Les Misérables, il cineracconto semiserio

Sinceramente non so perché ho acconsentito di andare a vedere “Les Misérables“.

Forse perché settimana scorsa sono stato colto da un moto di nichilismo estremo. Forse perché è candidato a 900 premi Oscar, tra cui miglior musical senza balletti. Forse perché ha vinto il prestigiosissimo premio “Frau Buchler di Potassio” del Festival Del Cinema Canzoneccio di Vladislavia. Forse perché “Die Hard: Un Buon Giorno Per Morire” esce solo questo giovedì. Forse perché mi sono dimenticato che al cinema danno “The Last Stand” con Arnlod Schwarzenegger.
Forse per tutti questi motivi insieme.

Nel post potrebbero esserci spoiler sulla storia, per quanto valga, perché è un po’ come dire di fare spoiler su Pinocchio, visto che “Les Misérables” ha avuto già 1500 trasposizioni cinematografiche, televisive, a fumetti, teatrali, quindi la storia la conosciamo già tutti più o meno.

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