Brick Mansions, benvenuti a Tamarrolandia

Brick Mansions

Sabato sera.

Milano è squassata da grandine e acqua, come se il cielo volesse affogarci tutti quanti.

Il Maledetto, sua moglie ed io, incuranti del maltempo, andiamo al cinema ad Assago, periferia milanese contigua a Rozzangeles.

Il tempo impietoso, come non è riuscito a fermare noi, non è riuscito nemmeno a fermare tutti i tamarri del circondario e il cinema è pieno di Figli Speciali di Gesù, con i cappellini storti, i pantaloni allacciati sulle cosce, per lasciare in bella vista le mutande tarocche di Calvin Klein, e le scarpe da tennis di 5 misure più grandi, rigorosamente slacciate e tenute su con i calzini di velcro.

Purtroppo al cinema danno Brick Mansions, il penultimo film a cui ha partecipato Paul Walker. Un film d’azione con il protagonista dei Fast And Furious, recentemente scomparso ironicamente in un incidente in Porche, attira tamarri e Figli Speciali di Gesù come il miele attira le api.

Fuori dal cinema è un incubo di “Minkia Zzio…“, “Orko dighel…” e “Minkia, figa, oh!

Dentro la sala i discorsi non cambiano, ma sono fomentati dalle scene d’azione.

Benvenuti a Tamarrolandia.

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Bear Grylls e le sue semplici, immediate, tecniche di sopravvivenza urbana…

Bear Grylls ormai lo conosciamo tutti, o quasi. Ha infestato Sky e Italia 1 con le sue mirabolanti avventure, dove mostra come sopravvivere nella natura selvaggia senza aiuti, che: “No! Non toccatelo deve farcela da solo!”

Bene, da qualche mese, avendo finito nature selvagge in cui farsi buttare, ha deciso di farci vedere su DMax, la tivvù satellitare che ricicla i programmi che Sky butta nell’indifferenziata, come sopravvivere in città. Nelle situazioni più estreme che ci possono capitare mentre camminiamo per strada, andiamo al porto, in campeggio. Non abbiamo idea di quanti pericoli affrontiamo quotidianamente mentre viviamo la nostra vita tranquilla. Per fortuna c’è Bear Grylls che ci spiega come cavarcela.

Già sento la domanda che sorge spontanea in tutti voi: “Ma chi cazzo è Bear Grylls?!”

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“Fumettopoli 2012”, non solo cosplay

Per la seconda volta in un anno a Novegro, ridente paesino alle porte di Segrate, che è un ridente paesino alle porte di Milano, si è tenuto “Fumettopoli 2012“, fiera mercato di fumetti, rendez-vous di cosplayer e quest’anno sede del “Videogames Party“.

Diciamo subito che al “Videogames Party” non sono andato, non essendoci giochi che mi interessavano. Ho fatto solo una capatina per vedere cosa c’era. C’erano i “Two Fingerz“, che la “Z” in fondo fa molto fico ammericano dei bassi fondi di Rozzangeles, che cantavano: “Mouse Music” con un branco di rincoglioniti ragazzini assiepati sotto al palco a idolatrarli… inutile dire che ho fatto il giro più veloce che ho potuto e sono uscito.

In realtà sono andato a vedere se trovavo il “Grendizer” della “Revoltech“, che mi era sfuggito l’altra volta e a fotografare qualche cosplayer, che male non fa.

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