American Hustle, le grandi truffe all’americana

American Hustle

Buona Befana a tutti e… a tutte.

Dai, vi risparmio le battute sulla Befana e tutto il resto, anche se io non ho ricevuto niente e quindi sono molto triste.

Visto che venerdì non ho pubblicato, recupero oggi anche se è festivo.
Ieri sono andato al cinema a vedere American Hustle, quindi mi pare buona creanza parlarvene, ovviamente senza spoiler come al solito.

Mentre non dirò niente della tipa seduta accanto a me che si è brutalmente abbioccata ai titoli di testa ed è andata avanti a dormire a bocca spalancata per mezzo film.
Peccato che non avevo i pop corn, sennò avrei giocato a fare canestro.

I film sulle truffe, rapine, doppiogiochi, rigiri, pacchi e contropacchi piacciono molto.

MI piacciono un sacco anche  e  come attori.
Per non parlare di  e , la prima la reputo davvero brava, la secondo molto figa.

Anche i film di  in genere mi piacciono.
Non tutti tutti, ma alcuni sì.

Tipo, Three Kings non mi ha fatto impazzire, ma è diventato un cult movie per quasi 10 minuti quando uscì.
I Heart Huckabees – Le Strane Coincidenze Della Vita non l’ho visto. Quando uscì mi sembrava un’imitazione dei film di  e a me già il Wes Anderson originale non piace per niente.

American Hustle - Christian Bale e Bradley Cooper

Vedi, non è tano semplice costruire dei bei personaggi. Devi cominciare dalla pettinatura.

Poi Russel si è preso una pausa di 6 anni per curare il figlio bipolare e finire sul lastrico e nel 2010 è tornato con The Fighter, una specie di Rocky ispirato ad una storia vera.
Nel 2012 mi aveva colpito con Il Lato Positivo, di cui avevo parlato a suo tempo.

Devo dire che la seconda fase dei lavori di Russel mi piace molto di più.
Le storie che tratta sono banali, già viste e sentite, ma riesce a elevarle incentrando tutto sui personaggi e le interpretazioni degli attori.

Finalmente arriviamo a questo American Hustle – L’Apparenza Inganna in cui mette in scena un’altra storia abbastanza semplice e lineare, strascinata in alto dalle interpretazioni e dall’ironia graffiante che attraversa tutto il film.

American Hustle - Cast

Arrivano i mostri

In teoria la base dovrebbe essere una storia veramente vera trasformata in film, solo che, come succede sempre in questi casi, gli avvenimenti reali sono pochi ed è tutto romanzato. Il che non è affatto un male, soprattutto se gli avvenimenti reali non sono così interessanti da essere trasposti pari pari al cinema.
Infatti Russel si affida ad un montaggio temporale ingarbugliato, almeno all’inizio, per complicare una vicenda che, stringi stringi, è semplice e lineare, se non fosse per il gran casino che fanno i personaggi.

La truffa non è tanto il mettere in atto un imbroglio, ma è vedere come tutti si manipolano e fregano tra di loro, come si trasformano, come fingono, come illudono e si autoilludono, in nome del potere, dei soldi, della fama, della gloria o più semplicemente di una vita che valga la pena di essere vissuta.

American Hustle - Christian Bale

Il trasformismo

Christian Bale ormai è un trasformista, non si limita ad interpretare un personaggio, ma lo diventa imbruttendosi, facendosi crescere la panza prominente, diventando viscido e unto, coronando il tutto con un riporto costruito da un qualche ingegnere aerospaziale.
È il protagonista della storia ed è un piacere ascoltare quello che ha da raccontare da dietro i suoi occhiali scuri grossi come due Telefunken.

American Hustle - Amy Adams

La panterona

Amy Adams con le sue scollature inguinali e quel vedo/non vedo riesce ad essere sexy, cattiva, intelligente, fragile e forte tutto insieme contemporaneamente. È la spalla perfetta sia di Bale che di Cooper, ti spinge a credere mille cose salvo poi rifuggirle per tornare sui suoi passi e ricominciare da capo.
Il suo personaggio è spiazzante tanto sembra fintamente intellegibile.

American Hustle - Bradley Cooper

Chi ridicolo vuole apparire, un po’ deve soffrire

Bradley Cooper ricciolino all’affannosa ricerca di un’altra vita è ancora una volta bravo e centrato nel ruolo.
Lui non truffa, ma cerca di fagocitare chiunque lo faccia senza pensare due volte a chi calpesta con le sue manie di grandezza.

American Hustle - Jennifer Lawrence

Non sono stupida, è che mi scrivono così

Jennifer Lawrence è bella e stupida in modo disarmante. Acconciature che crescono in altezza contrappuntano una superficialità incredibile.
È brava a non cadere nella trappola di far diventare il suo personaggio una macchietta, ma a caratterizzarlo bene, senza esagerare.

American Hustle - Jeremy Renner

Qui tiriamo giù tutto e facciamo un bel Centro Capelli

 finalmente è impegnato in un ruolo non muscolare, dove ci deve mettere un po’ di impegno. Peccato che si veda poco e che non abbia più spazio.
Il suo personaggio, dotato di una pettinatura studiata in galleria del vento, è forse il più nobile e puro, anche se questi aggettivi sono sinonimi di ingenuità infantile, quella ingenuità che ti rende cieco e complice davanti alle cose più palesi, perché, ad un certo unto, diventa quasi impossibile non rendersi conto di tutto quello che succede a meno che non lo si voglia proprio ignorare deliberatamente.

Infine da segnalare il cameo di  in una scena divertente e di tensione. Una delle poche scene, a detta del regista, presa direttamente dalla realtà e talmente assurda da poter essere effettivamente successa.

American Hustle più che di truffe vere e proprie, mette in scena la grottesca umanità dei suoi personaggi, con le loro bassezze e i loro picchi di massimo splendore che però non arrivano a splendere mai.

Personalmente American Hustle è piaciuto. Mi ha divertito l’ironia con cui vengono messi in scena gli avvenimenti, mi son piaciute tantissimo le interpretazioni e lo reputo il film di David O. Russell più completo, più riuscito e meno banale. Lo avesse trattato più seriamente raccontando la storia e usando i personaggi come pedine sarebbe stato un film come un altro.

 

Tutti i film di cui ho parlato:

Nerdcensioni

 

 

Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

31 pensieri su “American Hustle, le grandi truffe all’americana

  1. Da quando ho iniziato a commentare non mi fermo più. I cazzi miei mai eh?!
    Ieri al cinema per vedere Harlock c’era un sacco di gente, e con gli amici ho detto, se nel caso non c’è posto guardiamo American Hustle? Avrei solo rimandato di un giorno Harlock, prenotando prima, e invece mi hanno mangiato come leoni affamati! “Ma che dici? Io o guardo Harlock oppure niente!” “Ma cos’è quella robbba, il solito film alla ocean’s eleven”
    Vabbè scusate sto zitta. Ci vado da sola.
    :)

    • Nono continua pure, mica mi offendo :P

      Quando vuoi vedere un film e i tuoi amici non son d’accordo fammi chiamare che ci penso io a parlargli XD

      Non è affatto un film alla Ocean’s anzi, è l’esatto opposto.
      Dai però ti sei goduta Capitan Harlock.

      Per domani ti faccio un regalo, passa a leggere XD

  2. Ciao Chreddy! anch’io ho scelto questo come film del weekend nonostante una programmazione molto serrata (devo calendarizzare anche Harlock e, volendo, The Butler)
    io non avevo mai visto nulla di tal regista prima del Lato Positivo, che ho amato, e da quel che ho visto mi piace molto il suo stile, specialmente i dialoghi molto ritmati e realistici (i personaggi divagano come le persone vere!) e la capacità di raccontare situazioni negative con una certa leggerezza che te le rende persino buffe.
    per dire, nel film di cui parliamo la situazione era sempre più merdosa, un piano inclinato da cui sembrava sempre più difficile sottrarsi, e nonostante la cosa fosse rischiosissima, e la tesione fosse pesantemente palpabile, lo spettatore si diverte. (forse non era l’obiettivo di Russel, non lo so, ma io la trovo una cosa molto buona)
    gli attori tutti fantastici! ho apprezzato particolarmente Bale che finora non mi è mai stato simpatico, ma qui è riuscito a farmi entrare in sintonia col personaggio, l’unico povero cristo che capisce il casino in cui stavano scivolando tutti. carino anche il suo rapporto con la moglie! a proposito di quest’ultima, io adoro Jennifer Lawrence, ma nonostante dia sempre delle ottime prove attoriali, nei film di Russel mi sembra sempre un po’ fuori posto, interpretando delle adulte col viso da bambina. peccato perchè ripeto, l’amore scorre potente in me!
    aspetto con curiosità le nomination agli Oscar! :)

    • Ciao Lexi.

      Credo che Russell ci scherzi volontariamente sulle tragedie della vita, visto che come dico nel post ci è passato. Mi piace il suo modo di sdrammatizzare e di non prendersi troppo seriamente che, altrimenti, risulterebbe pesante e “normale”.
      Mi piace che non cerchi mai la lacrima facile, cosa che invece fanno molti, per raccontare personaggi che non sono positivi, ma che ce la mettono tutta per provare ad esserlo almeno una volta.

      Io mi sa che The Butler lo salto al cinema, mi sembra il classico film costruito ad hoc per fare incetta di Oscar, buoni sentimenti e pianti profusi.
      Niente di male, per carità, ma per quanto belli sono film che sopporto a stento, come Philadelphia ad esempio.

      A differenza tua la Lawrence la preferisco proprio nei film di Russell, riesce a dimostrare di non essere la solita belloccia insipida.
      Ok, ha ancora la faccia giovane, però questo contrasto mi piace tanto. Secondo me è come il vino, invecchiando migliora, appena cominceranno a caderle le tette farà le sue performance migliori al cinema :)

      • sulla Lawrence forse mi son spiegata male, non ho detto che non mi piace nei film di Russel, però a differenza di altri ruoli che ha interpretato non interpreta una ragazzina ma un’adulta, e per quanto sia brava e nessuno lo nega, trovo che il suo viso non si presti perfettamente ad ogni situazione (sebbene riconosco si parli in un caso di una giovanissima vedova e nell’altro caso di una ragazza madre). data la presenza fissa di certi attori nei film di Russel, credo che semplicemente il regista si trovi bene a lavorare con lei e preferisca assegnare le parti a lei piuttosto che a qualcun’altra che magari ha un viso più “calato” ma che conosce meno e stima meno! :)

        • Ciao Lexi, avevo capito quello che avevi detto, giuro :D

          Sì, ha ancora la faccia da bambina e sì a me piace in questi film dove fa ruoli che sembrano più “maturi” del suo aspetto.
          Certo, potrebbero un po’ invecchiarla con il trucco, però credo sia proprio una scelta di Russel di volerla così.

          Penso che comunque invecchiando verrà più riconosciuta per la bravura che non per il fisico, al contrario di come succede ora.

  3. A me questo film ispira per gli attori che mi piacciono tutti molto a parte la Lawrence che continua a starmi sulle balle, perché nn lo so. Chissà che leggendo la tua positiva recensione Ivan me lo faccia vedere… Se no sarà per il dvd

  4. Salve a tutti! Qualcuno sentiva la mancanza del geco? Nessuno? A ok vabeh… :(
    Ammetto, mi ero ripromesso di scrivere più commenti, ma è da tanto che non mi faccio vivo… Mi sembra giusto rincominciare!
    Sabato scorso sono andato, devo dire volentieri, a cinema a vedermi American Hustle. Come sempre il solerte MrChreddy se l’è visto pure lui ed ecco qui una recensione… Che mi trova d’accordo su diversi aspetti.
    Di sicuro mi è piaciuto molto. Ho apprezzato la scelta del cast, di quasi tutto il cast xD, la sceneggiatura e la regia. Bello.
    Ho veramente apprezzato il peso dato ai personaggi, e la loro eccellente profondità.
    Bradley Cooper… Che dire, ormai non ne sbaglia una. Anche se lo preferisco in veste comica, ma son gusti! (non l’ho mica disprezzato ne “il lato positivo” eh!!!)
    Christian Bale! Wow che cambiamento… Un attore eccezionale, davvero incredibile. Un professionista.
    Amy Adams. Anche qui sarei tentato di dire “una professionista”… Ma poi sembra tutt’altra cosa ed evito che è meglio! La sua recitazione mi ha convinto e spaesato insieme (e questa è cosa buona e giusta), purtroppo non ho apprezzato appieno le espressioni facciali, insomma tranne quando era all’aperto ed indossava il cappotto. Ma vabeh… (scherzi a parte, è stata bravissima)
    Jeremy Renner: sarà la pettinatura e il comportamento da Elvis Presley prima che svaccasse, sarà la parte da sindaco del popolo “immacolato” ma non proprio così innocente, sarà l’interpretazione di un personaggio diverso solito, ma è stato il mio preferito. Peccato abbia avuto parti contenute.
    Ed infine lei: Jennifer Lowrence. Che dire. Quando la vidi recitare in “Hunger Games” mi sembrò un pezzo di legno giovane con un arco, ne “il Lato Positivo”, un pezzo di legno con qualche problema, in “American Hustle”? Un pezzo di legno un po’ più maturo, con un seno evidente, incredibilmente stupido e superficiale. Oddio non dico che non sia brava, anche perché ripensandoci riesce a conferire un certo qualcosa al personaggio… Sono convinto che il problema sia in me! Sono io che ogni volta che la vedo penso ad un pezzo di legno parlante…
    Dico questa cavolata e chiudo xD:
    Avete notato? l’ “avvocato” di De Niro, Alphonse Simone… Mica un ammiccamento ad Al Capone, ovvero Alphonse Capone? XD (Ok sì l’avete notato ed io credevo di scoprire l’acqua calda vabeh xD)
    P.S. “in realtà mi chiamo Sidney, e vengo da Albuquerque, in New Mexico” non nascondo che ho pensato subito a colui che bussa xD

    • Ciao Geek a me sei mancato. Mi avevi terrorizzato dicendo che avresti commentato un sacco, poi sei sparito. Io ho dei sentimenti, sappilo, e ho pianto tanto.

      Comunque, concordo su tutto tranne che sulla Lawrence, mi sembra tutto fuorché un pezzo di legno… però sono gusti evidentemente :D

      Sì, la cosa dell’avvocato l’avevo pensata anche io al momento :D

      P.S.
      Non credo sia un riferimento voluto a quello, ma durante il film mi ha fatto sorridere.
      Comunque credo che abbiano usato Albuquerque, in questo film, perché è considerato un po’ il buco del culo d’America, dove non c’è niente e ci nascono solo zoticoni… credo. :P

      • Ahahahah anch’io credo sia perché è un po’ in culo ai lupi come città, poi quasi al confine con “la faccia triste dell’America”…
        Ma caspita! Quella città ha visto nascere il mito di Heisemberg! Un po’ di rispetto!
        (Va a disintossicarsi da BrBa)

  5. dovevi proprio dire a tutto il mondo quello che in realtà fanno gli ingegneri aerospaziali? -.-”
    così perdiamo di credibilità!

  6. Volevo andare a vederlo… e non è detto che non lo farò. Mi ispira molto soprattutto dopo aver letto questa recensione… poi gli attori li adoro tutti, da Bale alla Lawrence.

  7. ‘sta cosa è mitica :D … tutto quello per cui piace (o può piacere questo film) lo detesto.

    1) Christian Bale, all’inizio mi interessava, ora ho compreso che non vale una pippa usata. Esatto, è un trasformista, quindi vada al circo e non a fare l’attore, che fa cagare. Anche De Niro è un trasformista, però è (era) anche un attore. Piccolissima differenza direi.

    2) la Lawrence non la userei neanche per soffiarmici il naso, cosìè una donna quella?? .. mia pare il lato “B” di una Barbie uscita male dalla MATTEL, miracoli del trucco e della fotografia, perdindirindina .. e per recitare? …beh sì .. anche il mio pescolino rosso è capace di quelle espressioni.

    3) Cooper, aveva iniziato discretamente la sua carriera, ora a crescere è soltanto la sua autocompiacenza di “faccia da sberle” (in onore a A-team) che, capiamoci, la faccia da sberle al cinema sono una cosa sacra e che rispetto, vedi il Joe Pesci di tanti film minori, però anche lui, come De Niro, quando è ora di recitare – recita. Spero che Cooper vada a lavorare in miniera, quello è il suo posto.

    4) Mister “Occhio di Falco” fin’ora, di là di avere la faccia e il fisico giusto per fare i fumetti al Cinema, non ha dimostrato ancora nient’altro. Accettare questi ruoli sopra le righe, fa supporre che ha bisogno di farsi una nuova identità artistica. Pessimo segnale. Il classico, purtroppo.

    5) AMI ADAMS .. che Dio la Benedica, femmina, fascinosa, bellezza atipica, sguardo languido e da gatta insieme, recita da paura, non mette in gioco esercizi autoreferenziali, sa stare in parti minori e maggiori. Si mangia a colazione tutti, ed è l’unico motivo per cui sarebbe da spendere i soldi del biglietto.

    Film così, sono solo esercizi autoreferenziali per sfondare a Hollywood e dare agli attori carichi di fama ma scarichi di talento, la possibilità di tirarsela come possono fare i graaandi, quelli veri.

    Per me, sottolineo – PER ME – questo non è cinema, questo è Circo, dove gli attori si divertono a farsi i “pompini a vicenda” (dotta citazione), e il regista cerca di sfondare come FIRMA d’Autore.

  8. Visto.
    Inforco la macchina con un paio d’amici
    e mi reco all’Arcadia.

    Ho scoperto, con sommo piacere,
    che da Milano a Melzo ci sono lavori per tutto il tragitto

    quindi pare di andare su una pista di go-kart
    (alla velocità di un go-kart,
    visto il traffico che si crea).

    Comunque,
    film medio-bellino, ma il migliore di Russel
    rimane sempre The fighter

    (e comunque, a sto regista, gli manca sempre il colpo d’ala,
    non so perché).

    Il personaggio migliore è indubbiamente
    quello di Christian Bale

    e infatti la nomination l’hanno data
    a Bradley Cooper
    se non erro

    per l’interpretazione di un personaggio vuoto
    come una particella di sodio.

    Così, tanto per non smentirsi mai
    giù alla accademieuords.

    Nota a margine:

    Mister,
    c’ha ragione il Treddy.

    Amy Adams è una roba pazzesca,
    diciamocela tutta:

    si magna viva Jennifer Lawrence
    (che m’è parsa pure un po’ gonfia, nel film).

    C’ha una sensualità, questa qui,
    che ti trapana il cervello, proprio.

    Ce ne siamo accorti io, Treddy

    e Russel, senza ombra di dubbio.

    Con scarsi margini d’errore
    sono pronto a giurare anche quale zona

    di Amy preferisca il regista

    (David, un po’ di contegno, essù)

    • Ma che strada hai fatto? Cassanese o Rivoltana? Mi sa che la Rivoltana è più scorrevole e non ci sono lavori… però è tanto che non la faccio, quindi potrei non essere aggiornato, abito a 5 minuti da Melzo.

      Amy Adams non mi piace tantissimo fisicamente, preferisco le guanciotte della Lawrence… certo qui è sexy e intrigante, ma boh, i gusti son gusti :P

      • Guarda, sulle strade provinciali mi trovi impreparato

        penso Cassanese
        sono passato da Pioltello e Vignate.

        Comunque,
        finalmente una serata senza Bestie da Cinema.

        C’era molta gente, perché il prezzo era ridotto di brutto

        eppure in sala c’era un silenzio surreale.

        Sono pure rimasti fermi
        per i titoli di coda.

        Quel tanto che basta per accorgermi
        che nel film
        chissà dove

        c’era anche Dicky Eklund
        e il fratello.

  9. Visto anch’io, finalmente. Mi aspettavo di più. Sono sicuro che la resa al cinema era diversa. Non è riuscito a coinvolgermi come avrei voluto e la banalità della storia viene a galla troppo presto. Però è sicuramente un bel film, e la panza di Bale è qualcosa di straordinario ;)

    • Magari dipende anche dallo stato d’animo… o dal fatto che adoro gli attori. In effetti forse, forse, non è quel gran film che mi sembrava uscito dal cinema, ma a me in quel momento è piaciuto di brutto. Se lo rivedo magari cambio idea, non so.

      • Mi capita sempre più spesso ormai di cambiare opinione dopo la visione casalinga. Nonostante i prezzi assurdi, e le bestie che lo popolano, il cinema ha sempre qualcosa di magico

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