I miei disegnatori preferiti

Leggo un sacco di fumetti, ma, per ovvi motivi economici, non tutti quelli che vorrei. In genere tento di recuperare le saghe importanti quando vengono raccolte in volume, così spendo meno e sono sicuro di leggere tutto. Però non mi ero mai reso conto di una cosa finché non mi sono messo a leggere tutto Ultimate Spider-Man.
Il fumetto non mi fa impazzire, anzi, lo reputo ampiamente sopravvalutato, però quando il disegnatore Mark Bagley si è tolto dalle palle ha passato carta e matita a Stuart Immonen, prima, e David Lafuente, poi, la serie la leggo più volentieri.

È proprio di questo che mi sono accorto: se il disegnatore mi piace leggo più volentieri le storie. Voi direte che ho scoperto l’acqua calda, e in parte è vero, ma non mi ero mai reso conto fino ad ora di quanto questo mi pesasse. Magari è dovuto al fatto che ho proprio in odio Bagley e che non capisco come faccia ad essere uno dei disgenatori di Spider-Man più amati, oppure non mi era mai capitato di passare da un disegnatore che non mi piaceva così tanto a uno che invece mi piace molto.

Quindi ho deciso di dirvi quali sono i miei disegnatori preferiti del momento, tenendo conto che sono miei gusti personali e, sempre per gusti personali, sono un lettore per lo più un lettore Marvel.

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Arrow è Beatiful con le frecce

Devo dire la verità, per quasi 6 o 7 puntate Arrow mi aveva appassionato. Avevo scritto un post sulle prime quattro puntate, poi purtroppo è andato avanti. Alla puntata undici ero già stufo di vederlo, alla diciannove ci sono arrivato sui gomiti.

La serie comincia bene poi peggiora, in una caduta libera verso il basso. Non tutte le puntate sono da buttare, qualcuna buona c’è, ma sono davvero poche, che se avessero fatto una miniserie sarebbe stato meglio.

Il post potrebbe contenere spoiler fino alla puntata 19, uomo avvisato, mezzo salvato.

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“Kick-Ass 2”, esagerazione estrema

C’è poco da dire: adoro Mark Millar e il suo modo di scrivere i fumetti.

Mark Millar è quello che ha scritto quel capolavoro di “Wanted“, ha reinventato i Vendicatori con gli “Ultimates“, ha scritto un fantastico ciclo di “Authority” in cui i supereroi metto in ginocchio il mondo e Batman e Superman in realtà si amano… anche se non sono proprio Batman e Superman.

Mark Millar ha una potenza nello scrivere che è ineguagliabile, quando hai un suo fumetto tra le mani scorre via che nemmeno te ne accorgi, “Oh, già finito?“. È tutto incentrato su personaggi e dialoghi, più che situazioni, anche se non manca mai l’azione cinematografica. Può non avere idee e fare solo un esercizio di stile come con “Nemesis“, o può omaggiare il Superman di Christopher Reeves e Richard Donner (anche se ormai ha rotto le palle ‘sto film) con “Superior“, ma appassiona sempre. Per quanto mi riguarda Mark Millar potrebbe scrivere una lista della spesa a fumetti rendendola appassionante.

Mark Millar ha anche scritto il primo, bellissimo, “Kick-Ass” e “Kick-Ass 2“, il seguito, di cui ho appena finito di leggere l’ultimo numero.

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Il futuro della Marvel al cinema e non solo lì

Ormai è assodato, dopo l’enorme successo mondiale di “The Avengers“, la Marvel punta a trasportare il proprio universo supereroistico al cinema e non solo.

Ovviamente anche le altre case di produzione, come Fox e Sony, che detengono i diritti cinematografici dei personaggi Marvel, vogliono cavalcare l’onda sfruttando il più possibile il momento d’oro dei supereroi al cinema.

La DC invece brancola ancora nel buio cercando di decidere cosa fare dei propri personaggi. Se fare prima il film sulla “Justice League” e poi tutti quelli sui personaggi o il contrario. Intanto aspettiamo “The Man Of Steel” l’anno prossimo e vediamo che succede, certo il gap da colmare è davvero abissale.

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Abramo Lincoln, i vampiri, il treddì e tanta Nota Marrone

Sabato pomeriggio sono andato in giro per fumetterie insieme al mio amico Ultimate Jar Jar Binks. Devo essere sincero, camminavo a chiappe strette per paura che se ne uscisse con il suo solito: “Ma hai notato questa cosa?“, perché poi ne consegue che devo vedermi un film o leggere un fumetto di merda. Invece è stata piacevole, abbiamo chiacchierato di Frank Miller, Quentin Tarantino, Zerocalcare contro Alan Moore e un po’ di altro.
Insomma un pomeriggio piacevole, finché…

Finché la sera non siamo andati al cinema a vedere “La leggenda del cacciatore di vampiri 3D“.
Il post contiene spoiler, che tanto non lo sta andando a vedere nessuno e quei pochi interessati ci sono già andati.

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