Le migliori 20 sigle dei cartoni anni ’80 – Parte 1

Cartoni anni '80

Un paio di settimane fa ho scritto delle 10 sigle che preferisco dei vecchi cartoni animati.

Ovviamente tutti hanno detto: “Mannò, perché non hai messo questa e quest’altra.“; “Ma minkia hai messo quellammerda e non questo bellissima sigla!“; “Fuggite sciocchi!“; “Minkia Zzzio, ma quella di Yu Gi Oh spacca!!!!!111!!11!UNO

Le parole chiave di quel post erano: Che Preferisco. Che stava un po’ a dire che erano le 10 sigle che piacevano a me, non le più belle, non quelle che piacevano a voi.

Quindi, visto che me ne avete segnalate tipo altre 5000, faccio un post con le sigle più ricorrenti nei commenti che avete fatto qui e su Facebook. Siccome sono tante, divido il post in due parti.
Se poi ne rimane fuori qualcuna, ne farò un altro ancore con le escluse… che una scusa si trova sempre.

Quella di Yu Gi Oh, lo dico subito, non ci sarà, però la trovate sul blog: Bimbominkias’ Revenge, se volete.

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Dark Shadows, Vampiri, Streghe, pesci morti e complessi non risolti

Come avevo minacciato promesso settimana scorsa, oggi mi tocca parlare dell’ultimo film di Tim Burton che mi mancava: Dark Shadow.

L’ho visto insieme a Frankenweenie e ormai ero preparato al peggio, e infatti i primi 10 minuti erano quello che mi aspettavo. Poi stranamente il film decolla, mi strappa una risata, non ci credo, mi si alzano le aspettative e… niente, leggete il post che è meglio.
Come al solito vi avverto, il post contiene spoiler, ma è necessario per parlarne, in ogni caso è un film uscito l’anno scorso, quindi dovrebbero essere caduti in prescrizione.

A proposito, prima di cominciare, per il futuro, ricordatevi che io le minacce promesse le mantengo. Sempre.

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L.N.M. presents: Dylan Dog – Il Film – Parte I

Settimana scorsa nei commenti di Cappuccetto Rosso Sangue, ahimè, sono stato sfidato da Denis a vedermi e parlare di Dylan Dog – Il Film.

Secondo voi potevo non raccogliere la sfida?
Potevo dire: “Massì, prima o poi lo rivedrò” e lasciare passare abbastanza tempo perché Denis si dimenticasse?

No, non potevo assolutamente. Il dovere e il mio senso dell’onore non me lo permettevano. Potevo mandarli a cagare, onore e dovere, ma non l’ho fatto perché il mio senso dell’onore e del dovere non me l’hanno permesso… sì, è il cane che si mangia la coda.

Quindi mi sono messo di buzzo buono e mi sono rivisto il film, dopo essere stato uno di quei pirla che è andato a vederlo al cinema nel 2011, e adesso scrivo uno di quei post che mi costringe a rivedermi il film 3 o 4 volte per fare le scan e che dopo un po’ mi mette addosso quella voglia di morire male che poi è difficile da togliere.

Però, per il vostro ludibrio, parlerò del film attraverso il dietro le quinte, ossia quelle cose che sono successe dietro la macchina da presa e che hanno portato quel risultato sullo schermo.

Piccola premessa: il film non fa schifo perché si chiama Dylan Dog – Il Film. Il film fa schifo già da solo, pure si fosse chiamato Carmine Gargiulo – Il Film avrebbe fatto schifo. Il fatto che porti Dylan Dog nel titolo è solo un’aggravante.

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C’erano una volta i Vampiri…

Sono sempre stato un fan del genere horror. Lo sono diventato nel modo peggiore possibile: da piccolo ero convinto che se c’erano dei bambini in un film non poteva essere spaventoso.
Le notti insonni che ho passato dopo aver visto film come “Omen il Presagio” e “L’Esorcista“, mi hanno fatto capire che la mia teoria era un’emerita cazzata. Però quelle notti insonni erano un piccolo prezzo da pagare per vedere quei film, spaventosi, ma bellissimi.

La cosa che mi spaventava di più in assoluto, però, erano i Vampiri. Mi spaventavano di più dei licantropi, degli zombie, dei posseduti, mi spaventavano quasi quanto Gargiulo, il mio compagno delle elementari grande e grosso che ci pestava durante la ricreazione, soprattutto quando non gli passavamo la palla a calcio o perdeva.

I Vampiri, insomma, erano davvero spaventosi, quando andavo a letto mi tiravo le lenzuola fino al collo, così, se ne fosse entrato qualcuno in camera, avrebbe avuto difficoltà a mordermi. In più, dormendo con mio fratello, speravo mordessero lui lasciando in pace me. Dentro di me però sapevo che entrambe le cose erano un po’ delle cazzate, come la teoria dei bambini nei film.

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Abramo Lincoln, i vampiri, il treddì e tanta Nota Marrone

Sabato pomeriggio sono andato in giro per fumetterie insieme al mio amico Ultimate Jar Jar Binks. Devo essere sincero, camminavo a chiappe strette per paura che se ne uscisse con il suo solito: “Ma hai notato questa cosa?“, perché poi ne consegue che devo vedermi un film o leggere un fumetto di merda. Invece è stata piacevole, abbiamo chiacchierato di Frank Miller, Quentin Tarantino, Zerocalcare contro Alan Moore e un po’ di altro.
Insomma un pomeriggio piacevole, finché…

Finché la sera non siamo andati al cinema a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri 3D“.
Il post contiene spoiler, che tanto non lo sta andando a vedere nessuno e quei pochi interessati ci sono già andati.

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