Il Primo Dei Bugiardi in un mondo senza menzogna

Il Primo Dei Bugiardi

L’altra sera mi è capitato tra le mani questo film: Il Primo Dei Bugiardi.

Come succede con quasi tutti i film di cui non ho mai sentito parlare, li guardo per curiosità e poi si rivelano migliori di quanto mi fossi aspettato all’inizio.
Però poi c’è un perché non li abbia mai sentiti, quel difetto che affossa il film e che non gli permette di essere distribuito al cinema, ma solo in dvd. Il che significa che nessuno li vedrà mai perché il noleggio non esiste praticamente più.

Questo film ha due difetti che lo affossano: il primo è che è intelligente e fa pensare; il secondo è che a un certo punto diventa inesorabilmente stupido.

Il Primo Dei Bugiardi è un film del 2009 scritto e diretto dal comico inglese Ricky Gervais in tandem con un anonimo regista e scrittore di serie Tv, Matthew Robinson.
Ricky Gervais si ritaglia anche il ruolo di protagonista del film, che c’è da limonare con Jennifer Gardner e chiamalo scemo.

Il film è una commedia incentrata in un mondo in cui non esistono le bugie.
La gente non è impossibilitata a mentire, proprio non esiste il concetto di bugia. Di conseguenza non esistono tutta una serie cose legate alle menzogne, tipo i film, le pubblicità e le religioni.

Secondo uno studio, noi mentiamo 3 volte ogni 10 minuti. Mentiamo praticamente per ogni cosa, mentiamo senza accorgercene nemmeno perché le bugie sono una delle cose innate nell’essere umano.
Prima ancora di cominciare a parlare mentiamo: il bambino che non ha niente e piange per farsi prendere in braccio dalla mamma, sta mentendo.

Veniamo pure allenati dai nostri genitori a dire bugie: “Dì alla zia che il regalo ti piace!

Provate a fare caso a tutte le bugie che avete detto ultimamente, tenendo in considerazione le omissioni, anche piccole, perché non avevate voglia di spiegare quello che è successo; l’arrotondamento della verità; le piccole bugie bianche dette per non dar dispiacere ad una latra persona. Io ne ho dette una marea e mezzo.

Ora provate a pensare se aveste sempre detto la verità in ogni occasione in cui avete invece mentito. Una tragedia, un bagno di sangue.

Il Primo Dei Bugiardi - Cast

– Chi ha fatto la puzzetta? – Io…

Ecco, vivere in un mondo dove non esistono le menzogne, è come vivere all’inferno:

– Ti piace il vestito che ho preso?
– No.

– Come sto con i capelli così?
– Da schifo.

– Non ti ho chiamato perché non ne avevo voglia.

– Non voglio uscire con te perché non mi piaci.

– Mi hai tradito?
– Sì!

In compenso avremmo un pelo sullo stomaco e una capacità mandar giù le cose che farebbero invidia a Bear Grylls. In giro, però, non ci sarebbe gente permalosa, i processi durerebbero pochissimo e sarebbero tutti rei confessi e, in genere, perderemmo molto meno tempo a inventare palle su palle per giustificazioni e per scusarci, con anche molto meno stress conseguente.
Ci sentiremmo più liberi in generale, non ci sarebbe il problema della fiducia, non ci sarebbe il sospetto, sapremmo per chi votare, o almeno sapremmo le vere intenzioni dei politici e probabilmente non esisterebbero le religioni.

Il Primo Dei Bugiardi - Sentirsi Liberi

Olè!

Il Primo Dei Bugiardi affronta tutti questi temi in maniera divertente e intelligente, con una bella sferzata di cinica ironia, come si conviene, peccato che a un certo punto sbraghi e diventi la solita commediola romantica senza coraggio.

La cosa peggiore è che lo diventa subito dopo aver dimostrato che aveva da dire qualcosa, come se tirasse i remi in barca prima di fare troppo danno. Insomma, il modo migliore per affossare un film che fino a quel momento mi stava cautamente entusiasmando per l’idea di base e le trovate.

Non basta la passerella di cameo a salvarlo, Jonah Hill, Philp Seymour Hoffman, Edward Norton, Tina Fey, Jason Bateman, Rob Lowe, Jeffrey Tambor e altri.

Peccato, perché poteva essere un bel film che avrebbe fatto rimpiangere il fatto che nessuno lo conoscesse, invece è giusto che sia passato inosservato direttamente nel cestone dei dvd di cui non frega niente a nessuno.

Da vedere se non avete altro da fare.

 

 

Tutti i film di cui ho parlato:

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

11 pensieri su “Il Primo Dei Bugiardi in un mondo senza menzogna

  1. L’ho visto l’anno scorso e non mi ricordo gli ultimi venti minuti (a parte la scena finale col figlio), sarà per questo che me lo ricordo molto divertente e arguto?

  2. Non l’ho ancora visto (e mi riprometto di farlo), però nel ’97 vidi in sala un’altra commedia su uno spunto molto simile: «Bugiardo Bugiardo»/«Liar Liar», di Tom Shadyac, con Jim Carrey (vi ho già fatto riferimento dopo lo scorso April Fools’ Day, un’altra cosa legata al mendacio).

    In quel caso la sincerità non era naturale ma coatta, per effetto di un incantesimo a tempo determinato, e riguardava soltanto il protagonista; che era un avvocato senza troppi scrupoli, e veniva così punito – da qualche arcano potere – per avere fallacemente trascurato gli impegni con il suo figlioletto.

    Niente di epocale, però mi ricordo che il divertimento non mancò: specie per gli equilibrismi ed i funambolismi – anche mimici – di Jim Carrey, costretto a dare battaglia in aula senza potersi minimamente discostare dalla pura verità dei fatti.

    • Sì, Bugiardo Bugiardo è divertente, però è l’ennesimo film ritagliato su Jim Carrey che fa “lo scemo”. Peccato perché secondo me è un grande attore e non è mai riuscito a sdoganarsi del tutto dal fare il pagliaccio :)

      • Mi dispiace contraddirti Chreddy, ma io invece credo che con film come The Truman show, Man on the moon, The Majestic e il da te stesso citato Eternal sunshine of the spotless mind (mi rifiuto di usare il becero titolo italiano), Jim Carrey si sia decisamente sdoganato dal ruolo di pagliaccio e abbia dimostrato senza alcun dubbio di essere un attore dall’immenso talento.

        Comunque i vari Scemo&+scemo, Io me & Irene, The mask e (soprattutto) gli Ace Ventura sono tra i miei film preferiti :)

        • Valerio, va che io stimo tantissimo Carrey e lo reputo uno bravo davvero, però i fatti, ossia la sua filmografia, parlano chiaro. Dopo i film da te citati, ha fatto altre “scemenze” in cui fa il pagliaccio.

          http://www.imdb.com/name/nm0000120/?ref_=fn_al_nm_1

          Purtroppo questo la gente vuole. Quando pensa a Carrey non vede Truman Show, vede Ace Ventura e le commediole stupide. Concordo è ingiusto ed è un peccato.

  3. Evvai!
    Nuovo post (divorato come farebbe un Velociraptor) e 3/5 di post correlati ancora non letti!

    Questo film mi manca, ma anche io ricordo con piacere Bugiardo bugiardo con Jim Carrey; però difficilmente ho da ridire sui film con Jim Carrey, è troppo bravo per scegliere film brutti o per non riuscire a renderli almeno decenti nel caso gli capitasse di sceglierli.

    A proposito, ieri ho visto Lemony Snicket.
    A me è piaciuto, soprattutto per l’ambientazione e la fotografia, le ho trovate davvero bellissime; e ovviamente per Jim Carrey :)
    Pure Emily Browning non mi è dispiaciuta affatto :D
    Ho letto che all’inizio doveva farlo Tim Burton, he ovviamente aveva scelto quel pagliaccio di Johnny Depp per fare il conte Olaf. Fortuna che per non so quale motivo abbia poi rinunciato, facendo rinunciare anche Depp.

    • Io di Lemony Snicket ricordo solo Carrey, il resto è una nebbiolina indistinta. Mi ricordo che mi aveva un po’ annoiato. Mi pare anche dovesse essere un franchise, ma poi visto lo scarso successo hanno rinunciato.

      Sì, meglio non l’abbia fatto Burton, anche se alcune cose della scenografia lo ricordavano.

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