Trofei e Achivements, benvenuti nel regno della frustazione.

Una delle novità che le console “next-gen hanno introdotto sono i “Trofei” e gli “Achievements“, ossia degli obiettivi da sbloccare andando avanti nel gioco. I primi sono per PS3, i secondi per Xbox 360. Per comodità li chiamerò sempre Trofei, tanto sono uguali per entrambe le console.

Alcuni di questi obiettivi sono legati, più o meno, all’abilità del giocatore, altri invece sono legati alla fantasia perversa degli sviluppatori del gioco.

Tutti, in ogni caso, generano dei sentimenti e sensazioni contrastanti nei giocatori: esaltazione, ossessione, soddisfazione, paranoia, amore, odio, fissazione, risate isteriche, pianti, gioia, perdita di liquidi da orifizi vari e soprattutto frustrazione…

Una volta nei videogiochi era consuetudine nascondere dei bonus, premi, difficili da trovare, che aiutavano, i più dediti e i più abili nello scovarli, ad avanzare più facilmente nel gioco. Trovare questi bonus era una sfida e una bella soddisfazione, sia come giocatore, sia quando ti ritrovavi con la tua cricca di nerdoni a vantarti di come avevi finito questo o quel gioco trovando i vari oggetti. Insomma una roba che ti innalzava rispetto agli altri e, a livello personale, ti dava una bell’appagamento.

Adesso invece con i Trofei ci si trova a scannarsi con se stessi nel disperato tentativo non solo di finire il gioco, ma di finirlo come ti impongono gli sviluppatori.
Mentre prima potevi accontentarti di giocare a livello “normale” e poi provare il livello “difficile” finché non smadonnavi troppo per continuare e accantonavi il gioco per darti a qualcosa di più rilassante, ora sei costretto a finire il gioco a “normale“, a “difficile“, a “molto difficile“, a “impossibile“, a “semidivinità“, a “concentrazione ascetica” e a “occhio che tiro giù tutti i Santi del Paradiso in ordine alfabetico“. Sì, perché, visto che i giochi sono in media molto brevi: si parte dalle 5 ore per arrivare ad un decina, massimo 12, per i giochi Action, gli RPG sono molto più lunghi e articolati, i programmatori hanno pensato bene di farti giocare lo stesso gioco almeno 3 o 4 volte di fila per prendere tutti i Trofei. Così anche a te il gioco sembra più lungo. Quindi loro lavorano di meno e tu giochi di più. Fa niente che poi per finirlo alla difficoltà estrema devi rinunciare a parte della funzionalità del tuo fegato.

Però questo non è tutto, il sadismo dei programmatori non si spinge solo a farci giocare più e più volte il gioco, ma anche a raccogliere obbligatoriamente tutte le varie “cose” nascoste nel gioco, uccidere una carrettata di nemici con le varie armi a disposizione, a fare piccole stragi colpendo alla testa, alle gambe, alle palle, a mani nude, a copocciate, a bombe a mano, a bombe a mano appeso ad una parete, a colpirli mentre cadi, mentre salti, mentre pisci… e alla fine ti accorgi che uccidendone 100 con un’arma, 110 con l’altra, 100 facendoli saltare in aria a gruppi di 4 e così via, hai compiuto un piccolo olocausto per sbloccare un maledetto Trofeo.

I peggiori, però, sono quelli legati alle partite online. Ce ne sono di facili, esempio: “Gioca almeno una volta online”, ok, niente di impegnativo, ma ci sono quelli che ti chiedono di raggiungere il livello di esperienza massimo, e allora online ci devi stare le settimane e o i mesi, come con Red Dead Redemption, oppure ti chiedono di compiere specifiche azioni online tipo: “Fai saltare in aria per 5 volte 3 persone alla volta all’interno di una sola partita”, che solo per capire esattamente cosa ti chiede ci metti quei 10 minuti buoni.
I Trofei online, come dicevo, sono i peggiori, scatenano nei “Cacciatori di Trofei” le smanie più spregevoli, spingendoli a mettere su piccole organizzazioni di stampo mafioso atte alla conquista dei trofei. Cioè, attraverso i vari forum dedicati ai videogiochi, un nutrito gruppo di giocatori si mette d’accordo per incontrarsi online ad una certa ora, organizzarsi in 2 squadre e cercare di giocare tutti nella stessa partita, ci vuole una certa dose di pazienza e culo per riuscirci e, una volta in partita tutti insieme, fanno tutte quelle cose che sarebbe snervante riuscire a fare da soli. C’è proprio un termine per descrivere quanto appena detto: “Boosting” o “Boostare” i Trofei.

Che poi chi decide quali sono i trofei del gioco? In genere credo gli sviluppatori del gioco stesso… anche se mi immagino che chiamino lo stagista e gli dicano: “Senti, ciccio, ci son da decidere i trofei per il gioco, fai te la lista, va, renditi utile…”. Lo stagista, che già è ingastrito perché il suo sogno di “programmare videogiochi” si è tramutato in una marea di fotocopie da fare e ettolitri di caffè da portare in giro, si mette lì, gioca un po’ e poi riversa tutta la sua rabbia e frustrazione su chi il gioco lo comprerà mettendo cose tipo: “Finisci il gioco entro 2 ore”, “Finisci il gioco senza salvare” e cose simili. Lo vedo che ride sguaiato, occhi iniettati di sangue, bavetta all’angolo della bocca, mentre tira giù la lista dei Trofei godendo anticipatamente degli smadonnamenti che riuscirà a strappare ai giocatori…

Io sinceramente di qualche gioco ho completato l’elenco dei Trofei, prendendo il Platino, Trofeo sbloccato quando riesci a sbloccare tutti gli altri, in tutto saranno una dozzina di giochi, ma non è sempre soddisfacente. Sì, perché, gli sviluppatori, o lo stagista ingastrito, pensano bene di far uscire i DLC con altri trofei all’interno. Trofei che ti appaiono anche se non prendi il DLC. Così, per esempio, ho preso il Platino di Red Dead Redemption, finendo il gioco al 100% come richiesto, trovando tutto il trovabile e facendo tutto il fattibile, però la mia percentuale di completamento Trofei si aggira intorno al 60% perché ci sono i DLC con i trofei aggiuntivi… e un bel vaffa ti scappa.

Quindi a quel paese i Trofei e quelli della mia lista di amici che hanno Platinato 50 giochi… mi ci metto solo e soltanto se sono “accessibili” senza morirci sopra, come ad esempio quelli di “Max Payne 3” che ti chiedono di finirlo a difficoltà Hard Core senza mai morire, tutto di fila, circa 5 ore di gioco, pena ricominciare da capo… quindi, mani ai lati dell’inguine e movimenti verticali dall’alto in basso e viceversa nel classico gesto del: “Chupaaaa, Rockstar Games!

E voi, quali sono i Trofei e Achievement più assurdi che avete trovato nei giochi? Elencateli nei commenti, è gratis e nessuno vi mangia se lo fate…

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

4 pensieri su “Trofei e Achivements, benvenuti nel regno della frustazione.

  1. Il trofeo più stronzo che mi sia mai capitato di vedere è in GT5…ovvero guida per tre giri di fila con lo stesso tempo al millesimo.
    Ok che si può benissimo prendere un circuito ovale e farlo in prima per tre giri di fila sulla traiettoria ideale, però se non volessi imbrogliare?
    Ovviamente io mi sono impegnato a platinare solo LittleBigPlanet: l'unico gioco per cui secondo me aveva senso, perché ti spronava a creare e condividere almeno un livello (possibilmente fatto in modo decente)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.