Un omaggio a Robin Williams

Robin Williams

Speravo che il mio primo post di questo agosto fosse per raccontarvi quanto è brutto Hercules – Il Guerriero e invece eccomi a parlare della tragica scomparsa di Robin Williams.

Evito di ripercorrere la carriera di Robin Williams, che tanto l’hanno già fatto tutti su tutti i siti di questo mondo. E in realtà non volevo nemmeno scrivere niente, però la morte di Robin mi ha colpito.

È uno di quegli attori che ho sempre visto, fin da piccolo, quando in Tv passava Mork & Mindy e vedevo questo alieno simpatico e completamente folle, con quel modo di muoversi tutto suo, sembrava quasi senza regole.

Robin Williams aveva quella faccia così particolare, naturalmente simpatica e amabile, dolce, che bucava lo schermo. Mi ricordo di aver visto il film su Braccio Di Ferro in televisione e mi ricordo quanto fosse incredibile. Solo che da allora non l’ho più rivisto e, a leggere le recensioni in giro, pare che sia una roba pressoché inguardabile, però ai miei occhi di bambino era un capolavoro.

Poi son cresciuto e son venuto a sapere dei problemi di droga che Robin aveva negli anni ’80, che era lì quando John Belushi si è fatto uno speedball di troppo. Della vita tormentata, del divorzio, degli scandaletti e dei flop al botteghino che l’hanno allontanato un po’ dalla Hollywood che conta, relegandolo a commediole e piccole particine.

Nonostante questo, però, il pubblico l’ha sempre adorato, sia nelle commedie, che nei film più seri e impegnati, come Good Will Hunting, RisvegliGoodmorning, Vietnam e L’Attimo Fuggente. Oppure quando ha accettato di fare il cattivo in film come Insomnia e One Hour Photo.

Robin Williams era sicuramente eclettico e la tara della sua bravura la danno quelle parti che hanno sollevato filmetti dal dimenticatoio in cui sarebbero finiti. Se non fosse stato per lui Jumanji, Mrs. Doubtfire e Hook, ora non se li ricorderebbe nessuno, con buona pace di Steven Spielberg che deve ringraziare anche Dustin Hoffman.
La sua presenza e la sua interpretazione ha dato spessore sia ai personaggi che ai film stessi.

Senza Robin Williams, tra l’altro, non avremmo avuto nemmeno Jim Carrey, che ne ha raccolto l’eredità portando all’eccesso la componente fisica.

E ora Robin non c’è più e sono molto dispiaciuto e intristito. Lo conoscevo da sempre, è stato uno di quegli attori con cui sono cresciuto, che in un modo o nell’altro ho sempre visto al cinema e in televisione e che, alla fine, mi sembrano quasi un punto fermo nella mia vita, perché sono sempre stati lì, con addosso le facce di tanti personaggi che ho amato e, nel suo caso, le tante risate.

Poi fa anche sorridere pensare che un po’ fosse Nerd pure lui e che abbia chiamato la figlia Zelda per via della sua passione per la saga Nintendo di cui ha fatto anche da testimonial proprio insieme alla figlia.

Lo so che è solo un attore e che non è un parente, ma Robin Williams mi mancherà.

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

40 pensieri su “Un omaggio a Robin Williams

  1. Quanti bei ricordi sono per me i suoi film!
    Da piccino le risate fatte per Hook e Mrs Doubtfire erano tantissime, anche conoscendo le battute a memoria ogni volta mi piace rivederli!
    Un po’ più grandicello ho apprezzato sopratutto i suoi lavori più impegnati, primo su tutti L’attimo fuggente. Pochi film mi hanno fatto commuovere, e questo è uno!
    Ho amato anche la sua interpretazione in The Crazy Ones, tante risate ma anche tanti spunti di riflessione anche da questo, davvero notevole in questo periodo per un telefilm!

    Caro Robin, mi piace ricordarti sorridente e solare come in Patch Adams, sempre resterai nei nostri cuori!!
    Buon riposo!

  2. Sarà impossibile non avvertire un retrogusto amaro, quando sentirò alla Tv i bollettini sull’afa estiva e – come ogni anno – avrò voglia di citare con mio cugino una battuta di culto, da «Good Morning, Vietnam» (l’avevo già inserita in uno dei commenti, mi pare, non ancora pubblicati):
    – Qui il clima è caldo, molto caldo, e umido. Il che va bene con una signora, ma non serve a un cazzo nel Vietnam!

  3. Sono a lavoro e da stamattina la BBC News non fa che passare testimonial e special su di lui. E giuro che trattenere le lacrime non e’ facile.
    Forse e’ perche’, soprattutto per noi figli degli anni 80, lui era una specie di figura paterna, sempre li’ a farci ridere e sorridere e anche riflettere.
    Tutti i suoi “filmetti” sono sempre stati in verita’ dei filmoni. In ogni suo film dal piu’ leggero al piu’ impegnato ho sempre trovato spunti di riflessione. Ricordo poco di Mork e Mindy, ma la canzone ancora la canticchio di tanto in tanto. Ricordo con precisione la prima volta che vidi Jack, perche’ ero a casa con la febbre e piansi tantissimo.
    Jumanji, Hook e Mrs Doubtfire sono poi i film che hanno segnato la mia infanzia/adolescenza. Ancora oggi potrei recitare le battute a memoria.
    Dead Poet Society poi e’ stato la mia svolta. E’ stato il primo film che io abbia mai visto in inglese, il primo film che mia madre mi compro’ quando inizio’ a capire che l’inglese era la mia seconda lingua e voleva che imparassi da quello.
    Potrei continuare a scrivere per ogni singolo suo film. Li ho visti praticamente tutti. E li ho amati tutti, nessuno escluso.
    E oggi e’ come se fosse morto un mio parente.

    • Sì, Cris, ha sempre reso filmoni robe che sulla carta non lo erano.

      A me il finale di Dead Poet Society mi emoziona sempre. Anche a ripensare ad Al Di Là Dei Sogni mi viene il magone, dove lui tentava di salvare la moglie dalla depressione facendola ridere.

      Sono veramente dispiaciuto :(

  4. Si è vero gli artisti sono più sensibili ,il mondo dorato amplifica le emozioni,pensavo settimano scorsa che sono nato il giorno (non l’anno è) che è morta Marilyn Monroe ho letto su Wikipedia la sua storia dove c’è molto sofferenza,anche Robin Williams ha avuto i suoi momenti bui poi forse negli ultimi tempi era un pò decaduto come attore,ma rimane un’artista unico come diceva Captain Lou Albano(il papà di Cindy Lauper nel videoclip Girl just have fun)spesso imitato ma mai duplicato:)

  5. Quando ieri ho letto la notizia facevo fatica a crederci… sono cresciuta con i suoi film e mi ricordo persino il primo che ho visto con lui… Flubber… e ce ne sono talmente tanti che guardavo sempre da bambina, poi crescendo ce n’erano sempre di nuovi e poi quelli più seri e profondi come “l’attimo fuggente” e quelli che mi facevano ridere e piangere allo stesso tempo come “Mrs Doubtfire”… decisamente, una grande perdita per il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento e anche come persona… che insomma, non dimentichiamoci tutto il bene che ha fatto anche per gli altri (continuo a ripensare anche a come abbia risollevato il morale a Christopher Reeve dopo il suo incidente)

  6. Concordo il male di vivere nn risparmia nessuno. Quello che mi devasta particolarmente e’ che il grande compianto Robin era per me il simbolo della solarità e della felicità e mai avrei pensato che sarebbe scomparso così…amara e profonda tristezza :-((((

  7. Già… Tanto per dire quanto sono testa di c^^^o, non avevo nemmeno idea che soffrisse di depressione e che avesse avuto quei problemi lì… Beh, che si drogasse poteva darsi benissimo, dato che è facile caderci in un ambiente come quello di Hollywood ma….

    Non credevo che sarebbe finita in maniera tanto squallida. Non è stata una fine degna di lui, che poi appunto non si sa neanche bene com’è che sia andata…

    Voglio dire, non aveva neanche 70 anni! Non ci posso credere che se ne vadano sempre e cronometricamente PRIMA le persone giuste… e quelle sbagliate stanno ad ingrassare su poltrone in pelle umana senza dare alcun contributo alla società…

    Mi dispiace moltissimo di quel che è successo,

    Ricordo che da bambina ero rimasta incantata da Jumanji… E se non ci fosse stato quell’ Alan Parrish, non avrebbe avuto alcun senso.

    RIP Robin….

    • Beh, nemmeno io sapevo che fosse depresso e mi spiace che sia andata così. Ma poi alla fine che cambierebbe averlo saputo o no?

      Comunque è confermato che si sia impiccato in camera con la sua cintura. E’ un peccato.

  8. Il fatto che nessuno,
    me compreso,

    si sia accorto, nei suoi film,
    che il suo carattere era forse molto diverso
    dai personaggi dei suoi film

    fa capire che attorone fosse.

    La tentazione di salutarlo “alla Cronauer” è forte
    ma l’avranno fatto in talmente tanti che me la risparmio.

    • Un po’ difficile capire il carattere di un attore dai personaggi che fa. Successe lo stesso per Jerry Lewis, che quando venne fuori che era un alcolizzato cronico, sembravano tutti cadere dalle nuvole.

      Ciò non toglie che Robin Williams fosse un grande :)

  9. Robin non mi conquistava come attore, mi conquistava come uomo; ho sempre detestato profondamente il suo doppiatore, e questo ha fatto sì che non riuscissi mai ad apprezzarlo alla prima visione e mi ha rovinato la possibilità di gustarmelo bene quando era il momento, cioè al cinema…

    .. ma sono proprio questi ostacoli a dire quanto lui fosse capace di bucare lo schermo, perché, per quanto mi riguarda, anche lui come Hoffman (quest’ultimo superiore come attore) aveva un’anima feroce e gentile; dolcissima e malinconica; sapeva entrare negli occhi e nel cuore del pubblico. Mi mancherà veramente. I suoi ruoli e i suoi modi di interpretarli non saranno accessibili da altri personaggi. Aveva una grande anima.

    Lui, come Ledger, come Hoffman, sono stati uccisi; nessuno si è suicidato o morto per eccessi di sorta, e questo è un altro triste discorso.

    Detto cio, condivido pienamente quanto Chreddy ha scritto nell’articolo, e che forse è l’omaggio migliore e più intelligente che ho letto e visto in giro in Rete e in TV in questi giorni.

  10. Sembra strano da dire, ma Robin Williams mi mancherà davvero. Gli ho voluto bene come a un amico lontano che, non vedi spesso, ma sai che da qualche parte c’è.. è veramente triste dire addio ad un attore che ha accompagnato la mia vita. Ieri presa dai ricordi ho rivisto “L’attimo fuggente” e sul finale mi sono ritrovata a singhiozzare come una bambina perché insieme ai ragazzi, in piedi sui banchi avrei voluto esserci anch’io, per dare un saluto a questo grande attore che mi ha fatto piangere, ridere, emozionare, ma soprattutto mi ha fatto sognare.
    Comunque quest’anno tra Hoffman, Eli Wallach, Bob Hoskins e Robin Williams ne abbiamo persi di grandi attori!

    • Ciao Veronica.

      Eli Wallach è morto di vecchiaia, almeno quello. Bob Hoskins è stato un altro brutto colpo, povero. Williams e P.S. Hoffman purtroppo schiacciati dalla vita.

      Il brutto è che ti accorgi di “voler bene” a questi attori proprio quando vengono a mancare, prima sai che ci sono, che prima o poi li rivedrai e, nel caso di Williams, sai che ti faranno ridere in un modo o nell’altro, poi d’un tratto ti accorgi che non c’era nessuno a far ridere loro. E’ davvero triste. :(

      Mi viene in mente la barzelletta di Rorshach in Watchmen:

      Un uomo va dal dottore. Gli dice che è depresso, che la vita gli sembra dura e crudele. Gli dice che si sente solo in un mondo minaccioso.
      Il dottore dice: «La cura è semplice. Il grande clown Pagliacci è in città. Lo vada a vedere. La dovrebbe tirar su.»
      L’uomo scoppia in lacrime. «Ma dottore,» dice, «Pagliacci sono io.»
      Tutti ridono.

  11. Il problema non è quelli che abbiamo perso, ma quelli che rimangono. In ogni caso il commento di Veronica mi fa pensare in fondo cos’è la Vita, quella che chiamiamo reale – intendo. Tanto? … poi sono sempre e soltanto le emozioni a darci sostanza. Era un attore? .. sì … lo hai mai conosciuto, ci hai mai parlato di persona? ..no … hai mai avuto a che farci? .. no .. lo hai mai toccato? .. no …

    … noi siamo quello che pensiamo e pensiamo secondo quanto le emozioni ci parlano. Il linguaggio, sia quello verbale, che quello del corpo, qualsiasi distanza ci divida, è il codice che ci parla della Vita .. e ci fa essere quello che siamo …

    … dire che un personaggio lontano ci manca, un attore, non è meno importante di aver perso un altra persona cara. Noi siamo emozioni e diamo troppo spesso e malamente troppo valore all’involucro che le contiene …

    .. ridere, piangere, amare, ecco cosa siamo.

    • Beh, non mi sembra molto strano affezionarsi ad un attore, soprattutto se è un attore che ti ha fatto ridere e “ti ha tenuto compagnia” da tutta la vita. Per me Robin Williams è sempre stato Mork perché da piccolo lo adoravo. Mi faceva ridere, lo vedevo e dicevo: anche io da grande voglio muovermi come lui!

      Certo, non è un parente o una persona che ho conosciuto di persona e si è rivelato diverso da quello che pensassi, però, porca miseria, mi manca come se davvero lo avessi conosciuto.

  12. La moglie ha reso noto un paio di giorni fa che Robin aveva appena scoperto di avere il morbo di Parkinson. Capisco ancora di più cosa lo ha spinto a quel gesto. Su un animo infelice e tormentato, che già lottava con il mostro della depressione, aver scoperto di avere una malattia degenerativa e praticamente incurabile deve avergli dato il colpo di grazia.

    Lo sento ancora più vicino. Due anni fa mia mamma mi ha detto di avere il Parkinson (lei lo sapeva da almeno due anni e non mi ha mai detto nulla) e ricordo ancora lo shock che ho provato quando me lo disse. Nonostante io avessi notato i piccoli tremori non volevo veramente pensare che potesse capitare.
    Capisco lo scoramento di Robin Williams e sono ancora più triste e sconfortata per la sua scomparsa.

    • Urka, Cris, mi dispiace veramente per tua mamma. :(

      Sì, in questi giorni sui motivi del gesto di Robin Williams, se ne sono lette di tutti i colori, dalla bancarotta, al morbo di parkinson. Spiace, come sempre, e spiace che nessuno sia riuscito ad aiutarlo, non economicamente, ma moralmente. Poi vai a vedere e Robin aveva dato un sacco di soldi alla fondazione sul Parkinson di Michael J. Fox in tempi non sospetti, ossia quando non aveva ancora niente. Leggi che il compenso per Patch Adams l’ha devoluto all’associazione del dottore. Leggi che ha dato un sacco di soldi a Christopher Reeve per aiutarlo con le cure dopo la caduta da cavallo.

      Leggi un sacco di roba e vedi che Robin Williams non era un uomo di merda, ma anzi, uno che non si è mai tirato indietro per aiutare gli altri, ma che alla fine, nessuno è stato in grado di aiutarlo. Purtroppo la depressione è la malattia peggiore, qualunque sia la causa scatenante, e non c’è niente da fare, quando entri nel vortice, non ne esci.

      Spero che tua mamma stia bene e che sia una forma leggera. Scusa se son banale, ma non so mai che dire in questi casi.

      • Scusa MrC, non volevo usare il blog per sfoghi personali, è solo che quella notizia mi ha lasciata ancora più triste.

        Mia mamma è una roccia. Credo sia questa la differenza fondamentale tra lei e RW. Lui purtroppo si è fatto abbattere dalla vita, mia mamma, nonostante non sia la prima cosa che le capiti, ha un animo combattivo e quindi per questo trova la forza di combattere. Non tutti hanno lo stesso carattere e la stessa forza, purtroppo. :)

  13. Giusto due paroline pr ricordarlo. Non ho amato tantissimo la sua vena più comica, ma quella drammatica l’ho sempre adorata.
    Era un clown triste.
    L’ammmore è scoppiato con Good Morning Vietnam. Visto al cinema. Che grande!

    • Good Morning Vietnam me lo sono rivisto recentemente in lingua originale. Tutta un’altra cosa.

      Essì, era molto versatile, anche se la maggior parte lo ricorda per i filmetti che ha fatto :)

  14. Ciao, ho letto solo ora questo post e devo dire che come immaginavo questo attore è rimasto nel cuore di molte persone , soprattutto quelle che sono vissute negli anni 80 secondo me.
    Di questo attore ho visto quasi tutti i suoi film, però a me è piaciuto proprio tanto HOOK , lo che viene considerato “filmetto” ma per me non è cosi e non concordo con te sul fatto che senza di lui il film non avrebbe avuto successo.
    Personalmente mi piaceva ovviamente lui, la storia, come era realizzata l’isola che non c’è, i pirati , spugna quanto mi piaceva insomma tutto , sognavo e sogna ancora ogni volta che lo vedo di quanto sarebbe bello vivere con quella spensieratezza che mi dava quel film.
    Ti lascio questo post con questa citazione/modifica:

    Spugna: Ecco a voiii, il pirata dal pugno di ferro, il capitano Giacomo Uncino
    Pirati:Uncino, Uncino,Uncino,Uncino, Uncino,Uncino
    Uncino: Finalmente riuscirò ad uccidere MrChreddy , quel ragazzino arrogante che mi tagliò la mano e la diede in libagione al coccodrillo! E chi uccise il perfido coccodrillo?!
    Pirati: Uncino!
    Uncino: Chi lo impagliò?!
    Pirati: Uncino!
    Uncino: Chi ne fece una pendola silenziosa?!
    Pirati: Uncino!
    Uncino: Chi non credeva che il film HOOK non è un bel film? Chi dubita di questo film?! Chi fra noi non è dei nostri? Qualcuno qui non è dei nostri, o estraneo tra i fedeli io ti estirperò! Tu!
    Tu! Proprio così, tu! No, non tu, tu! Nemmeno, non tu… tu! Tu! Hai scommesso che il film HOOK è solo un filmetto…
    MrChreddy: No…
    Uncino: Su… di’ la verità al tuo capitano..
    MrChreddy: È vero… [Si mette a piangere]
    Uncino: Hai fatto una bubbola. La bubboniera!
    MrChreddy: La bubboniera! [Viene trascinato via] La bubboniera no! [viene infilato nella bubboniera, in cui vengono gettati degli scorpioni]

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