Lucca Comics & Games & Carnaio Apocalittico 2014

Lucca Comics 2014

Eccomi di ritorno dopo il wekk end a Lucca Comics & Games 2014 per un resoconto su questi due giorni di passione. No, non intendo la “passione” per i fumetti, intendo la “passione” come l’insieme di sofferenze.

Sì perché Lucca Comcs & Games & Quello che volete di quest’anno ha battuto ogni record precedente, ma nessuno era pronto per un tale evento.

Che qualcosa non sarebbe andato proprio nel verso giusto, la Paciu e io, l’abbiamo capito durante il viaggio d’andata verso Lucca. La prima parte è andata benissimo, poi rallentamenti e code chilometriche per le uscite di Lucca Ovest ed Est.

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Basta un poco di zucchero e Lucca, va giù, Lucca va giù…

Per fortuna c’era uno sciopero dei casellanti, quindi l’autostrada non l’abbiamo pagata. Un bel 30 euro risparmiati. Il che compensa un pochino il fatto che siamo partiti alle 7 da milano e siamo arrivati alle 2 del pomeriggio a Lucca. Giusto queste 7 ore di viaggio per fare 400 chilometri.

Finalmente a Lucca, trovare un parcheggio è come sperare di trovare un portafoglio con dentro 100.000 euro. Tutti i parcheggi erano pieni, gratuiti e a pagamento. La gente aveva cominciato ad appendere le macchine agli alberi e a parcheggiarle tipo Tetris, una accatastata sull’altra.

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Ci vuole sempre un po’ di culo a Lucca

Non ci perdiamo d’animo e continuiamo a girare. Dopo un ora alla ricerca di un posto, ho l’impressione che mi convenga vendere la macchina e comprarne una nuova per tornare la sera. Ma ecco la seconda botta di culo della giornata: siamo a pochissima distanza da un’ingresso delle mura e un tizio decide di andarsene mentre passo.

Contenti scendiamo e scopro che sono seduto da così tanto tempo che mi sembra di camminare con le gambe di qualcun altro.

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Almeno ridono

La coda al botteghino dei biglietti è lunghissima. Per fortuna i biglietti la Paciu li ha fatti online e io ho l’accredito stampa. Ritiro il braccialetto per lei e mi dirottano alla segreteria di Japan Town per l’accredito.

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La strana coppia

Perfetto. La coda per entrare a Japan Town è sconfinata, c’è gente in coda da Montecatini. Io sfodero tutto il mio sex appeal, la mia faccia di culo e convinco lo stewart, che sta tenendo a bada la gente in fila con sedia e frusta, a lasciarmi passare per arrivare in segreteria.

Salto tutta la fila e l’odio di quelli in coda è quasi palpabile. In segreteria, una tizia mi dice: “Mi spiace, ma gli accrediti li distribuiamo durante la mattina, se vuole tornare in mattinata…

Certo, cara, ora prendo la mia DeLorean e torno stamattina.

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Uno dei cosplay migliori, tipo di sempre!

Per fortuna un segretario un po’ più sveglio mi consiglia di andare al Teatro del Giglio che lì hanno tutti gli accrediti. È dall’altra parte della città, ma tanto la parte interna alle mure di Lucca è piccola, quindi non ci vorranno più di 15 minuti per arrivare al teatro.

Un’ora e tre quarti di camminata Zombie Style dopo, riesco a ritirare l’accredito e il braccialetto. La gente è così tanta che è impossibile camminare. Siamo compressi nella folla e non c’è modo di avanzare.

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Un altro dei cosplay migliori, tipo di sempre.

Ritirato finalmente l’accredito, fuori dal teatro becco Gabriele Salvatores. Vorrei chiedergli una foto, sembra disponibile, ma ho sparato tanta di quella merda sul full trailer de Il Ragazzo Invisibile, che un po’ mi vergogno ad avvicinarmi.

Finalmente, con i braccialetti, possiamo cominciare a visitare gli stand. O almeno ci proviamo, perché in quelli interessanti è impossibile entrare, a meno di farsi ore di coda, andare in giro diventa un’impresa titanica. Muoversi in quel mare di gente è sfiancante, oltre che quasi impossibile. Ogni 5 minuti parte un’ambulanza a sirene spietate per andare a raccattare qualcuno che si è sentito male da qualche parte.

È anche grave una ragazza che è caduta dalle mura. Ovviamente nei comunicati stampa non ne fanno menzione.

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E un po’ di gnocca, che non guasta mai.

La sera di sabato scende pigra su Lucca. Non siamo riusciti a vedere praticamente niente, solo gli stand che non interessavano a nessuno erano agibili. Abbiamo camminato ore per fare pochissima strada. I cellulari non prendono alcun segnale, le linee sono completamente bloccate. Un semplice sms arriva ore dopo, la connessione a internet è una chimera.

Persino i cosplay non sono niente di che. Non so se sia per il casino, o perché a furia di vederli sembrano tutti uguali, ma c’è ben poco da fotografare e da ammirare.

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Un momento in cui in giro non c’era quasi nessuno… giuro!

L’unica cosa meritevole d’attenzione è la disorganizzazione generale dell’evento e il fatto che Lucca Comics & Games è una kermesse che attira chiunque, è quella con più ingressi in Europa, il che la rende anche la più importante. Forse, e dico forse, bisognerebbe pensare a qualcosa d’altro per evitare che un evento così importante si riduca a un carnaio invivibile. Forse Lucca, per quanto sia bella e suggestiva, non è più il sito ideale per ospitare, secondo i comunicati stampa ufficiali, 400 mila persone in 4 giorni, di cui la maggior parte concentrata nel week end. Forse anche i padiglioni stanno diventando troppo piccoli per riuscire ad assorbire una tale bolgia.

Quello che mi ha fatto molto ridere, è che gli ambulanti si sono organizzati e si sono trasferiti nel 20mo secolo dei selfi e dei social network. C’era uno, per esempio, che faceva selfie per soli 5 euro.

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Il servizio selfie, con asta telescopica, te lo scatta e te lo invia per soli 5 euro. Un affarone se hai la braccia troppo corte e non riesci a farteli da solo…

Forse il comune di Lucca e l’organizzazione dell’evento dovrebbero mettersi a studiare un sistema alternativo per riuscire a far fronte all’affluenza che ogni anno aumenta. Pensare a fare qualcosa per i parcheggi. Pensare a fare qualcosa per i treni, almeno due ore di coda per riuscire a prendere un treno, con nemmeno la sicurezza di salire, vista la calca.

La sensazione di essere un po’ abbandonati e di doversi arrangiare è molto forte. Anche andare in bagno diventa una bella impresa, è tutto delegato ai bar e ai ristornati, i bagni chimici sono relegati nelle zone senza questi servizi. Inutile dire che, quando si riesce ad accedere a un bagno di un qualche locale, è invivibile anche per chi sta in piedi, figurarsi chi deve sedersi. Il disagio per gli avventori è limitato a pochi minuti, il mio pensiero va a chi, quel bagno, deve pulirlo la sera.

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Devo essere sincero, il barbisa mi interessava poco, lei era una da paura, la foto del lato B me la tengo per me.

La sera di sabato, tra l’altro, siamo andati a mangiare con degli autori di una casa editrice, per una delle cene più surreali che io abbia mai fatto in vita mia. La cameriera prende le ordinazioni, da un menù rigorosamente fisso, e io ordino una birra. Mi dice che hanno solo una birra artigianale o una in bottiglia italiana. Siccome sono schizzinoso e non tutte le birre artigianali mi piacciono, opto per quella in bottiglia. Dopo un po’ mi arriva la birra artigianale. La chiamo e le ripeto che volevo l’altra. Perfetto, si è confusa. Vado in bagno e quando torno mi ha portato una Heineken, che quella italiana è finita. Va bene.

Nemmeno un’ora dopo ai tavoli accanto arrivano le birre italiane in bottiglia. Forse si sono materializzate in magazzino all’improvviso.

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E se ci sono le patate vere…

Poi comincia a portare dei piatti che nessuno ha ordinato dicendo che è finita un po’ di roba. Mi vuole costringere a mangiare un piatto di porchetta con i funghi. A me i funghi fanno schifo. Prendo il menù e ordino altro. Lei, forse tentando di giustificarsi, comincia a farmi una supercazzola di quelle così potenti che, alla fine, sono così confuso e disorientato e mi vedo costretto a chiederle: “Scusa, ma io cosa ho ordinato? Non me lo ricordo più…

Lei legge quello che ha scritto e me lo ripete. Dopo dieci minuti, mi porta un piatto diverso. Non ho voglia di questionare, mi rassegno e mangio. Ma ho comunque il forte sospetto che lei facesse finta di scrivere e, mentre ordinavamo, disegnasse dei cazzetti sul blocco della comanda.

Alla fine abbiamo mangiato tutti abbastanza male, in compenso però abbiamo pagato un sacco di soldi.

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Era carina, ma faceva anche un po’ impressione…

La serata si conclude in Piazza dell’Anfiteatro a ingollare grappe e amari per riuscire a digerire la cena. Verso l’una io e la Paciu ce ne andiamo in albergo, per una notte insonne a base di ruttini fetidi e recriminazioni intime sul viaggio.

Domenica è andata un po’ meglio. Un po’ meno gente, ma poca di meno, e comunque tutti gli stand più importanti sono presi d’assalto. Siamo arrivati presto e abbiamo trovato subito parcheggio. Siamo riusciti a vedere quello che dovevamo vedere senza troppi sforzi e io sono riuscito a comprare quei quattro fumetti in croce che mi interessavano.

Sono anche riuscito a incontrarmi con qualcuno della pagina e che segue il blog ed è stato piacevole… se non fosse che ero distrutto e poco brillante. Mi spiace non aver incontrato tutti quelli che mi hanno detto sarebbero venuti, ma la folla era così tanta che è stato un miracolo se ho incontrato qualcuno. Quindi chiedo scusa a tutti.

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Caio, né…

Alla fine ci siamo rimessi in macchina alle 3, più o meno, del pomeriggio e ci siamo fatti una dozzina di chilometri di coda per i lavori sull’autostrada. Arrivati a casa alle otto e mezzo di sera, distrutti.

L’anno prossimo, se devo essere sincero, non so se andrò ancora a Lucca. Se mai mi venisse la folle idea di rifarlo, credo che andrò nei giorni prima del week end, quando c’è molto meno afflusso, è tutto più vivibile.

La cosa buona è che la Paciu e Ultimate Jar Jar Binks, sono amici eccezionali e mi ritengo davvero fortunato a conoscerli. Se Lucca quest’anno non è stata una completa perdita di tempo, è stato solo grazie a loro e alla loro presenza.

E voi che ci siete stati, come vi siete trovati?

 

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

46 pensieri su “Lucca Comics & Games & Carnaio Apocalittico 2014

  1. Da anni ripeto che il centro di Lucca non è fatto per accogliere il Comics.
    Per come la vedo sarebbe molto meglio ripristinare e ampliare la zona fiera fuori città.
    Tra l’altro ricordo che una volta Lucca Comics si faceva due volte l’anno, forse sarebbe il caso che, data l’affluenza, gli organizzatori cominciassero a pensare di ripristinare la cadenza semestrale.
    Concludo con questo: se la mostra funziona ancora è solo perché il pubblico è composto da un branco di nerds inferociti! se fosse un evento di un altro tipo, con quei numeri di affluenza e organizzazione simile, sarebbe già andato tutto in vacca da tempo!

    • Difatti sono svariati anni che non ci torno più. L’ultima volta che ci andai era una delle prime edizioni (se non la prima) a svolgersi nel centro città invece che in quella landa desolata con i tendoni dove di solito si teneva l’evento. In centro è carino durante la settimana, quando c’è meno gente, ma nel fine settimana dovrebbero spostarlo in un’area apposita secondo me.

    • Nicola, concordo. Credo però che i lucchesi siano un po’ esasperati in quei giorni. se occupi anche il resto della città diventa dispersivo, secondo me. Il problema che il centro città di Lucca ha le viette strette, con quella massa di persone, rischia di scoppiare.

      Mah, ogni 6 mesi mi sembra troppo. Comunque si può fare di più, secondo me, il problema è che devono mettercisi :D

  2. Guarda, io ci sono stata giovedi e venerdi! E ho fatto la cosa più furba della terra, perché giovedì non c’era quasi nessuno (io mi sono LAMENTATA dell’unica fila di mezzora per il mangiappone).

    Non sono mai stata in fila per più di 5 minuti per entrare da qualche parte, e gli stand si giravano bene. Mi sono fatta tutti quelli che mi interessavano il primo giorno, e venerdì che c’era un pò più di calca ho cazzeggiato e comprato gadgettistica rara con tutta la calma del mondo.

    Ora utilizzate tutta l’invidia che avete accumulato per linciarmi.

    • Ahahahah, Flame, hai fatto un’ottima scelta. Io sarei voluto andare anche giovedì e venerdì, ma era vincolato alla Paciu, quindi ho dovuto aspettare il week end. Tra l’altro avevo un sacco di inviti per le anteprime stampa a porte chiuse che erano tutte in quei 2 giorni :)

      L’anno prossimo, se mi viene lo schizzo di andare, vado i due giorni infrasettimanali.

  3. come ti avevo detto, arrivo il venerdì sera al B&B dopo che sulla cisa mi becco 1 ora di rallentamenti così.. aggratis..
    sabato sveglia alle 6 per essere in fiera alle 8 (il b&b prenotato era a camaiore.. a settembre a meno di non spendere 1000 euro per lucca era il più abbordabile in zona) parcheggio senza problemi dove so io (no mi dispiace ma non ve lo dico) piccola coda per entrare alle 9.. tutto tranquillo vedo quello che mi interessa e mi dico “mi sa che quest’anno c’è meno gente” SBRAAAAAAAAM ha aperto le cateratte.. un troiaio di gente assurdo.. poi giuro che se metto le mani a quello che ha pensato di mettere la japan town in quel cazzo di giardino botanico, lo spello vivo e lo metto in un barile di sale! durante la prima guerra mondiale in una trincea sotto un bombardamento a tappeto si stava infinitivamente più comodi! ormai sono al limite della sopportazione.. decido di andare sulle mura per prendere fiato.. ed effettivamente.. in quella parte sperduta di lucca si sta tranquilli.. mangiamo, colazione al sacco, e poi come ho sempre fatto il pomeriggio lo passo sulle mura per godermi i cosplay con pace, fare qualche foto e magari spiare i rivali che fanno magliette.. seeeeeee sto ca@@o…. bolgia.. gente.. passeggini (puttana eva come ti viene in mente di andare al comics con un passeggino!!! celebroleso!!!) parate.. gente che nemmeno sa perchè è li.. il palco non lo vedo nemmeno in cartolina.. impossibile arrivare.. e sono le 14.. sbotto non ce la faccio più.. coca cola di rinforzo dopo aver fatto scavallare gente da una panchina.. tento l’ultimo assalto a un padiglione.. fallito.. basta.. andiamo via..
    BESTEMMIE in aramaico antico.. coda anche per uscire!!! NOOOOOO non ci posso credere.. tre portali.. con fiumana che vuole uscire e altrettanta che vuole entrare.. mi vengano a dire che è organizzato bene in fondo, in fondo dove?? mettere li un celeborleso con la felpina rossa a dire “di qui si entra, di li si esce” è uno sforzo titanico?? Mi hai visto.. sai che non sono proprio mingherlino.. mi è partito un PORCO…. che le mura credo stiano vibrando ancora adesso e in carica di bufalo stessa scena quando esplode il Fosso di Helm! gente smembrata che volava a destra e a manca! io già ho un limite di sopportazione basso.. e li lo hanno esaurito alle 9e30 di mattina!
    dubito seriamente che ci tornerò.. non a quelle condizioni.. o lo spostano in un area adeguata o mi faccio bastare quelle minori tipo il milanocomics.. già ho speso un putiferio per organizzarmi.. per di più venir via col fegato marcio no..
    scusate lo sfogo ma ero e sono ancora fuori per un odissea del genere..

  4. Io, vivendo a Pisa, ci vado tutti gli anni da 4 anni, e ormai so benissimo che NON si deve ASSOLUTAMENTE andare il sabato e la domenica.
    Infatti ci sono andata venerdì col mio bel biglietto giornaliero comprato a Pisa due settimane prima. Venerdì c’era una biglietteria dietro la stazione, quasi completamente deserta, quindi per entrare ci ho messo due minuti e ci ho guadagnato una red bull (che mi fa schifo). Ho girato tutti gli stand possibili e immaginabili, e pur essendo senza una lira sono riuscita a comprarmi un bel fumetto di Asano ( se non lo conosci, conoscilo assolutamente).
    Ogni anno i treni da Pisa sono tipo quelli indiani, con l’eccezione che non ci si può sedere sul tetto. Ma non mi frega, perché ormai lo so e il biglietto manco lo pago (ops, si poteva dire?!)
    Una cosa buona l’anno fatta quest’anno però, non facevano entrare più di un tot di persone sul treno, quindi non era la morte tipo gli anni scorsi. Di fila ne ho fatta solo una ed era quella per lo stand di star wars, che all’interno faceva cagare… c’erano solo due lego messi in croce e qualche bel cosplay.
    Purtroppo il mio caro amico che era venuto a trovarmi mi ha convinto a tornarci di domenica e lì non ti dico… volevo morire, ero pure influenzata e mi facevano male i polpacci. Ho mangiato un panino di due centimetri pagato 4 euro e servito da dei sardi che si muovevano a rallentatore.
    Ma per me il Lucca Comics è bello anche per questo, sarà perché ci sono abituata e ci vado preparata! E soprattutto non ho macchina!!
    Ad ogni modo hai ragione, dovrebbero vendere fino a un massimo di n° biglietti o spostarlo in aperta campagna, tipo. Ma per i soldi questo e altro…

    • Lo so che giovedì e venerdì è meglio, ma proprio non potevamo.

      Su Asano mi informo :)

      No, che non paghi il biglietto non si può dire, ora ti denuncio :D

      Sì lo stand di SW e quello della WB facevano un po’ cagare.

      Lucca potrebbe essere anche più bella di così, basterebbe solo volerlo. Purtroppo i soldi preferiscono guadagnarli tutti e non spendere un centesimo per migliorare le cose.

  5. Una volta ci sono andata di giovedì. Parecchi stand erano ancora chiusi. Praticamente niente code ma deprimentissimo.

    Per quanto riugarda sabato e domenica è sempre un casino casino casino, pieno di folla folla folla. E la disorganizzazione regna. E questo lo sento dire pressocchè tutti i santi anni. Ma vabbè.

      • E non ti sei fatto l’esperienza del trenino composto da 3 carrozze striminzite (nonsodadovearriva)Viareggio/Lucca(nonsodovefinisca) stile tuttinsiemeappassionatamente in cui c’è gente praticamente appesa pure ai finestrini, le porte si chiudono con molta fatica (ci mancano solo i tipi giapponesi pagati apposta per spingere le persone dentro e segare gli ombrelli che sporgono), ZERO gabinetti (mi pare) e cosplayer disperati che cercano di non rovinarsi il costume per cui hanno lavorato 1 anno intero.
        Ancora adesso non ho capito, dopo decenni, PERCHE’, almeno per i giorni della Lucca Comics (oh, basterebbe pure solo sabato e domenica eh, non si chiede molto) non gli aggiungono dei vagoni. Mah?!?!

  6. Ora,
    non per fare sempreilsolito

    ma la freccia bianca sul petto del secondo tizio mascherato più bello di sempre

    dove punta?

  7. a proposito di “patate vere” abbiamo fotografato le stesse! anche se di star wars impazzivo per la tipa blu jedi e per la principessa Leia particolarmente abbondante dello stand.
    si é stato un gran casino, e ho notato anche io l’insofferenza degli indigeni, soprattutto la sera, che sono andato a fare bisboccia e ho avuto modo di conoscerne qualcuno.
    Il comicon di Napoli é organizzato male, ma essendo piccolo, non é così invivibile e magari quei 3 o 4 ospiti che ti interessano li vedi, io ho saltato parecchie tappe che mi ero prefissato (ta cui la presentazione del fumetto di nebo) ma in compenso ho visto la presentazione del gioco di carte del buon Rocco Siffredi, ho provato l’Oculus e grazie a un amico che vive li ormai da anni, e conosce un po tutti, ho potuto giocare con i miei amici per un bel po al nuovo cod, che probabilmente prenderó, perché é uno spasso.
    Infine allo stand panini ho scoperto felicemente che sono iniziate le ristampe di Pkna, mio fumetto preferito in assoluto d’infanzia, così finalmente potró completarlo.
    Assurde le file kilometriche per Villa Bottini (saltata, grazie a un amico che era lì per uno stage con ubisoft) e per warner e star wars (non sono e entrato, ma mi ero accorto che era come hai detto tu) per vedere quasi il nulla. Al japan non sono mai andato, alla fine ho fatto una carrellata di fumetti e sono orgoglioso di un pupazzetto di un Jawa a cui si illuminano gli occhi. l’anno prossimo giovedi e venerdi

    • Eh, ma Gianfrancesco, quelle sono professioniste :D

      Sì, praticamente abbiamo fatto le stesse cose e abbiamo rinunciato a fare le stesse cose che ci interessavano. Una delusione :D

    • Infatti non capisco neanche io. Voglio dire, secondo me il bello di Lucca è proprio che non è fatto dentro una fiera interamente chiusa, perchè, anche se è vero che nella via principale non si passa mai bene, nelle altre si cammina e tutte le strade “diluiscono” comunque la massa. Mettere qualche stand fuori come il Games sarebbe quasi una svolta!

      • Secondo me dovrebbero organizzare le strade con “flussi obbligati”, tipo le macchine, in modo che non ci sia quella ressa improponibile con gente che cammina in tutte le direzioni, per esempio.

        Ragionandoci, fuori dalle mura, sui prati, secondo me il problema è che le ambulanze non possono andare. Lo fanno per una questione di sicurezza.

  8. In effetti non posso darti torto, il sabato è stato veramente invivibile! Anche io ho intenzione di evitare il week-end il prossimo anno (sperando che non sia una mossa adottata dall’intera umanità!). Tutto ciò che hai scritto, le note sulle file, sui disagi nel mangiare e sui servizi sono vere, idem le file in autostrada, ma amo questo festival e credo che possa ancora regalare qualcosa a chi va. Spero soltanto che l’organizzazione si muova per rimediare ai disagi riscontrati quest’anno, anche perchè in moltissimi (ovviamente e giustamente) si sono lamentati. Chi vivrà, vedrà.

    • Ciao Iya. Anche a me quello che spaventa è che l’anno prossimo tutti decina di optare per i giorni prima :P

      Mah, non so che cosa possa dare in queste condizioni, anche perché incontrarsi con gli autori, farsi fare il disegnetto, diventa una sfida contro la morte, più che un momento piacevole o un incontro memorabile.

      Che poi, sinceramente, di tutta ‘sta gente che è venuta, solo una minima parte era interessata ai fumetti.

      Boh, non so ci sarebbe da rimediare a un sacco di cose.

      Grazie per essere passata e aver commentato, torna pure quando vuoi.
      A proposito, il tuo link non funziona :(

      • In effetti ormai sono in parecchi ad andare solo per l’evento in sè e meno perchè veramente interessati a fumetti o altro, ma sicuramente non posso parlare io che in 5 edizioni, stando sempre un solo giorno, sono riuscita solamente a completare i miei acquisti.

        Se l’organizzazione aggiusta il tiro, sicuramente c’è ancora qualcosa che può dare, perchè alla fine il Comics non è solo ambientazione, ma ci sono anteprime, molti ospiti e a me anche tutti quei cosplayer fanno sempre festa. :)

        Ps: Non ti preoccupare per il link, tanto non mi funziona mai niente! XD
        Grazie anche a te per essere passato a trovarmi! ;)

  9. Quest’anno il sabato è stato assurdo. Impossibile muoversi senza disagi. Hanno tolto poi molti bagni chimici, che non li amo, ma tipo due anni fa, c’enerano talmente tanti che li trovavi pulitissimi e senza odori sgradevoli. Quest’anno veramente pochi, quindi tutto delegato (come si diceva) ai negozianti dentro e fuori le mura e non vi dico in che condizioni erano i bagni (aiutoooo!!!ma devo proprio farla!). Poi passiamo al cibo: a mezzogiorno al sacco, poi verso sera si comincia a spendere per ricevere in cambio cibo sbrigativo e preparato in quantità piccolissime. Io che sono vegana, non vi dico: “piatto vegetariano” terminato; anche a volersi accontentare rimanevano solo patatine fritte o pane e focaccia già induriti.
    Che delusione il Japan town; ormai ridotto a una fiera di paese. Poi invece di migliorare il traffico di persone, hanno messo le bancarelle tra recinsione e muretto (scusate non sò spiegarmi meglio) con relativi blocchi di traffico e spintoni a non finire. Basta Japan!
    Ho notato solo io la carenza di cosplayer????
    Per quanto riguarda la organizzazione è quasi inesistente, è tutto affidato al buon senso dei partecipanti. per adesso da lodare la estrema disciplina nelle file e l’educazione. La mia paura è che se continua ad allargarsi al pubblico comune, che gira così tanto per , molto presto si comincerà a litigare e a spintonarsi di brutto. da lodare anche la presenza delle forze dell’ordine che si prestano a gentilezza e anche stando al gioco dei cospleyer (es. due Carabinieri che si sono prestati a due battute e foto).
    Comunque il tutto quest’anno molto stancante, meno male che ho beccato una decina di cospleyer come si deve e sono riuscita a fare due acquisti carini per la mia vetrina da collezione ;).

  10. Cerco di fare un po’ di chiarezza mettendo in evidenza una serie di cose:

    1. Si parla di 400.000 visitatori e 250.000 paganti. In gran parte concentrati su sabato e domenica. Molto bene, una prima domanda, quanti abitanti ha Lucca?? Facile la risposta, intendendo per Lucca l’intera area urbana circa 150.000 (90.000 nel comune di Lucca e circa 50.000 in quello di Capannori). Ora, se l’area urbana di Lucca ha 150.000 abitanti e sopporta l’assalto di 400.000 visitatori in quattro giorni (ma la massa in soli due), per la proprietà transitiva l’area urbana di Roma, che ha 3.000.000 di abitanti dovrebbe essere in grado di sopportare, in quattro giorni, il proporzionato assalto di 7.000.000 e più visitatori…. Ehm, sapete cosa accadrebbe a Roma se arrivassero 7.000.000 di persone in 4 giorni?? Ve lo dico io. Il collasso TOTALE.
    2. Quindi, visto l’afflusso, a Lucca è dura fare meglio di quello che facciamo. Qualcuno dice, ripristinate un’area fieristica apposita. Bene, poniamo che in quest’area entrino solo gli attuali 250.000 paganti. Quale superficie dovrebbe avere??? Quando i Comics erano sotto le tensostrutture il pubblico pagante, in quattro giorni, era al massimo di 80.000 persone. Oggi le 80.000 persone sono state raggiunte nel pomeriggio del venerdì. Comunque la superficie delle tensostrutture attuali è almeno tripla di quelle dell’area fieristica utilizzata fino al 2006. Lucca ha oggi una nuova area fieristica che viene considerata dagli organizzatori dei Comics INSUFFICIENTE. Quindi NON CI VOGLIONO FARE NULLA.
    3. Raggiungere Lucca in treno. Ovviamente Lucca ha una stazione da città di 150.000 abitanti. Le biglietterie, i binari, il sottopasso sono in proporzione. Non è possibile allargarli per i Comics. Anzi le FS hanno assurdamente saturato il sottopasso con inutili ascensori. In sostanza le linee ferroviarie esistenti sono in grado di movimentare un ottavo dei famosi 400.000. Si tratta di un fatto FISIOLOGICO. La stazione di Lucca movimenta circa 4.000.000 di persone all’anno. La media è 10.000 al giorno. Difficile pretendere che per i Comics la stazione possa accogliere, che so, 200.000 persone in due giorni o roba del genere.
    4. Parcheggi. Lucca ha parcheggi (nell’area centrale) per 10 – 15.000 posti. Ovvio che se in un giorno arrivano 80.000 persone in auto, queste hanno almeno 20.000 automezzi che, FISIOLOGICAMENTE, non c’entrano. Anche perché esistono anche le auto dei lucchesi, i quali, ovviamente, non possono tutti andare in vacanza per 3 o 4 giorni.
    5. I prati sotto le Mura. Quei prati sono tutelati come beni culturali, in quanto fanno parte del monumento. La locale Soprintendenza concede già lo sterro di una parte di essi per farci il tendone dei Games. Dopo la mostra lo smontano, rimuovono il riempimento, lavorano il terreno e riseminano l’erba (la Soprintendenza esige questo). Da fine novembre a aprile l’area resta brulla, ridotta a pantano o a superficie ghiacciata a seconda dell’andamento meteo. Poi rinasce l’erbetta e ad ogni ottobre, come se fosse la tela di Penelope, distruggono il prato, fanno il riempimento e montano il tendone, così ogni anno, tra le polemiche…nel 2013 un generatore si ruppe sversando nel fossato sotto le Mura un bel po’ di olio da motori. Capite le difficoltà??? E poi le altre aree dei prati hanno quasi tutte un bel fossato al centro..
    6. Infine loro, i lucchesi. Abbiate un moto di comprensione per questi soggetti. Le strade su cui i visitatori del salone si muovono sono PUBBLICHE. I lucchesi evitano di girare, ma qualche cristo con il passeggino o che va al cimitero (non scordate le date in cui i Comics si tengono) c’è. Il sottoscritto ha una bambina di tre anni e mezzo la quale chiede di fare un giro nella “città dei mostri”. Chiaro che ce la porto. In passeggino. Evitando orari e zone più affollate. pero, PORCO BOIA, è la mia cazzutissima città e voglio girarci, Comics o non Comics.

    Concludendo le dimensioni della manifestazione pongono problemi organizzativi di non facile soluzione e solo una città sarà in futuro di accogliere una massa simile in due giorni. Questa città è Milano, che potrà utilizzare le aree dell’Expo. Naturalmente però Lucca NON VUOL PERDERE l’opportunità di guadagno che i Comics rappresentano. in questo i miei concittadini li capisco, anche perché i Comics a Lucca ci sono dal 1966 (!!!!!!!!!!). Vedremo. Lucca cercherà di reggere e di attrezzarsi, però i numeri, se dovessero ancora salire, renderanno la cosa INGESTIBILE. Buona l’idea di venire giovedì e venerdì….FATELO!

    • Ciao Indigeno, grazie mille per il commento.

      Nei due giorni che son stato lì ho notato una certa esasperazione da parte dei lucchesi. Peraltro più che lecita e assolutamente condivisibile.

      Non sono di Lucca e non conosco le vostre infrastrutture, l’unica cosa che so è che sabato e domenica la situazione è stata insostenibile. Più sabato però.

      Cambiare location sarebbe una buona idea, ma in quei giorni Lucca, e città limitrofe, guadagnano più che in qualunque altro periodo dell’anno. Forse Milano potrebbe essere essere una soluzione, non ne ho idea, le aree dell’Expo 2015 sono però sparpagliate in giro per la città e l’hinterland, il che significherebbe doversi spostare con i mezzi da una parte all’altra solo per andare a vedere uno stand. Questo significherebbe che molti stands, quelli dei collezionisti di tavole originali per esempio, rimarrebbero inesorabilmente vuoti.

      Non so, la fiera sta assumendo proporzioni bibbliche, non ho idea di come si potrebbe fare. Forse una soluzione sarebbe che si può entrare in città SOLO con il biglietto, residenti esclusi, così paganti e frequentatori sarebbero gli stessi.

      Mi spiace Indigeno, leggo rabbia nel tuo commento, come c’era disappunto nel mio post, so che è una situazione non facile, ma quest’anno è stato tutto organizzato male. Magari l’anno prossimo andrà meglio e, se mai dovessi tornare, di certo verrò gli altri due giorni :)

  11. Grazie per la risposta. No, non sono molto arrabbiato anche perché, fino a quando il salone era concentrato nell’area fieristica ne ero frequentatore (sono un tiepido appassionato di fumetti…dato che il salone ce l’avevo a pochi minuti a piedi da casa ne approfittavo.. poi per me la cosa è diventata troppo dispersiva ed enorme). Non sono arrabbiato però le dimensioni attuali della cosa danno dei problemi. E qualche volta, fatalmente, fanno anche incavolare. La tua proposta di rendere accessibili ai soli visitatori (più residenti) alcune aree del centro storico è la stessa che stanno ora facendo alcuni degli organizzatori. Ovviamente è praticabile solo il sabato e domenica. Come ovunque in Italia il centro storico ospita una marea di servizi pubblici, dalla Biblioteca Statale al Comune, alla Prefettura, Conservatorio Musicale, varie scuole dalle elementari fino all’università…potrei continuare l’elenco, ma è ovvio che chiudere l’accesso nei giorni di lavoro sarebbe un bel bordello. Io penso che se Lucca vuol continuare con questi numeri dovrebbe fare degli adeguamenti infrastrutturali che però, come ovunque in Italia, sono sempre difficili. Dipendesse da me utilizzerei la nuova area fieristica. Per farlo però sarebbe necessario collegarla in modo diretto all’autostrada (prolungando la complanare Sud), alla stazione FS e al centro storico. Infatti l’area fieristica, come detto, è insufficiente, dunque una parte del salone si dovrebbe svolgere lì e una parte in centro. Fossimo in Francia o Svezia farebbero da una parte qualche centinaio di m di strada (il nuovo polo fieristico in linea d’aria è a 500 m dal casello Lucca EST!!) , dall’altra un tratto di metropolitana si superficie su gomma (una corsia preferenziale con cordolo a separarla dalla strada). Il problema è però che in Italia per fare queste cose bisogna parlarne 10 anni per poi decidere di lasciar perdere, oppure iniziare i lavori e trovarsi dopo poco in un bel processo per tangenti, danni a terzi, o altre cose del genere. Ho quindi l’impressione che si continuerà, ancora per molto, ad organizzare il salone un po’ all’avventurosa. PECCATO! Va be’ dai, ci si vede l’anno prossimo (di giovedì e venerdì!!).

    • Ok, scusa, ho interpretato male il tono del primo commento :)

      Non conosco Lucca e non so cosa si potrebbe fare o cosa no. Certo, ci vogliono investimenti, ma mi pare che cominci a fruttare bene la fiera.
      Boh, spero per voi che si risolva, capisco i disagi e capisco anche la rottura di balle. :)

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