Twilight, una se… saga sui Vampiri – Parte I

La storia dell’umanità è stata puntellata di eroi che hanno compiuto imprese epiche entrate nella leggenda.
Imprese come quella del piccolo Davide che ha sconfitto a sassate in fronte il gigante Golia. Quella di Prometeo che ha avuto il coraggio di rubare il fuoco degli Dèi per donarlo all’umanità. Quella di Kratos che ha preso a calci in culo proprio quegli stessi Dèi e ha conquistato l’Olimpo. Quella di Re Leonida che, con solo 300 spartani, ha tenuto testa ad un esercito di 10000 persiani nella battaglia delle Termopili, andando a cenare poi nell’Ade che si mangia bene e si spende poco. Quella di Alessandro Magno che è riuscito a conquistare il mondo intero. Quella di Re Artù che ha estratto Excalibur da quella fottuta roccia per poi salire sul trono d’Inghilterra. Quella di Indiana Jones che è riuscito a ritrovare il Sacro Graal. Quella di Neo che ha liberato l’umanità dal Matrix.

Poi c’è l’impresa più grande e pericolosa di tutte: l’impresa di Mr Chreddy.
Con puro disprezzo della mia vita e della mia sanità mentale, mi sono visto in un solo week end tutti e cinque (CINQUE, 5!) i film della Twlight Saga.

Sono sopravvissuto a questa follia solo per raccontarvela.

Quando ormai io sarò leggenda e ai vostri nipoti racconterete le mie imprese, loro vi chiederanno: “Ma come mai Mr Chreddy ha compiuto un gesto tanto folle, quanto pericoloso?
Voi potrete rispondere: “L’ha fatto perché nessun altro sulla faccia della terra ha avuto il coraggio di farlo. L’ha fatto per noi.

Poi se volete, potrete aggiungere che l’ho fatto per altri due semplici motivi:

1- Ho sempre preso per il culo Twilight senza averlo visto e ora volevo cominciare a farlo con cognizione di causa.

2- O facevo così e li vedevo tutti d’un fiato senza pensarci, oppure non avrei mai avuto il coraggio di andare avanti e l’ultimo l’avrei visto nel 2075, quando ormai non sarebbe fregato più a nessuno. Non che ora freghi davvero a qualcuno.

Quella che segue è la storia di Twilight Saga.
È piena di spoiler, ma tanto chissenefrega, giusto?

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C’erano una volta i Vampiri…

Sono sempre stato un fan del genere horror. Lo sono diventato nel modo peggiore possibile: da piccolo ero convinto che se c’erano dei bambini in un film non poteva essere spaventoso.
Le notti insonni che ho passato dopo aver visto film come “Omen il Presagio” e “L’Esorcista“, mi hanno fatto capire che la mia teoria era un’emerita cazzata. Però quelle notti insonni erano un piccolo prezzo da pagare per vedere quei film, spaventosi, ma bellissimi.

La cosa che mi spaventava di più in assoluto, però, erano i Vampiri. Mi spaventavano di più dei licantropi, degli zombie, dei posseduti, mi spaventavano quasi quanto Gargiulo, il mio compagno delle elementari grande e grosso che ci pestava durante la ricreazione, soprattutto quando non gli passavamo la palla a calcio o perdeva.

I Vampiri, insomma, erano davvero spaventosi, quando andavo a letto mi tiravo le lenzuola fino al collo, così, se ne fosse entrato qualcuno in camera, avrebbe avuto difficoltà a mordermi. In più, dormendo con mio fratello, speravo mordessero lui lasciando in pace me. Dentro di me però sapevo che entrambe le cose erano un po’ delle cazzate, come la teoria dei bambini nei film.

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