Horror Polidori Vol. 2 e il mio primo racconto pubblicato

Horror Polidori Vol. 2

Ecco, doveva succedere prima o poi, mi pubblicano un racconto su un libro vero.

Vi chiederete: com’è possibile? È tutto vero? È il segno che l’Apocalisse sta arrivando?!

Ora, non so se è uno dei segni dell’Apocalisse imminente, ma vi spiego com’è andata e dove trovare il libro.

Ad aprile dell’anno scorso, la mia amica Cristina, su Facebook, mi segnala un concorso letterario: il prestigioso Premio John W. Polidori per la Letteratura Horror di Nero Press Edizioni per racconti inediti e libri horror già editi.

Vado sul loro sito e mi leggo il bando di concorso. È scritto in modo abbastanza semplice e riesco a capirlo anche io. In pratica bisogna scrivere un racconto horror di massimo 15.000 battute e inviarlo alla Nero Press via mail.

Ci penso, mi viene in mente un’idea, scrivo, conto le battute, faccio leggere agli amici, correggo, sistemo e invio.

Il mio racconto si intitola Il Rumore Delle Mosche. È un racconto dai contenuti un po’ pesanti, senza un pizzico di ironia e ispirato a una storia vera successa tanto tempo fa che, qui da noi, conoscono in pochi, ma che ha ispirato cose come Psycho, Non Aprite Quella Porta e Il Silenzio Degli Innocenti, tanto per dire. Anche perché, se mi devo ispirare a qualcosa, tanto vale andare a prendere qualcosa di pesante, magari un aspetto che i succitati libri e film non hanno considerato.

Non ci credo molto, i partecipanti sono una cinquantina, me compreso e ho scritto e inviato tanto per.

Però, a sorpresa, vengo selezionato tra i 20 racconti migliori guadagnandomi il diritto di essere stampato nell’antologia di racconti inviati per il premio.

Purtroppo non ho vinto, ma, insomma, essere stampato su un libro vero, di carta, con nome e cognome, è una cosa bella che rende tanto orgogliosa mia madre. Certo, la rende orgogliosa fino a che non leggerà il racconto, poi credo si spaventerà e mi ripudierà come figlio, visto il contenuto non proprio facile da digerire. Ma d’altronde è un horror, mica una favola della Disney.

Purtroppo, per contratto, non posso farvi leggere il racconto, né pubblicare stralci, né altro. Non fossi stato selezionato, l’avrei già pubblicato.

Per leggerlo, se siete curiosi, potete comprare il libro Horror Polidori Vol. 2 che ora è in prevendita a questo link. Il costo è di 10 euro, ma, finito il periodo di prevendita, salirà a 13 euro.

Oltre a me, ci sono altri 19 autori che hanno la possibilità di vedere il proprio racconto pubblicato e, in uno scenario editoriale disastroso come quello italiano, non è poco.

Se devo essere sincero, sono contento di essere stato tra i 20 finalisti e, per quasi 5 minuti, ho anche creduto di poter vincere, ma già essere pubblicato in un libro vero, in copertina e pagine, mi fa davvero piacere. Io ne prendo due copie.

 

 

Dove comprare il libro:

Horror Polidori Vol. 2

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

29 pensieri su “Horror Polidori Vol. 2 e il mio primo racconto pubblicato

  1. In questa valle di lacrime…finalmente una notizia monumentale… assolutamente da avere e custodire gelosamente…so già a priori che mi piacerà…da morire…non vedo l’ora!
    Grazie MrChreddy se non ci fossi tu… :-)))))
    P.S. COMPLIMENTONI!

  2. Bravo MrC… oramai sei lanciato verso le stelle e chi ti ferma più! ;)
    Ricordati di noi comuni mortali quando sarai lassù… :P

    Cavolate a parte, complimentissimi per tutto e t auguro che questo sia solo il primo passettino per qualcosa di enormemente più grande e remunerativo! ^_^

  3. FIGATA!! … in questo pazzo mondo omologato e omologante, mi dà una marea di piacere sentire queste notizie :))))

    Bravo Chreddy ;) alla tua :)

  4. Satanasso, io e te facciamo i protagonisti; io faccio quello che muore alla fine :D

    Mi basta vitto e alloggio eh Chreddy (parlo per me) … non so Satanasso:)

  5. Hey MrC, ma che bella cosa, complimenti!
    Lo so come puo’ essere difficile il mondo dell’editoria perche’ ci sono finita in mezzo pure io, per fortuna solo come traduttrice e collaboratrice, ma so tutto quello che ha passato l’autore.

    Questo piccolo successo pero’ dovrebbe darti nuovi stimoli e se davvero sei stato selezionato, significa che vali! Quindi perche’ non continuare? :)

    In bocca al lupo!

    • Crepi il lupo!

      Comunque, io parlavo dell’editoria italiana che è allo sbando, nel senso che ormai pubblicano solo libri di un “filone” che tira o di autori già affermati.

      A parte le piccole case editrici, che poi non hanno fondi per investire in pubblicità seria, non c’è più alcuna volontà di credere in autori emergenti o di provare qualcosa di nuovo. :)

  6. Fantastico! Non fosse che vivo dall’altra parte del mondo e con a malapena i soldi per vivere, lo comprerei subito!!! La curiosità mi ucciderà fino a quando non metterò le mani su una copia…
    Per quel che riguarda il “Pesante”… a volte ci vuole qualcosa del genere… d’altra parte non è che si può sempre stare nel bel bosco fatato della Disney a parlare con i cervi…

    • Ciao Ellex, eh, non fa niente, non sei mica obbligata a prenderlo, lo dico in caso interessi, anche perché alla fine è un racconto di 4 paginette circa. :D

      Il “Pesante” è inteso come contenuti che, insomma, non è che vengano in mente a tutti :D

  7. Dunque, due cose:

    sabato sono andato a vedere 2001 odissea nello spazio in 70mm…
    credo che sia stata una delle più grandi esperienze cinematografiche della mia vita

    2 ore e passa inchiodato alla poltrona senza muovere un muscolo, né volontario né involontario, a chiedermi:

    macomehafatto!!!

    Non lo vedevo da un po’, ma l’emozione di vederlo al cinema in megascreen è impareggiabile.

    Mi sono reso conto, tra l’altro, che chiunque abbia fatto un film di fantascienza dopo, ci ha attinto a piene mani.

    L’altra cosa è che ho visto Selma, e francamente mi è piaciuto.
    Certo, ogni tanto si va un po’ nell’ “agiografico”, ma nel complesso vengono sottolineate anche le debolezze e i ripensamenti del protagonista.

    Consigliato.

    • 2001 è l’unico film di Kubrick che non riesco a digerire… fosse stato un altro, sarei volato all’Arcadia a vederlo.
      Però hai ragione, è la pietra miliare dei film di fantascienza.

      Selma volevo andare a vederlo, ma non è proprio periodo, per me, di film “pesanti” e le alternative al cinema sono poche… no, Italiano Medio non mi interessa :D

      Però giovedì sono stato invitato all’anteprima di The Foxcatcher :D

      • Mister,
        se tu pensi che io non digerisco la fantascienza in generale…

        Anch’io lo ricordavo bello, “importante”, ma un po’ lento.
        Insomma, ero lì più perché glielo dovevo al Maestro…

        Invece, Mister, ti posso assicurare che il tempo è volato.
        C’erano anche dei ragazzi molto giovani, non più di 20 anni, che chiaramente non l’avevano mai visto

        tra me e me gli avevo dato 10 minuti di permanenza,

        dopodiché si sarebbero trasferiti in buon ordine in un’altra sala.

        Non avevo fatto i conti col Maestro…
        Dopo 5 minuti di evidente smarrimento

        (seguivo i loro movimenti con la coda dell’occhio, sembravano chiedersi beh? dove sono le astronavi? Cosa sono ste scimmie?)

        è partita la potenza evocativa del film
        visiva, sonora, emozionale…

        si sono impietriti e non hanno più mosso un muscolo fino alla fine dell’ultima nota di Strauss nei titoli di coda.

        Mister, ti assicuro
        una cosa cinematograficamente irripetibile.

        • Satanasso, ti credo :D

          Però è una cosa capita col senno di poi, prima non potevi sapere di essere così coinvolto. E lo stesso vale per me.

          Fosse stato qualunque altro film, sarei corso al cinema, ma 2001 mi tiene lontano :D

  8. Anche quest’anno ho visto tutti i film in gara come miglior film agli oscar.

    Whiplash è fa – vo – lo – so.

    Dovrebbe stravincere a mani basse.
    A mani basse.

    Il finale è bellissimo,
    se ti piace il cinema è stratosferico
    se ti piace il jazz è orgasmico.

    Ovviamente non vincerà.
    Ci mancherebbe.

    • Poi, come al solito, più un film è bello
      e più lo fanno in 4 cinema a dire tanto.

      Tutte le sale impegnate per

      (ma dimmi te)
      (sigh)

      cinquantaaffumicatureturedigricia

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