“Il Signore Degli Anelli” il libro contro i film

Come dicevo l’altro giorno, quando ho parlato degli adattamenti cinematografici, io ho preferito i film de “Il Signore Degli Anelli” al libro.

Mi attirerò le ire di tutti, ma ho le mie ragioni e le spigherò nel post.

Prima di vestirvi con il vostro completo antisommossa, con tanto di manganelli e torce, e venirmi a prendere sotto casa, tengo a ribadire che non ho detto che il libro di Tolkien è brutto, ma che io ho preferito i film. Poi se prendete questo post con la giusta ironia, io non mi offendo mica.

Continua a leggere

Le grandi tragedie dell’umanità: gli adattamenti cinematografici

Si sa, ad Hollywood le idee scarseggiano da un po’. C’è anche una vecchia battuta, che gira da qualche anno, che dice pressapoco: “A Hollywood ci sono solo 7 storie, tutto il resto sono solo variazioni di queste.

Ed è vero. Appena possono le grandi Major acquistano diritti cinematografici di tutto quello che può essere portato sullo schermo: libri, film, fumetti, videogiochi, giochi da tavolo, programmi e personaggi tv. Spesso senza discriminazione e senza chiedersi se sia possibile trasporlo adeguatamente. Se poi una cosa ha successo ecco che automaticamente verrà adattata in un film, è matematico.

Il problema, però, non è nemmeno quello, ma sono le orde di fans che poi andranno a vedere il film e lo criticheranno alla morte perché non è aderente all’opera originale, oppure non è come lo avrebbero fatto loro.

Infatti, quando si parla di un film tratto da un libro, la frase classica che salta fuori è: “Eh, ma il libro è molto più bello…
La risposta più consona a questa frase è: “Eh, grazie al cazzo!“, ora vediamo perché.

Continua a leggere