Tornare a voler bene a Super Mario e alla Nintendo

Super Mario

Torno a parlare di videogiochi perché in questi giorni ho ricominciato a giocare.

Sembra strano, ma ho passato un periodo in cui mi son tenuto lontano da pad e quant’altro perché non avevo proprio voglia di accendere la play. Tutte le volte che pensavo: “Mah, quasi quasi faccio una partita a qualcosa…” finiva che sbuffavo e mettevo su un film. Evidentemente non ero in vena di giocare.

In questi giorni, invece, sto provando la Wii U e ho scoperto che questa avversione al gioco non dipendeva da me, come pensavo.

Se mi seguite da un po’ e avete letto un po’ di post sui videogiochi, saprete che la Wii U l’ho sempre snobbata, considerandola una nata già vecchia a livello hardware e con un grosso errore concettuale di base.

Wii U Game Pad Controller

Il grosso errore concettuale di base

Però mi sbagliavo. O meglio, l’hardware è ai livelli di PS3 e della X-Box 360, che sono già sul viale del tramonto, ma il Game Pad della Wii U non è così scomodo, anzi, è molto comodo sia da usare che da tenere in mano. Nonostante le dimensioni non è pesante e il touch screen risponde bene.

Certo, a volte vorrei avere i pollici più lunghi di un paio di centimetri e vorrei poter muovere gli occhi come un camaleonte per poter vedere contemporaneamente monitor e schermo del pad, ma in definitiva non è la pessima trovata che pensavo.

Il vero problema di Wii U è il mercato della console. La Nintendo ha fatto il grosso errore di pensare che chi aveva comprato la Wii sarebbe corso a comprare la Wii U. Ma così non è stato e non sarebbe potuto mai essere.

La maggior parte della gente che ha comprato la Wii erano giocatori occasionali non appassionati, che vedevano nella console non un videogioco, ma un moderno gioco di società che andava a sostituire il Risiko e compagnia giocante.
I genitori che hanno preso la Wii ai loro figli piccoli, non l’hanno presa per regalare loro una console, ma per regalare loro un giocattolo, tenendo anche conto che costava molto meno delle altre console.

Questo tipo di cliente, non è il tipo di quelli che ha la fotta di cambiare console ogni volta che ne esce una. Prendono la Wii, alcuni la crakkano e altri no, poi se la tengono con i giochi che hanno. Non stanno dietro al mercato cercando l’ultima novità, perché non sono interessati a cambiare una cosa che funziona ancora benissimo e che svolge il ruolo per cui è stata comprata: passare qualche ora con gli amici.

Questo è un ragionamento che fanno i giocatori appassionati, quelli che sono disposti e ben felici di prendersi le nuove console appena escono. Tra questi c’è anche chi ha preso la Wii con cognizione di causa e poi si è preso anche la Wii U. Ma sono in pochi rispetto ai milioni che hanno preso la prima Wii.

Io sono tra quelli che reputava la Wii non interessante, che star lì a menare l’aria con un manettino in mano non mi attira affatto – ehmmm… sì, sto parlando ancora di console – e di conseguenza non ero nemmeno interessato alla Wii U.

Mario Kart 8

Sembra strano, ma è divertente

Ora invece la Wii U ce l’ho in casa e ci sto giocando. Più assiduamente di quanto mi piace ammettere. Perché? Perché i giochi sono dannatamente divertenti: Mario Kart 8 e Super Mario 3D World.

Questi due giochi mi hanno letteralmente fatto tornare bambino e mi stanno divertendo come non mi divertivo da non so quanti anni. È vero, ho giocato ad un sacco di giochi che mi sono piaciuti, ma quel tipo di divertimento che riesce a darti quel tombolotto di Mario quando corre per lo schermo, non lo provavo dai tempi del NES e dell’Amiga.

Non sto scherzando. È difficile da spiegare, è qualcosa di mistico, ad un certo punto la grafica paffuta e colorata sparisce e rimane solo il piacere nudo e crudo, il rilascio di endorfine nel cervello, quella roba che non succedeva da anni di dire: “Cià, faccio un’altra partita, poi smetto…” e ritrovarsi due ore dopo ancora a giocare, in scimmia per superare un livello prendendo tutto o vincere quella fottuta gara.

D’improvviso mi son trovato a voler bene di nuovo a Mario e alla Nintendo, come se avessi incontrato di nuovo dei vecchi amici che avevo perso di vista 20 anni fa e di cui mi ero dimenticato. UNa cosa che in tutti questi anni, non mi era mai successa con nessun altro gioco, quelli di Mario sulle varie altre console, compresi.

Non so cosa hanno fatto i programmatori di Nintendo a questa console e a questi giochi. Forse ci hanno messo dentro la droga. O forse, più semplicemente e più onestamente, hanno cominciato a programmare partendo da un fattore fondamentale che oggi viene un po’ snobbato: il divertimento.
Se si prende il divertimento e lo si tiene come nucleo per costruirgli intorno un gioco, non si sbaglia.

Mario 3D World

In foto: la soddisfazione

In questi anni ho giocato a un sacco di giochi che mi sono piaciuti. Alcuni avevano una bella storia e una bella grafica, altri erano poetici come un film di Miyazaki, ma una volta finiti, non mi veniva voglia di riprenderli in mano. Mi chiedevo perché, ora lo so: non mi ero divertito abbastanza nel giocarli.

Invece ora Super Mario è tornato con quello che l’ha reso famoso e l’ha fatto sopravvivere per oltre 30 anni: il divertimento duro e puro.

Poi mi guardo intorno e mi chiedo come sia possibile che la Wii U non venda e come la gente si fiondi sulle nuove PS4 e l’X-Box One. Il mercato di queste due console è un pochino scoraggiante, i giochi davvero interessanti si possono contare sulle dita di una mano e, come avevo previsto più di due anni fa, cominciano a tirare fuori giochi vecchi rimasterizzati per le console nuove, ma non era difficile capire capire che l’assenza di retrocompatibilità avrebbe portato a questo.

Invece Nintendo, con la Wii U continua per la sua strada, butta sempre fuori i giochi migliori legati a Mario, però, alla fine fa bene, perché sono le cose più divertenti presenti sul mercato. In più la Wii U è compatibile con la Wii e, quindi, uno potrebbe pensare di recuperare i giochi vecchi che gli interessavano e giocarli sulla nuova console, chessò, i due Super mario Galaxy che sono gli unici che, al tempo, mi avevano fatto venire voglia di provare la Wii.

Non lo so, sarà che sto invecchiando e che ho voglia di tornare bambino, ma ho ricominciato a voler bene sia a Nintendo, che a Super Mario e devo dirlo, mi sono mancati un casino.

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

Questo articolo è stato pubblicato in 100 colpi di pad e contrassegnato come , , , , , da MrChreddy . Aggiungi il permalink ai segnalibri.

Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

11 pensieri su “Tornare a voler bene a Super Mario e alla Nintendo

  1. La verità è che oggi si pensa più alla grafica e poco all’aspetto divertimento.
    La WII ha venduto perchè era divertente e si giocava in compagnia e giocavano tutti.

    • Sì, ha venduto perché ci giocavano proprio tutti, anche quelli che in genere non giocavano ai videogiochi :)

      Comunque è vero, sto recuperando i giochi ed è molto più divertente delle altre console, proprio come impostazione.

  2. non sono mai stata una gran videogiocatrice, più per mancanza di fondi che per altro. Però partite a casa degli amici ne ho sempre fatte…e tra tutti il mio videogioco preferito è sempre stato mario.
    Difficile quanto basta da farti bestemmiare in aramaico…ma comuqnue con un sorrisone dall’orecchio all’altro!

  3. io sono uno di quelli che ha venduto la play 3, con tanti bei gioconi per fiondarsi sulla 4 e investire sul futuro, e ahimé dato l’attuale parco giochi insignificante, e lo spasso che mi ispira mario kart 8, penso di aver fatto la scelta sbagliata, la 4 me la terrei che tanto qualche giocone uscirá (lo spero, prima o poi) ma anziché prendere per vari giochini bruttarielli per la 4, quasi quasi risparmierei fondi per la Wii U, che in un momento di crisi delle idee come questo, sta raccogliendo i frutti del volere seguire sempre gli stessi binari di Nintendo, se penso alla play 4, penso a robbette raffazzonate cross gen, che durano massimo un mese, con online a pagamento, poco originali osannate come al solito all’uscita e dimenticate dopo poco, se penso alla wiiU penso all’idea pura di videogioco , non so, non ho mai avuto una console fissa nintendo, ma provo una strana attrazione per la Wiiu, la vedo come unico spiraglio di salvezza videoludica al momento

    • E’ lo stesso mio pensiero, Gianfrancesco.

      Io ero uno di quelli che diceva: minkia, ma Nintendo non sa fare altro che Super Mario?!
      E invece mi son dovuto ricredere perché i giochi con Nintendo sono quelli più divertenti di tutti, l’essenza stessa del videogioco.

      Le altre due console le ho provate, ma non c’è niente che mi spinga a dire: sì, voglio questa o quella.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.