The Flash e altre serie Tv che ho visto ultimamente

The Flash CW

Come dicevo ieri, in queste settimane mi sono visto un sacco di serie Tv che mi mancavano, e che ero curioso di vedere, o che mi hanno consigliato, tra cui la prima puntata del nuovo The Flash.

Siccome mi pare inutile fare un post per ognuna di loro, ho deciso di riunirle tutte in uno solo agile e veloce, andando a parlare dei punti salienti.

Ci sono spoiler, ma sono serie vecchie, su quelle nuove avverto prima.

The Flash

The Flash

Di The Flash ho visto solo la prima puntata che, come al solito, è finita in rete appena ne hanno fatto un copia promozionale. Siccome in sovrimpressione c’era una scritta che non era una copia utilizzabile per fare la recensione, quelle che seguono sono esclusivamente mie opinioni.

Fondamentalmente mi sembra la solita serie CW, come SmallvilleArrow, con i molti difetti e i pochi pregi che le serie CW hanno. Quindi immagini patinate che un po’ mascherano gli effetti speciali low cost; personaggi monodimensionali con i buoni chiaramente buoni, i cattivi chiaramente cattivi, i poliziotti meno svegli del Commissario Basettoni, e i cattivi travestiti da buoni che si capisce subito che hanno un doppio fine; storie e storielle d’amore tormentate; puntate a schema fisso, ossia lo stesso schema per tutte le puntate, con un trama di base diluita per 24 episodi e scandita da colpi di scena schematici; un supereroe nel mezzo della serie.

Niente di sorprendente, per chi conosce le serie CW.
John Wesley Shipp, il primo Barry Allen della Tv, appare come Henry Allen, padre dell’attuale Barry, cosa che ho trovato simpatica.
E qui finisce la parte senza spoiler. Per chi è curioso di sapere come va avanti, continui a leggere.

SPOILER

Alcune cose mi sembrano prese di peso da Samlville e riciclate. Lì c’era la pioggia di meteoriti di Kryptonite che donava i poteri a, praticamente, tutti i ragazzi della città, qui c’è l’esplosione di un acceleratore di particelle che fa la stessa cosa, cambia la forma, ma la sostanza è la stessa.
In ogni puntata verranno fuori cattivi con i superpoteri acquisiti con quell’evento, così non devono star lì a spiegare troppo le origini di ognuno. Se tanto mi dà tanto, Barry Allen sarà l’unico a battersi per il bene, mentre tutti gli altri cercheranno di far qualcosa di egoistico, tipo diventare ricchi in fretta, con i nuovi poteri. Ma la cosa assurda non è che uno solo si dedichi al bene, è proprio che uno acquisendo i poteri decide di fare il buono e non sfruttarli a proprio vantaggio. Lo so, sono troppo cinico.
Scherzi a parte, mi è sembrata una soluzione, oltre che già utilizzata, fin troppo facile e comoda.
Anche qui c’è quello che sembra essere un amico, che già a fine puntata si rivela un potenziale traditore. Mi viene molto facile pensare che sarà il villain della serie, appena Flash lo scopre.
Anche qui Barry è innamorato della sua migliore amica, figlia del detective. Se l’avete già sentita avete l’orecchio buono.
La trama di tutta la serie sarà incentrata sull’identità del Flash Giallo che pare abbia ucciso la madre di Barry a inizio puntata, omicidio per il quale è stato accusato il padre.
A giudicare dalla questo pilot, sarà molto difficile che io veda tutta la stagione, ho fatto fatica con Arrow e la seconda l’ho interrotta dopo 3 puntate, non mi metto di certo a vedere un’altra serie CW.

FINE SPOILER

The Following

The Following (Prima stagione)

The Following mi ispirava ed ero davvero curioso di vedermelo. Finalmente una serie che non tratta il solito Serial Killer invasato di religione, ma un serial killer invasato di Edgar Allan Poe che fonda una Setta.
L’ambiente delle Sette è, come per i serial killer, terribile e affascinante allo stesso tempo, nonché abbastanza attuale, visto che ne nascono a dozzine e un sacco di persone ne rimangono coinvolte. Quindi sarebbe stato bello vedere, in forma di fiction, i meccanismi che stanno dietro ad una cosa di questo genere, sia da parte degli adepti che si fanno ammaliare, sia da parte di chi comanda la Setta che riesce ad avere un seguito incredibile.

La serie comincia bene e per ben 3 puntate è intrigante. Poi credo abbiano licenziato il consulente e la serie sbraga totalmente cambiando più volte le carte in tavola, come se non ci fosse una trama prestabilita, ma si inventassero come andare avanti di puntata in puntata.
La cosa interessante di usare Poe come filo conduttore e come mito del serial killer e dei suoi adepti, si riduce ad alcune citazioni de Il Corvo e La Maschera Della Morte Rossa, come se Poe avesse scritto solo queste due cose, invece che l’infinità di materiale che ha prodotto.
L’esperta di Sette dell’FBI, a parte proclamare la sua espertaggine, non fa praticamente niente e non dà alcun apporto alle indagini, fosse stata esperta di prosciutto cotto sarebbe stata la stessa identica cosa.
La cosa davvero desolante, però, è che in ogni puntata, o quasi, ripetono lo stesso schema: l’FBI rintraccia o si avvicina ad una propaggine della Setta e sono sempre e solo due agenti ad essere sul posto, tra l’altro labirintico, che sia un magazzino o lo scantinato di una casa. Dopo lo scontro gli adepti importanti scappano e i rinforzi ci impiegano ore ad arrivare, anche se erano appostati fuori.
Io capisco che ci deve essere pathos e tensione. Che si tratta di fiction e non la realtà, però ci deve essere quella cosa che si chiama “sospensione dell’incredulità” e quella mica mi si sospende se mi viene mostrata l’FBI come un branco di coglionazzi incapaci.

Mi spiace per Kevin Bacon che si vede che ci crede, anche se il suo personaggio non è all’altezza, per quanto è lasciato allo sbando, cardiopatico e alcolizzato solo quando fa comodo che lo sia.

È un peccato, davvero, perché la serie aveva grandi potenzialità e poteva essere una cosa nuova in un panorama di serial killer stereotipati, invece finisce per essere una delle tante serie poliziesche senza arte né parte, con un finale da pessimo fumetto di serie B, con il “cattivo” che sembra morto in un incendio e invece si capisce che non lo è… altrimenti la seconda stagione mica potevano farla.

Comunque avrei preferito decisamente un finale così, dopo la cattura del villain.

House Of Cards

House Of Cards (Prima stagione)

Bella, bellissima, intrigante, affascinante, coinvolgente, Kevin Spacey è un vero mattatore, il suo personaggio è quello che ami odiare: non riesci a staccare gli occhi di dosso, quando non è inquadrato ti manca, ma quando entra in scena ti sta così sulle palle che non vedi l’ora che se ne vada.
Tutto meraviglioso, ma… di che cazzo parla questa serie?
Cioè, l’ho capito, il marcio della politica americana, ma non ci capisco niente di politica italiana, figurarsi di quella d’oltreoceano.
Non fraintendetemi, non sto criticando la serie, l’ho vista con piacere e mi è pure piaciuta per l’ironia, il sarcasmo e il cinismo che permea i dialoghi e le situazioni, ma è una delle poche serie che fuori dagli Stai Uniti ha poco senso guardare. A meno che uno non sia un esperto o non sappia bene come è strutturato il parlamento americano. Io sinceramente mi sono perso e non ho capito molto bene come funziona e quale sia il ruolo specifico di Spacey, che sembra avere più poteri dello stesso Presidente, visto che tratta con le lobby e maneggia chiunque all’interno delle camere.
Quindi bella, ma forse sono io fuori target.

Gomorra

Gomorra (Prima stagione)

Gomorra, la serie tutta italiana che prende il via dall’omonimo libro di Roberto Saviano, da cui avevano tratto anche il film, e che riscatta il modo di fare telefilm in Italia, percorrendo il solco tracciato da Romanzo Criminale.
L’ho trovata molto bella, ben diretta, ben fotografata, la scelta di usare attori non professionisti, ragazzi di Napoli e facce non famose è vincente, secondo me. Dona quell’aura di credibilità che eleva la serie, anche se, di contro, ho fatto una fatica assurda a seguire i dialoghi in Italetano, che mi risultano più ostici di quelli in inglese.
Però, devo dire, che gli attori sono tutti bravi, non solo i protagonisti, ma anche quelli di contorno.
L’unico appunto che posso fare è che, ad un certo punto, diventa troppo “americana” e perde un po’ quell’aria da docufiction iniziale che mi piaceva molto, virando per una impronta più da fiction, con personaggi che a tratti sembrano delle macchiette stereotipate.
Però, tanto di cappello, è un ottimo esempio di come le cose si possono fare cose belle anche in Italia, se solo si vuole. Se solo avesse mantenuto il coraggio di denuncia iniziale sarebbe stata perfetta.

E questi sono state le serie che ho visto ultimamente.
Voi quali avete visto? Ne avete qualcuna da consigliare, che al momento sono a corto?

 

Tutte i telefilm di cui ho parlato:

Serie Tv

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

35 pensieri su “The Flash e altre serie Tv che ho visto ultimamente

  1. Mentre porto a termine Breaking Bad e The Mentalist sto usando come piacevole intermezzo “Orange is the new Black”. Speravo fosse la versione femminile di Oz, e ci ho preso una cantonata. Però superata la delusione iniziale non mi sta dispiacendo. È molto “da donne”, nel senso che PARLANO, a volte forse troppo. Ma ormai l’ho cominciata e la voglio finire.

    • Orange Is The New Black me la sto vedendo anche io, sono già alla seconda stagione, e mi sta piacendo abbastanza, con alti e bassi.
      Però la protagonista mi fa ridere solo a guardarla in faccia e non ho ancora capito se sia carina o meno :D

  2. Serie tv che mi sono piaciute, in parte (premesso che condivido quanto hai detto su The following, anche se ho resistito qualche puntata in più). Haven, a parte la piattezza espressiva di qualche personaggio (in particolare la protagonista), non mi è dispiaciuta. Flash Point, serie su squadra di intervento speciale ambientata a Toronto, niente male davvero, con anche un pò di approfondimento psicologico sui personaggi quando uccidono qualcuno, specialmente i cecchini. Being Human, ho visto la serie americana, non mi è dispiaciuta anche se sicuramente quella inglese da cui ha preso spunto (leggasi ha copiato) è sicuramente meglio. La prima stagione di American Horror Story (mi hanno detto che anche le altre sono inquietanti, devo recuperare). Se vuoi andare sul leggero, un pò divertente, un pò intelligente come idea, Being Erica, sotria di sta tizia che conosce un tizio che le permette di tornare nel suo passato per “correggere” i suoi sbagli, mentre in realtà più che correggerli le permette di capire che alla fine siamo quello che siamo proprio per quello che abbiamo “sbagliato”. Se mi viene in mente altro te lo dico ;-)

    • Ok, segnate, vedo cosa trovo e decido se recuperarle :D

      Mi ispira Being Erica… anche se poi ho paura che diventi ripetitiva o, peggio, sfoci nell’assurdo.

      American Horror Story le ho viste, e ne ho pure parlato. La terza stagione mi sono fermato alla prima puntata che mi sembrava una puttanata fotonica già dalle premesse. :)

  3. Letto il commento di Sonny in effetti mi sono venute in mente anche le serie poliziesche e affini che sto seguendo, The Mentalist, Rizzoli & Isles, Bones. Poi mi è piaciuta anche Mad Men, bello spaccato dell’America anni 60 (credo lì attorno), storia che ruota attorno ad uno società pubblicitaria.
    Poi c’è la fantascienza, Battlestar Galactica (anche se alcune puntate sono decisamente sottotono e il finale di stagione non mi ha convinto), e lo spin off (a me è piaciuto, a tanti no, credo, perchè l’hanno tagliato dopo una stagione) Caprica, secondo me bellino perchè pone sul piatto un bel pò di questioni decisamente attuali (ad esempio la realtà virtuale, i robot umanoidi, ecc.). Che dici, come spunti ne ho dati un pò? ;-)

    • Allora, la fantascienza televisiva non mi piace mai. Ma credo che il problema sia dovuto al fatto che io non sia proprio attratto dal genere, a meno che non abbia determinate caratteristiche. E’ difficile da spiegare :P

      The Mentalist ho provato a cominciarla, ma mi stava sulle balle lui. Mad Men sono troppe stagioni da recuperare, purtroppo. Preferisco serie Tv dove ci sono poche stagioni, due o tre al massimo, che recuperarne 6 o 7 è troppo uno sbattimento.

      Lo so, sono uno con i gusti difficili e vado a periodi. :)

    • Siamo spiacenti, ma il telefilm da lei nominato non è al momento raggiungibile. La preghiamo di non nominarlo più.

      Ecco, Dottor Who non lo guardo. Non riesco, ci ho provato e non mi piace. In più tutti i fan del dottore me l’hanno fatto venire a nausea, tra citazioni, foto, “Feels” e giustificare ogni cazzo di cosa con: “Eh, ma nel dottor Who spiegano che….”
      “Sì, cazzo, ma io sto parlando di (mettere il titolo di un film/libro/racconto a caso sui viaggi nel tempo o su una roba anche vagamente simile)”

      E questa è la risposta più “gentile” che io riesca a dare, perché in genere quando uno nomina Dottor Who scappa bestemmione e insulto :D
      Però se me lo chiedi tu, lo vedo… :D

      • Una cosa non può piacere a tutti. XD
        Ad esempio col fatto che gli attori che lo interpretano cambiano cambia anche il gradimento personale.
        A me non piace la faccia e la recitazione di uno ma obiettivamente devo dire che le storie in cui c’è sono migliori di quelle dove c’era il precedente attore ma che aveva una recitazione e una faccia migliore.

        • No, lo so.

          Ma infatti secondo me la moda del Dottore è venuta fuori per gli attori figonzi che hanno preso. Ora con quello nuovo anzianotto credo che un po’ scemerà. :)

          • Chissà? ;P
            Ho ricominciato a guardarlo perchè avevo la nostalgia del Dottore della mia infanzia, l’unico che hanno dato in Italia, quello che aveva i capelli riccioloni e la sciarpa colorata più lunga del west.
            L’ultimo non mi piaceva per niente, lo trovavo inguardabile e troppo esagerato però con parecchi sforzi ci sono riuscita perchè la maggior parte delle storie erano molto belle. E terrorizzanti.

  4. Può sembrare strano, ma di queste ne ho viste ben due:
    House of Cards e Gomorra.

    E mi sono piaciute entrambe.

    Su Gomorra concordo con te praticamente in tutto.
    E mi è piaciuta così tanto che mi sono visto anche entrambe le serie di Romanzo Criminale.

    House of Cards, invece, mi è piaciuta ancora di più.
    Un po’ perché mi piace la politica e un po’ perché mi piace Kevin Spacey in versione “viscida”.

    All’inizio, in effetti, non è facilissima da comprendere, ma poi inizia a scorrere.

    Provo a spiegarti quello che ho capito io, magari ti illumina e te la fa apprezzare di più.

    SPOILERSPOILERSPOILER
    (forse)

    Kevin Spacey, alla fine, è un “semplice” membro del Congresso, praticamente quello che da noi è un membro del Parlamento.

    Solo che è un capogruppo, ecco perché è un po’ più su degli altri oltre ad essere molto scaltro e saper muovere le pedine giuste

    (leggi: tenere per le palle il prossimo)

    All’inizio lui stesso ti spiega che fa parte dello staff del Presidente eletto, e che viene eletto grazie a lui e ai suoi agganci.
    Si aspetta di diventare Segretario di Stato, un’alta carica, ma viene trombato, e allora si incazza e fa saltare il tavolo.

    Il fatto che sembri così potente è dovuto al fatto che lui non ha agganci solo in politica, ma anche nel mondo dei soldi.

    E quindi riesce sempre a spostare gli interessi dove vuole lui mediando tra chi ha il potere (politici), chi ha i soldi (le lobby, nei cui punti nevralgici e gestionali lui piazza sempre degli ex colleghi) e chi sposta l’opinione pubblica (i media).

    L’ho trovata favolosa.

    • Ciao Satanasso, sì, la trama di House Of Cards mi era chiarissima :D

      Un po’ meno chiaro è l’effettivo ruolo di Spacey nel governo. Ok, capogruppo, ma che significa questo? Ho visto può legiferare, o comunque scrivere una legge, ed è sotto il segretario di stato, credo. Ma da chi viene eletto? Può perdere il posto o può fare quello che vuole in quel posto ad libitum? Perché da come si muove sembra tipo che non tema di scendere. Poi cosa usa per ricattare l’avevo capito.
      Anche Anthony Russo non mi è chiarissimo chi sia come figura. Sembra quasi una specie di supersindacalista eletto dai lavoratori, ma non capisco il suo ruolo. E’ un deputato che ha che poteri? Come si colloca poi nelle camere? Ce ne sono altri come lui provenienti dallo stesso stato o c’è solo lui? Che differenza c’è tra lui e un senatore?

      Queste sono alcuni dei punti oscuri che, francamente, non dico che mi hanno rovinato la serie, ma che mi hanno fatto pensare che forse è una di quelle poche serie Tv non esportabili.

      Poi comunque è bellissima, come dico, i complimenti non erano ironici :D

      Lunedì sera ho visto, tra l’altro, Nebraska finalmente.
      Mi è piaciuto molto, ma secondo me non è un film da Oscar tout court, se ne sono visti molti altri simili e non mi pare dica niente di nuovo, anche se effettivamente mi ha fatto ridere e commuovere. Bruce Dern però è effettivamente eccezionale e a lui l’Oscar ci stava, anche perché con un altro senza quella sensibilità, il film sarebbe valso meno della metà. :)

      • Premesso che, ovviamente, neanch’io conosco a fondo la struttura americana,
        dovrebbe funzionare grosso modo come da noi, e in effetti le cose tornano.

        Il Congresso dovrebbe essere un po’ come la nostra Camera dei Deputati.
        Frank Underwood è un semplice deputato.
        Solo che è il capogruppo dei democratici (il nostro centrosinistra, per capirci). Il capogruppo non è altro che il rappresentante e portavoce dei deputati della sua fazione.

        A legiferare è tutto il congresso (come da noi il Parlamento), ma ovviamente le proposte di legge possono tranquillamente provenire da un singolo deputato o da un gruppo (infatti spesso le leggi portano il loro cognome) e poi vengono approvate a maggioranza dal resto del Parlamento.
        E infatti, se ricordi, in una puntata bocciano la proposta di legge di Peter Russo.

        Il Segretario di Stato, invece, dovrebbe essere una specie di superministro, quindi si passa dal potere legislativo a quello esecutivo.
        Dalla serie si deduce che venga eletto dal Presidente degli Stati Uniti.

        Frank non teme di perdere il posto, semplicemente perché le elezioni ci sono state da poco e quindi il mandato è solo all’inizio.

        Peter Russo è un deputato esattamente come Frank, ed anche lui democratico, ma molto più giovane e inesperto, oltre ad avere il vizietto che lo mette sotto scacco con Underwood.
        Sì evince, in effetti, che sia stato eletto dalle masse dei salariati, che ora, ovviamente si aspettano di essere tutelati da lui.

        Puff puff pant pant

        Spero di aver risposto a più domande possibili… :)

        • Sìsì, hai risposto a tutto ora è un po’ più chiaro.
          Però è questo che volevo dire, c’è chi ci capisce e se lo gode di più, come te, e chi come me è abbastanza ignorante. Per almeno i primi episodi, facevo fatica a stargli dietro, poi ho cominciato a prenderlo come un telefilm sui gomblotti e mi è piaciuto, anche se con tutti i se e i ma del caso :D

  5. Io mi sento di consigliarti una cosa che credo sia più una sit-com o qualcosa del genere, non ha proprio il taglio del telefilm, ma io l’ho trovata eccezionalmente divertente, direi spassosa a tratti, con attori bravissimi e azzeccati, tutti molto in parte, e un’ottima sceneggiatura.
    Non a caso l’autore e sceneggiatore è un certo Steven Moffat, che proprio l’ultimo dei coglioni non è :)

    La serie si chiama “Coupling” e consta di 4 stagioni.
    Gli episodi hanno di solito situazioni autoconclusive, ma con una continuity mantenuta per tutte le stagioni.

    Se non la conosci recuperala perché ne vale davvero la pena :)

    P.S. Che vuol dire CW?

    • Coupling non l’ho mai sentito, mi informo però :)

      CW è il canale che trasmette/produce tutte le serie TV della DC/Warner, essendo Warner, ed è caratterizzato da un certo stile. Arrow, non so se l’hai visto, è il perfetto esempio di una serie CW. Anche Smalville era della CW.

      • Mah Smallville non mi ha mai preso, non è uno stile che mi piace granché quello che descrivi anche in questo Flash e in Arrow (di cui ho letto il post), troppo “beautifulesco” per certi versi, con poca azione e molti espedienti banali che giustificano la trama.

        Non dico che non siano belle, ma con le centinaia di serie tv che esistono per fortuna c’è possibilità di trovare di meglio (per i miei gusti, sia chiaro).

        Ad esempio ho appena letto il post su The IT crowd e penso proprio che dovrò recuperarla :)

        Grazie come sempre!

        • Prego Valerio. Su Smallville e Co. la pensiamo uguale: ci sono un sacco di serie con una certa qualità, perché perdere tempo con queste?
          Giusto, non c’è motivo. :D

          IT Crowd, con i suoi alti e bassi, è fantastica :D

  6. Trovo interessante la serie Major Crimes, spin-off di The Closer (attualmente in USA è iniziata la 3° stagione). L’attrice principale, Mary McDonnell, ha interpretato il Presidente delle Dodici Colonie Laura Roslin in Battlestar Galactica e ha fatto anche altre (parecchie) cose.
    E anche tutti gli altri interpreti sono molto bravi

  7. Continuo a chiedermi come sia possibile ma Arrow dalla seconda stagione in poi mi ha preso di più nonostante sia a tratti (come la prima) patetico, tutta colpa di Death Stroke e Olicity… :D
    Era per dire che mi cuccherò pure Flash! :-)
    Anche The Following non mi dispiace anche se nn mi appassiona più di tanto, interpretazione a parte del convincente K. Bacon…

    • Eh, beh, c’è a chi piace Arrow e a chi no.
      La seconda stagione ho smesso di vederla da quando è tornata la sorella morta ed è venuto fuori che Oliver l’aveva già vista.
      Non so, ho avuto quella sensazione spiacevole di essere preso per il culo. Poi comunque non la sopporto proprio come serie, troppo patinata e poco credibile. :)

  8. A me ispirano un sacco sia Gomorra che House of Cards, ma non sono ancora riuscita a vederle.
    Peccato per The Following che avevo in lista, ma leggendo quello che hai scritto mi si è smorzato l’entusiasmo.

    Ho in lista anche Black Mirror che sembra strana al punto giusto. Non so se qualcuno di voi l’ha vista e mi può dire se ne vale la pena.

    • Eh, Pestarella, quelle recuperale assolutamente, House Of Cards, però, prendilo come viene, se non conosci la struttura governativa americana. :)

      The Following guardalo, magari ti piace, comincia bene, ma poi è il classico poliziesco senza né arte né parte. L’argomento di cui tratta non è per niente approfondito e, anzi, sembra buttato lì così.

      Black Mirror l’ho sentita, ma non mi ispirava più di tanto.

  9. so che gomorra e romanzo criminale sono il riscatto delle serie tv italiane, non farei nessuna fatica a capire i dialoghi (mia curiositá da 1 a 10 quanto non capisci, e 2: per te era più fruibile il romanesco di romanzo criminale?)
    ma in questo momento non le reggerei, in particolare gomorra, so già che mi metterebbe angoscia e tristezza, insomma verrá il loro momento, ma non é adesso.

    Ora sono da poco reduce di una fumata no-stop di game of thrones, e prima c’é stato BB e prima ancora californication.. non ne guardo molte di serie, e ho l’impressione di aver visto le migliori (c’é anche the walking dead, ma a livello birra, patatine e scherzi con gli amici, niente di più).
    Sono indeciso su quale iniziare, magari puoi darmi un consiglio sulle candidate:
    ho sentito parlare molto bene di True Detective e gli attori mi piacciono un botto, un po meno il contesto poliziesco,
    poi c’é Black sails, di cui ignoro la fattura, ma mi piace l’ambiente piratesco,
    e infine nerdando qua e lá ho scoperto Masters of horror, e leggendo le premesse su wikipedia promette visibilio, ma non vorrei rimanere deluso, e visto che é vecchia, magari sai giá se é un granchio!
    distinti saluti

    • Allora, non fraintendermi, Gomorra capisco quando parlano, però mi devo concentrare. Per fortuna non è napoletano stretto, che è una lingua a sé, ma è italianizzato, l’Italetano appunto.
      Alcune battute proprio mi son sfuggite, ma ho capito il senso di quello che volevano dire.
      Direi che il romanesco è più accessibile.
      Non mi fraintendere, non è razzismo, è proprio che non sono abituato a quel modo di parlare :D

      Allora True Detective l’ho vista qualche mese fa e non ne ho parlato perché è piaciuta a tutti e a me ha fatto discretamente cagare per tutta una serie di motivi che sono, in pratica, i motivi per cui agli altri è piaciuta.
      Non volevo fare il bastian contrario, però magari settimana prossima ci faccio un post :)

      Master Of Horror ne ho viste un bel po’ di puntate e direi che alcune valgono la pena, altre sono inguardabili. Però l’ho vista qualche anno fa e non mi ricordo molto. Non so che consigliarti, visto che sono tutte puntate singole e autoconclusive, quindi dovrei dirti guarda quella e quell’altra, però, appunto, non mi ricordo quali mi erano piaciute.
      Vedi tu :)

      • mi sfizia molto masters of horror per il fatto che son tanti registi horror diversi e sono puntate auto conclusive, un po come piccoli brividi, e poi mi piacerebbe notare la differenza di stile, appena riabilito il pc inizio a pirateggiarla.
        Comunque quale razzismo, io sono il primo razzista verso i napoletani che inneggiano subito al razzismo per qualsiasi frivolezza, é una tutta una scusa per non ammettere che qui é un bel posto, ma é anche pieno di buzzurri che ti rompono una bottiglia in testa per un qui pro quo, sono solo curioso di sapere quanto fosse incomprensibile il dialetto nostrano per chi non lo parla, io come ti dicevo capisco bene romanesco e i vari dialetti toscani, ma piu su (veneto, milanese ecc) e piu giu (pugliese, CALABRESE, siciliano) mi risulta difficile capire anche due parole messe in fila!

  10. Black Mirror la consiglio anch’io. Almeno il primo episodio (sono tutti slegati tra loro) è da vedere assolutamente.
    Credimi, non avrai mai visto nulla con una trama del genere in tv.

    Se ti interessa c’è anche Banshee che è un pò trashone e un pò soft porn, ad aluni piace molto. A me non fa impazzire.

    • Black Mirror è in lista da vedere.

      Banshee non mi ispira granché, però se è porno soft ci faccio un pensiero… :D
      Scherzo, è che ne ho sentite di cotte e di crude su Banshee e non mi ispira molto.

  11. In tema di serie da vedere, mi permetto di consigliare, oltre alla già citata nei commenti “Orange is new black”, la fantascientifica (ma non troppo) “Orphan Black” che è molto carina soprattutto grazie alla bravura dell’attrice protagonista, Tatiana Maslany, e al ritmo “spedito” che ha la serie con i suoi soli dieci episodi a stagione, che sono due per ora con la terza stagione in arrivo.
    Inoltre, chi ancora non l’ha vista, deve recuperarsi “Sherlock”. All’inizio non la volevo vedere perché “che palle, ancora Sherlock Holmes in mezzo alle scatole dopo più di un secolo”, invece è semplicemente strepitosa e tra l’altro sono solo (finora) 3 stagioni per un totale di soli 9 episodi, però da 90 minuti ciascuno.
    Infine, se resta tempo, ci sarebbero anche “Misfits” e “Continuum”…

    • Orange Is The New Black l’ho vista, la prima stagione mi è piaciuta molto, la seconda non tanto, un po’ banale con i giochi di potere e le solite cose. Peccato.

      Holmes mi è piaciuto un sacco, tutte e tre le stagioni, tranne le seconde puntate che, boh, sembrano messe lì per riempire. Però per il resto è eccellente. :D

      Misfits belle le prime 2 stagioni, poi sbraga. Continuum non l’ho visto :)

      • E Orphan Black, la conosci?

        Su Misfits, belle le prime “3” e poi sbraga(ma a me non sono dispiaciute neanche la 4 e 5). :-)

        Vedo che abbiamo notato la stessa cosa, i secondi episodi di Holmes sono solitamente i più deboli(ma comunque sempre sopra la media di molte serie tv), tranne forse quello della terza stagione se non ricordo male.

        Continuum si può vedere oppure no, non è una serie che cambia la vita, è interessante per la questione “Viaggio nel Tempo”, non so neanche se la rinnoveranno per una quarta stagione, a me piace ma non è manco lontanamente tra le mie serie preferite.

        Orange is new black a me è piaciuta di più la seconda stagione della prima perché all’inizio non mi stava piacendo molto, i primi 4-5 episodi della prima mi pare che fossero abbastanza stupidi.

        • L’episodio peggiore di Holmes è il secondo della prima stagione.

          Comunque sì, alla fine non sono nemmeno “telefilm”, ma veri e propri film da un’ora e mezza e non è facile mantenere la qualità alta. Anche gli episodi “brutti” sono brutti rispetto al resto della serie, non in senso assoluto.

          Il secondo della 3^ stagione è quello del matrimonio di Watson che ho trovato divertente, ma inutile nell’economia della serie :)

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