47 Ronin in fila per 6 col resto di 5

47 Ronin

Con tutti i film, i cartoni, i manga e il resto delle robe giapponesi sui Samurai, ormai anche i sassi sanno cos’è un Ronin, ossia un Samurai che, per un motivo o per un altro, non ha più il suo padrone.

Il Ronin quindi, nella cultura giapponese, è un emarginato senza speranza di redenzione e, cosa peggiore, senza onore.

Per noi occidentali la figura del Ronin è molto figa e romantica: un Samurai che può fare quello che vuole e, su questo presupposto, ce la suoniamo e ce la cantiamo come ci pare inventandoci le storie ad uso e consumo nostro, ma che poco c’entrano con la vera cultura giapponese da cui i Ronin vengono.

La vera storia dei 47 Ronin è diventata, in Giappone, una vera e propria leggenda, tanto che ogni 14 dicembre la festeggiano.
Ovviamente per portarla al cinema gli americani hanno dovuto occidentalizzarla il più possibile, trasfigurandola in altro.

I 47 Ronin originali erano un gruppo di Samurai il cui padrone era stato ingiustamente accusato dallo Shogun e spinto all’Harakiri, o Seppuku come lo chiamano i fighetti filo-giapponesi.
Questi 47 Ronin quindi, disonorati e in barba a tutte le leggi degli uomini, decidono di vendicare il loro padrone uccidendo lo Shogun, riguadagnando l’onore perduto finendo per fare anche loro Harakiri diventando degli eroi.

Samurai

I veri Samurai, un po’ imbarazzati davanti alla macchina fotografica

Una storia che racconta, in sostanza, di come le leggi e le convenzioni sociali, anche quelle rigide del Giappone feudale, si possano infrangere per più alti ideali e per un rigore morale che trascende ciò che viene imposto.
Insomma, ribellarsi e sacrificarsi per il bene e per risolvere le ingiustizie è giusto.

La storia, già di base, è affascinante e usata per spettacoli teatrali e un sacco di letteratura nella terra del Sol Levante, e poteva anche essere trasformata in un bel film appassionante, se messo in mano a chi un minimo avesse voglia di fare un film storico rendendo onore alla cultura giapponese e trasmettendo i profondi principi su cui si basa.

47 Ronin - I Samurai

47 Ronin in fila per 6 col resto di 5. Fecero Seppuku in fila per 6 col resto di 5

Però il compito di rendere questa storia appetibile agli occidentali è stato affidato a , come regia, e  e  alla sceneggiatura, tre tizi che di giapponese hanno, forse, lo stereo della macchina.

Già dalla locandina del film si capisce che in 47 Ronin c’è qualcosa che non va.

Zombie Boy aka Rick Genest

Zombie Boy, ce ne sarebbe da dire su uno che si tatua così…

Si vede Zombie Boy, nome d’arte di , il tizio tutto tatuato diventato famoso perché ha la faccia a teschio, e ne film appare per ben 30 secondi.

Così alternativo che fa lo spot di un fondotinta. Poi forse l’anno prossimo condurrà Sanremo.

47 Ronin - Keanu Reeves

Non è giappo. Non è americano. Sa soltanto quello che non è. Se solo capisse quello che è…

Si vede  che, per ragioni che vediamo fra poco, è il protagonista diversamente giapponese del film, ma ci arriviamo dopo.

47 Ronin - Il gigante di ferro

Ti taglio in 2

Si vede un Samurai di metallo che sembra uscito dal finale di Wolverine – L’Immortale.

47 Ronin - Strega

Ho fatto pure Pacific Rim

Infine c’è una giapponese con gli occhi colorati diversamente.

Dei 47 Ronin nemmeno l’ombra… anzi l’ombra di uno col cappello su uno sfondo di navi che bruciano.

47 Ronin - Fuoco e fiamme

Burn, baby, burn!

La sostanza è che Rinsch e soci hanno pensato bene che tutta quella roba sull’onore, il sacrificio, il suicidio rituale, la ribellione sono robe che gli americani digeriscono poco, meglio lasciarle in secondo piano e puntare tutto sulla storia d’amore, che quella la capiscono anche gli arbusti secchi.

47 Ronin - L'amore

Se limoniamo giù duro, sarà più facile per loro capire la storia

Magari un protagonista giapponese poteva essere visto male dal pubblico americano, quindi meglio mettere uno come Keanu, dire che anche il personaggio è meticcio, e sfruttarlo nel suo ruolo principe di prescelto emarginato, così il pubblico si impressiona meno ed è più affabile.

47 Ronin - Voldemort

Vecchio Voldemort non avrai il mio scalpo!

Siccome i giapponesi sono famosi per avere in casa dei gatti spaziali di colore blu, con un marsupio pieno di roba strana, è ovvio che la fauna locale deve essere mostruosa e gigantesca, che serve anche per coprire la deriva vagamente fantasy della vicenda, che ad un certo punto vede pure apparire Voldemort da vecchio.

47 Ronin - I Magnifici 47

Ne mancano 30 qui

La storia dei 47 Ronin, non li ho contati, ma mi sono sembrati un po’ meno di 47 effettivamente, passa in secondo piano a tutto questo: c’è, ma non è il motore del film, è lasciata un po’ in secondo piano, quasi a contestualizzare la vicenda amorosa ben più importante. Le motivazioni dei reietti sono spiegate il minimo indispensabile e in modo così didascalico che mancano giusto i sottotitoli a puntualizzare per correttezza di informazione, come ogni altra cosa del resto, sia mai che a qualcuno rimanga anche un vago dubbio di non aver capito.

Con questo non sto dicendo che 47 Ronin sia un brutto film, però può deludere chi si aspettava e voleva vedere una vicenda giapponese epica, con quel sapore mitologico e seminale che poteva avere.

47 Ronin - I Mostri

Il sapore mitologico di un popolo che in casa ha gatti spaziali blu, che hanno il marsupio delle meraviglie

Può deludere anche chi si aspettava un film pienamente fantasy, in cui storia e leggenda si fondono in un film pieno di mazzate e gesti eroici. Tipo 300, ma in Giappone.

Può invece piacere a chi non si aspettava molto e si lascia trasportare da quell’ambientazione a metà strada tra la realtà e la fantasia, con un ritmo lento, senza particolari pretese e con qualche combattimento divertente, anche se non particolarmente epico.

47 Ronin - Shogun

175 milioni per i costumi sgargianti e le case con il tetto a pagoda

Il film è costato 175 milioni, andati per ricostruire le ambientazioni nell’Europa dell’Est, qualche bella esplosione e fare qualche riuscito effetto in CGI.

Insomma, decidete di che categoria siete e capite se andarlo a vedere oppure no.

 

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

28 pensieri su “47 Ronin in fila per 6 col resto di 5

  1. Quello non è Voldemort da vecchio. Quello è Voldemort che appare alla fine del primo film di Harry Potter (“pietra filosofale”) quando è ancora relegato alla nuca di un professore/collaboratore.

  2. A me già dal trailer dava l’impressione che della vera storia dei 47 Ronin ci fosse poco, la tua recensione me ne ha dato conferma, quindi lo vedrò cercando di godermi i costumi e le scenografie da 175 milioni xD
    Trovandoci in tema, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dell’Ultimo samurai, che a me è piaciuto molto.

    • Mah, l’Ultimo Samurai non mi è dispiaciuto, ma non mi aveva fatto impazzire. Mi sembrava Balla Coi Giapponesi. Poi comunque mi sta un po’ sulle balle sta cosa che un americano diventi più samurai giapponese dei samurai giapponesi stessi.

      Però l’ho visto una volta sola al cinema quando uscì, magari rivedendolo lo rivaluto :)

  3. Questa è bella.
    Mi ha spiazzato questa recensione di Chreddy e così ora devo capire quanto sono furbi o talmente omologati altri critici del cinema.

    Prima di questa ho letto una recensione su – www film it (cercatela, la trovate subito) ..
    .. e addirittura titola così:

    “Ecco la sorpresa cinematografica di inizio 2014 che proprio non ti aspetti.”

    … poi in mezzo continua così:

    “ci troviamo invece di fronte a un film che sa prendersi le sue pause per esplorare il dramma interiore dei samurai rinnegati”

    .. e nel finale conclude in questo modo:

    “47 Ronin dimostra invece che il cinema costruito con solidità è ancora in grado di intrattenere con intelligenza ed emozione. Un bel film epico, solenne e doloroso al punto giusto. Promosso a sorpresa con pieni voti.”

    Prima che Chreddy parta per la tangente :D … e si risenta in qualche modo, deve sapere che la mia non è una critica al suo articolo, ma manco per niente – SIA CHIARO. Mi è piaciuto molto, oltretutto.

    Mi spiego – appena ho letto quella di “Film.it”, (l’altro giorno) .. mi son detto “adesso sono proprio curioso di sentire quella di Chreddy”.

    Quello che mi ha stupito e non mi aspettavo, non era una critica differente, ci mancherebbe, i critici delle pagine più ufficiali di cinema, già di loro non capiscono un cazzo e in qualche modo sono sempre venduti…

    … ma proprio il fatto che i punti sondati da Chreddy risultano rivalutati in maniera rovesciata. Leggetela anche voi. Cioè, non è che gridano al capolavoro (lo scrivono chiaro nel finale della recensione) … quindi non sono manichei o superficiali nel giudizio;

    – ma dove Chreddy vede un gioco didascalico in accezione pedante, loro ci trovano un’epica sondata saggiamente;

    – dove Chreddy vede un occidentalizzazione che sinceramente ha stancato, sintomo di stanchezza intellettuale nei registi, loro ci trovano il perfetto equilibrio di un’epica; .

    … e via discorrendo su questi toni.

    “Pazzesco” direi. Interessante. Almeno per me, che sono molto attento al lato psicologico, inteso come approccio del fruitore di un’opera d’intrattenimento.

    Non vedo l’ora di vederlo e spero di riuscirci, per riuscire a carpire come le suggestioni possano intrappolare, amplificare o “guidare” la sensatezza e un giudizio sano e intelligente.

    Questo lo dico con la serenità che il film possa anche non piacere, ma gustarselo come intrattenimento. Chissà “se mi sono stato capito” :D

    • Mah, spesso mi capita di leggere recensioni, più autorevoli delle mie, e di chiedermi se davvero abbiamo visto lo stesso film.

      Ora, per la mia affermazione di didascalico ti faccio un esempio, che non è spoiler perché si capisce tutto subito:
      Volpe bianca in CGI con un occhio marone e uno azzurro.
      Si vede la tizia con un occhio marrone e uno azzurro.
      Keanu Reeves, quando la vede, pensa mentalmente alla volpe bianca e subito reinquadrano gli occhi della tizia.
      Keanu dice: allora è lei!

      Se queste cose non sono didascaliche, allora non so che cosa lo sia.

      Epica? Per me di epico c’è ben poco, però, oh, magari non ero io in serata.

      Comunque guardalo, se sei davvero curioso, e poi fammi sapere, che magari son troppo cinico io :D

      • Non credo tu possa cappellare su determinate disamine.

        Per la questione dell’epica, poi, attenzione:

        – altra parolina che uso spesso e rompo le palle, ma tant’è …. sono centinaia le recensioni, anche dai piani alti, dove ancora confondono l’epica con le suggestioni e il gioco degli archetipi. L’epica non è uno scherzo, è un argomento non da poco e in troppi ci si sciacquano la bocca, un po come con la poetica :)

        Spero di farti sapere al più presto.

  4. Non so… sono indecisa se vederlo o no.

    A me piacciono i film del genere… L’ultimo che ho visto però è stato “13 samurai” che era effettivamente giapponese e molto bello…
    Questo ho capito che piega ha: è un pò più tamarro, mezzo americano, meno onore e più tette in sostanza. Poi ci misceli il fantasy e il gioco è fatto. Beh, anche se si discosta mooooooooooooooolto da 13 samurai, in genere mi piace vedere questi film spappolata in casa sul divano durante una sera in cui non ho nulla da fare… :) Credo che farò proprio così!

  5. Mi fai andare in brodo di giuggiole MrChreddy…sei perfettamente abile a rendere un film nella sua diversamente bellezza..che sto dicendo? Insomma voglio dire massacri un film e poi concludi dicendo che nn e’ un brutto film…di sicuro me lo vedro’ in dvd a tempo perso…

  6. E’ tutto il giorno che guardo la locandina e me lo chiedo:

    ma che c’entra il tipo truccato tipo dia de los muertos
    con i samurai?

    Ormai vale tutto, proprio.

  7. Visto aggratis…anche se dormicchiando tra il guapo del dia de los muertos che si vede un nano secondo, una trombata mancata… poraccio manco quella s’è fatto e il valdemort sfigato avrei preferito sfumare via nel mio lettuccio…meno male ho visto 300 al cinema e nn questo coma profondo di film…per carità magari esagero … l’audio era basso e molti dialoghi si son persi magari ….magari! :D

  8. Grande Chreddy, a Keanu Reeves diversamente giapponese e a “Balla coi giapponesi” mi sono ribaltato :DD

    Non capisco perché chiamare “47 ronin” un film in cui non ci sono tutti i 47 ronin e in cui non si parla, veramente, dei 47 ronin.
    Poi che cazzo c’entrano i samurai di metallo, gli unicorni-cervo-gnu muschiati e quel coglione tatuato?

    Boh io il film non l’ho visto, ma non lo voglio vedere, mi sembra veramente una puttanata.
    Non capisco perché abbiano dovuto usare una storia tradizionale e molto sentita di un altro paese, un fatto vero, e riempirlo delle loro cazzate. Per non farci niente, poi!

    Ma a ‘sto punto inventati una storia tua. Che so, inventati che un ronin, cercando fortuna fuori dal Giappone, sia naufragato in un mondo fantasy simile al Giappone feudale governato da uno Shogun esiliato e in cui ci metti i tuoi samurai di metallo, gli idioti tatuati, i brutti animali e tutte le ragazze mutaforma che vuoi. E ci crei pure un bel franchise magari.

    “L’ultimo samurai” almeno rende onore alla figura storica del samurai, alla sua filosofia di vita e alla cultura giapponese.
    Poi vabbè l’americanata non possono non farla, non ci dormirebbero la notte se no.
    Però il film è bello.

    • Sai che non lo so?

      Probabilmente volevano rendere una storia epica per il gusto americano e quindi l’hanno americanizzata… non so, non vedo nemmeno il motivo per fare un film del genere. Non così almeno.

  9. Come avrai capito sto recuperando tutto quello che mi ero perso questo inverno ;)

    Ti dirò, non mi è dispiaciuto. Ho spento il cervello, e mi sono visto un filmino carino…di due ore. Se l’avessero chiamato in un altro modo sarebbe stato meglio, ma la storia dei 47 Ronin attira sempre, quindi.

    Più che altro ha un che di truffaldino, a partire da Zombie Boy nella locandina. Quando uno è in locandina, di solito, c’entra qualcosa nella storia. Chissà quanto gli han dato per quei 27 secondi. Credo e spero poco.

    I Tengu li avrei fatti diversamente, ma questa è una mia personale fisima.

    Alla sufficienza per me ci arriva. Poi Keanu Reeves che viene bastonato sulla schiena è il top, valeva il prezzo del biglietto ;)

    • Certo, se facciamo finta che non si chiami 47 Ronin e che sia solo un film fantasy ambientato in un antico Giappone favolistico, non è brutto.

      Eh, sì, Keanu Reeves che prende bastonate sulla gobba ha il suo bel perché :D

      Comunque anche io mi sto recuperando i film che mi sono perso, tipo quelli candidati agli Oscar :)

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