La Casa è lo splatter quasi perfetto

Appena tornato dal cinema dove finalmente ho visto il remake de La Casa. Era ora, stava diventando un’ossessione, parenti e amici non ne potevano più di sentirmi parlare di questo film.

Sono andato con Ultimate Jar Jar Binks e il mio amico Orsetto, con cui avevo visto anche G.I. Joe. Non per altro, ma perché se fosse stato davvero spaventoso e impressionante, io avrei potuto molto virilmente aggrapparmi a qualcuno o tenerli per mano.

Per fortuna (loro) son riuscito a resistere e a sopportare il film da solo… il vero problema è stato sopportare il branco di teste di minkia Figli speciali di Gesù (vi ricordo che dobbiamo comprenderli e amarli proprio perché non sono nati intelligenti come noi) che purtroppo affollavano la sala, con schiamazzi, battute del cazzo, cellulari accesi e robe del genere. Roba che la mattanza poteva in un attimo partire in sala, se solo io fossi più forte di come sono, andassi al cinema con una bella motosega nello zaino e non pensassi alla conseguenze che una strage potrebbe causarmi.

Purtroppo per godersi determinati film ci vuole anche l’atmosfera giusta, se qualche Figlio speciale di Gesù infesta la sala con la sua dirompente simpatia, non sempre si può. Meno male che La Casa fa il suo porco lavoro.

Sono l’insidiosa possibilità di fare schifo

Eppure le premesse non erano delle migliori.
Fare un remake spesso significa sfruttare un nome noto per incassare, senza avere niente da dire.
Fare un remake di un film come La Casa, che è diventato un cult e che ha in parte rivoluzionato il genere horror e che tutt’oggi, a distanza di 32 anni, è ancora sinonimo di paura e splatter, è ancora più difficile.
Fare un remake de La Casa senza  e il suo Ash è davvero un azzardo, perché è il personaggio che è entrato nella storia del cinema di genere e quando si pensa alla trilogia de La Casa si pensa ad Ash.
Fare un horror oggi, spesso significa scendere a compromessi, edulcorare, banalizzare e tagliare fino a prendere il “Vietato A…” più basso possibile, così da far entrare al cinema anche i ragazzini e incassare di più.
Affidare il tutto ad un regista esordiente, , che è stato scelto per la sua regia di un corto su un’invasione di robot in CGI non è un rischio, è praticamente un suicidio.
Quindi le possibilità di tirare fuori uno schifo di film erano molto alte.

Per fortuna Sam Raimi non è l’ultimo dei pirla e al suo La Casa originale ci tiene davvero. Quindi se ne è sbattuto di tutto e di tutti e ha deciso che un remake per aggiornare il suo vecchio capolavoro valeva la pena farlo, ma a condizione che fosse cattivo come l’originale, se non di più, senza compromessi e vietato ai minori, perché non si possono fare horror/splatter senza sangue, smembramenti, macellazioni, morti brutte e dolore.
Messa insieme la vecchia squadra, con Robert Tapert e Bruce Campbell come produttori, ha selezionato Fede Alvarez come regista e ha dato il via al progetto.

Fede Alvarez ha riscritto anche la sceneggiatura, dopo che Diablo Cody è stata sollevata dall’incarico, rimanendo fedele all’originale, pur distaccandosene nettamente.

Non che l’originale avesse chissà che trama: cinque ragazzi raggiungono un capanno diroccato in mezzo al bosco per passare un week end di vacanza. Trovano Il Libro Dei Morti, un registratore e con questi evocano dei demoni. I cinque ragazzi finiscono per essere posseduti e morire male uno dopo l’altro e addio al bel week end di vacanza.

L’attimo prima di morire male

Alvarez prende questo plot, lo elabora inserendo un metaforone sulla droga, non ci vuole uno scienziato per capirlo, e trova una scusa abbastanza plausibile per far rimanere i cinque nella casa. Rende omaggio ai primi due film della saga originale di Raimi con un sacco di ammiccamenti, strizzate d’occhio, inquadrature, piani sequenza, altalene nel portico, motoseghe, coltelli elettrici per l’arrosto e vecchie Oldsmobile del ’73.

La cara vecchia Oldsmobile del ’73

Il problema è che nel 2013 è difficile fare un film dell’orrore che spaventi ancora, soprattutto perché da queste parti sono passati Wes Craven con le sue lezioni di film horror chiamate Scream e Joss Whedon che ha vivisezionato i film sulle case nel bosco spiegandoci i meccanismi di questi film.
Quindi ad Alvarez non resta che spingere sull’acceleratore del gore con piogge di sangue, morti brutte, mutilazioni, chiodi e aghi piantati in faccia, con una cura certosina negli effetti e nello splatter.

Bubù settete!

Effettivamente gli effetti splatterosi sono la cosa migliore, pochissima computer grafica e grandi effetti speciali meccanici, effettivamente impressionanti. Io ho accusato il colpo un paio di volte.

Purtroppo non tutto è perfetto: oltre ad una deprecabile mancanza di tette, c’è un twist finale molto meh su cui bisogna chiudere un occhio e dire: “Dai fa niente, va bene così“, ma che porta ad un gran finale impressionante e davvero ben riuscito, in cui si da fuoco alle polveri dell’esaltazione.

A me il film è piaciuto molto, a Ultimate Jar Jar Binks un po’ meno, per l’Orsetto invece è solo carino.
Di sicuro è un film che non farà storia come l’originale del 1981, ma ha molto più carattere delle decine di horror usciti negli ultimi anni, siano fatti da spagnoli raccomandati o da cantanti metal riciclati e pieni di sé, e funziona bene, tranne per un paio di piccoli difetti, quasi totalmente trascurabili.

Lecca lecca alternativi

Il cameo di Bruce Campbell tanto sbandierato è alla fine del film… ma proprio alla fine, dopo i titoli di coda, quindi non alzatevi se non volete perdervelo. Se per caso lo vedete, cercate di capire cosa dice, perché noi tre non ci siamo riusciti.

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

63 pensieri su “La Casa è lo splatter quasi perfetto

  1. A questo punto…mrChreddy…dopo la tua succulenta recensione sono incerta …se vedere La casa o L’uomo con i pugni di ferro…forse quest’ultimo perchè resterà su solo una settimana mi sa e gustarmi La Casa sett. pross….dilemmi della vita…:D

  2. Ai tempi, La Casa era “la prova di sbarramento”.

    Mi spiego meglio, tu eri un ragazzino che, toh, al massimo aveva visto qualche film d’azione, un Rambo, un Rocky.

    Ma per passare dalla fanciullezza ad avere i galloni di ragazzino coraggioso dovevi vedere un horror.

    Ecco La Casa era quello che fungeva alla bisogna del caso.
    In genere il gran maestro che ti introduceva al tutto era il classico cugggggino più grande
    (fosse anche di 3 giorni, li avrebbe fatti valere tutti)

    Luci spente alle 4 del pomeriggio, si tirava fuori un vecchio VHS col trekking rigorosamente sballato e l’etichetta a penna, immagine sfocata ai limiti dell’impressionismo

    audio che sembrava registrato sott’acqua e si partiva.

    Non era importante la trama, le scene… l’importante era resistere resistere resistere.
    Occhi aperti e espressione tra il compassato e il divertito e l’obiettivo era sopprimere per un’ora e mezza il batticuore agli occhi degli altri.

    Il tutto per ricevere i galloni sul campo di “quellochehavistolacasaenonsiècagatosotto”

    In genere, quando a vederlo era una cricca, c’era sempre il pirl… il mattacchione di turno che per malcelare il fatto che era ad un passo dall’arresto cardiorespiratorio da spavento si metteva a tirare urlacci e “buh” a casaccio.

    Finita la proiezione, eri un “uomo” nuovo.
    Potevi finalmente sfoggiare la frase che t’eri preparato da almeno due mesi:

    “bah, che cavolata, non fa paura per niente”.

    Poi andavi a casa e ti facevi venire un infarto (cit.) nell’intima privacy della tua cameretta.

    Ecco, la casa per me è questa roba qua.

    • Non avrei saputo dirlo meglio, Satanasso :D

      Solo che nel mio caso, il cuggino stronzo che mi forzava a fare le cose assurde ero io, e La Casa me lo sono visto in VHS da solo alle 4 del pomeriggio chiuso in casa, con le tapparelle giù, cagandomi addosso come non mai… forse ho anche pianto :D

      Questo non è certo a quei livelli, non per altro, ma perché non ha più lo stesso impatto che aveva il primo in quegli anni, però, nel genere è valido

  3. la cosa piu’ bella (e piu’ spaventosa) è stata osservare mrCheddy letteralmente circondato da “bestia da cinema”, come se ieri fosse il giorno della resa dei conti in uno scontro che dura da sempre.

    E’ stato epico… come una di quelle battaglie del Signore degli Anelli, milioni di orchi che assediano il castello,i buoni sono una manciata, la speranza trascolora in rassegnazione…il vero eroe resiste fino alla fine.

  4. Quei maledetti dei miei amici ci sono andati ieri sera che io non potevo… ed io non ho nemmeno mai visto la casa, quindi non ho mai avuto il mio rito di passaggio all’età adulta?! Non me lo dire così…
    Comunque la tua recensione mi ha incuriosito, quasi quasi facco jackpot e mi guardo prima l’originale, poi la copia, magari con altra gente!!!

    P.S. Vale aver visto “The Ring” dalle 2 alle 4 di notte in camera buia e con le cuffie per non svegliare il fratello che dormiva nella tua stessa stanza? Ricordo di aver avuto momenti di “ho sentito qualcosa che si muoveva!!!” nonostante le cuffie e infarto peso quando il mio cane di taglia piccola a metà del secondo tempo mi è sbucato da sotto la sedia dandomi un amorevole colpetto col naso gelido sul polpaccio accaldato dalla calura estiva!!! Voleva essere coccolato, ma io ho avuto 16 infarti simultanei… (non ho urlato solo perchè non potevo svegliare il palazzo, sarei morto così… da “eroe”!!! :D

    • Nuuuu, peccato, sono film da vedere in compagnia :D

      No, The Ring non vale, non ci sono oggi film come era una volta il primo La Casa, purtroppo :D

      Comunque se li vedi, dimmi cosa ne pensi :P

    • Caro Anadol

      la prova di sbarramento de La Casa è tipica degli anni ’80.

      Noi 30enni l’abbiamo fatta quasi tutti, ma forse, per tua fortuna, tu sei più giovane e non ti sei mai ritrovato a doverti spaventare

      per un po’ di cerone,
      un distorsore di voce

      e qualche carrucola qua e là.

      Un po’ come quando vidi l’Esorcista nel 2000, a 19 anni.

      Il film mi piacque, ma la componente horror era ridicola.
      E lì mia madre a parlarmi di ambulanze fuori 30 anni prima…

      ogni cosa ha il suo tempo.

      E certi “riti”, certe “prove di coraggio”, e dai, perché no, certe serate di aggregazione si sono un po’ perse.

      E si ritorna a stramaledire i socialnetuorc

      • Purtroppo invece penso di aver la tua età (anche io avevo 19 anni nel 2000) e quindi, come pensavo, ho avuto un’infanzia da buttare, priva di quei riti di passaggio necessari ad uno sviluppo sano ed equilibrato!
        Scusatemi ora vado a piangere in un angolo… ;)

        • Ma và, eri piccolo quando è uscito al cinema il primo La Casa qui in Italia (’84) e forse avrai avuto 6 0 7 anni quand’è uscito in videocassetta…
          Non hai buttato la tua infanzia, anzi, avessimo avuto tutti le stesse esperienze saremmo in 1984 di Orwell, il che sì che sarebbe da mettersi in un angolo a piangere :D

          • Si si, stavo drammatizzando! Lo vedrò e farò sapere, non preoccuparti che non mi sento carente, solo non ho mai seguito l’horror dato che in famiglia non interessa minimamente, quindi quasi non ne sapevo l’esistenza… colmerò la lacuna!!!

        • Leggiti uno qualsiasi dei miei commenti…
          ti sembro uno sano ed equilibrato?

          Chè se non ci fosse

          la

          (suono di campane a festa)

          santa pazienza

          (ri-suono di campane a festa)

          di MrChreddy
          (senti, posso chiamarti Mister, come a calcetto, che non ne posso più di fare su e giù con il caps lock)

          (sì lo so, è il non plus ultra della pigrizia)

          dicevo:
          se non ci fosse la santa pazienza del padrone di casa,

          che lascia intonse le mie sconclusionate autostrade di commenti

          ero da bannare sul nascere.

          • Bisogna proprio che mi faccia il cartello “sarcasm” come il povero Leonard Hoffstader!!!
            Il mio testo era da intendersi in vena sarcastica, recupererò la visione del film e verrò qui a commentare… appena ho 5 minuti ed una copia decente del film in mano!!!
            ;)

  5. SPOILER ALERT

    Tutta la parte in cui il fratello seppellisce Mia,poi la dissotterra,poi cerca di rianimarla,poi si sveglia da sola,completamente rimessa a nuovo,senza neanche una cicatrice mi è sembrata abbastanza ridicola.Sinceramente mi aspettavo che facesse a pezzi il corpo con la motosega e poi la seppellisse

  6. CONTIENE SPOILER (forse)

    Film visto giusto ieri sera e posso dire di essere davvero soddisfatto. Il film che ho visto, oltre ad essere secondo il mio parere un buonissimo horror, è un ottimo film-omaggio a La Casa di Raiminiana memoria. Al cinema continuavo a sorridere perché continuavo ad avere deja-vù (si scrive così?) ma non di quelli negativi, bensì quelli che ti fan tornare alla mente il film originale e non puoi fare a meno di godere sia per quello che stai guardando sia per i ricordi che ti fa nascere. Ok, la scena finale con la tipa mi ha lasciato perplesso e specialmente speravo finisse peggio, come La Casa, in cui non si salva un cazzo di nessuno. Gli attori in alcune scene erano da “meh” ma nemmeno troppo. Il tizio con gli occhiali è un idolo, subito soprannominato da me e i miei amici “Rambo l’Immortale”.
    Poi sono rimasto ovviamente fino alla fine dei titoli di coda, come mio solito (“ho pagato per vedere anche quelli” dico sempre) e vedere anche solo in penombra e anche solo per 2 secondi il mio eroe Bruce Campbell è stato da orgasmo.
    Non hai capito cosa ha detto? Allora guarda qui e ricordatelo ;)
    http://youtu.be/V0ep3CbgTUM

    • SPOILER
      Ma infatti alla fine non si salva nessuno perché nel prologo,Mia,ancora posseduta, viene bruciata viva dal padre.In effetti tutto il film è un lungo flashback

      • Aldo, mi spiace deluderti, ma quella bruciata viva nel prologo NON è Mia, ma è, evidentemente, il finale di una storia successa prima del film.
        In questo Mia si “salva” alla fine. Nell’originale La Casa, Ash sembrava salvarsi, ma poi qualcosa dal bosco sorgeva e gli correva incontro… abbiamo visto ne La Casa 2 che non si è salvato per niente.

        • MrChreddy,ma siamo proprio sicuri? Mi sembra strano che non sia Mia,data la somiglianza ed il fatto che addirittura lei,attaccata al palo ed in attesa di essere bruciata,parli della madre,ed il padre le dica che è morta,proprio come la madre di Mia,però in effetti i gatti appesi ed il palo bruciato mi lascerebbero pensare che tu abbia ragione…rimango col dubbio.Certo,se Alvarez avesse voluto far capire che si trattava di un’altra ragazza che non centrava niente con la storia principale,almeno avrebbe potuto scegliere un’attrice,che ne sò,bionda!

          • Sìsì, sono sicurissimo. All’inizio il padre le dice che lei ha ucciso la madre. La madre di Mia e dell’altro è morta pazza da sola in ospedale.
            Poi quando i cicci scendono in cantina trovano il palo bruciato dove era legata la tipa nel prologo del film.
            Praticamente il prologo non è altro che l’archeologo che trova il Libro Dei Morti e scatena il casino la prima volta. Nell’originale c’era solo la registrazione che Ash and Co. sentono e che scatena l’inferno, in questo ci mettono la figlia e ti fanno vedere come finisce.
            Ti dirò di più, la tipa bruciata all’inizio è quella che risorge alla fine del film e che attacca Mia :)

            • Se notate, quando i ragazzi scendono in cantina la prima volta e trovano la stanza in cui la ragazza era stata bruciata viva nel prologo (ovvero la stanza con gli animali appesi) potete vedere che il palo su cui è stata bruciata presenta delle bruciature a forma di teschio :)

            • In effetti mi chiedevo perché il male personificato,alla fine,avesse le fattezze di quella ragazza…sei stato illuminante MrChreddy,grazie :)

    • Sìsì Denis, dice “Groovy” :D

      Io di “Raiminiano” ho trovato solo la scena in cui costruisce il defibrillatore.
      Però le citazioni alla vecchia Casa erano un casino effettivamente. Dalla macchina su cui è seduta Mia all’inizio, che disegna pure come la sorella di Ash nell’originale, l’orologio a pendolo, la motosega, il coltello elettrico de La Casa 2, e tutte le altre che ora non ricordo :P

      Il tipo con gli occhiali è vittima delle 2 scene che mi hanno fatto più impressione: le pugnalate in faccia con la siringa e il colpo di piede di porco sulla mano che si sminkia… lo so, so’ strano :D

      • Aggiungo anche la scena in cui il fratello di Mia viene sbattuto da una parte all’altra sulle pareti,in cantina,proprio come succedeva ad Ash

        • E ci aggiungo pure il ciondolo e il fatto che alla fine quando cade per terra forma, insieme alla catenina, un teschio.

          PS: Alla fine sarebbe stata una figata vedere il Necronomicon che, prima di chiudersi, rimane aperto su una pagina con disegnata sopra la bella facciona di Campbell con scritto: “Klaatu Verata Nikto!” in rosso :DDD

  7. Ok, torno ora dalla visione di questo film e devo dire che mi è piaciuto… come avevo già scritto io della serie “La Casa” ho visto solo il terzo (mi pare), “L’armata delle tenebre” e quindi non ho potuto cogliere al meglio le citazioni come voi, ma già da quel poco che ho visto avevo riconosciuto macchina motosega e certe sequenze… però non mi ha fatto molta paura, certo, ogni tanto qualche brivido l’ho sentito, ma gli schizzi dalla poltrona o il disgusto proprio non mi sono capitati, peccato… molto peggio in questo senso “Insidious” mio primo film horror al cinema!!!
    Però questo l’ho apprezzato per lo splatter e per gli effetti vecchia scuola e non CGI, come aveva apprezzato anche il caro MrC.
    Mi è dispiaciuto che le parole di evocazione non fossero quelle dell’armata, ma mi è stato detto che è giusto così e mi fido! Mi sarei commosso però… lo ammetto.
    Nella scena del seppellimento mi sono ricordato di quando Ash sotterra la copia malvagia di se stesso nell’armata delle tenebre… la scena dove gli dice: “oh, hai qualcosa sulla faccia!” “Dove?” “Lì!” e poi gli tira una palata di terra in faccia… Non ci stava qui, ma mi sarei scompisciato dal ridere!!! :D
    Attendo di vedere gli originali per poter meglio apprezzare il tutto! ^^

    • Ahahahaha, la scena della sepoltura in L’Armata Delle Tenebre è la terza versione di una scena di sepoltura che c’è in tutti e tre i film.

      Si passa da una molto “seria” nel primo, ad una grottesca nel 2 (per gli esiti), fino a quella comica/scanzonata de l’Armata.

      Il fatto che questo nuovo La Casa non vuole apposta essere comico e lascia da parte gli spaventi BUH! per le scene pesanti di sangue e gore.

      Io mi sono impressionato per le pugnalate in faccia con la siringa e per la mano spaccata dal piede di porco, ma quelle sono robe che mi impressionano anche solo se me ne parli :D

      Comunque contento che ti sia piaciuto… quando venite qui a leggere dei film prima di vederli e poi andate al cinema, sono sempre preoccupato :P

  8. Lo sto attualmente vedendo, nemmeno Hostel mi ha fatto ridere così tanto LOL
    È banale e scontatissimo D:
    Tutto ciò IMHO, naturalmente.

    • Lo sai che verrai bannata vero?! :D

      comunque, per questi film, dipende da tante cose. Anche da come e dove li vedi. Poi se sei una giovane disillusa dall’arido cuore post romantico potrebbero non piacerti :D

      Scherzo eh ;)

      • No io proprio i film romantici mi rifiuto di vederli, prediligo fantasy, fantascienza e demenzialità xD
        Un sacco di gente mi aveva detto che era bellissimo e appassionante, magari sarò andata a vederlo con standard troppo alti, boh. E per il fatto che mi abbia fatto scassare dal ridere è tutta colpa delle inquadrature, miei ricordi di Gollum e la mia passione per il black humor.
        Non lapidatemi T.T

        • Chiaaww, và che scherzavo, rileggi bene l’ultima frase :D

          Comunque mica ti lapido, i gusti son gusti, non è che tutti i film possono piacere o non piacere a tutti. Le mie sono impressioni, mica la verità assoluta… anche se ci si avvicina molto ;)

              • Se sei un videogiocatore dovresti sapere del cheat the god mode, non c’entra niente con quel che haidetto, ma è un puro riferimento al “le mie sono impressioni, mica la verità assoluta… anche se ci si avvicina molto” nell’essere un dio. Essendomi resa abbastanza irritante e ridicola in questo dì, levo il disturbo xD

  9. Ripeto quello che ho già detto ad amici e conoscenti: se ad un qualsiasi regista venisse in mente di fare il remake de “Il padrino” il mondo intero unanimamente penserebbe che sia un cretino, ma visto e considerato che si parla di horror sembra che tutto sia concesso perchè l’horror è ancora considerato uno di quei generi minori in cui il classico non esiste ancora. Però sinceramente cosa si può dire di questo remake? Tecnicamente non si possono trovare errori (a meno che non si vogliano fare eccessive sofisticazioni): i contro campi insistenti, quei piani sequenza che fungono da falsi raccordi e le oggettive irreali sono inserite impeccabilmente creando le tempistiche e le atmosfere perfette per un film horror, inoltre quel libro/mcguffin di antiche memorie ci fa rivivere con una buone dose di malinconia certe sapori terrorifici che solo i vecchi maestri del genere hanno saputo regalarci; ma queste sono cose che un qualsiasi accademico avrebbe potuto fare, un esercizio di stile senza nulla di più… “La casa” di Raimi, lo hai detto anche tu, ha cambiato il modo di vedere l’horror, è un classico da cui non si può prescindere per un amante del genere; e allora perchè volerci riprovare quando qualcosa è stata quasi perfetta?, è come se un pittore invece di cercare di creare la sua arte cercasse di “migliorare” la Gioconda… Il genio artistico e l’intuizione di Raimi che ha avuto nell’81 nel 2013 non possono “ri”-sortire lo stesso effetto di 30 anni fa, ne sono passati di maestri nel frattempo e anche le brutalità splatter non sono sembrate così brutali dopo le lezioni francesi di Pascal Laugier e del suo Martyrs o ancor di più con le lezioni serbe di Srdan Spasojevic e del suo tanto decantato A Serbian Film. Ecco insomma non ho visto questa forte motivazione artistica in questo film che se non fosse che alle spalle ha un titolo che da solo regge il botteghino avrebbe tranquillamente potuto essere un tv-movie e niente di più… Chiaramente questa è il mio punto di vista e mi piacerebbe confrontarmi con altri appassionati di cinema e non scannarsi a colpi di insulti come succede normalmente nei social network!! :)

    • Ciao Teoninja, bellissimo commento che condivido appieno.

      Il remake, in genere, non è deciso da un regista, ma dalla casa di produzione. Per come la si voglia vedere è comunque solo ed esclusivamente un’operazione commerciale, Punto e basta, non c’è mai niente di artistico dietro.
      La Casa è un classico che ha fatto scuola e, purtroppo, ha fatto il suo tempo, rivederlo oggi non ha lo stesso effetto che aveva nell’81.

      Fatte queste premesse i remake vengono fatti che ci piaccia o no, possiamo incazzarci quanto vogliamo, ma loro escono al cinema lo stesso, la cosa, secondo me, più intelligente da fare è sperare che vengano fatti bene nel rispetto dell’originale.
      Questo La Casa del 2013, secondo me, è venuto abbastanza bene e devo dire che in un paio di scene mi ha disturbato. E’ ovviamente legato alla mia sensibilità, ma le scene dove il tipo viene pugnalato in faccia con la siringa e dove gli spaccano la mano con il piede di porco mi hanno fatto provare quel brivido/disgusto che provai con La Casa originale. Questo non ne fa un capolavoro, ma ormai abituato ai film horror recenti in cui sangue non se ne vede, gli omicidi avvengono fuori campo o fuori dal film, questo spicca.

      Serbian Film e Martyrs sono film splatter sicuramente migliori di questo, ma non sono commerciali, hanno successo tra i fans come noi, ma il grande pubblico li schifa, e questa è una roba che alla major Hollywoodiane dà molto fastidio, Basti vedere come viene osannato quella fighetta di Eli Roth.
      Quindi i film come Serbian Film, Martyrs e ci metto pure i Feast, purtroppo ce li dobbiamo vedere scaricati con i sottotitoli perché al cinema, se va bene, escono il 15 d’agosto per uno spettacolo solo e magari pure mezzi tagliati. E’ la triste verità, ormai il cinema deve fare soldi, l’arte la lasciamo a qualcun altro :D

      Detto questo, ripeto, il tuo commento mi è piaciuto molto e ho apprezzato anche che tu non abbia detto: sei un coglione, il remake della casa è una cagata… almeno non direttamente :D

      • No guarda, offendere senza motivo non è da me e anzi se ho deciso di rispondere al tuo post è perchè lo ho trovato ben strutturato e non banale, dopodichè è evidente che abbiamo delle divergenze di opinione ma dopotutto il bello di (“voler”) essere critici è proprio quello di potersi scambiare opinioni sfoderando le proprie conoscenze per supportare le proprie tesi… Chi ha bisogno di passare agli insulti personali per mia passata esperienza non ha nulla da dire (se non che il film è stato “bello” o “brutto”, commenti che arrichiscono notevolmente il panorama della critica cinematografica!!)… Comunque resto critico in generale sui remake perchè anche Departed per quanto sia un bellissimo film, girato da un maestro, e tecnicamente perfetto, non è comunque all’altezza dell’originale “Infernal Affairs” di A. Lau e A. Mak (scuola crime movie hongkongese, e chi li batte quelli!!)… Insomma io capisco che un remake non ha necessità artistiche ma più meramente economiche, però noi che il cinema lo amiamo, che se al pubblico fa schifo è un buon motivo per vederlo, e via dicendo, credo che un pò di sdegno davanti ad un’operazione commerciale che per giunta va a toccare un caposaldo della nostra filmografia (che di intenti artitistici ne aveva) ce lo possiamo permettere!! ;)

        • Son d’accordo su tutta la linea.

          Solo una cosa non condivido, e che ho imparato per non farmi marcire il fegato, i remake, i reboot, i sequel a cazzo di cane, non rovinano né cancellano l’originale, che rimane lì dov’è e ce lo possiamo vedere quando vogliamo. Questo è importante per digerire tutte le porcate e le rivisitazioni successive. Possono essere pessime quanto vogliono, che tanto l’originale è lì :D

          Di The Departed io salvo solo Di Caprio, il film carino, ma niente di che.

          Comunque io non sono un critico, scrivo solo opinioni sui film che vedo appunto per confrontarmi con altri appassionati come te (che tra l’altro noto che ne sai più di me).
          Se fossi un critico vero partirei raccontando il finale dei film e, in ogni caso, non mi pagherei il blog da solo, ma verrei pagato :P

  10. Meno male che io l’ho visto di Sabato pomeriggio dove nessuno ci và. Potresti provarci anche tu quando devi guardare qualcosa in santa pace MrChreddy ;)

    • Sì, ci vado di sabato pomeriggio, solo che non sempre riesco a beccare qualcuno quel giorno a quell’orario, quindi ci tocca andare di sera… il problema è quando becchi i cinema pieni di tamarri!

  11. Ah e se qualcuno non ve l’ha ancora detto alla fine dice “Groovy”!! Battuta che ripete anche ne “L’armata delle Tenebre”

  12. Finalmente l’ho visto pure io…meglio tardi che mai…

    Dopo nemmeno mezz’ora di film..è saltata la corrente..a dir poco inquietante…. cmq sono rimasta impressionata da tutto quello splatter…avevo la tachicardia…nn saprei nemmeno dire quale scena mi ha fatto più effetto…insomma ha mentenuto le mie aspettative!!
    :-))

    • Stica Cris, da farsela addosso :D

      A me ha fatto impressione le siringate in faccia e il piede di porco sulla mano… ho sentito male io! :D

  13. Visto.

    La trama è più o meno uguale,
    però è finita nel cesso l’ironia.

    Negli anni ’80 i film dovevano “spaventare”
    oggi devono limitarsi ad affascinare
    a creare un’atmosfera.

    Perché tu, un ragazzino, non lo spaventi più con 4 effetti speciali, un paio di mostri e una manciata di occhi rossi.

    E su…

    Ma poi, scusa,
    io la Casa dell’81 non me lo ricordo più

    però
    io ricordo che quelli andavano nella casa per farsi un week end

    questi 5, invece, ci vanno per far disintossicare una tizia.

    Ma stiamo scherzando?
    Voi andate in un posto sperduto nella brughiera, col fiume in piena,

    in una stamberga che ti viene il tetano solo a guardarla

    e volete trasformarla in una comunità di recupero tossici?

    Se non ci metti l’ironia in queste cose,
    come fece zio Sam all’epoca
    (con tutto che, appunto, erano altri tempi)

    finisce, caro il mio regista
    che sul Devoto – Oli

    devono dare un nuovo significato

    alla parola

    “boiata”.

    • Eh, no, stavolta mi sento di contraddirti, caro Satanasso.

      La Casa 1 era tutto fuorché ironico. Al massimo ridicolo, ma non ironico, manco per il cazzo.
      La Casa 2 era ironico, ma l’1 era serio serio e molto convinto.
      Doveva spaventare e fare schifo, non fare ridere.

      Poi sì, in questo ci hanno messo il metaforone della droga per dare “la spiegazione” del perché sono lì. Non volevano mettere su una comunità di recupero, ma tenere la tipa lontana dalle tentazioni. Una baita sperduta nella brughiera era l’ideale.

      Comunque a me i gli effetti speciali dei corpi macellati comunque fanno impressione ancora :D

  14. Bellissime discussioni. Peccato me le sia perse nel momento topico. Vorrei dire tante cose, ma man mano mi scordo le cose che ho letto. Che sono tante tra articolo e commenti.

    1) – Primo applauso all’Asso di Satana detto Messer Satanasso :D per aver descritto sapientemente cosa significavano questi film per i ragazzi dell’epoca.

    2) – Il film non l’ho visto, ma avendo imparato a conoscere i giudizi degli utenti e il loro tipo di spirito critico ed emotivo, anche se non posso mettere la mano sul fuoco, credo che l’ultimo giudizio di Satanasso sarebbe anche il mio se vedessi questo remake.

    3) – Non sono pienamente d’accordo con Chreddy quando dice che i remake non rovinano gli originali. Non è così semplice il discorso a mio avviso. Vero è che bisogna accettarli, anzi, a me piace che vi siano, li trovo sempre stuzzicanti a livello intellettuale. Ma allo stesso tempo per questioni che ritengo impossibili a spiegarsi, ci sono film a cui il remake non dovrebbe essere concesso. Ad esempio, Il Padrino. Non esiste. Punto. Perché? .. perché è così e basta. Pensare di farlo significa non avere capito un cazzo di cinema, come non si poteva farlo di Psycho. Però non significa che non si potranno fare un giorno, ma ci sono dei tempi che non sono scritti da nessuna parte ma vanno rispettati. Forse il remake de Il Padrino avrebbe un senso nel 2300/2400 o giù di lì (se il mondo ci sarà ancora).

    Poi. Altro approfondimento per i remake. I remake possono essere offensivi e rovinare l’originale, in che senso? … nel senso che sono operazioni che desensibilizzano l’immaginario comune e plagiano la percezione. Un remake è una responsabilità tra le più grandi che ritengo giusto siano concesse ma che devono essere “cosa rispettosa”. Non porti rispetto? allora sei una merda. Sì, proprio come lo direbbe un mafioso stereotipato … Tu devi pottttare riiispeetto, me’ capisti! attrimenti a schifìo finisce ah …

    … non vorrei ci rimaneste male, ma ricordate tutti la questione che si è sollevata qui, quella che ha fatto il record di Post su Nerds Revenge, con quei tipi che trasformano THOR e LOKI in due froci che si limonano. Bene, il discorso non è diverso. Il concetto è il medesimo. Un film trascende il suo stesso autore e diventa un medium a sé e acquisisce una sua proprietà intellettuale e VA RISPETTATA! altrimenti sei una merdaccia…

    … quei finti fumetti blasfemi cosa fanno? .. sdoganano e inquinano la sensibilità artistica, non è arte, sono processi manipolatori.

    Curioso poi che un genio come Kubrick considerasse Spielberg il più grande regista del mondo. Il solito paradosso. Sai quello che fai ma non capisci quello che fanno gli altri. Anche Tarantino (che comunque non è Kubrick) ha tessuto le lodi del remake di Psycho, un altro che sa quello che fa e non capisce un cazzo di quello che fanno gli altri colleghi.

  15. Chreddy, mannaggia a te, ricordati di guardarti The Woman.

    Un altra cosa OT, scusa se ne approfitto; per il Cinema Amarcord ricordati “Il segreto del mio successo” quello con M.J.Fox ..

    … gracias per l’attenzione e buona domenica a tutti :D

    • Ritorniamo sempre al solito discorso. Io sinceramente ignoro le cose che non mi piacciono e di conseguenza i remake fatti male e i sequel inutili.

      Poi però son d’accordo con te che ci sono film che non necessitano di remake e, anzi, è un crimine farli. Però l’originale rimane lì, intonso, e bello così com’è.
      Se poi la gente si fa influenzare dal remake, beh, cazzi loro, non è il mio caso.

      Alla fine sono mere operazioni commerciali, hanno tutto pronto, dal nome alla storia.
      Però non disdegno un remake che dia una nuova visione di una storia già raccontata, ma si contano sulla punta delle dita queste cose.

      Però io e te abbiamo due punti di vista opposti su queste cose. Per fortuna.

      Sì, The Woman lo guardo e pure Il Segreto Del Mio Successo arriverà :)

  16. La casa 2013 (Più corretto chiamarlo Evil Dead come in originale, anche perché effettivamente con “la casa” non ha proprio niente a che vedere) è un film veramente pazzesco. Non stiamo parlando di un capolavoro, ma di un film veramente ottimo, pieno di sostanza e di situazioni che funzionano, ancor di più se paragonate con l’originale. Il discorso generico dei remake, se farli o non farli, chiaramente dipende in gran parte (se non del tutto) dalle decisioni delle major, ma non per questo motivo ogni volta che sentiamo parlare di remake o di sequel dobbiamo gridare allo scandalo. Anche nella musica ci sono le canzoni originali, poi c’è tutta una serie di gruppi cover o di reinterpretazioni che molti artisti fanno o con cui si misurano (cosa che non condivido molto a livello di originalità) ma non per questo motivo possono essere considerate migliori o peggiori dell’originale. Ogni artista ci mette la sua interpretazione, la sua visione delle cose, una percezione diversa da quelle che possono essere le basi dell’originale. Vale questo anche per i film. Noi siamo abituati a considerare l’originale come forma perfetta assoluta, ma solo perché abbiamo quello come riferimento, come caposaldo dell’intera struttura e siamo talmente abituati a familiarizzare con quel determinato meccanismo che poi qualsiasi forma di approccio “diversa” o che scardini tutti i dogma di base a noi sembra una schifezza o che non funzioni proprio per niente. Il cinema ne è pieno di esempi in cui i sequel o i remake funzionano addirittura meglio dell’originale, ad esempio cito alcuni film come le colline hanno gli occhi (personaggi ancora più caratterizzati rispetto all’originale) e sequel quali Aliens o Terminator 2, che per certi versi funzionano ancora meglio degli originali. Ma questo non vuol dire fare un confronto…quello fa schifo invece questo è bello, significa rielaborare situazioni, personaggi e meccanismi nell’ottica in cui sono contestualizzati per quel tipo di operazione, sia essa commerciale o meno. La casa originale è un capolavoro per svariati motivi e funziona, affascina e convince ancora per via dello sventurato personaggio (Ash) che ha da sempre alimentato il filone (tra l’altro girano voci che ci sia un quarto capitolo in produzione), ma per certi versi la casa 2013 funziona alla grande come film stand-alone spingendo l’acceleratore al massimo proprio sulle scene che nel film originale non funzionavano per niente e rielaborando un personaggio in versione femminile contestualizzandolo nella realtà odierna e in una situazione che per quanto paradossale possa essere convince alla grande, in una favola dark (nel primo non c’era spazio per i buoni sentimenti, anche se erano comunque sottolineati) che conduce ad un finale perfetto e ad un pre-finale (la scena della sepoltura) che per quanto possa sembrare assurdo e scanzonato non può non strappare anche solo un’attimo di tenerezza e compassione, neanche analizzandolo attentamente per scardinarlo nelle sue assurdità più rilevanti. Il cinema horror (ma in generale anche tutto il resto) è fatto anche di questo.

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