Snowpiercer non cambia la vita, ma manco per sbaglio

Snowpiecrcer

Più che dai proclami tipo: “Candidato a Ventordici premi Oscar!” sono attratto dalle locandine che urlano robe tipo: “Uno dei migliori film di fantascienza dai tempi di V Perr Vendetta” e “Un capolavoro. Lascerà il segno come Blade Runner e Matrix“.

Leggo e mi viene sempre da chiedermi: “Ma V Per Vendetta è fantascienza? E cosa c’entrano tra di loro Blade Runner e Matrix?

Risposte che nessuno sarà mai in grado di darmi.

In più Snowpiercer è tipo osannato da tutti. E un po’ avevo paura di andare al cinema che magari sto film mi cambiava la vita davvero e ho un sacco di roba da fare in questa vita per farmela cambiare così, un sabato pomeriggio al cinema.

Non ho visto nemmeno il trailer tanto avevo paura che anche quello potesse cambiarmi la vita.
Magari non tutta, solo un pezzettino piccolo, quel tanto che basta per non farmi portare giù la pattumiera, che poi in casa puzza.

Comunque, nonostante tutto, con il Maledetto siamo andati a vederlo, ben consci del rischio che potevamo uscire dal cinema e non sapere più chi eravamo.

Per fortuna poi il film non ha cambiato un bel niente.

Per parlarne, però, stavolta devo parlare della trama, che sennò non si capisce.

L’umanità è morta in seguito ad una glaciazione dovuta alla scie chimiche che vanno tanto di moda. Se fosse stato girato un paio di anni fa l’umanità sarebbe morta per la profezia dei Maya.

Snowpiercer - I poveri

I Poveri, belli e dannati

Gli unici sopravvissuti sono dentro ad un treno che gira incessantemente intorno al mondo, dove i poveri sono tutti belli e straccioni, che si sbattono per sopravvivere ghettizzati nei vagoni di coda. Mentre i ricchi sono tutti stronzi e vestiti strani e sgargianti, come succede spesso nei film di fantascienza, e non fanno una ceppa di niente dalla mattina alla sera.

Il treno, per chi non l’avesse capito, è una metaforona della nostra civiltà. Una metaforona sottile come una sequoia secolare.

Snowpiecrcer - La brutta CGI

La metaforona in pessima CGI

Ad un certo punto i poveri si rompono il cazzo e cominciano la solita rivolta alla conquista del treno, percorrendolo vagone dopo vagone, una minaccia dietro l’altra, come ogni buon videogioco che si rispetti.

Snowpiercer - I Cattivi

Con la Levetta Analogica Sinistra avanzi, con Quadrato colpisci, con Triangolo fai la mossa speciale, con Cerchio pari e con X corri… fuori da cinema.

Il che non sarebbe nemmeno male, ogni vagone è caratterizzato da un ambiente a se stante, ma in un ambiente come un treno che viaggia senza mai fermarsi, certe cose non si spiega come possano averle.
Esempio: il vagone del Sushi prepara il sushi fresco una volta al mese per i ricchi, ovviamente prendendo il pesce dal vagone Acquario di Genova, ma c’è anche il vagone Risaia Pavese per il riso? No, perché nel vagone Valle degli Orti non ci sono le risaie.

In un film del genere la cosa fondamentale è la sospensione dell’incredulità, ma qui viene abbattuta a spallate fin da subito. Anche con tutta la buona volontà non si può credere a quello che si vede, non dopo il primo discorso di , di un banale disarmante, che non è altro che il primo spiegone mascherato da lezione sociale.

Snowpiercer - Tilda Swinton

Voi siete poveri e avete diritto a vivere male e morire peggio, noi siamo ricchi e abbiamo diritto al resto.

Perché poi tutti gli spiegoni arrivano puntuali ad ogni pausa nell’avanzata e battono sui soliti due o tre punti: non si può trattare la gente così anche se è povera, i ricchi son tutti stronzi, dobbiamo avere un treno equo per tutti.
Questo fino alla locomotiva, quello che dovrebbe essere il climax del film, che in realtà è lo spiegone più lungo e stupido di tutti, con un rovesciamento di fronti assolutamente idiota e anche le spiegazioni non stanno in piedi, se non con una buona dose di pazienza e condiscendenza da parte del pubblico pagante.
La domanda che mi è venuta da fare sul finale è stata: “Ma che cazzo stai a di’?!
Perché i poveri, per quanto poveri, devono essere tenuti in vagoni senza finestre? Le finestre sono gratis, mica si pagano. Perché devono essere tenuti con l’acqua razionata? In fondo è un treno che gira in mezzo ad un mondo sommerso di neve, e appunto ci viene detto che la raccoglie per avere l’acqua, quindi cosa c’è da razionare?

Snowpiercer - I Ricchi

I ricchi hanno tutti le facce simpatiche

Snowpiercer è una produzione U.S.A. – Corea del Sud ed è diretto da , insieme a degli americani, tratto da un fumetto francese di culto.

Il fumetto non l’ho letto, ma son sicuro che il film è stato sviluppato da gente di sette anni con delle notevoli abilità tecniche, così ad occhio e croce.

Snowpiercer - La quota coreana

La quota coreana portata da casa

Perché la fotografia è davvero bella. La regia non male, gestisce bene gli spazi chiusi e claustrofobici di un treno, ma si perde in scene belle e poco funzionali, di una ingenuità disarmante.

Certo non è tutto da buttare, le cose migliori sono quelle che non vengono spiegate ogni due per tre, come ad esempio che la droga – come tutte le dipendenze e i vizi – è libertà, o meglio, libertà di crearsi una propria prigionia e gestirsela da soli… almeno finché non ti ammazza.

Snowpiecrcer - Foto di gruppo

Su, sorridete, mica siete all’inferno

Sinceramente non so cosa ci abbiano visto in questo film. Forse il fatto che Bong è un regista di culto, d’altronde ha diretto un film su un mostro generato dai rifiuti, e allora qualsiasi roba faccia è bella, poi se ci mette i tipici silenzi del cinema coreano, la mortalità improvvisa dei protagonisti, in un film dal piglio americano, per i veri cinefili che ne sanno è una roba da strapparsi i capelli.

Forse sono io che sono troppo terra terra per riuscire a capire un film del genere, però non so, certe tematiche mi sembrano affrontate meglio e in modo meno banale in altri film. Snowpiercer mi è sembrato un film pretenzioso, che parla di cose trite e senza la capacità di farlo davvero.

 

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

49 pensieri su “Snowpiercer non cambia la vita, ma manco per sbaglio

  1. Ganzo, mi sa che è dai tempi di UpsideDown che non si vedeva un film tanto fatto male ma con pretese tanto alte. O meglio, mi fido del tuo giudizio perché questo (ancora) non l’ho visto.

    Una curiosità. Il propellente del treno?
    L’inerzia? Il ghiaccio? Le scie chimiche?

    Le scie chimiche… i gomblottisti ci andranno a nozze :-D

    • Mah, se ti capita vedilo, poi dimmi che ne pensi, che qui su internet ne parlano tutti benissimo e mi sento un po’ scemo…

      Il treno ha un’alimentazione a supercazzola perpetua.

      Inerzia, ghiaccio? Nei film di fantascienza postapocalittici e distopici sono inezie da trascurare. Come il fatto che non essendoci più l’umanità, anche l’economia non ha più senso, così come separare i ricchi dai poveri.
      Insomma, una stronzata come la guardi la guardi. ;)

      • Visto.
        E qualcuno ha pagato per vedere questa immonda schifezza? Mi vergogno per John Hurt, Ed Harris, Tilda Swinton e per quello che aveva fatto Billy Elliott. Meno male che esiste l’avanti veloce (o il caricamento).

        Tralasciando le indubbie verità del tuo post, mi ha spiazzato il movimento del treno che si avverte solo quando il regista si ricorda; le musiche enfatiche all’infinire; la mancanza di bagni; le frasi a cacchio di cane; la violenza volgare, nazista e gratuita; mi pare pure il riutilizzo delle stesse inquadrature esterne, ma a controllare indietro non ci torno… la locomotiva spero almeno sia un omaggio al 999

        E chissene se è preso da un fumetto, 300 è un film cazzuto, questo è imbarazzante.

  2. Io sono uno di quelli, ma non ci vado a nozze. Le scie chimiche non sono una cazzata, sono una cosa molto seria e bisogna studiarla per capirla e non certo vedendo quelle boiate fantozziane di Kadmon su Italia 1 o comprando “misteri” in edicola, riviste per paranoidi con le mestrauzioni ..

    … ma sono una cazzata mostruosa queste Produzioni vergognose che sfruttano l’immaginario collettivo su determinati punti e proprio in ragione di sminuire certi temi. Altro argomento da studiarsi, prima di trattarlo.

    Film del genere non li andrei a vedere neanche morto e nonostante abbia apprezzato molto HOST (naturalmente in lingua originale, doppiato prende un sapore di cartone animato andicappato).

    Poi, questa sarebbe fantascienza? .. si dovrebbe ufficializzare un nuovo genere: i film di fantastronzeria, ecco, così ci siamo.

  3. Beh, scusa tanto DDD, senza offesa!
    Io invece sono una di quelle convinte che cose come le scie chimiche in realtà siano state create ad hoc per distogliere l’attenzione da problemi un tantino più gravi e seri.
    Ma tutti ci sta’, eh!

    Io invece film del genere li vedo (non al cinema ovviamente) perché vado pazza per gli apocalittici e la fantascienza in generale. :)

    • I problemi più gravi e più seri, non dicono che altri non esistano. Se poi le scie chimiche si studiano (e non su Italia 1 e in edicola) e sentendo quello che dice la ggggeente, ecco che si scopre che sono tra i problemi più gravi da risolversi e le loro implicazioni non sono connesse solo alle scie chimiche … ma a ben altro, e le paghiamo sulla nostra pelle a prezzo carissimo.

      Non solo, questi film sono influenzati dalla propoganda, atti a mistificare un problema rendendo alla “portata di tutti”, ma è un discorso che non si può trattare qui. La propaganda non è quella che ti dicono a scuola e non è quella politica.

      Quindi per tornare in tema …

      … Film del genere, anch’io te lo dico senza offesa, non li guardo proprio perché amo il genere. Questo non è cinema, questi sono prodotti pacchiani che vanno messi direttamente nell’umido. Le qualità che possono avere, possono solo essere relegate a dei tecnicismi.

      HOST, per l’appunto, è un film pieno di mancanze e con vari buchi nella sceneggiatura, ma rimane un prodotto coraggioso, che propone una bella commistione tra autorialità e genere e ha un pathos eccezionale …

      .. non per niente si sono comprati un regista dall’ottimo potenziale per poter sfruttare un idea interessante e vestirla di una certa autorialità .. come a dire, sì ok, on c’è Tommaso Crociera (Tom Cruise) però guarda che fantascienza..apocalittica waooo

      • Non che questo genere di film mi piaccia a prescindere, la maggior parte son delle boiate ridicole. E Host non l’ho proprio visto. Ma sono un passatempo, c’è di peggio.

        Per quanto riguarda le scie chimiche, anche se non è questo il luogo ideale (ma mi piace parlarne) semplicemente non le considero in quanto pseudoscienza. Ci sono dei cambiamenti in atto in tutto il pianeta, e so che i complottisti (scusa il termine brutto, ma di fatto vengono chiamati così) lo imputano a queste “irrorazioni” (il virgolettato è d’obbligo in quanto non è mai stato dimostrato) che i governi fanno a nostra insaputa nei cieli.

        La realtà è più semplice e si trova in qualsiasi libro di storia delle medie. Noi stiamo vivendo la parte finale di un periodo interglaciale che dura ormai da 12000 anni, l’Olocene, con tutto quello che ne consegue. Come direbbe Ned Stark “winter is coming”

  4. Io nn l’avevo manco sentito nominare questo film…se nn fino a sabato quando ho domandato a Ivan se c’era qualche film da vedere questo week end e lui mi ha risposto “ci sarebbe quel coreano Snowpirce qualcosa ma nn so nn ti piace di sicuro”

    Puntualmente arriva la recensione di MrChreddy e si passa direttamente al prossimo film… ovviamente 300 :D

  5. Capolavoro.
    Capolavoro assoluto.

    No, l’header dico. Bellissimo.
    Ora basta togliere quel bamboccio con la bocca spalancata e metterci una gnocca e le visite si triplicheranno.

    Ah, il film, è vero.

    Un tempo, se vedevi un film coreano
    ti davano la lupetto e gli occhiali d’osso in omaggio…

    Cos’è questo? Il miglior film di fantascenza dai tempi di “ladri di biciclette”?

    Mah, già dalla locandina mi pareva un film “alla Emmerich”. E nel mio caso non è un complimento, visto che non mi piace manco un film di Emmerich

    (di quelli che ho visto, ovviamente, ché poi non mi sembrava il caso di insistere).

    Maaaaa… sbaglio o è diventata una moda quella di mischiare la fantascienza o quel che è
    e il conflitto sociale?

    Sarà il centoventimilesimo film impostato in questo modo.

    Le scie chimiche, manco a dirlo, non so manco cosa siano.

    • Il Bamboccio con la bocca aperta è ormai la mascotte del blog. Chunk non si tocca. Figa o non figa.

      Sì, ormai la fantascienza è associata con il conflitto sociale da dopolavoro ferroviario la domenica pomeriggio.
      Punzecchia e ferisce come una spada di gomma.

      Piuttosto, Messere, ‘sto post sugli Oscar lo fai?
      Almeno 800 parole, sulla mia scrivania per mercoledì mattina XD

      Scherzo, però se vuoi farlo la mia proposta è ancora Valida. :)

      • Non vorrei fare la rompiballe ma il genere distopico è tipo uno dei migliori di sempre… io nn me la prenderei col genere, ma con i film di merda… del resto sia Twilight che Dracula parlano di vampiri…

        • E io che ho detto?

          Non critico mica il binomio fantascienza/critica sociale, ma c’è modo e modo e c’è critica e critica, in questo film è un po’ qualunquista come critica e non punge, anzi.

            • Sora,
              io ci vado a nozze con la distopia.

              Voglio dire:
              tra i miei libri preferiti c’è 1984
              oltre ad aver fatto du balls così con Infinite Jest che, a suo modo, può avere dei suoi risvolti distopici

              Tra i film che preferisco c’è Arancia Meccanica, tanto per dire.

              Però un conto è il concetto di film/opera distopica

              un altro è che ad ogni piè sospinto si fa della mescolanza tra la fantascienza (magari meramente intrattenitiva)

              e la lotta di classe marxista.

              Cioè, dai, sono cose serie,
              mica possono essere usate per nobilitare qualsiasi lungometraggio a portata di mano.

              • Purtroppo la distopia non è ad uso unico dei capolavori. :)
                Bisogna accettare il fatto che come ogni genere vanta esponenti di qualità ed esponenti non di qualità.
                In conclusione non concordo minimamente con il tuo discorso sulla fantascienza e un eventuale mescolanza, soprattutto per il tono dispregiativo che utilizzi nel confronti del sci-fi, come se stessimo mescolanto il latte con la cacca invece che col caffè :D

                Io odio le etichette e l’ho ribadito ampiamente anche in un post, ma volendo essere rompiballe gran parte delle distopie sono contestualizzate nel futuro (rispetto al momento in cui sono scritte) o al massimo in un presente prossimo.
                Per non parlare poi di quegli eminenti esponenti, come fanteria dello spazio, dove i due elementi (distopia e sci-fi) coabitano divinamente.

                Tutto per dire solo che a mio parere non è che la lotta di classe ha più dignità (a livello narrativo, letterario e cinematografico, ci tengo a sottolineare) della fantascienza.

                • Ma non ne faccio un giudizio di qualità o di dignità del discorso,

                  dico solo che non si può utilizzare l’espediente della lotta di classe per nobilitare un film nato come un coacervo di effetti speciali e che abbia come fine il diletto e l’intrattenimento.

                  Se vuoi fare un film di fantascienza di qualità, fai un film di fantascienza di qualità

                  se vuoi fare un film sociopolitico di qualità, fai un film sociopolitico di qualità

                  ma non puoi fare l’entertainment e poi sbatterci dentro il messaggio sociale

                  che poi è sempre quello: i ricchi abitano colì e i poveri s’arrabattano colà

                  dove colì può essere elysium o il vagone ristorante del pendolino

                  ma è sempre la stessa solfa.

                  E allora penso che sia solo un espediente per nobilitare un film
                  che nasce, cresce e muore
                  come puro intrattenimento.

  6. Quando ho visto il trailer ho pensato che il film probabilmente fosse una stro…., poi leggendo e sentendo le recensioni parlarne bene sono rimasto un pò perplesso e mi è venuta curiosità di vederlo, tanto i film di fantascienza vanno sempre bene, belli o brutti.
    Ora leggo la tua recensione che di certo ne parla maluccio, confermando invece i miei dubbi, quindi non posso fare che constatare quello che ho sempre pensato di certi critici, ossia il loro essere inutili e poco obbiettivi. Ogni volta decretano all’inizio che un autore è bravo oppure decidono di odiarlo, poi vanno avanti ad amarlo o stroncarlo per sempre prescindendo dai singoli film: un pò come a scuola, quando certi professori decidono che vali sette e qualsiasi interrogazione tu possa fare non ti daranno mai la soddisfazione di darti otto; oppure quelli bollati come geni, che prendevano sempre otto o nove, anche quelle volte quando non lo meritavano.

    • Mah, Bruce, non vorrei farti perdere un film che potresti apprezzare. Mi sentirei in colpa, alla fine sono l’unico a cui non è piaciuto, quindi magari guardalo, poi ti piace e sono io che non capisco un cazzo… cosa che non mi sento di smentire a priori.

  7. Ho visto Monuments Men.

    E’ troppo manicheo nella suddivisione buoni/cattivi
    troppo leggero in alcuni punti e troppo enfatico in altri
    stars and stripes fino al midollo

    ma a parte quello non è malaccio.

    Bill Murray su tutti.

  8. Arrivata al vagone Acquario di Genova mi è venuto un crampo alla mascella dalle risate. C’era una remota possibilità che io volessi vedere questo film al cinema, ora è morta. :D

  9. Premetto di essere nuovo in questo forum, di fatto però stavo cercando qualche rece su questo film che ho visto ieri sera, personalmente credo che sia la vera prima cantonata del regista che personalmente seguo dal primo film, lasciando perdere the Host costui (che ho anche avuto l’occasione di incontrare insieme a sang) ha prodotto quelli che per me sono capolavori difficilmente producibili a Hollywood percahé contengono follie che per la censura ed il buon gusto occidentale sarebbero troppi, andate a vedervi barking dog never bite per esempio, comunque si da l’idea di un film in cui lui si sia reso conto di avere metà trama da comprimere negli ultimi 15 minuti e abbia inserito il pappone tipico americano che spiega le deficienze. Di fatto la prima ora é entusiasmante ti prende per poi ccalare e morire definitivamente alla porta con il W. Riguardo alle scie chimiche io francamente non riesco a vederle, di fatto non vengono minimamente collegate al gas che doveva raffreddare il clima, di fatto pubblicizzata e non sciata segretamente, ed invece l’ha raffreddato troppo, quindi che c’entrano non lo so francamente.

    • Ciao Cristian, benvenuto in questo blog, non è un forum.

      La prima ora non l’ho trovata per niente entusiasmante, anzi. Poi magari va a gusti e a suggestioni personali, ma ho trovato il tutto un po’ stupido e infatti, nel finale, c’è lo spiegone che conferma quanto siano stupide tutte le premesse di questo film.

      [Spoiler]
      Davvero fomentano le rivolte per tenere sotto controllo il numero di persone sul treno?
      Non sarebbe più semplice, meno stupido e meno rischioso, controllare le nascite?
      Perché all’inizio non davano da mangiare ai poveri e lasciavano che compissero atti di cannibalismo?
      Perché questa cattiveria insensata? Perché non ci sono finestre in coda?
      Il film si basa tutto su una minkiata pretestuosa per niente appassionante e con una dietrologia sociale da dopolavoro ferroviario.
      Per dire la divisione tra ricchi e poveri, tra prima e terza classe, ne ha parlato in modo più compiuto, sensato e coerente Cameron in Titanic, con questo ho detto tutto.
      [Fine Spoiler]

      Ho detto scie chimiche perché, di fatto, pubblicizzate o meno, quello sono. Non le chiamano così, ma alla fine è solo un nome, la sostanza della cosa è quella.

  10. > Il film si basa tutto su una minkiata pretestuosa per niente >appassionante e con una dietrologia sociale da dopolavoro >ferroviario.
    > Per dire la divisione tra ricchi e poveri, tra prima e terza >classe, ne ha parlato in modo più compiuto, sensato e >coerente Cameron in Titanic, con questo ho detto tutto.
    > [Fine Spoiler]

    >Ho detto scie chimiche perché, di fatto, pubblicizzate o >meno, quello sono. Non le chiamano così, ma alla fine è solo >un nome, la sostanza della cosa è quella.

    mmm si hai ragione infatti per me è la prima cantonata del regista che si è avvicinato ad un universo non suo.

    non concordo però sulle scie, lui parla di un gas in senso lato, non attribuiamogli persino di voler riproporre le scie poveretto..

    • All’inizio del film, se non ricordo male, dicono che spruzzano quel gas per raffreddare il pianeta usando gli aerei. La prima cosa che ho pensato è alle scie chimiche.


  11. Messer Satanasso:
    Se vuoi fare un film di fantascienza di qualità, fai un film di fantascienza di qualità
    se vuoi fare un film sociopolitico di qualità, fai un film sociopolitico di qualità
    ma non puoi fare l’entertainment e poi sbatterci dentro il messaggio sociale

    Parli come se l’avessi visto :)

    • No, ma infatti non mi riferisco a questo film in particolare,
      tant’è che io sono un alfiere della teoria

      “critica solo se l’hai visto”

      mi riferisco all’espediente/lotta sociale per nobilitare un film distopico che altrimenti sarebbe solo un trionfo di effetti speciali

      e che è presente in tanti altri film
      (che ho visto).

      Poi magari questo è un capolavoro e l’espediente è usato con cognizione di causa.

      Sicuramente questo escamotage inizia ad essere un po’ trito, questo concedimelo.

      • Purtroppo non riesco a vederlo più trito di tantissime altri topoi, come “mettici un adolescente in crisi” oppure “mettici una storia d’amore” o ancora “mettici un po’ di sesso tormentato” …. sci-fi e distopia vanno a braccetto da sempre, poi se vogliamo parlare del dilagare della CGI a discapito di tutto il resto è un altro discorso! :D

  12. un film assurdo!..intriso di retorica, superiialità, consumismo ideologico, banalità allo stao liquido. Assolutamente tutto prevedibile, scontato, pretestuoso e infarcito di luoghi comuni. I dialoghi non si possono neppure sentire (ma chi li avrà scritti?), i contenuti totalmente fuori contesto e gratuiti. Scene forzate alla ricerca di un emozione inesistente, manipolazione di sentimenti e inquadrature da copertine plastiicate e false! Un film da cancellare senza appello! Quello che più mi fa specie è la critica e il trailer i presentazione che urlano al capovolavoro geniale al pari di Matrix…ecco io metterei in galera questi ruffiani del tamtam mediatico, venditori di falsità e creatori di miti del nulla, avvoltoi culturali pagati dalle lobby onsumistiche in cui il 90% del cinema moderno è triturato. Pura spazzatura culturale da mettere nell’inceneritore!!!

  13. Io l’ho trovato osceno.. Oltre alla violenza ad cazzum e tutto ciò che hai detto, mi chiedo ancora (che spreco di tempo) perché mai durante lo scontro nel vagone dell’acqua tutti improvvisamente si bloccano per farsi gli auguri di buon anno (certo, nella realtà funiona proprio così) ma soprattutto perché diamine non spiegano cosa diamine ha visto il cinese drogato fuori dal finestrino! È inutile farglielo spiegare in cinese anche alla fine del film NON SI CAPISCE LO STESSO!! E poi che gran genialata far esplodere il treno.. Unici sopravvissuti: la ragazza e il bambino che con molta probabilità saranno anche diventati la cena di quel caro orso polare.. Per fortuna non ho pagato per vederlo, altrimenti avrei preteso il rimborso!

    • Se l’avessi visto originale e non scaricato o in streaming, avresti capito tutto perché i sottotitoli c’erano nelle parti in cinese.

      Comunque, per fugare i tuoi dubbi. Festeggiano il Capodanno perché, probabilmente, il treno ci mette un anno a raggiungere quel ponte, quindi lo usano come metro per vedere quanto tempo passa. Non è spiegato, ci si può arrivare da soli come ho fatto io.

      Il cinese, è chiaro al cinema e probabilmente non in rip-cam, vede un aereo sepolto. Alla fine spiega che tutte le volte che passano da lì la neve è sempre meno su quell’aereo, quindi c’è un disgelo.

      Magari la prossima volta vai al cinema o guardati i film originali, che a vederli di merda come fai tu, poi non capisci cosa chiarissime.
      Scusami, ma sono contro la pirateria.

  14. Le persone in coda non hanno finestre, non hanno acqua e vengono nutrite con cibo scadente perché è interesse del “sistema” (o comunque di chi sta in testa al treno, il signor W) mantenerle in un costante stato di sofferenza e indeterminatezza per le ragioni che chi è alla guida del treno spiega alla fine (e che qui non riporto per non rovinare totalmente il film a chi non l’ha visto). Quindi direi che da questo punto di vista la sceneggiatura è più che coerente.

    Effettivamente la CGI fa schifetto mentre la rappresentazione dell’opulenza dei “ricchi” che stanno davanti è poco realistica a considerato il contesto. Il film d’altronde è ben lungi dall’essere perfetto però il ritmo c’è e pure la storia iper-metaforica.

    Dopo i primi 10 minuti mi son detto che tutta l’ambientazione non era realistica poi però ho iniziato a seguire la storia leggendola appunto come una [esasperata ed esagerata] metafora della nostra società: se il film lo leggi così non è poi tanto male né nella storia né nel come viene raccontata.

    • Ciao Emiliano, grazie per aver commentato.

      Sì, è una metafora ed abbastanza apprezzabile come tale, ma non mi basta la metafora per salvare il film. Voglio dire, ok il contenuto, ma anche la forma è importante e questa forma a me non piace, soprattutto se ogni 2 x 3 il film mi fa cadere la sospensione dell’incredulità.

      Poi i gusti son gusti :D

  15. Finalmente l’ho visto anch’io!

    Direi che l’idea non è malvagia, la fotografia ci sta, la CG proprio no.

    Peccato che sia “infantile”. Se avessero gestito gli spiegoni in modo diverso, e lo avessero reso più “maturo”, non sarebbe stato male.

    • Più che altro credo l’abbiano voluto fare “figoso” più che infantile.
      Avrebbero dovuto pensare prima alla coerenza del tutto e solo dopo a “patinare” le scene, invece mi sa che è successo il contrario.

  16. visto, la prima parte in cui si fomentava la rivolta mi é piaciuta, sembrava un film normale, poi si è tramutato tutto in cacata simil-anime, incongruente con le premesse, e con la credibilitá degli attori. Una ciofeca

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