Yaoi? No, grazie! -Other Fandoms Edition-

Yaoi, no grazie!

Apro il post, che mi è stato richiesto a gran voce sulla pagina Facebook, con le premesse del suo gemello: non ho nulla contro l’omosessualità in fiction, film, telefilm, se sensata e motivata e non usata solo per tirare su qualche soldo in più (un po’ come le morti & resurrezioni che nemmeno Gesù può competere), che userò la parola yaoi e non slash, perché con la seconda mi sembra di parlare di un chitarrista Rock, e che parlo per esperienza e diretta visione del fenomeno nelle parti più oscure del fandom.

Ad esempio, nelle serie Tv Sherlock, lo Sherlock Holmes dei giorni nostri accenna al fatto di essere gay, anche se non lo esplicita chiaramente, lo manda a intendere a Watson nella prima puntata. Va benissimo, è una caratterizzazione, è nel mistero e nel fascino del personaggio. Nella serie Tv, poi, non vediamo Sherlock provarci con Watson come se non ci fosse un domani, oppure vediamo i due avvinghiati in bollenti scene d’amore.
Però sul web le cose per i due investigatori sono andate ben oltre.

Quindi è sempre lo stesso discorso, non è il problema se un personaggio sia gay o meno, ma se questa è una caratteristica del personaggio e non una scusa per rappresentare delle fantasie sessuali di chi si inventa queste storie. Soprattutto se poi in queste storie i personaggi vengono snaturati per abbracciare, appunto, quelle fantasie.

Come effettivamente succede con le coppie più astruse che ho trovato in giro.

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Game Of Thrones, la terza stagione non è tutto oro quello che luccica

Nel grande marasma delle serie Tv ce n’è sempre qualcuna che spicca, anche tra quelle belle, e diventa un cult.

Uno di questi casi è sicuramente Game Of Thrones, serie medieval/fantasy, che sta facendo impazzire il mondo, tratta da una serie di romanzi fantasy scritti da George R.R. Martin che compongono il ciclo de Le Cronache Del Ghiaccio E Del Fuoco.

In questi giorni si è conclusa la terza stagione. Bellissima, per carità che sennò qualcuno viene a tirarmi i sassi contro la finestra con su le minacce di morte, però, se proprio devo essere sincero, non mi è piaciuta fino in fondo.

Premetto, parlando della terza stagione che si è appena conclusa, potrebbero esserci spoiler nel post.

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Da Vinci’s Demons, il rinascimento italiano all’american way

In questo periodo stanno terminando tutte le serie Tv che seguo in diretta: Big Bang Theory, How I Met Your Mother, New Girl, American Horror Story, Arrow, etc. e , visto che Spartacus ho deciso di mollarlo dopo lo schifo della seconda stagione e Game Of Thrones è in pausa, sto cominciando a guardare altri telefilm, invece di giocare con la play o più semplicemente dormire.

Uno di questi è Da Vinci’s Demons, il telefilm americano su Leonardo Da Vinci, le sue fisime, il rinascimento italiano e gli intrighi del 147… boh.

Ora, se vi è corso un brivido gelato lungo la schiena leggendo la frase sopra, vuol dire che avete capito che qualcosina non quadra. Se non vi siete accorti di niente allora fa niente, vi invidio.

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I filmoni da Nerd del 2013 – Parte 2

Ieri ho postato la prima parte del listone dei film da, più o meno, nerd che usciranno quest’anno e devo dire che ha avuto un buon seguito il post.

Oggi tocca alla parte che va da agosto a dicembre… con quello che spenderò quest’anno in biglietti, il primo che mi dice che il cinema è in crisi lo pesto forte con un piede di porco e poi gli cospargo le ferite di sale e aceto.

Ho inserito tutti i film più o meno interessanti da vedere al cinema, anche quelli che mi sa che salterò.

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La Madre, vi spiego come risparmiare i soldi del cinema vedendo comunque il film

Ieri sera ero in vena di film. Essendo in astinenza da horror da un bel po’, più o meno da novembre quando ho visto quella vaccata di Le Streghe Di Salem di Rob Zombie, sono andato al cinema a vedere La Madre, quel film di panico paura di cui tutti parlano bene nelle recensioni.

Ieri sera ho fatto due errori: il primo è che mi son fidato dei critici che si riempiono la bocca di paroloni e incensano le cose che non capiscono.
Il secondo è stato andare a quel fottuto UCI di Pioltello. A cominciare dal biglietto che costa uno sproposito, 8,70 €, ma loro sostengono sia il prezzo standard. Io per otto euro e settanta centesimi, vorrei la sala pulita che ci si può mangiare per terra e sui sedili, non che ti siedi e speri che l’antitetanica che hai fatto da piccolo funzioni ancora.
La sala per La Madre era piena zeppa di regazzetti pioltellesi. Forse a Pioltello, in provincia di Milano, c’è una concentrazione spropositata di figli speciali di Gesù, quelli che non puoi chiamare rincoglioniti perché i veri rincoglioniti si offendono.
iPhogne sempre in mano a guardare Facebook. Casino e schiamazzi nelle scene di paura che i figli speciali di Gesù, per sublimare la paura e far vedere agli amici che non si spaventano, nelle scene che sanno che si cagheranno addosso fanno i cretini. Regazzetti che entrano in sala con i piatti con dentro le fette di pizza, giuro che le vendono al bar del cinema, e autocisterne di coca cola, da ciucciare il più rumorosamente possibile.

Rimpiangendo l’Arcadia, mi sono ripromesso che a Pioltello non ci andrò mai più.

Ma parliamo del film.

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Le 10 migliori sigle delle serie Tv – Parte II

Ieri ho cominciato a stilare la classifica delle sigle delle serie Tv che preferisco, elencando le posizioni dalla 10 alla 6.

Oggi vediamo le prime 5 posizioni.

Su Facebook, Twitter e su Skype ho già ricevuto consigli e minacce sulle prime 5 posizioni: “Va che a me piace questa sigla e quest’altra, vediamo se le metti, ti aspetto sotto casa con una spranga!

Ovviamente potete dire la vostra nei commenti, elencando le sigle che preferite voi. Magari farò una classifica con le più segnalate da voi.

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