Mad Max: Fury Road, oh, che splendida giornata!

Mad Max - Fury Road

È un periodo strano per me.

Prima succede una cosa bella, poi una brutta, poi mi arriva una notizia. Di quelle che fanno tremare le ginocchia e ti mandano i testicoli nello stomaco. Mi sembra di essere sule montagne russe, passo dall’euforia al panico totale, almeno cento volte al giorno. Un momento ho l’adrenalina che pompa, il momento dopo ho voglia di scappare. E la notizia arrivata è bella, anzi splendida. Fosse stata brutta, non ho idea di come avrei potuto reagire.

Alcuni di voi, quelli che conosco personalmente, sanno di cosa si tratta, ma qui non lo dico per scaramanzia, almeno finché non si concretizza.

La settimana scorsa, per questo motivo, non sono nemmeno riuscito ad andare al cinema, ma ho recuperato questo week end con Mad Max – Fury Road ed è stata davvero una splendida giornata, erano anni che aspettavo un film così.

Quando ero piccolo, Mad Max era quel tizio che assomigliava tanto a Kenshiro. Poi è arrivato internet e ho scoperto che la realtà era l’esatto opposto: Tetsuo Hara e Buronson avevano copiato attinto a piene mani dai film di George Miller per creare l’ipertrofico personaggio dei manga.

Poco male.

Il mio incontro con Mad Max è avvenuto direttamente con Interceptor – Il Guerriero Della Strada, ma l’amore è sbocciato con Mad Max Oltre La Sfera Del Tuono tipica tamarrata della metà degli anni ’80. Questi film mi hanno insegnato cosa voleva dire post-apocalittico e che le hot rod sono delle macchine fighissime, soprattutto se pimpate con spuntoni, armi varie, lanciafiamme, baliste da guerra medievale e robe simili.

Mad Max - Fury Road - Hot Rod

Voglio anche io una macchina così per andare in giro in tangenziale…

Quei due film mi erano piaciuti così tanto che quando ho visto il primo Interceptor una domanda mi è nata spontaneamente nel cuore: “Ma che cazzo c’entra questo con Mad Max?!

L’ho capito solo anni dopo, quando ho rivisto la trilogia nel giusto ordine: Interceptor non c’entra una minkia, ma ha il seme che poi fiorisce nei due seguiti. Anche perché è un film di un’ora e mezza di cui circa un’ora e venti di preambolo e dieci minuti di quello che sarebbe poi diventato Mad Max.

Mad Max - Fury Road - Chitarrista

… e un autoradio così!

Però Interceptor aveva una potenza visiva eccezionale. Ogni fotogramma è un quadro, ogni inquadratura è studiata per colpire, tanto quanto la fotografia, il ruggito dell’Interceptor di Max Rockatansky che è l’emblema della sua rabbia e della sua sete di vendetta. Certo, poi tutto poteva essere raccontato al contrario, con dieci minuti di preambolo e un’ora e venti di violenza inaudita durante gli inseguimenti per strada.

Però, per fortuna, George Miller ha sopperito con i due film successivi alle mancanze del primo. Poi è riuscito a sviscerare l’aura diabolica di Jack Nicholson, prima di dedicarsi ai drammoni famigliari, ai maialini coraggiosi e ai pinguini ballerini.

Mad Max - Fury Road - Mad Max

Maiali e pinguini?!

Ora, a trent’anni esatti di distanza, riporta al cinema Mad Max con un nuovo volto, Tom Hardy al posto di Mel Gibson, che mescola in maniera egregia la potenza visiva del primo film, con l’adrenalina del secondo e i personaggi e le perversioni surreali del terzo. Insomma Mad Max: Fury Road è il Mad Max definitivo.

Non solo, George Miller, a 70 anni, dà la paga a registi molto più giovani e senza idee. La sua regia è strepitosa, nel 2015 riesce a inventare soluzioni visive e registiche da togliersi il cappello e inchinarsi. Dimostra anche che non servono spiegoni di quindici minuti per contestualizzare qualcosa, bastano le immagini e le idee per farlo. Lascia parlare una fotografia strepitosa e una colonna sonora capace di pompare adrenalina nelle vene e tenerti incollato alla poltrona per due ore, quasi senza fiato.

Mad Max - Fury Road - Immortal Joe

Ridi, ridi, che sto arrivando!

Non serve nemmeno avere una sceneggiatura articolata per fare un film che ti fa venire voglia di rivederlo appena partono i titoli di coda. Miller ha preso la sceneggiatura di Interceptor – Il Guerriero Della Strada, l’ha modificata quel tanto che basta per dargli un nuovo pretesto ed è sceso in pista con la macchina da presa per dirigere il miglior film d’azione di quest’anno.

Mad Max: Fury Road è adrenalina su pellicola: è cattivo, ipnotico, selvaggio, perverso, disturbante e bellissimo.

Mad Max - Fury Road - Charlize Theron

Sono figa e Furiosa, pure senza un braccio!

In parole povere l’ho adorato dal primo minuto all’ultimo. Non riesco a trovargli difetti… anzi, uno l’ho trovato. Mad Max: Fury Road ha il difetto di farti venire voglia di salire in macchina e andare in tangenziale ad assaltare qualche autotreno urlando: “Ammirami! Vivo, muoio e vivo ancora!

Oh, che splendida giornata!

 

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

20 pensieri su “Mad Max: Fury Road, oh, che splendida giornata!

  1. Giorgino Miller ha insegnato a tutti ‘sti giovinazzi come si fa, il film dell’anno, e Furiosa è un personaggio fighissimo, dai tempi di Ripley che non si vedeva una come lei ;-) Ho commentato il film sul mio blog ieri… Cheers! ;-)

  2. Sottoscrivo in toto…un film memorabile che mi ha fatta sentire viva…batticuore e adrealina a mille per tutta la durata del film…magnifico e perfetto in tutto, scene d’azione, dialoghi, recitazione…persino Megane Gale è convincente :D, la Charlize e Tom non ne parliamo…se si pensa poi che praticamente tutta la sala dell’Arcadia era per noi…una goduria infinita…anche il 3D è reso bene anzi in alcune scene mi sono scansata… :D

  3. Un film strepitoso e magnifico, una lezione a tutti i cineasti che se la tirano, e così, definitivamente, viene a dimostrarsi quanto prodotti vergognosi come Fast and Furios (e non mi si venga a dire che è un’altra cosa) siano solo sciacquatura di piatti. IN OGNI SENSO. Per essere gentile. Con personaggi bimbominkia come Vin Diesel, Paul Walker o the Rock, ibridi patetici di un degrado ventennale di cinema senza palle.

    GRANDE George Miller!!! … Fury Road ha solo un piccolo difetto, un buco nella sceneggiatura (che non esiste, forse sono quattro pagine) ma comunque ce l’ha; non ha saputo infondere alla parte di mezzo un’accattivante continuum … non all’altezza del vigore generale del film; poi comunque la rivalsa e il crescendo toccano vette da OLIMPO del cinema d’azione, senza contare quanto struggente ed emotivo, è il percorso della vendetta di FURIOSA.

    Un film che – MAGISTRALMENTE – ha di nuovo ridisegnato e mappato cosa significhi VIOSIONARIETA’ e potenza registica; cosa pathos dell’azione e cosa, montaggio serrato senza che nulla sia confuso da riprese parkinson …. GRAAAAANDIOOOOSOOOO

    • Ti quoto in tuttissimo tranne che per i Fasts, sono belli per quello, sono film d’azione principalmente incentrati sulle scene di corsa e sulla tamarraggine. In Mad Max ci sono in abbondanza tutte e due le cose, eppure il paragone non mi è facile da fare, sono cose diverse.
      Mad Max è originale e sa essere action e tamarro in modo visionario.
      I fast and furious sono come dici tu, ma SANNO di esserlo e per questo lo sono sempre peggio di volta in volta e sempre di qualità migliore nel loro peggio.
      Con Mad Max ho avuto il fiato sospeso e peli drizzati per buona parte della visione.
      Con l’ultimo Fast ho riso a crepapanza e mi sono gasato.
      Sono diversi, per me Fast and Furious non è così male.

  4. Stupendo, l’ho visto già due volte. Altissimo livello ed enorme sorpresa (non avevo mai visto per intero uno dei precedenti con Mel) quando poi è comparsa lei…. “duu iuu bbellivee laaivelaaala taaan taaan taaaaan” tuccio intorno a te!!!
    Voglio uscire così da ep VII

  5. Allora, visto che trovare d’accordo su un film il Mister e il Treddy
    ha più o meno le stesse probabilità che io guardi

    la cometa di Haley e l’aurora boreale a mezzogiorno
    a Milano
    mentre una decina di conigliette playboy si occupano di rallegrarmi la giornata

    ho deciso di andare a vedere anch’io il nuovo Mad Max
    perché sapevo che se non lo avessi fatto
    mi sarebbe apparso in sogno un Maya
    che mi avrebbe detto:

    “oh, mi sono dimenticato di riportare il 3 nell’addizione,
    non era 2012 ma 2015”.

    E allora, tanto per fare le cose per bene
    sono andato a vederlo al cinema preferito dal Mister
    alla sala preferita dal Mister.

    Che dire…
    di girare, è girato da Dio
    e, sì, questo settantenne dà la paga al 99,9 % dei registi di action movie della nuova generazione.

    Mi è piaciuto, nulla da dire, eppure non riesco a condividere il vostro entusiasmo.

    Piccoli spoilerini insignificanti qua e là, fate voi…

    Il problema più grosso è che non c’è l’interceptor.
    Cioè, c’è 5 minuti all’inizio e 5 alla fine
    ma lui non ci sale mai.

    Poi lui è poco più che un comprimario, sembra più un MacGuffin della storia che non il protagonista.
    Inoltre non corrisponde troppo al guascone strafottente un po’ folle
    di gibsoniana memoria
    (inteso come attore, non come chitarra).

    L’unica cosa figa che fa è girata in decadrage e non la vediamo,
    la intuiamo e basta.

    Montaggio ottimo, forse un po’ troppo sincopato in alcune scene, a me piace l’action cerebrale, ragionato, dialogato
    un po’ alla tarantino, per capirci

    ma sono gusti.

    Forse la sceneggiatura è un po’ troppo ermetica, vabbè che non abbiamo bisogno di spiegoni
    ma questo vale quando c’è un sottotesto

    in questo caso un paio di cose in più potevano essere spiegate, giusto per dare un po’ più di spessore a quello che succedeva.

    Per il resto, tutto godibile,
    con menzione speciale per il favoloso chitarrista bendato.

    • Eh sì il folle chitarrista non l’aveva menzionato nessuno! :-)
      In effetti Furiosa sembra la vera protagonista per certi versi…

    • È un errore un po’ italiano quello di attendersi che la V8 “Interceptor” debba avere molto spazio, perché siamo stati abituati che i primi due capitoli si chiamavano “Intercetpor” e quindi sembrava quasi una protagonista delle scene. Se questa auto aveva importanza nel primo film, nel secondo e nel terzo la vediamo per lo stesso ammontare di tempo che in Mad Max Fury Road. Credo sia diventato un po’ uno scherzone di Miller quello di farla distruggere/rubare/scomparire all’inizio di ciascun sequel. Tipo “vi era piaciuta eh? Beh non vi fissate troppo, c’è ben altro da vedere in questo film”.
      Tuttavia credo che ritornerà più preminentemente nel prossimo capitolo (si suppone che Max la recuperi alla fine di questo film).

      Anche l’importanza di Max è in linea con gli ultimi due episodi, visto che a stento parlava e a stento era presente. È un personaggio che è sempre “servito” ad introdurci un mondo di tanti altri personaggi protagonisti, molto più protagonisti di Max. Niente di nuovo neanche lì.

      Anche a me però manca il volto di Gibson, che nel primo è da folle dopo l’omicidio di moglie e figlio, nel secondo è una personaggio rassegnato e indifferente, nel terzo ritrova un po’ della sua umanità sul finale, quando viene in contatto con i bambini che gli ricordano il mondo che fu e forse quello che suo figlio sarebbe potuto essere.
      In questo, Tom Hardy, espressivamente, non mi dice niente. Ma siccome è appunto un ruolo minore nel grande complesso della storia, la cosa mi ha infastidito poco. Tuttavia mi sarebbe piaciuto vedere un vecchio Max-Gibson in questo film.

  6. SPOILER – NON LEGGETE SE NON L’AVETE VISTO (a Satanasso):

    Hai ragione Satanasso, e ti dico che ho avuto le stesse sensazioni, ma poi ho capito una cosa (sempre che non mi sbagli); io ero andato giù più pesante di te, dicendo agli amici “Scusate, ma sarebbe Mad Max il protagonista??) … al che, conoscendo un po la “pazzia” di Miller, ho realizzato che lui non è il protagonista, ma è Furiosa la protagonista …

    … secondo me Miller, dopo TRE film, ha voluto dare al quarto un altro significato e, sempre come fa lui (Vedersi Happy feet – il primo – per i messaggi tra le righe di un film STREPITOSO) … ha impostato e rideterminato i concetti…

    … è la donna la DEA GENERATRICE, e MAd Max rappresenta soltanto quell’uomo d’onore (mi si passi il termine) che riesce a far involare l’unica natura libera e pura. Per questo lui torna indietro: rappresenta la coscienza degli uomini e passa la palla alla vera Eroina, per poi svanire, così com’è entrato in azione;

    – non solo, ho apprezzato molto l’idea, man mano che passavano le ore dalla visione, che Miller (processo alle intenzioni questo, ovviamente), tutto voleva fare tranne che riciclare (soprattutto concettualmente) quel personaggio …

    … per questo lo ha lasciato in maniera criptica, credo che lui abbia voluto dare al suo pubblico un’immersione nella storia il più LIBERA possibile da aspettative e previsioni (filosofiche comprese).

  7. in questi giorni sono andato a vedere Youth di Sorrentino
    e il Racconto dei Racconti di Garrone.

    Allora, il primo non è malaccio, ma il regista non s’è preso nessun rischio.
    Ottime recitazioni: Caine, Keitel e Paul Dano recitano molto bene

    (e vorrei vedere)

    per il resto scimmiotta molto la grande bellezza, ma in peggio.

    Quello che invece è veramente un grandissimo film
    è Il Racconto dei Racconti.

    Intanto Garrone s’è preso un rischio pazzesco, e questo già mi predisponeva bene,
    ma poi ne è uscito alla stragrande.

    Io Lo Cunto de Li Cunti di Giambattista Basile non l’ho mai letto e lo conosco molto alla lontana

    ma non mi aspettavo che avesse storie così belle.
    Ovviamente noi conosciamo benissimo le favole dei Grimm, Perrault , Andersen e tutto ciò che si fa oltre Chiasso

    ma di casa nostra, al solito, non ne sappiamo nulla o quasi.

    Beh, sto Basile mi sa che se li magna tutti quanti.

    Favole nere, gotiche, violente, immorali, scabrose, orrorifiche e scioccanti
    personaggi perfidi, schifosi, cattivi, perversi e pervertiti.

    Garrone gira tutto questo, a mio avviso, alla stragrande, senza alcuna indulgenza, senza ipertrofizzare inutilmente la regia

    e con un ottimo montaggio che riesce a intersecare le tre favole in un unico filo conduttore senza incasinare inutilmente le cose.

    Se ci fosse stato Tarantino come presidente a Cannes,
    anziché i fratelli Cohen,

    avrebbe vinto a mani basse la palma d’oro.

    Quando ho visto che in sala eravamo in tre, ho capito che stavamo per assistere ad una grande pellicola.
    E infatti…

    Consigliatissimo.


  8. Evit di Doppiaggi Italioti:

    Non vorrei essere in un regista che presenta un film d’azione DOPO Mad Max Fury Road. Sarebbe come essere interrogato dopo l’interrogazione del migliore della classe.

    Bella lì :) …. l’analogia è anche troppo gentile; perché se ti metti sotto a studiare, puoi anche sperare di battere un primo della classe; ma qui oltre ad essere l’antonomasia del film d’azione, c’è anche la genialità e la visionarietà a fare un tutt’uno … e certe cose non le compri e non le studi; appartengono a retaggi e a sensibilità difficilissime a ripresentarsi in tre decadi di omologazione e profonda povertà di spirito. Possono solo fare una cosa: copiarlo ;)

    • Copiare Mad Max? Sei un ottimista. Secondo me Hollywood ignorerà allegramente questo film, trattandolo come “una fortunata eccezione” e proseguirà a manetta con Marvel e copie di Marvel per molto tempo ancora! Del resto è da un decennio che i film di supereroi in “computer grafica” gli fanno cassa e finché continueranno a farla non si arrischieranno di certo a cambiare modello di business per un singolo film di successo che non ha usato fondali verdi in ogni scena.

      Al massimo, se anche i seguiti di Mad Max Fury Road avranno un identico successo, potranno pensare di rivedere il loro modello… ma è troppo presto per imitarlo.

  9. Ma qui? C’è nessuno?

    Io mi metto al sicuro e mi piglio la palma di ultimo commento.

    Scherzi a parte, un saluto al mister e a tutti quelli del blog

  10. Eh sì da che il Mister non scrive più nel blog la terra è senza speranza…il clima è pure impazzito…cercasi MrChreddy….io mi sono dovuta dare all’agopuntura…. :D
    Saluti a Messer Satanasso, ai bloggomani e a MrChreddy of course :-)))

  11. Io controllo quasi ogni giorno, spero che almeno il mister si stia divertendo! E che tutta la community sia in gran forma! Saluti!

  12. Sicuramente un gran bel film, però c’è un grosso problema: Kenshiro non si vede! :-)

    È vero che il manga/anime di “Ken il guerriero” è ispirato ai film su Mad Max, sul secondo film soprattutto, però mi sembra che stavolta per questo film George Miller si sia controispirato a Ken!
    Nel film ci sono dei personaggi che sembrano presi di peso dagli episodi di Ken, anche la storia assurda sull’acqua sembra molto “kenniana”, la famiglia di Immortan Joe sembrava la famiglia Cobra, quindi ad un certo io pensavo che sarebbe saltato fuori Ken oppure che Max avrebbe cominciato a far esplodere qualche testa a pugni… :-)

    Gran bel film d’azione.

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