Gotham la serie senza Batman, ma piena di fanservice

Gotham

Film, fumetti e oggi serie Tv. Domani… videogiochi. Dai questa settimana vi ho viziato per bene, no?

Ho una nuova regola che mi ha insegnato Cristina: guardare le prime 3 puntate di una serie Tv prima di giudicarla. Questa regola ho deciso di applicarla anche ai post e parlerò dei telefilm solo dopo aver visto le tre puntate. È ora di smetterla di esaltarsi per una puntata e rimanere delusi dalle successive 20. 3 puntate sono abbastanza per farsi un’idea precisa e vedere dove va a parare.

La prima serie Tv su cui applico questa regola è Gotham. E infatti arrivo a parlarne dopo circa 3 settimane dalla messa in onda. Non avessi seguito la regola avrei detto, dopo la prima puntata, che fa schifo.

Dopo la terza le cose sono cambiate? Un pochino, ma non troppo.

Attenzione che ci potrebbe essere qualche spoiler sui personaggi delle prime prime 3 puntate, non sulla trama.

Gotham è la nuova serie, dopo Arrow e The Flash, presa dai fumetti DC Comics.

Le premesse della serie sono: come era Gotham City prima dell’arrivo di Batman e il commissario Gordon era un solo un detective?

La risposta dopo 3 puntate è: Gotham City è identica a dopo l’arrivo del Cavaliere Oscuro, ma manca proprio Batman.

Gotham - Gordon e Bruce Wayne

Tu, Bruce, hai solo 11 anni, ma siamo alti uguali…

Mi spiego meglio. La prima puntata è un fanservice spudorato e quasi vergognoso. Nel giro di 20 minuti succede, nell’ordine:

Selina Kyle, che diventerà Catwoman da grande, assiste all’omicidio dei coniugi Wayne.

Gotham - Catwoman

Appena sto ferma, mi sparo le pose da Catwoman

– L’omicidio dei Wayne è un evento epocale che fa da volano a una mitologia che dura da 75 anni e qui non ha alcun pathos, sembra quasi un evento come un altro.

Edward Nigma, il futuro Enigmista, lavora nella scientifica della polizia di Gotham e le informazioni ai detective le dà sotto forma di indovinelli. L’ho trovato insopportabile.

Gotham - Enigmista

Nel cadavere ho trovato una cosa che esce da una pistola a folle velocità… indovina cos’è?!

Oswald Cobblepot, il futuro Pinguino, lavora per Fish Mooney, un personaggio nuovo inventato apposta per la serie Tv.

– L’uomo “accusato” dell’omicidio dei Wayne è il padre violento della bambina che diventerà Poyson Ivy.

– Facciamo un salto al minuto 30, o giù di lì, perché si vede un comico che fa il suo monologo sulla paura per il locale di Fish Mooney. Le probabilità che sia il futuro Spaventapasseri sono alte, ma potrei sbagliarmi. Infatti mi son sbagliato perché, mi dicono dalla regia, che potrebbe essere il Joker.

Ecco, Gotham City è una città fottutamente piccola in cui l’unica cosa che manca è proprio Batman. I suoi nemici ci sono già quasi tutti e quelli che mancano arriveranno nelle prossime puntate. Joker compreso. Tra l’altro le età non coincidono granché, quindi Batman si troverà a doversi scontrare con alcuni dei cinquantenni più arzilli di Gotham City, quando arriverà il suo momento.

La seconda puntata va un po’ meglio, non si vede nessun futuro cattivo, ma è incentrata su due scagnozzi che rapiscono i ragazzi senzatetto di Gotham per conto del Giocattolaio.

Gotham - Il Pinguino

Alto, magro, naso adunco finto, zoppo, ma non chiamatemi Pinguino…

La terza puntata invece è più normale, hanno eliminato un po’ di personaggi, il Pinguino sembra essere l’unico villain costante, ed è incentrata su un’indagine di Gordon e Bullock. Anche se l’indagine è per catturare un tizio che attacca “i criminali” a un pallone sonda e li fa volare via.

E a questo punto arriviamo a quello che, secondo il mio personalissimo parere, è il vero problema della serie: il tono generale.

Gotham è impostata come una telefilm serio, duro, realistico. Fotografia, montaggio, regia e atmosfere sono quelle di un C.S.I. e non di un ArrowFlash o, peggio, Smallville. I personaggi inseriti, invece, sono quasi sempre delle macchiette con comportamenti bizzarri, nasi finti, vestiti sgargianti e, in generale, sopra le righe. L’insieme di queste due cose è un pugno in un occhio che mi fa dire: “Ma che cazzo sto guardando?!

Gotham - Mamma Cobblepot

No, non è la bambola Annabelle, ma la sobria mamma di Oswald Cobblepot, aka Pinguino.

Non si può impostare una serie Tv sui toni di un film di Nolan, per poi inserire i personaggi come se fossero presi dai fumetti. Questo può piacere solo ai fan sfegatati DC che, a qualsiasi critica, ti rispondono con: “Eh, ma nei fumetti Gotham è così!“. Eh, grazie al cazzo, ma io mica sto leggendo i fumetti, sto guardando una serie Tv che si ammanta di “realismo” per poi sminkiarsi ogni volta che entra un personaggio in scena. Il risultato è quantomeno grottesco e sopra le righe.

Però Gotham ha anche qualcosa di buono.

Gotham - Gordon e Bullok

Tieni il fiato, non far vedere la panza…

Ben McKenzie e Donal Logue funziano molto bene nei panni, rispettivamente, del giovane e idealista James Gordon e del corrotto e grossolano Harvey Bullock.

Eccezionale il personaggio di Alfred Pennyworth, un maggiordomo inglese, un po’ tagliato con l’accetta, che si trova a dover diventare tutore/padre di un ragazzino miliardario con seri disturbi post traumatici. È interpretato benissimo da Sean Pertwee.

Gotham - Alfred

A regazzì, nun piagne davnti a tutti, che sinnò te pijano pe’ ‘na fimmena!

Quando non ci sono pagliacci personaggi fumettosi in giro, fotografia e regia mi piacciono molto, anche se a volte si fanno prendere la mano e montano una GoPro a inquadrare la faccia di Gordon che insegue qualcuno.

Mi piace l’idea di mostrare come Gotham City ha creato Batman e il cammino che l’undicenne Bruce Wayne compie, dalla intuizione di diventare un vigilante, allo sviluppo delle sue capacità investigative. Anche perché di solito è descritto così: è rimasto traumatizzato dalla morte dei genitori; si allena per 18 anni consecutivi; si spaventa per un pipistrello; inventa Batman. Il tutto in 4 vignette del fumetto, o in 36 secondi di un film.

Gotham - Fish Mooney

La sobria eleganza dei personaggi di una serie dark/noir

Mi fa molto ridere, come sempre, la pronuncia inglese dei nomi italiani, quando Carmine Falcone diventa Carmain Falconii, o Maroni, interpretato dal portoricano David Zayas, diventa Don Marouney.

Se, e dico se, avessero cercato di uniformare il tono del telefilm anche ai personaggi e non si fossero fatti prendere dalla foga di accontentare i fan dell’Uomo Pipistrello, inserendo fin troppa gente famosa tutta insieme, sarebbe potuto essere un ottimo telefilm. Invece bisogna fare i conti con un fanservice davvero spudorato che, probabilmente, è dovuto al fatto che nella serie non possono inserire il personaggio di Batman per non rovinare l’immagine cinematografica che il pubblico ha. E soprattutto, dopo Michael Keaton, Val Kilmer, George Clooney, Christian Bale e Ben Affleck, non vogliano far vedere un altro Batman ancora diverso.

 

 

Tutti i telefilm di cui ho parlato:

Serie Tv

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

57 pensieri su “Gotham la serie senza Batman, ma piena di fanservice

  1. Guarda io sono un fan incallito del pipistrello, ho parecchi fumetti in casa anche se non li ho letti ancora tutti, ma comunque di questa serie non può fregarmene di meno perché si sono scordati un dettaglio: Batman.
    È come farsi un hamburger con dentro tutto ma senza la carne: sì, solo i condimenti lo rendono già gustoso, ma senza hamburger che senso ha?
    Comunque indifferentemente se nei fumetti le origini siano affidate a poche tavole o a pochi albi, come nel caso di Anno Uno di Frank Miller, in ogni caso il protagonista è Bruce Wayne, mentre qui hanno scelto il commissario Gordon, che sinceramente non mi interessa. La presenza dei cattivi lo rende più interessante, ma non mi pare che ci siano sempre e poi in base a quello che dici le loro origini mi sembra che siano pure modificate.
    In conclusione Domenica per curiosità lo guarderò, poi, visto anche che quei geni di Mediaset lo sposteranno subito sul Premium, non credo che andrò avanti, mi sa che sta serie non andrà da nessuna parte e anzi è capace che finirà chiusa anticipatamente, come succede a tante serie americane, senza una conclusione della storia iniziata.

    • Mah, Batman non può essere usato in Tv finché al cinema spacca.

      Questa poteva essere interessante, ma troppi nemici tutti insieme. Ho appena visto un trailer che rivela lo Spaventapasseri, con tanto di maschera, e Zsasz.

      Considerando che nei fumetti era la presenza di Batman a tirare fuori i personaggi pittoreschi, questa serie non solo reinventa le origini dei cattivi, ma ribalta del tutto quanto detto in anni e anni di fumetti.

  2. Mi manca ancora da vedere il terzo episodio, ma in genere alle serie che mi interessano concedo almeno una stagione. Ma con Gotham andrò con moltissima calma perchè non ho ancora capito se mi piace. O meglio se non fosse una serie incentrata sul bat-verse non vi troverei nulla di interessante da vedere. Belle le atmosfere ma sono proprio i personaggi che finora non hanno spessore.
    Il comico nel primo episodio potrebbe essere il Joker. A detta di Heller ogni epsiodio dovrebbe contenere un personaggio che in potenza potrebbe essere il Joker, ma anche no.

    • No, infatti, se non si chiamasse Gotham sarebbe Squadra Cobra 11 americano o una serie crime sui generis.

      Ma un conto è il bat-verse fatto in un certo modo, qui è stato come arrivare con una betoniera e buttare tutto il contenuto in una volta sola nel buco da riempire.

      Io andrò avanti ancora qualche puntata, poi non so se mi va di perdere altro tempo, sinceramente.

  3. Concordo sul fatto che è molto interessante l’intento della serie, cioè quella di raccontare una Gotham ante litteram. Quello stesso torbido ambiente che ha poi “generato” l’uomo pipistrello, ma i fan service purtroppo sono proprio incompatibili con questo proposito. Peccato.

    Io kmq faccio ancora in maniera diversa, aspetto la metà della stagione (il punto in assoluto peggiore in linea di massima) perché se una serie arrivata a metà della stagione regge, è buona.

    • Eh, non male come tattica… anche se io ho un sacco di serie che mi mancano 2 puntate e non ho voglia di vederle. Però a metà stagione mi piacevano.

      Se poi becchi TWD che fino alle ultime 3 puntate è una noia mostruosa, come fai? :D

      • Lì, per amore del fumetto continuo a martoriarmi. Kmq colpa loro che fanno sempre l’ultima puntata a livello di “fomento estremo” :D

        Kmq se arrivi alle ultime due che la metà ti era piaciuta e poi diventa lammerda una possibilità gliela devi dare, perchè gli alti alti e i bassi bassi ci possono essere. Mica so tutti Breaking Bad, pensa a X-files.

        • Zia, hai preso l’esempio sbagliato, a me X-Files ha cominciato a stufare quando è diventato troppo complottista e delle ultime 2 stagioni ho visto solo la puntata finale, che però non ho capito. Strano! XD

  4. Molte serie che poi ho trovato bellissime hanno avuto prime stagioni che si potevano dimenticare anche se questo accadeva per me più negli anni novanta. Un esempio per tutti: Babylon 5. Se uno si ferma alla prima stagione pensa che sia solo la vita di un gruppo di alieni in una stazione, questo perchè solo tre/quattro episodi sono ultli alla trama successiva e quindi si può saltare tutto il resto della prima stagione. Però è un modo “vecchio” di concepire le serie televisive, che già dalla fine degli anni novanta con l’avvento delle serie cable è diventata una formula sempre più difficile da sopportare. Per questo io le serie broadacast non le guardo quasi più da quindici anni. Poi magari diventano come Fringe che a una prima stagione verticale sostituiscono un’interessante narrazione orizzontale (per poi finire non si sa bene come). Insomma se si decide di vedere una serie broadcast si dovrebbe arrivare almeno alla fine della prima stagione. Però non so se ho più la pazienza per farlo.

    • Mah, se una serie ha una prima stagione che non mi piace, non vado a vedermi quelle successive. Anche se poi migliorano, sinceramente, mi frega poco.

      Per il resto, hai ragione, la prima vera serie di rottura, che ha cambiato tutto, è stata Lost, anche se Twin Peaks aveva dato una prima botta alle serie Tv :)

      • Bah, su questo mi trovi del tutto in disaccordo. Lost per me non ha creato nulla anzi…Direi che la prima serie di rottura è stata I Soprano e se vogliamo andare indietro OZ. La rivoluzione telvisiva è arrivata alla fine degli anni novanta. Lost è arrivata parecchi anni dopo quando la rivoluzione televisiva era già in atto e aveva già dato i suoi frutti da almeno 5 o 6 anni.
        Secondo me giusto quelli che guardavano Smallville potevano pensare che Lost avesse inventato qualcosa.
        Perfino sulla tv generalista c’era già una serie innovativa come 24.
        Lost è la serie più inutile e sopravvalutata di sempre.

        • Firpo non sto parlando dei nostri gusti personali.

          Anche a me non è piaciuto molto Lost. Io stavo parlando del fatto che Lost, per la grande massa, è stata la serie che ha cambiato il modo in cui guardavano i telefilm. Infatti è stata la prima serie Tv con un budget molto alto e distribuita in contemporanea in quasi tutto il mondo.
          Che piaccia o meno, è stata la prima serie che ha segnato un solco preciso tra quello che si faceva prima e quello che p venuto dopo.

          Lo so che ce ne sono state altre serie Tv migliori di Lost e più audaci sui contenuti. Ma, per esempio, Oz in Italia non è stato nemmeno trasmesso tutto.

          Poi, grazie per avermi dato di quello che vede Smallville. :)

          • Scusa! Non parlavo di te in particolare, ma di un sacco di gente in internet che sembra aver scoperto che esistessero le serie tv con Lost.
            Infatti sono d’accordo sul fatto che la rivoluzioen di Lost sia una rivoluzione di fruizione e distribuzione della serie ampliata dal fenomeno internet più che di un merito di contenuti della serie. Nemmeno di forma a dir la verità.
            Quella è stata segnata da I Soprano. E non è solo una questione di opinione. Mi ricordo le pubblicazioni tematiche (fatte anche da giornali popolari come Ciak) che parlavano della rivoluzione televisiva in atto, della nuova golden age della tv, della rivoluzione HBO ecc…ecc.. ed era molto prima che Lost arrivasse in Tv. Quella rivoluzione è stata fatta alla fine degli anni novanta. Lost l’ha solo raccolta e ampliata, solo che si è creata tra i fan una sorta di elisione storica per dare a Lost dei meriti che in effetti non ha mai avuto.

            • Beh, i fan che eleggono a capolavoro una cosa, c’è e c’è sempre stata.

              Lost ha avuto il merito di alzare le aspettative dell’utente medio spingendolo a volere altri programmi di quella qualità.

              Con questo non sto dicendo che Lost sia meglio de I Soprano, ma solo che è stato più incisivo.

  5. Sinceramente già dai trailers non m’ispira molto, leggendo la tua sempre esaudiente recensione MrChreddy…non saprei che fare…
    beh bah :D

  6. Premetto che non sono una lettrice DC e Batman per me erano i film di Tim Burton da piccola e quelli di Nolan ora.
    Detto questo ho preso la notizia della serie con curiosità e il primo episodio sapevo che sarebbe stato una boiata. Avevo nasato dalle notizie su internet che il fan service sarebbe stato elevato, che i personaggi si sarebbero accavallati e che il grande assente sarebbe stato Batman. Io già immagino il salto temporale o a metà serie o nella prossima serie: per me Batman ci sarà e sarà un Batman che le prende, un pre Begins per intenderci. Per il resto la prima puntata un sacco di risate, la seconda un pelo meglio o almeno un pizzico di curiosità in più però potevano evitare la GoPro, la terza piena di errori di sceneggiatura/regia e (spoiler in) “un bacio lesbo così, piazzato li per attirare share credo”(spoiler out) … però voglio dargli fiducia. Come a te anche a me piace la coppia di detective e Alfred sta diventando il mio idolo quindi continuerò a seguire la serie anche se comincerà a fare veramente schifo ( ho visto cose pessime fino alla fine solo per essere coerente con le mie scelte).
    A mio dire Gotham è una serie dove verrà raccontato come una città come quella possa diventare la culla dove cresce il futuro Batman e il posto dove Gordon si forgerà come uomo dalla saldissima morale. Altro punto interessante è vedere i cattivi anche prima della venuta del Cavaliere… anche i villains possono avere delle origini anche se le età non sono così azzeccate, no?

    • Ciao Wamus.

      Io non son tanto convinto dell’arrivo di un Batman sui generis per-Batman Begins. Il personaggio è troppo cinematograficamente prezioso per “bruciarlo” in una serie Tv.
      Se fossi un dirigente Warner metterei il veto.

      Nei fumetti i villain hanno la loro storia e le loro origini e sono ben definite.
      Qui, fino a ora, non ne hanno rispettata manco mezza.
      Senza contare che è stato l’arrivo di Batman a scatenare la follia imperante di Gotham City che, prima di lui, era “solo” una città corrotta e sull’orlo del collasso a causa della criminalità.
      Non è successo il contrario. Arriva un giustiziere mascherato, ecco che i “cattivi” si inventano alter ego pittoreschi per contrastarlo.
      In questa serie è il contrario e Batman non è più frutto della violenza e della criminalità, oltre che della paronia del singolo, ma diventa quasi un obbligo che uno si vesta da pagliaccio per contrastare altri pagliacci. Non so se rendo l’idea. Però nella trilogia di Nolan questo era spiegato bene.

      Qui mi sembra che si ribalti il meccanismo, ma nel modo sbagliato.


  7. MrChreddy:

    Mah, Batman non può essere usato in Tv finché al cinema spacca.

    Sì, capisco quello che intendi, ma è proprio il problema della serie: da una parte devono sfruttare Batman anche in televisione, ma dall’altra non possono fare una serie decente su di lui perché rischiano di bruciarselo al cinema, per cui hanno avuto la pensata di provare a fare la porcheria che ho appena finito di vedere su Italia1, la quale mi ha appassionato così tanto che durante la visione giocavo con il tablet, cazzeggiavo con il tablet, infastidivo il gatto, mi strappavo i peli dal naso e dalle orecchie, scrivevo lettere minatorie, eccetera.

    Riassumo il giudizio: brutto scopiazzamento dello stile di Nolan e personaggi riscritti a cacchio.

    SPOILER

    Quindi Catwoman è più “vecchia” di Bruce Wayne perché ha 13 anni e lui 11, inoltre è già una ladra e, cosa ancora più assurda, ha assistito alla morte dei genitori di Bruce Wayne, va be’, ah però almeno hanno preso un’attrice che ha la “faccia da gatto”.

    FINE SPOILER

    Comunque ho visto che negli USA hanno fatto ancora solo 3 episodi, quindi c’è tutto il tempo per peggiorare e probabilmente venire chiusa prima della fine della stagione. Personalmente smetterò di vederla e aspetterò con calma che lì la finiscano di trasmettere e poi con calma mi informerò se dopo sia migliorata o peggiorata.

          • Anche per me non è una bella notizia, anche perchè sedici episodi si potevano vedere per curiosità. 22 diventano già tanti, se una serie non ti prende davvero. :-(

            • Ma, a parte quello, se era stata pensata per avere una story line di 16 episodi, gli altri 6 da dove li tirano fuori?

              Succede che la story line viene diluita in modo insopportabile per altre 6 ore, circa, e ci saranno 6 puntate riempitive in cui succede poco e niente.

              22 puntate è la morte di questo telefilm.

              • Non so se era stata pensata per 16 episodi o 22. Può essere che avessero progettato 22 episodi ma prima di metterli in cantiere volevano vedere come andava la serie. Però è vero che così il brodo verrà allungato ulteriormente perchè evidentemente era una storia che poteva essere raccontata anche in 16 episodi (probabilmente anche meno), quindi 22 sono comunque troppi!

  8. Sincermamente ieri sera ho visto le prime 2 puntate, e non mi è dispiaciuto.
    Il fatto secondo me è questo:
    – Fanno una serie e ci mettono citazioni sui personaggi futuro e non
    NON VA BENE
    – Fanno una serie che si discosti molto dalla serie e magari realistica
    NON VA BENE
    – Fanno una serie seguendo un fumetto
    NON VA BENE

    in soldoni non va mai bene qualsiasi cosa si fa, la serie ovviamente è pensata sia per i Fan che per la gente che conosce Batman per solo alcune cose.
    I personaggi presentati , i cattivi di batman secondo me ci stanno, è sempre una serie TV su batman, se non li metti diventa una CSI su gotham.
    Secondo me stiamo diventando un po’ troppo precisini, forse se guardiamo le cose ogni tanto con più scioltezza, apprezzeremo di più le cose.
    Secondo me.
    Comunque questo è solo un pensiero :)

    • Beh, Chan, questo è un blog in cui si parla di cose da Nerd per Nerd. Quindi il mondo di Batman lo conosco bene.

      Non è vero che sarebbe stato un C.S.I. Gotham, quello che lamento non è la presenza dei villain storici di Batman, ma che sono stati inseriti tutti insieme nel giro di 20 minuti e reinventando le loro origini.
      E mi lamento del tono del telefilm che fa a pugni con i personaggi e le situazioni.

      Vuoi fare un telefim realistico? Allora non mi metti le macchiette con il naso finto.
      Vuoi mettere le macchiette? Allora non fai un telefilm cupo e realistico.

      Su altri siti generalisti hanno parlato bene di Gotham, forse è meglio leggere quelle recensioni lì.
      Io non sono un utente medio a digiuno di fumetti, sono uno che li legge e le cose le sa e parlo di queste cose con quella cultura lì.

      Poi se mi trovi davvero una serie che segue il fumetto, dimmelo, perché ho proprio voglia di vederla.

      • Concordo su quanto dici, ma il prodotto è fatto per accontentare tutti, non solo per i FAN e per farlo hanno messo delle cose, sacrificandone altre.
        E’ vero che hanno mostrato subito tutti i villain, questo li potevano gestire meglio sicuramente.
        Ma sono anche sicuro che un telefim per Nerd non esiste anche perché il nerd non si accontenta mai :).
        Poi teniamo presente che ci sono regole per cui non si possono sottrae nessuno nel mondo del telefim, questo vuol dire che se ora tira i film con effetto realistico alla Batman Begins, le case produttrici le impongono, però devono comunque accontentare parte dei FAN.
        Questa è una via di mezzo, che secondo me ci sta.
        Il prodotto finale non lo trovo malvagio e mi sembra anche ben fatto.
        Ovvio non è perfetto, e sicuramente migliorabile.

        Ci sono un po’ rimasto male sulla tua Frase “Su altri siti generalisti hanno parlato bene di Gotham, forse è meglio leggere quelle recensioni l” , mica devo leggere recensioni che coincidono con le mie idee, mi piace come scrivo e cosa scrivi, ma questo non vuol dire che concordo con te su tutto.
        Anche su Lucy io la penso diversamente, ma questo non implica, che Tu sei un genio e io lo scemo o viceversa, semplicemente guardiamo al stessa cosa da prospettive diverse.

        • Io la vedo diversamente, ovvio :D

          Hanno tentato di accontentare i fan, facendo un telefilm per tutti.
          Fossero andati con un po’ più di classe, invece che a cazzuolate, sarebbe stato sicuramente meglio.

          Le vie di mezzo, secondo me, invece non ci stanno, a cercare di accontentare tutti, non accontenti nessuno. Prendi un target e punta su di lui, tenere il piede in 2 scarpe non fa mai bene.

          Sul “realismo” di Nolan ci sarebbe da scrivere un tomo, non un commento.
          A me va bene un telefilm, o un film, sui supereroi realistico, però deve esserlo fino in fondo. Se mi fai una cosa realistica e ci metti dentro personaggi come Fish, il Pinguino e quell’Edward Nigma, allora lascia stare il realismo e vai fino in fondo con la scelta dei personaggi caratterizzati sopra le righe, perché fanno letteralmente a pugni con gli altri.

          Che poi, se leggi, non ho detto che fa schifo, alcune cose le salvo e mi piacciono. Altre proprio non riesco, mi spiace.
          Se mi fai un telfilm realistico, allora non mi metti un killer che attacca la gente ai palloni sonda e non mi metti la scena della vecchia schiacciata da una di queste vittime congelate, perché, scusami, ma non c’entra niente con il resto.

          Per la frase che ti ha dato fastidio, mi spiace, non voleva essere un offesa o un invito ad andartene, figurati. Era per rispondere a quando hai detto che non siamo mai contenti e che non ci va mai bene niente.
          Il che non è vero, perché ci sono un sacco di cose che mi piacciono. I film Marvel, per esempio, mi piacciono. Non tutti, però almeno lì tengono un tono scanzonato e vanno fino in fondo con quella scelta. Quando mischiano le due cose, serio e faceto, esce Thor 2 che è un po’ una merda.
          Comunque ero serio, io vedo le cose e parlo per miei gusti personali e con un certo tipo di “cultura” alle spalle. Non mi accontento? Vero, sono critico, ma mi sono accontentato un po’ troppo e a furia di chiudere un occhio qui e uno lì, finisce che divento cieco.
          Altri siti ne parlano bene, ma sono siti generalisti e non c’è una vera cultura nerd dietro. Secondo me andrebbero lette entrambe le campane. Purtroppo io ne so suonare una sola XD

  9. Mmmhhh incredibile! L’ultimo episodio di Gotham (il quarto) mi è piaciuto!
    Quindi non sono poi così difficile da accontentare :-)

  10. La solfa non cambia molto, mica diventa un capolavoro però se mantenesse i livelli (discreti) del quarto episodio potrei andare avanti a vederla anche con piacere. Come già detto su a volte mi basta poco :-)

  11. Allora: All’izizio ero scettico su McKenzie ma ora lo trovo PERFETTO.
    Concordo sulla GoPro e suIle macchiette.
    Le età… beh,l’unica veramente assurda è Falcone.
    L’attore che fa Bruce Wayne è straordinario, e trovo molto bella l’idea di rinnovare il rapporto tra Bruce e Alfred è molto bella, e Robin Lord Taylor è paragonabile a Heath Ledger. Insomma, tutto bello a parte il fanservice.

  12. Robin Lord Taylor è Oswald Cobblepot (che finora è il miglior personaggio di Gotham).
    Forse l’utente sopra intendeva che la prestazione di Taylor è paragonabile per bravura a quella di Ledger nei ripettivi ruoli (cosa di cui non sono d’accordo peraltro).

  13. Non ho mai guardato molte serie tv, ho provato a guardare due episodi di Gotham e devo dire che – da fan dell’uomo pipistrello – non mi è dispiaciuto. Ok manca Batman e hanno infilato troppi villain tutti assieme, soprattutto nel primo episodio.. Una libertà che si sono presi probabilmente per insaporire il tutto, altrimenti diventava ncis gotham city.
    Per il resto non trovo grossi difetti, la fotografia e la regia mi sembrano mature e non troppo fumettose (per me sarebbe stato peggio).. Per quanto riguarda la storia delle origini dei vari villains non ci trovo nulla di così strano, d’altra parte mi pare che anche Burton e Nolan hanno modificato a piacimento storie e personaggi discostandoli dalla controparte cartacea…

  14. Se avessi giudicato sempre dopo 3 puntate una serie tv, avrei cestinato nientepopodimeno che Breaking Bad, considerando che non sono interessato ai polizieschi e alle storie di droga.
    Troppo poco.

  15. Ciao!
    Guarda non mi sono soffermata a leggere tutti i commenti perchè non mi andava (scusa :D) quindi ti dirò cose che magari sono già state scritte. Forse è prematuro parlare perchè ho visto appena il primo episodio, ma per filo e per segno (non esagero!) ho condiviso tutti i tuoi primi punti. Premetto, sono una di quelle pazze che si è letta da “anno uno” fino ai più recenti anni di batman, e tuttavia per me la saga di Nolan resta il CAPOLAVORO. Qui c’è un accalcarsi di eventipersonaggipazzimalatiscorbuticiproblematicicasinivari che mi è sembrato il riassunto di 200 fumetti in un episodio O_O
    Non sembra dispiacermi molto la tipa nuova, ma è ancora tutto da decidere. Dal punto di vista fotografia e riprese (soprattutto le riprese) potrei sparare una valanga di cattiverie ma solo perchè ho studiato quella brodaglia e sono molto critica con ogni film, trashissima è la ripresa di Gordon in stile go pro, altro non voglio aggiungere. Personaggio e attore di Bullock mi hanno lasciato un sorriso, in senso positivo, sono felice che finalmente sia uscito dai fumetti, ma il protagonista per il momento lo trovo poco convincente (ok, non posso nascondere il mio amore per il Jim Gordon di Gary Oldman), però davvero non mi comunica molto. Una cosa che mi ha fatto ridere, magari sarò viziata io, non so, ma dal punto di vista estetico eccetto Montoya e la Fish, non se ne salva uno! Perfino quella che dovrebbe essere una strafiga come Selina mi fa quasi paura, boh Barbara sembra un’alieno, Allen che Dio ci aiuti, e lo stesso James preso così sembra un poveraccio. Ho capito che è solo una serie tv, ma sia lodato il cielo che non hanno seriamente tirato fuori un nuovo Batman, Grazie per l’attenzione e mi sono divertita un sacco a leggere ;) e grazie soprattutto perchè sei l’unica critica decente che ho trovato da condividere ^_^

    • Beh, Sharon, grazie mille e benvenuta :)

      Io regia e fotografie le ho trovate buone, ma che poco si accordano con i personaggi e alcune situazioni. Però de gustibus, poi se hai studiato, allora, mi faccio da parte e ti faccio parlare :D

      Per il fatto che leggi da sempre Batman… vuoi sposarmi?! :D
      Scherzo.

      Quando vuoi tornare sei la bene accetta :D

  16. Salve MrChreddy. Sono fan della Dc Comics ed in particolare di Batman motivo per cui in parte mi ritrovo nei tuoi ragionamenti. Tuttavia a mio parere il fatto che abbiano messo molti fan service all’inizio è stato un intento strategico per dare da subito un impatto di familiarità con l’universo di Batman. Infatti sono contento del fatto che nelle puntate successive questo fenomeno è reso meno rilevante facendo sviluppare meglio la trama (mi rendo conto che non è piaciuta a tutti. Degustibus): se non erro, appare Richard Sionis, padre di Maschera Nera, appare Harvey Dent giovanissimo ma con tempi più appropriati. Altro importante elemento sono i filler che a mio parere rispetto a oltraggi come Smallville sono resi più armonici in relazione all’economia della serie; in qualche modo ogni evento relativo ad ogni episodio è legato alla storyline. Fossi davanti ai produttori, il mio consiglio sarebbe di concentrare il massimo delle forze sulla trama: se ne sono fatte di tutti i colori su Batman e se vogliono stupire il grande pubblico devono appunto raccontare un qualcosa di grande, qualcosa che nessuno si aspetta e infarcire il tutto usufruendo delle potenzialità che l’universo di Batman può offrire. A proposito di questo bisogna rendere Gotham qualcosa di metafisico, dargli quel tono partorito dalla mente geniale di Nolan ma preservando l’aspetto misteriso, gotico ed enfatizzato tipico del fumetto. Ogni personaggio dovrà rappresentare Gotham, i personaggi dovranno essere più istintivi, talvolta bestiali, quella dei produttori dovrà essere una missione antropologica e ciò dovrà essere reso con l’aiuto di una buona sceneggiatura e ambientazioni azzeccate, inserendo l’orrido al momento giusto, il macabro al momento giusto, la violenza al momento giusto, la follia al momento giusto, di modo che anche l’apparizione di un personaggio del fumetto (Joker ad esempio non sia fatta a mo di “come se niente fosse” ma sia letteralmente catarsi pura, di quelle che ti fanno rimanere a bocca aperta davanti uno schermo mentre sbavi sulla tastiera!

    Ps: Aldilà di ogni pseudointellettualismo, se cascasse il mondo mi fanno apparire Joker allo stesso modo di Nigma e Catwoman, sulla tasiera ci cago, dopodichè butto il computer e mi sciacquo gli occhi con olio bollente!!!

    • Ciao Chile, tu hai descritto il telefilm perfetto che dovrebbero fare.

      Però è utopia pura perché il telefilm deve abbracciare tutto il pubblico, anche chi Batman e Gotham City non li conosce, quindi si mantengono sui soliti canoni strizzando l’occhio ai fan.

      Sarebbe bello ci fosse un po’ di coraggio per fare una cosa come dici tu, purtroppo è tutto troppo legato ai soldi per osare qualcosa di davvero nuovo :)

  17. Allora, dopo questa prima stagione devo dire che mi piace.
    Oddio, il problema delle macchiette si sente ma vabbe’
    Sean Pertwee è il secondo miglior Alfred di sempre.
    Donal Logue rende il personaggio in modo zuplime
    Ben McKenzie non mi sembrava adatto ma convince
    Il giovane Bruce Wayne bravino, credibile e il suo personaggio mi piace. Solo una certa faccia da da cubo.
    Selina
    Lord Taylor prima mi sembrava perfetto ora stufa un po’
    Gli altri personaggi sono meh.
    Harvey Dent sempre meh.
    Zsasz è pessimino.

    SPOILERS

    Ma Cameron Monaghan che fa Jerome/Joker è perfetto
    https://www.youtube.com/watch?v=b7_8EwGCKsE
    All’inizio sembra Hamill, poi Ledger e Nicholson e infine torna per un attimo su Ledger e fa la miglior risata del Joker di sempre

  18. Questo succede a giudicare una serie dopo 3 puntate. Siamo di fronte a una delle migliori serie degli ultimi anni, spero che molto di coloro che hanno commentato abbiano continuato a seguirlo. La seconda stagione si mantiene su livelli molto alti. ps: per le origini del Joker vi invito a proseguire la visione. Potreste rimanere sorpresi…

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