A che gioco giochiamo? Il dramma di un videogiocatore

Ci siamo, è arrivato il periodo dell’anno in cui, se uno vuole giocare a qualcosa, può scegliere tra una vasta gamma di possibilità: un gioco di calcio, un FPS e l’ennesimo “Assassin’s Creed“.

Sì, perché nell’ultima parte dell’anno il dominio del mercato videoludico è spartito tra questi 3 esemplari.

Tutti i giochi “importanti” sono stati rimandati al 2013, tra febbraio e aprile, così che, se non guadagni come Fabio Briatore, non puoi comprarli tutti e a qualcosa puoi rinunciare.

Una persona intelligente direbbe, con un tono tra lo spocchioso e il saccente: “Eh, vabbeh, ne prendi uno, e gli altri con calma durante l’anno, che poi ti lamenti che tra ottobre e dicembre non hai niente con cui giocare“.

Ma il videogiocatore non è una persona intelligente, vuole tutto subito. Tutto al Day One!!!!!!11!1!!UNO!!ONE!

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