Thor: The Dark World, le matte risate

Thor - The Dark World

Ocio a non darmelo in faccia come l’altra volta… sì, stavolta intendo il martello!

Ieri sono andato a vedere Thor: The Dark World insieme alla Paciu e a Ultimate Jar Jar Binks, carburati tutti e tre con una torta fatta dalla Paciu a base di panna montata e burro d’arachidi sbriciolato. Una roba buonissima, da far guaire di dolore le coronarie.

Siamo andati alle 3 del pomeriggio all’Arcadia sperando che la gente a quell’ora fosse poca. Infatti lo era, ma io sono così fortunato da essermi trovato una femmina di gibbone seduta nella fila davanti che ha guardato il cellulare tutto il film.

Mia cara, so che aspettavi un qualche messaggio dal fidanzato, ma secondo te è normale spendere 11 euro e 50 per: guardare un cazzo di cellulare con su gli occhiali 3D e prendersi i calci nella schiena da me?
Che poi, se lui non ti ha scritto, mia cara gibbona, è perché si è reso conto che in giro ci sono pure persone normali.

Finito lo sfogo passiamo al film.

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Orfani di un fumetto migliore

Orfani

È un po’ che non parlo di fumetti, anche perché a quanto pare non frega una cippa a nessuno.

Questo mese però è uscito un nuovo fumetto Bonelli che segna un netto distacco dalla produzione “classica” della casa editrice per tutta una serie di ragioni.

Il fumetto in questione è Orfani e, se cercate in giro, tutti quelli che contano, che sono legati al mondo del fumetto e amicici degli autori, ne parlano benissimissimo.

Io è da un po’ che mi sono distaccato dal mondo del fumetto Bonelli, migrando per altri lidi, però questo Orfani mi sembrava l’occasione giusta per riavvicinarmi.
Quelle che seguono sono le mie modestissime opinioni e se dovessi sparire nel nulla dopo aver pubblicato il post, sappiate che vi ho voluto bene.

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Pacific Rim, Kaiju contro Robottoni come se non ci fosse un domani

Per chi è nato e ha vissuto gli anni ’80 i robottoni giganti giapponesi sono stampati a fuoco nella mente.

Per noi, frasi come: “Alabarda Spaziale!“, “Pugni Rotanti!“, “Raggi Gamma!“, “Attacco Solare, energia!“, “Miwa, lanciami i componenti!“, non sembrano assurde, ma, anzi, sono molto evocative e riportano ad un periodo bellissimo della vita in cui eravamo convinti che nel 2000 avremmo viaggiato su macchine volanti, vestiti di carta stagnola e che il mondo sarebbe stato difeso da giganteschi e fighissimi robot pieni di armi esotiche e fantascientifiche.

Purtroppo quelle fantasie si sono rivelate solo… ehmmm… fantasie e oggi i robot, come li intendevamo noi, non li hanno ancora fatti. Ma non solo quelli giganteschi, ma anche quelli piccoli, a grandezza umana. Insomma, una delusione totale.

Ad alleviare le nostre pene è arrivato Guillermo Del Toro che, con il preciso scopo di dare nuova linfa alle nostre infantili fantasie e inforderci nuova speranza, ha pensato bene di dirigere un film che tutti noi aspettavamo da quando avevamo 5 anni: Pacfic Rim.

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007 – Skyfall, cadesse il cielo è sempre Bond, James Bond

Non sono un fan sfegatato di James Bond e dei vari 007. Molti mi piacciono, e me li sono visti tutti, anche quello con George Lazenby di cui non si ricorda mai nessuno, ma non sono un suo fan.
Non ho uno smoking, non mi compro orologi e completi perché li indossa Bond nei film, non colleziono memorabilia e ho un solo blu-ray di 007 nella mia collezione: “007 – Casino Royale“, quello che mi è piaciuto di più in assoluto, seguito a ruota da “007 – Goldfinger“.

Quest’anno James Bond compie 50 anni, e li festeggia con il suo ventitreesimo film: “Skyfall“, dove c’è tutto il Bond classico e quello nuovo, e rappresenta un po’ la fine di un ciclo.

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“Prometheus”, finalmente l’abbiamo visto tra lacrime, sangue e risate…

Finalmente sabato sera Capitan Catarro, Lord Casco ed io siamo andati a vedere “Prometheus“, uno dei film che attendevamo di più.

È stato come togliersi un calcolo, visto che è uscito giusto con 4 mesi di ritardo rispetto al resto del mondo civilizzato e visto che tutti e 3 abbiamo resistito al forte impulso di scaricarlo e vederlo. Capitan Catarro era così emozionato che ha voluto fare un riassunto degli Alien, mentre Lord Casco, ci ha parlato della sua spasmodica attesa. A me invece tocca parlare direttamente del film.

Non che non l’aspettassi, intendiamoci, ma l’hype mi era sceso un bel po’ leggiucchiando in giro le varie recensioni. Certo ho faticato non poco ad evitare spoiler e anticipazioni. Ad un certo punto ho smesso pure di leggere le notizie, vedere i filmati virali che circolavano in rete, per cercare di arrivare al cinema il più “vergine” possibile.

Così, sabato, siamo andati a vederlo in 3D all’Arcadia di Melzo, in Sala Energia. Quello che segue è il resoconto, non ci sono spoiler fino a quando non avverto, quindi leggete pure tranquilli che non vi rovino niente.

Ero sinceramente preparato a vedere un disastro spaziale cinematografico e invece…

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