Parker e la sfiga di Jason Statham

Parker

Godzilla me lo sono bruciato la settimana scorsa, che tra l’altro è stata piena di impegni e mi ha tenuto lontano dal blog, purtroppo.

Però mi ha dato modo di pensare e il risultato delle mie elucubrazioni lo leggerete forse questa settimana. Forse.

Comunque questo week end sono riuscito ad andare al cinema a recuperare un film che mi ero perso e su cui mi avevate chiesto un parere: Parker.

Non ho idea se vi interessi ancora, ma intanto ve ne parlo, ovviamente senza spoiler.

Jason Statham si è ritagliato una folta schiera di fan grazie alla serie di The Transporter e di Crank. Ma per la maggior parte della gente è quello pelato che assomiglia a Bruce Willis.

In effetti Statham è un Brce Willis arrivato con 10 ani di ritardo. Ma la colpa non è sua, il fatto è che ha un po’ di sfiga. Nel senso che appare in un sacco di produzioni maggiori con parti marginali, mentre quando è protagonista i film sono piccoli e, spesso, apprezzati solo dagli appassionati che hanno la voglia e la pazienza di vedersi una mezza porcata solo per masticare un po’ d’azione.

Gente come me, insomma.

I problemi di Jason con il cinema si possono riassumere con il classico detto: è il cane che si morde la coda. Lui non arrivando alla grande massa non è un nome di richiamo da inserire come protagonista in un film dal grosso budget, però è abbastanza famoso per essere il protagonista di filmetti d’azione che non si possono permettere star di richiamo.

Forse ho detto due volte la stessa cosa, ma fa niente, ci siamo capiti. Io spero che in Fast & Furious 7 abbia una bella parte, anche se da cattivo, che lo sdogani al grande pubblico e gli dia la possibilità di uscire da quel circolo vizioso in cui è intrappolato e che nemmeno la saga de I Mercenari è riuscita a interrompere.

Stallone però gli vuole bene e ha scritto e prodotto un film che nessuno si è cagato di striscio: Homefront.

Parker - Jason Statham

Leggo la sceneggiatura o mi butto dal balcone?

Un’altra occasione per Statham poteva essere questo Parker per vari motivi.

Il titolo. Quando un film ha un nome nel titolo significa che deve lanciare un personaggio e, se questo personaggio piace, poi l’attore che lo interpreta sfonda a suon di sequel.

L’occasione. Parker è tratto da uno dei millemila libri di Donald E. Westlake, scritti con lo pseudonimo Richard Stark, che, dagli anni ’60, parlano di questo Parker. Forse non vi dice niente, ma Westlake negli USA è uno degli scrittori più apprezzati e famosi, compresi i suoi pseudonimi, tanto che lo stesso Stephen King si è ispirato a lui per il suo pseudonimo Richard Bachman e per il libro La Metà Oscura, poi diventato anche un film.
L’occasione consiste nel fatto che Westlake è morto nel 2008 e da quel momento i produttori hanno potuto usare il nome Parker in un film, cosa che Westlake non ha mai voluto, nonostante i diritti dei libri li abbia sempre venduti. Infatti sono stati tratti un sacco di film dai libri su Parker, ma quel nome non è mai stato usato. Un esempio su tutti è Payback – La Rivincita Di Porter con Mel Gibson.

Il personaggio. Parker è un personaggio davvero tosto e perfetto per i film. È il classico antieroe dalla personalità immensa, con un codice morale tutto suo e molto violento, che si trova sempre nei guai, ma alla fine ha la meglio nelle condizioni più avverse. Ovviamente dopo averne prese sempre un sacco e una sporta.

Ora che vi ho fatto venire la fotta di andarlo a vedere, vi faccio una bella doccia fredda.

Parker - Parker

Vi faccio la doccia fredda…

Tutti questi motivi per fare un bel film che avrebbe potuto sdoganare Statham sono buttate alle ortiche dal dilettantismo e dalla noncuranza con cui è messo in scena Parker.

La sceneggiatura di John J. McLaughlin è scritta tanto per scrivere qualcosa.

Parker - Comprimari

Limoniamo un po’, prima che sparisci pure tu dal film…

Ci sono, ad esempio, personaggi che vengono presentati come fondamentali, protagonisti anche di diverse scene, che poi si rivelano totalmente marginali o addirittura scompaiono senza motivo e senza che nessuno se ne accorga. Tipo quello di Nick Nolte.

Parker - Michael Chiklis

Faccio la “Faccia da Cattivo” ce magari dopo non ne ho l’occasione

Altri che dovrebbero essere fondamentali al film e catalizzare su di sé l’odio del pubblico, per un climax che meriti, sono totalmente trascurati e non approfonditi, tanto che alla fine frega poco e niente di loro. Vedi alla voce Michael Chiklis e la sua banda.

Oppure il personaggio di Jennifer Lopez che arriva a metà film senza che nessuno si accorga essere importante se non per il fatto che è interpretato da J. Lo. Fosse stata interpretato da una Miss Nessuno penso che il ruolo di quel personaggio sarebbe stato il più grande colpo di scena del film.

Parker - Jennifer Lopez

Ma me le sono depilate le ascelle?

La regia è affidata a Taylor Hackford, un mestierante che ha scambiato questo film per una puntata di un qualche telefilm poliziottesco e l’ha diretto di conseguenza, con una fotografia televisiva, un ritmo soporifero e una svogliatezza disarmante.
Certo, su due ore e passa di film, ci sbatte dentro una bella scena di pugni forti sulla faccia, coltellate e più sangue di un qualsiasi horror adolescenziale dell’ultimo periodo, però non basta per renderlo decente.

Peccato i numeri per fare di Parker un bel film c’erano. Manca tutto il resto. Compreso Jason Statham, relegato ad una parte che poteva fare chiunque e chiamarsi pure Bombolo, volendo.

 

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

28 pensieri su “Parker e la sfiga di Jason Statham

  1. A me Statham non fa impazzire.

    Ha una presenza scenica ibrida

    troppo buono per fare il cattivo
    troppo cattivo per fare il buono
    troppo gentile per fare il duro
    troppo duro per fare il gentile
    troppo brutto per fare il bello
    troppo bello per fare il brutto

    e così via.

    Poi, magari, come attore potrà essere anche bravo,

    ma se non hai la presenza scenica, quel “particolare” che non si vende, non si compra e non si impara da nessuna parte,

    o ce l’hai o non ce l’hai,

    alla fine non avrai mai quel carisma dell’attore di grido.

    Per spiegarmi:

    Jack Nicholson, bravo quanto vi pare ma se non avesse avuto quelle sopracciglia, quell’espressione naturalmente mefistofelica, avrebbe raccolto molto meno.

    No, piuttosto, ho visto The Butler.
    Ero scettico, perché era il millemillesimo film che trattava l’argomento del razzismo negli ultimi 6 mesi.

    Beh, invece non mi è dispiaciuto affatto.
    Ho apprezzato parecchio l’intersezione tra storia personale e storia recente americana, trattata con il giusto bilanciamento.

    E’ un film misurato e interessante.

    E, contemporaneamente, sulla scia della serie Gomorra, che sta andando in onda in questo periodo e che sto apprezzando, ho visto, praticamente d’un fiato,
    le due stagioni di Romanzo Criminale.

    Beh, fantastiche.
    Fatte da Dio, in barba alle ficshion italiane che ci propinano.

    Sembrano produzioni americane

    (se non per il romanesco e per le ambientazioni, tra l’altro molto curate, visto che vengono incasellate perfino le mode e le novità del tempo dei fatti

    – si veda il cubo di Rubik nella fine degli anni ’70 -).

    • Secondo me Statham poteva fare bene nei film di genere. Poteva perché ormai è più vicino ai 50 che ai 40.

      Certo, non sarebbe mai diventato un Jack NIcholson, che è tutt’altra roba, ma nel so piccolo poteva fare bene, purtroppo non ne ha mai avuto la possibilità vera.

      The Butler non l’ho visto, non mi ispirava molto. agari lo recupero.

      Intanto ieri mi son visto Jobs, non mi ha detto molto, cioè è come me lo aspettavo. Secondo me hanno tralasciato un sacco di roba e potevano impostarlo meglio. Ma hanno puntato più sul “genio” che sulla sua antisocialità.

      La serie di Romanzo Criminale la devo recuperare, che ce l’ho a fetere da un sacco di tempo e non mi ci sono mai messo.

      Tra l’altro, visto che l’hai citato, oggi è il quarantennale del cubo di Rubik, e su google ci puoi giocare in una versione elettronica :D

      • Guarda, tu sai che io con le serie non ci vado troppo d’accordo.

        Di solito le guardo per avere qualcosa di smart da guardare
        ché non sempre hai 2 ore da spendere per un film.

        Questa l’ho vista on demand, tanto per, ed è veramente bella.

        I personaggi sono resi tutti benissimo, le storie sono crude e gli avvenimenti incastrati benissimo nei veri episodi di cronaca.

        Certo, alla lunga potrebbe risultare un po’ fastidioso lo slang romanesco

        ma non sarebbe stato molto irrealistico farli parlare in italiano forbito.

        Io la consiglio vivamente.

          • Io te la straconsiglio,
            però tieni sempre conto che abbiamo gusti molto differenti, molto spesso opposti.

            Non a caso tu gestisci un blog di interessi nerd, e io nerd manco lo sono.

            Quindi potresti detestarla, per dire.

            Detto questo:
            la puntata “pilota”, come sempre, è un po’ così, poi diventa sempre più bello.
            Non è neanche troppo lunga da guardare, sono due stagione da 12 (o 13, non ricordo) puntate la prima

            e 10 la seconda.

            Se la vedi, vediamo se scopri qual è il personaggio che m’è piaciuto di più.

  2. Grazie, mi hai fatto risparmiare un biglietto per questo film, ero ancora indeciso se vederlo prima di Godzilla, che tanto lo terranno ancora un po’ in sala, oppure se saltarlo e passare direttamente al “Re dei mostri”, opterò per l’ultima opzione.

    Io appartengo alla schiera dei suoi fan ma mi spiace che da solo stia finendo sempre più in produzioni di basso costo, buone solo per vederle in tv quando non si ha niente di meglio da fare, tralasciando che alcune volte(“Redemption-Identità nascoste” che ho addirittura visto al cinema) facciano cagare magari in tv.

    Homefront ancora non è arrivato qui, mi pare, magari questo merita un po’ di più di essere visto, chissà.

    Niente, aspetto che facciano Crank 3 o Transporter 4, va.

  3. appropositodiStatham, ieri ho visto Killer Elite.

    A me è piaciuto.
    Niente di che, però neanche 2 ore buttate nel cesso.
    Statham forse un po’ meno caxxuto del solito, ne piglia un po’ troppe da Clive Owen.

    Voi che ne pensate?

    • Killer Elite è uno dei pochi che mi manca tra i suoi film. L’altro giorno ho recuperato “La rapina perfetta” del 2008 e devo dire che è un buon film, anche se non è un action movie ma un “heist movie”; credo che sia poco conosciuto perché inspiegabilmente, vista la discreta qualità del film, è uscito direttamente in home video e non al cinema. Sei sei un fan di Jay e se non l’hai ancora visto ti consiglio di recuperarlo(il consiglio vale anche per MrChreddy).
      Alla fine credo che Statham abbia dato il meglio “a solo” tra il 2002 e il 2009, con i vari Transporter e Crank e con qualche altro film come appunto una “La rapina perfetta”, mentre negli ultimi 4-5 anni i suoi film sono generalmente deludenti con rare eccezioni; per fortuna “in gruppo” rende ancora bene come nei Mercenari e, si spera, in Fast n Furios 7.

      • Grazie Bruce!
        Sì sicuramente vedrò di recuperarlo, dalle premesse credo che mi piacerà, ho anche letto qualcosa su wiki che mi ha fatto ben pensare.

        In tema di heist movie me ne è venuto in mente uno che credo possa annoverarsi tra questi, un bel film di diversi anni fa che si chiama The score.

        Non c’è Statham quindi forse vado OT, ma in compenso ci sono De Niro, Ed Norton e Brando (qui alla sua ultima apparizione prima di ritirarsi su un’isola a divorare cheeseburger di triceratopo).
        Il ricordo è un po’ sbiadito perché lo vidi anni fa, però è ottimo :)
        Se lo vedete ditemi che ne pensate.

      • Prego, mi fa piacere che vi sia piaciuto il suggerimento. Lo potete recuperare sul servizio “Infinito” dove l’ho visto io, le prime due settimane sono gratuite e vi potete sparare tutti i film che volete, tra quelli non a noleggio e meno recenti che invece si pagano. C’è anche un altro film con Statham direct to video, Safe, un action passabile del 2012, anche questo è gratuito come La Rapina perfetta.

        • Intendevo dire che quelli più recenti(usciti al cinema nell’ultimo anno) sono a noleggio mentre gli altri sono gratuiti per due settimane(poi si paga un tot per la sottocrizione che si può disdire in qualsiasi momento prima che diventi a pagamento), non so se si capisse.

    • Killer Elite l’ho recuperato oggi(stavolta su “TomVisione” ex “QuadratoVisione” :-) ), mi è piaciuto parecchio, niente di speciale, ma carino. A me ha fatto venire in mente Munich.

      • Io invece The Bank Job l’avevo già visto, solo che non mi ricordavo il titolo. Sì carino, tra l’altro l’hanno fatto l’altra sera sul digitale, non ricordo il canale però. :D

      • Dimenticavo, ora me ne mancano solo 8 e poi li ho visti tutti i film con Statham :-) [E un bel chissenefrega me lo dico da solo].

      • Sì anche a me lo ha fatto venire in mente (infatti è uno di quelli nominati a Chreddy), anche se Munich è su un altro livello secondo me.

        Killer elite è più action, seppur anch’esso prenda spunto da un evento realmente accaduto (la battaglia di Mirwat in Oman).

        Munich non saprei definirlo, sicuramente non è un semplice action movie (non che Killer elite invece lo sia).
        Comunque a me è piaciuto di più. Sarà che nonostante tutto trovo la regia di Spielberg sempre affascinante.

        Ehm.. non mi avete cagato di striscio su “The score”. Lo avete visto? Lo conoscete?

        • Io l’ho visto nel Cretaceo, credo. Comunque, da quel poco che mi ricordo mi pare fosse carino.
          Killer Elite non è(ovviamente) più bello di Munich ma me lo ricorda un pò, poi sono due film diversi per tanti motivi, cominciando dal budget, penso.

          • E seguendo con il regista :)

            Eh sì la differenza di budget si vede di brutto, nel cast e nelle locations ad esempio.

            Anche se sono più che convinto che per fare un buon film servano innanzitutto un’idea e la capacità “registica” di realizzarla. Il resto è contorno.

  4. Sicuramente ti piacerà, se hai apprezzato come me Two guns e ti piacciono anche i film tipo Ronin, Munich, Spy game o la trilogia di Bourne.
    Non ci sballerai, ma probabilmente non mi manderai a cagare per avertelo consigliato.

    A me i film sopracitati son piaciuti tutti un bel po’.
    Con la trilogia di Bourne poi… chettelodicoaffa’ mi son proprio bagnato le mutande!

      • Be’ sono tutti film con spie e agenti segreti, senza entrare troppo nel dettaglio.
        Poi per il resto Ronin, ad esempio, non c’entra niente con Munich :D

        I Bourne sono un’altra cosa in che senso?

        • Che i Bourne sono film action, ma si elevano un tantino sopra la media. Ad esempio le riprese di Greengrass durante le scene di combattimento hanno fatto scuola e sono state imitate praticamente da tutti. Ovviamente male, ma qesto significa che hanno lasciato un segno.

          Altri film che hai citato sono più canonici film d’azione che hanno percorso i soliti binari senza inventare niente. Non è un male, intendiamoci, solo che i Bourne sono un’altra cosa :)

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