo.

    Noi siamo i più corruttori e corruttibil, questo è un fatto. Non ci batte nessuno. Siamo anche i più maiali, anche questo è un fatto. Questo è dovuto, se si studia antropolgia si hanno degli indizi e, semplificando all’estremissimo, si arriva alla Legge del Contrappasso. Nelle decadi di una data collettività, una fortissima componente moralizzante e bigotta (grazie ad esempio alla questione Vaticana) fa sì che la coscienza collettiva dell’uomo perda il suo baricentro. Non è un caso ad esempio che da noi era concepibile il delitto d’onore, se la donna tradiva il coniuge. Questo ad esempio è distintivo della nostra incapacità di essere civilmente più sani di altri popoli.

    Non non sappiamo essere pragmatici ma sappiamo essere geniali. Il problema è che la genialità non può funzionare nella modernità come la si intende e intenderà sempre di più.

    Io rispetto sul serio la volontà del padrone di casa però, Chreddy, sappi che su un discorso come questo non potrai mai arrivare ad un punto vitale della questione, poiché è soltanto la propaganda che detta Legge. Quindi rimarrà comunque un’analisi deficiente (nella sua accezione scientifica), monca.

    • Treddy

      la genialità qui è andata a farsi benedire da molto tempo.

      I cosiddetti geni o anche solo uomini di cultura, quando ci sono, vengono trattati come appestati se appena appena provano a far pagare il loro sapere.

      Certo, da Mecenate in poi tutti gli artisti e sapienti si sono fatti pagare
      ma oggi, non si sa bene perché, si ritiene che il sapere sia qualcosa di intangibile
      e che quindi non debba essere retribuito

      come se Michelangelo non fosse stato pagato per la cappella Sistina e l’avesse affrescata pro bono.

      E allora ecco che Benigni viene criticato se osa chiedere un compenso per recitare e commentare la Divina Commedia

      (questa sconosciuta)

      mentre è perfettamente lecito strapagare un cachet da capogiro a un pischello palestrato per prendere un cocktail in una discoteca.

      Poi però nei film e telefilm mica ci sfottono per Benigni,
      mi pare.

      Siamo sempre là.
      Ce la cerchiamo, proprio.

      • Tutto vero quello che dici per la genialità, che comunque fa parte della nostra indole, insieme ad altre estrose e imprevedibili capacità.

        Benigni non lo criticavo certo per quello che hai menzionato. Ci mancherebbe. Benigni è assoldato dai Sionisti, è un altro discorso che, come detto, non è il caso di esaminare qui.

        Poi, giusto di passaggio, sfondi una porta aperta: non ho capito (non dico a te) perché uno non dovrebbe farsi pagare per recitare e/o commentare la Divina commedia, figurati; anzi, ben venga questo tipo di cultura …. sono mica a questo livello idiota di critiche invidiose e tipicamente italiote.

    • Ciao DDD, grazie per esserti trattenuto, l’ho apprezzato molto, giuro :D

      Allora. Non credo sia giornalismo d’inchiesta… non sono giornalista e non so come si fa.

      Il tuo discorso “antropologico” l’ho capito e in parte lo condivido, anche se non ho studiato antropologia.
      Non volevo cercare le cause né arrivare ad un punto vitale, volevo solo dire che è ora che ci diamo una svegliata. Non nooi del blog, in generale.

      Nel senso, del perché ci siamo arrivati importa poco, la cosa importante è dove siamo e dove vogliamo andare.
      Se vogliamo stare fermi, ok, ma se ci lamentiamo, ci autocritichiamo, ci prendiamo a sberle da soli, allora dobbiamo mettere una meta, un traguardo da raggiungere, perché altrimenti è tutto inutile.
      Dobbiamo decidere che dobbiamo fare qualcosa e cominciare a farlo di buona lena, altrimenti… niente, rimaniamo a mollo nella merda che stiamo bene, come i maiali. :)

  7. Ma davvero avevamo la pretesa
    di fare tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi anni

    e passare inosservati agli occhi del mondo?

    Questo è il risultato per esserci rifiutati per molto tempo di ragionare con la nostra testa

    di discutere
    di dibattere
    e perché no, di litigare

    ma di pensare, diavolo!
    Di pensare.

    Continuiamo a delegare tutto al capopopolo di turno, cercando l’uomo forte che risolva i problemi

    che toccherebbe a noi risolvere,

    Troppo impegnati per anni a pagare la rata del SUV e vedere se si menavano al Grande Fratello.

    Chiaro che poi non rimane molto tempo per fare due angoli di strada e mettere una croce su un foglio

    e quindi vince l’astensionismo al grido raffazzonato del

    tantosonotuttiuguali.

    Poi ci rizeliamo se negli altri Paesi ci rendono conto di quello che stiamo facendo.

    Dobbiamo solo rendere grazie che si limitano a percularci e non ci chiedono un congruo risarcimento danni.

    Che sarebbe il minimo.

  8. Ciao, sono arrivata qui perché una mia amica ha condiviso il tuo articolo su facebook.
    Che dire? Secondo me hai ragione, su tutto.
    Io abito in Inghilterra e cerco di non interessarmi più alla politica italiana perché ogni volta che lo faccio mi viene da piangere.

    Ritengo che l’Italia avrebbe bisogno di politici. Ma di politici veri, diplomatici, gente che sa quello che fa e che sa anche come “vendersi” rispetto al mondo.
    Indipendentemente dal fatto che siano di destra, sinistra o centro… avremmo diritto a dei politici che non ci rendano assurdi e ridicoli agli occhi del mondo.

    E invece abbiamo un’armata Brancaleone. Ma nemmeno, poi alla fine, perché almeno l’armata Brancaleone era geniale nella propria assurdità.

    Se penso anche ai politici più controversi e corrotti che possiamo aver avuto in passato, come per esempio Andreotti, mi dico che erano sicuramente migliori degli attuali. Almeno, pur essendo persone dalla dubbia morale, non erano dei dilettanti allo sbaraglio o dei cabarettisti.

    • Ciao Federica, allora meno male che la tua amica ha condiviso il post :D

      Detta la mia solita cagata, hai ragione quando parli dell’armata Brancaleone e della necessità di gente seria che ci rappresenti.
      Ma non solo agli occhi del mondo, pure in casa nostra, perché qui siamo con l’acqua alle orecchie e continuano a litigare sulle stronzate e non fanno una beneamata cippa di niente di concreto.

      Tu sei in Inghilterra e ci vedi da lassù compatendoci, noi siamo qui tutti giorni a cercare di capire se il mese prossimo il mutuo lo riusciamo a pagare o no. E intanto sembra che chi di dovere se ne fotta. Vabbè, cambierà… oppure emigreremo tutti in massa.

  9. inoppugnabile il post, ma la vocina del precisino che è in me (che ha fatto un’alleanza col “giurista”, sempre all’interno del sottoscritto), non può sorvolare sulla frase “quella roba noiosa che si chiama elezione”.
    inutile premettere che sono perfettamente a conoscenza dello stile scanzonato, ironico, surreale, sarcastico (e chi più ne ha più ne metta) che viene usato nel post, ma visto che è un messaggio che senti IN OGNI SINGOLO ambiente, dal bar, allo stadio, ai “salotti per bene”, e ormai praticamente dal 90% della popolazione, indipendentemente da sesso, etnia, età, intelligenza, istruzione, numero di scarpe (e chi più ne ha…) almeno qui voglio provare a difendere un meccanismo democratico bisfrattato quanto vuoi, ma unico vero strumento in mano alle persone. inutile elencare le fatiche che han dovuto compiere i nostri predecessori per ottenere questo strumento, ed altrettanto inutile è fare paragoni col passato o con altre forme di stato. altrettanto inutile è elencarmi tutte le argomentazioni per cui l’elezione è una buffonata, da quelle più idiote a quelle più veritiere. sbagliato è il modo in cui si utilizza lo strumento, non lo strumento in sè (che come tutte le cose inventate dall’uomo è sempre e comunque migliorabile).
    scusate lo pseudo sfogo, ma in un blog di gente che tende a ragionare (non si parla mica di calcio e f*ga qui eh!) spero che l’invito a ragionare anche su questo serva.

    ps
    l’amarezza del girare per l’europa, per vacanze e per lavoro, e sentirsi dire al posto del classico “pizza mamma mandolino” “ah berlusconi, bunga bunga!” fa una tristezza assurda.

    • Ciao Piccadilly Square.

      Hai ragione perfettamente in quello che dici e, sarò retorico, la mia era proprio una battuta sarcastica sul fatto che le lezioni vengono sempre più prese sottogamba, ci sono gli astensionisti, le schede bianche e, in fondo, andare a votare è una rottura di coglioni, perché tanto non ci sono ci sono alternative valide.

      Personalmente so il potere che abbiamo in quel momento e non ho mai saltato una votazione, sia essa politica che referendaria, ma all’ultima che abbiamo fatto, ti giuro, che non sapevo dove cazzo mettere quella maledetta X.

      Il tuo commento è perfettamente pertinente e hai fatto bene a precisare (anche per darmi modo di spiegare la battuta), ed è proprio questo che volevo dire con il post: dobbiamo assolutamente fare qualcosa per cambiare e si comincia mettendo le X nei posti giusti, sempre, anche quando non si ha voglia.

      P.S.
      Sì, molta tristezza :)

  10. Posso fare MesserSatanasso e andare OT?
    Chreddy hai mai riflettutto sul fato che nel titolo citi un pezzo di Caparezza dall’album le Verità Supposte? Il Secondo Secondo me :)

    Divagazioni varie escluse, sicuramente gli stereotipi su un popolo non sono da tenere in grande considerazione (almeno secondo la mia opinione) perkè a dire il vero per la mia esperienza hanno sempre toppato alla grande. (tutti tranne quelli sui francesi :P)
    Il discorso secondo me invece da approfondire, che credo sia quello che il Mister voleva lanciare, è sulla volontà o meno (in questo caso) di prendere in mano le redini del paese e cominciare a fare qualcosa.
    La questione che io pongo è: se le persone non cominciano a prendere in mano il proprio destino e si lasciano vivere addosso, perché portando il discorso dal livello individuale a quello sociale le cose dovrebbero cambiare?
    Da intimista quale sono mi viene da dire che l’inettitudine nei confronti degli eventi della propria vita non può che tradursi nell’inettitudine nei confronti del governo di un paese. Io concordo con la meravigliosa cantilena che il potere di un gruppo è dato da molto più che dalla banale somma delle parti (grazie al mirabolante fattore moltiplicatore), ma allora sappiate che questo vale anche in senso negativo.
    Sarebbe semplicistico affrontare tutto l’argomento (sulla situazione dell’italia) solo ed esclusivamente sul piano sociologico.

    Conclusione banale ma dovuta: sono i singoli individui ad essere una merda.
    Conclusione pessimista: non c’è speranza per questo paese.
    Conclusione leopardiana: non c’è speranza per la razza umana.
    Conclusione creativa: a quando un’apocalisse zombie?

  11. Chreddy, se mi metto a scrivere cose serie sull’argomento del post ti assicuro che non solo partiranno dei flames e dei duelli all’arma bianca, ma verranno a prenderti, in quanto proprietario del blog, verrà ripristinata la pena di morte in Italia solo per te oppure i Men in Black ti deporteranno su Marte. Siccome io considero questo blog “la mia fortezza della minchitudine” la butto in caciara: bisogna dichiarare l’Italia terra di nessuno e chiamare Batman a governarla! Dato che Batman non esiste va bene pure Christian Bale(Ben Affleck suck!), tanto peggio di così non potrebbe fare!

  12. ci stavo riflettendo l’altro giorno.. e tralasciando come ci vedono nel resto del mondo è proprio di Checco Zalone che va il mio pensiero.. Premetto che non sono mai riuscito a vedere un suo film.. è una comicità che non mi appartiene. E di fatti incassa milioni proprio perchè chi dovrebbe sentirsi offeso per come viene preso in giro invece si ringalluzzisce! “minkia quello a parla come a noi! allora siamo troppo nel giusto” e questo mi irrita.. non solo siamo ignoranti.. ma lo difendiamo pure! Poi arriva un film come “benvenuto presidente!” totalmente passato in sordina o quasi (ha avuto un discreto successo comunque) e denuncia tutto lo schifo italiano sparando a zero eppure nessuno lo acclama.. perchè? mostra verità scomode.. mostra un intelligenza che non ci appartiene e un accusa alla furbizia a cui non sappiamo rinunciare. E questo mi fa incazzare. Meglio testa nella sabbia e a ridere di quello che non ci costringe a pensare.

    p.s. anche se cambio nick ogni volta che mi connetto sono sempre il :P

    • Appunto, quello che volevo dire di Zalone.

      Benvenuto presidente non l’ho visto perché avevo letto che era una buona occasione persa per fare un po’ di sana satira sociale.
      Dici che merita?

      Non ti preoccupare, ti riconosco :D

      • Merita? Secondo me si.. Mi spiego.. Se lo vedi con il MODE zalone: ON allora non ti piacerà.. Se lo guardi credendo e sperando che una chimera del genere possa esistere qualcosa ti lascia.. Non voglio rovinarti il finale ma effettivamente alla fine si torna al qualunquismo. Bisio forse un po’ troppo “macchietta” per un ruolo del genere. Guardalo in quella notte che hai il cervello vuoto ma recettivo. ;-)

  13. forse gli americani hanno bisogno di prendersela con gli altri perché hanno più di 16.000 morti per omicidio all’anno (noi ne abbiamo avuto 526 nel 2012), non hanno un sistema sanitario decente (cioè, se non sei ricco, conviene che resti sano), hanno i metal detector nelle scuole e nonostante questo hanno anche le stragi scolastiche (giusto per non farsi mancare niente), hanno presidenti americani (tutti quelli passati) che sono stati venerati come miti e che poi, grattando un pochino, non tanto, un pochino, si sono rivelati dei farabutti e dei traditori (oltre che dei pericolosi guerrafondai spioni).
    gli americani parlano male, perché chi disprezza compra. perché non possono fare a meno della nostra moda, del nostro stile, della nostra pizza. e della nostra sconfinata fantasia. della nostra capacità di fare. di pensare. di arrabbiarci e di perdonare.
    mrchreddy, però da domani torniamo a cazzeggiare. a scrivere ‘ste cose mi è già venuto mal di testa. ho pensato per due o tre minuti di fila. non lo facevo dal 1989, credo…

    • Hai ragione Cris, ma non volevo fare a gara chi ce l’ha più marcio.
      Volevo solo dare la sveglia a noi che ci crediamo tanto orgogliosi, ma alla fine lo siamo solo quando c’è l’Italia in campo…

      Sì, da domani le solite due stupidate. E’ che anche io non penso da un po’, poi quando mi lascio andare partorisco ‘sti pipponi assurdi :P

  14. Avevo scritto un post lunghissimo, ma era troppo lungo. Riassumo così.
    Io sono mezzo Italiano e mezzo turco. Ho vissuto gli ultimi 4 anni 6 mesi in italia e 6 mesi in turchia dove sono entrato in contatto con tantissima gente, sia italiana che di tantissimi stati differenti e vi devo dire che sono stufo di difendere l’italia. Non dagli stranieri, ma dagli italiani stessi. Mi ci vogliono 10 minuti per far capire efficacemente ad uno straniero cosa sbaglia dell’italia, ma non mi basta una giornata intera per far capire agli italiani che bel paese che sono, non basta una vita per far entrare in testa a certa gente un po’ di patriottismo.
    Finchè non cambierà questo non andremo da nessuna parte. La visione che hanno di noi all’estero è distorta quasi quanto la visione che abbiamo noi di altri stati tipo appunto la Turchia, che poi chi viene se ne va sempre dicendo “cavolo, mi aspettavo tutta un’altra cosa!” (ve lo garantisco che è proprio così).

    • Ah, dimenticavo: in Italia la politica è stata capace di rendere attuale col suo stesso popolo il detto latino “dividi et impera”. Non siamo un popolo unito, siamo un popolo diviso in correnti, movimenti, partiti, fazioni, sindacati, città, tifoserie. Quindi non abbiamo forza affatto.

      • Ti do ragione su tutto, Anadol. Abbiamo preconcetti verso gli altri e verso noi stessi.

        Guardiamo tutto con diffidenza, persino il nostro dirimpettaio e siamo così campanilisti che le cose giuste le facciamo solo noi.

        Qua si litiga e basta, le cose importanti vengono accantonate per delle sterili scaramucce verbali che non portano a niente.

        Mi son depresso… ecco!

  15. Gavdioso MrC
    Mi solleva l’umore codesto vostro pensiero nella giornata odierna così plvmbea et arieggiata.
    Ben concordo con lo pensiero vostro et vorrei anche coadiuvare adducendo che lo artigianato et laboro nosrvm est magnifico et rinomatissimo in tutti i paesi, dalle Ande alle Indie; per codesto motivo trovo inglorioso lo stato attuale de lo paese nostro.

  16. Purtroppo il mio stress quotidiano e’ tale che dal vivermi addosso, tenere la testa sotto la sabbia sono passata alla spasmodica attesa dell’apocalisse… stasera speravo di prendere qualche vaso in testa e invece nada…uff

  17. Chreddy, ci siamo compresi. Comunque avanti così, vai tranquillo che molti giornalisti avrebbero di che imparare.

    E adesso ti lascio un OT, perdona ma è doveroso.

    Preparati a mettere nella Nota Marrone l’ultimo THOR … le parole tra me e mio fratello all’uscita dal cinema sono state due: – Spazzatura Imbarazzante.

  18. Udite udite

    su rete4

    il buono il brutto il cattivo.

    Sempre un piacere rivederlo
    (sarà la centesima volta, ma vabbè)

    Capolavoro.
    Non vedo altri termini ad uopo.

  19. In un Paese in cui trovi trentenni che non sono capaci nemmeno di avere una discussione civile con un loro coetaneo, che piuttosto di dire “oh, però sta cosa che fai mi sta sul cazzo” dribblano come manco Pelè faceva, inventano scuse per rimandare, creano castelli in aria di vittimismo che Beautiful gli fa una pippa…. pretendiamo di trovare persone che hanno il coraggio di alzarsi in piedi e dire “siamo NOI l’Italia”?

    Mi ritrovo spesso ad interloquire (nell’ambiente che sai io frequento MrC… immagina i danni che mi lascia) con quella che ora dovrebbe essere la spina dorsale dell’Italia, i giovani, e mi prende lo sconforto pensando a come, levando le cazzate che sparo a raffica, io mi senta un’ottantenne rispetto a loro. Ma non perché io sia chissà cosa, ma perché loro sono cresciuti in un contesto in cui “non devi sforzarti, devi fare solo ciò che vuoi, hai sempre ragione, ti compro tutto, gli altri non capiscono tu invece sei un geni” etc.
    Pompati nell’ego e spompati nel midollo, non solo non sanno quali siano le loro potenzialità, ma non ci pensano proprio a cercarsele. Tanto qualcuno che gli svolta il problemino di turno lo trovano.

    Ecco, prima che alla classe politica di doppiopettimarci io do la colpa alla classe genitoriale. Se in primis in casa tua vieni allevato come un menefreghista egocentrico, come possiamo pretendere che fuori dimostri amor di patria o, quantomeno, maturità?

    Responsabilizzazione ed obbiettività, ecco cosa ci manca.
    Se non costruisci le fondamenta è inutile parlare di quale tipo di fiori vorresti sul terrazzo.

    • Sì, so che è una citazione anche se ora non la inquadro e ce l’ho sulla punta della lingua.
      Per quanto mi riguarda, io direi: vi si era lasciata la libertà di governare, ma ne avete approfittato.

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