Farsi la sala cinema – Le basi dei componenti Audio – Puntata 3

Farsi la sala cinema - Audio

Come ogni settimana, arriva puntuale come la morte, l’appuntamento con l’Angolo del Tennico, la rubrica semiseria che, in teoria, dovrebbe aiutarvi a scegliere i prodotti migliori, per le vostre esigenze, per farsi una bella Sala Cinema. O quanto meno che vi soddisfi.

Oggi parliamo della parte audio della sala cinema. Vi avverto, qui cominciano a volare i soldi, come se fossimo tutti ricchi sfondati e ci accendessimo le sigarette con i biglietti da 500 euro.

La scelta dell’impianto audio è decisamente la parte dove dobbiamo capire bene cosa vogliamo e regolarci di conseguenza.

Io non sono un audiofilo, la componente audio di un impianto mi piace, mi interessa, ma quello che mi importa veramente è sentire bene in base ai miei gusti. Non mi importa il suono più pulito dell’universo, che mi fa sentire il respiro dei grilli, perché non sono in grado di apprezzarlo fino in fondo e, di conseguenza, mi sono orientato per una scelta audio nella media, ma che mi soddisfa pienamente.

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Capitan Harlock, fammi volare, oh Capitano!

Capitan Harlock

Eccoci qua, reduci dai bagordi di fine anno, belli satolli che non possiamo nemmeno sentire la parola “cibo” senza avere un conato, cominciamo con rinnovato vigore questo 2014 pregno di belle speranze.

Quale cosa migliore per iniziare l’anno che non fiondarsi un cinema e ruttare, di nascosto, addosso ai nostri vicini di poltrona come rappresaglia per tutte le Bestie da Cinema che ci hanno tormentato l’anima in passato?

Assolutamente niente può essere meglio di questo, tranne che vedere pure un bel film come Capitan Harlock 3D.

Ma prima…

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Le migliori 20 sigle dei cartoni anni ’80 – Parte 2

Cartoni anni '80

So che stavate schiumando per le prime 10 sigle dei cartoni degli anni ’80 che avete scelto voi.

Come ho detto l’altra volta ho raccolto le vostre richieste fatte qui o su Facebook… solo che ho fatto male i conti e sono ben più di 20… mi sa che ci vorrà un altro post.

Non siate tristi e preparate i Kleenex che ora ci si emoziona e ci si commuove.

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Thor: The Dark World, le matte risate

Thor - The Dark World

Ocio a non darmelo in faccia come l’altra volta… sì, stavolta intendo il martello!

Ieri sono andato a vedere Thor: The Dark World insieme alla Paciu e a Ultimate Jar Jar Binks, carburati tutti e tre con una torta fatta dalla Paciu a base di panna montata e burro d’arachidi sbriciolato. Una roba buonissima, da far guaire di dolore le coronarie.

Siamo andati alle 3 del pomeriggio all’Arcadia sperando che la gente a quell’ora fosse poca. Infatti lo era, ma io sono così fortunato da essermi trovato una femmina di gibbone seduta nella fila davanti che ha guardato il cellulare tutto il film.

Mia cara, so che aspettavi un qualche messaggio dal fidanzato, ma secondo te è normale spendere 11 euro e 50 per: guardare un cazzo di cellulare con su gli occhiali 3D e prendersi i calci nella schiena da me?
Che poi, se lui non ti ha scritto, mia cara gibbona, è perché si è reso conto che in giro ci sono pure persone normali.

Finito lo sfogo passiamo al film.

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IMAX 3D, il giudizio definitivo

IMAX

Il post più letto in assoluto di questo blog è quello che riguarda la sala IMAX dell’UCI di Pioltello.

Nonostante quel post, c’è chi ancora mi chiede se vale la pena andarci.

Probabilmente quel post è troppo tecnico e non si capisce bene, così ho deciso di andare personalmente a rivedere Pacific Rim buttando via 14 euro, dopo averlo visto la settimana prima in sala Energia all’Aracadia, in modo da fare un confronto sulle due sale cinema sfruttando lo stesso film.

Questo è un post sulla prova sul campo, per le informazioni tecniche sull’IMAX, la differenza tra IMAX Digitale e IMAX vero, fate riferimento a questo post.

Per parlarvene mi aiuterà l’Omino Delle Domande (ODD), la mia parte cagacazzo curiosa, che mancava dal blog dai tempi del post sul LAG.

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Fast And Furious 6, il più furious di tutta la serie

Mercoledì è uscito Fast And Furious 6 e sta facendo macelli al botteghino, grazie anche al fatto che in realtà è uscito martedì sfruttando il trucchetto delle anteprime.

Ovviamente mercoledì mi sono fiondato all’Arcadia per vederlo in Sala Energia.

La sala era strapiena, c’era gente dappertutto, ed erano quasi tutti tamarri. C’era una così alta concentrazione di tamarraggine nell’aria che per un attimo ho temuto che Vin Diesel e The Rock si materializzassero in sala, tipo evocazione di Chtulhu. Per fortuna non è successo, altrimenti era la morte, e per fortuna, contro ogni previsione, durante il film sono stati tutti calmi e si sono goduti il film in totale silenzio… a parte quelle due scene in cui, la tensione testosteronica dell’azione, ha fatto eiaculare applausi a profusione e grida di giubilo alle quali non sono riuscito a sottrarmi.

Mi spiace per i detrattori e gli integralisti delle corse clandestine con le auto pompate a manetta, ma il film è quanto di meglio ci si potesse aspettare dalla serie.

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G.I. Joe – La Vendetta: balletti, pupazzetti e tanto testosterone

Venerdì è stata un pessima giornata per il sottoscritto. Davvero pessima.

La sera volevo tirarmi su, quindi con il mio amico Orsetto ho organizzato una serata davvero maschia per soli uomini. Prima siamo andati a combattere con i tori a mani nude. Dopo esserci fatti le foto con il piede sulle carcasse delle bestie abbattute, ne abbiamo mangiata una… cruda, appena spellata, annaffiata con dell’ottimo wiskey caldo bevuto a canna. Poi ci siamo rimessi le camice a quadrettoni di flanella e abbiamo preso il nostro pick-up rosso, con le ruote da 30″, e abbiamo scorrazzato per Melzo, sparando per aria con il Winchester e fumando sigari cubani di importazione illegale.
Infine, ebbri di testosterone, si siamo infilati all’Arcadia per vedere G.I. Joe – La Vendetta in Sala Energia.

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La Madre, vi spiego come risparmiare i soldi del cinema vedendo comunque il film

Ieri sera ero in vena di film. Essendo in astinenza da horror da un bel po’, più o meno da novembre quando ho visto quella vaccata di Le Streghe Di Salem di Rob Zombie, sono andato al cinema a vedere La Madre, quel film di panico paura di cui tutti parlano bene nelle recensioni.

Ieri sera ho fatto due errori: il primo è che mi son fidato dei critici che si riempiono la bocca di paroloni e incensano le cose che non capiscono.
Il secondo è stato andare a quel fottuto UCI di Pioltello. A cominciare dal biglietto che costa uno sproposito, 8,70 €, ma loro sostengono sia il prezzo standard. Io per otto euro e settanta centesimi, vorrei la sala pulita che ci si può mangiare per terra e sui sedili, non che ti siedi e speri che l’antitetanica che hai fatto da piccolo funzioni ancora.
La sala per La Madre era piena zeppa di regazzetti pioltellesi. Forse a Pioltello, in provincia di Milano, c’è una concentrazione spropositata di figli speciali di Gesù, quelli che non puoi chiamare rincoglioniti perché i veri rincoglioniti si offendono.
iPhogne sempre in mano a guardare Facebook. Casino e schiamazzi nelle scene di paura che i figli speciali di Gesù, per sublimare la paura e far vedere agli amici che non si spaventano, nelle scene che sanno che si cagheranno addosso fanno i cretini. Regazzetti che entrano in sala con i piatti con dentro le fette di pizza, giuro che le vendono al bar del cinema, e autocisterne di coca cola, da ciucciare il più rumorosamente possibile.

Rimpiangendo l’Arcadia, mi sono ripromesso che a Pioltello non ci andrò mai più.

Ma parliamo del film.

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Ritorno Al Futuro – Il Raduno

Sono passati 27 anni da quel meraviglioso 1985, anno di uscita di “Ritorno Al Futuro“.

Sono passati 57 anni e 1 mese da quando il dottor Emmett Brown, appendendo un orologio in bagno, scivola sul bordo umido del gabinetto, picchia la testa e visualizza il Flusso Canalizzatore per la prima volta.

Mancano ancora 3 anni all’arrivo di Marty McFly per impedire che suo figlio finisca in galera. Viaggio nel futuro che poi lo condurrà in un 1985 alternativo, che sembra uscito da “Blade Runner“, e di nuovo nel 1955, per poi finire nel 1885 in pieno selvaggio West.

Dopo tutto questo tempo sono tornato al cinema a vedere il primo mitico “Ritorno Al Futuro” per un raduno di fan organizzato dalla Nexo Digital.

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Prossime visioni

Non so se avete notato, ma al cinema o non esce niente oppure esce tutto insieme, 3 o 4 film la settimana e se uno, in questo caso io, ha un periodo leggermente impegnato finisce che si perde, anche perché ormai ci stanno pochissimo e se ti distrai un attimo, finisci che te li perdi.

Ora mi trovo a inseguire un po’ di roba e ho già pianificato qualcosa di quello che vorrei vedere al cinema e di conseguenza quello che probabilmente leggerete su questo blog nei prossimi giorni/settimane.

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