Le Origini Del Male e dell’orchite

Le Origini Del Male

Dopo settimane di astinenza, sono tornato a vedere un film al cinema. Pentendomi amaramente.

Purtroppo a vedere Le Origini Del Male mi sono tirato dietro Ultimate Jar Jar Binks e la Paciu che, tra le altre cose, può considerare il debito estinto.

Ma non è colpa mia in fondo. “Fa paurissima!“, dicevano. “Uno dei migliori horror mai fatti!“, dicevano. “Un’esperienza cinematografica oltre ogni immaginazione!“, dicevano.

Chedduecojoni!“, abbiamo detto noi durante il film.

Tre cose hanno rovinato il cinema horror dell’era moderna. Intendo dagli anni ’90 ad oggi: i film tratti da una storia veramente vera, il found footage, e il PG13.

Se fosse per me metterei fuori legge queste 3 cose e chi le usa. Ma mica che gli fanno la multa, chi si permette di fare un film horror basato su una storia veramente vera, usando la tecnica del found footage e rendendolo PG13, deve finire proprio nel braccio della morte per direttissima, senza processo, che tanto le prove ci sono su pellicola. Roba che se le usi tutte e tre insieme, come in Le Origini Del Male, prendi tre ergastoli e non vedi mai più la luce del sole, nemmeno in cartolina.

Già il fatto che Le Origini Del Male sia tratto da una storia veramente vera è veramente una stronzata. Basta una ricerca di due minuti su Google per trovare che il film è una roba totalmente inventata che prende spunto dal Philip Experiment, un esperimento condotto nel 1972 in Canada, dove un gruppo di arzilli vecchietti con la fissa del paranormale si sono inventati uno spirito di nome Philip e hanno cercato di evocarlo. L’unica manifestazione dello spirito che sono riusciti ad ottenere è stato far muovere un tavolino da campeggio, ma questo è uno dei trucchi base di qualsiasi esoterista ciarlatano.

Le Origini Del Male - La Polaroid

La Polaroid veramente finta

Il film invece racconta di un esperimento condotto nel 1974 all’Università di Oxford in cui un professore prende una ragazza che sembra posseduta e tenta di dimostrare che invece ha poteri paranormali. Tutto così veramente vero, che le foto durante i titoli di coda, che dovrebbero far vedere le vere persone coinvolte dall’esperimento, sono foto veramente false, scattate ad hoc con altri attori diversi da quelli del film.
Insomma, non è proprio la dimostrazione dell’onestà intellettuale questo film.

Però questo è il meno, i film, per loro natura, sono fiction, mica si poteva pretendere di vedere un documentario. Può andare benissimo che abbiano ricamato un film su una storia poco interessante, è il minimo, ma il cinema deve intrattenere, emozionare e, nel caso degli horror, spaventare. Le Origini Del Male invece riesce ad annoiare quasi a morte lo spettatore.

Le Origini Del Male - La figonza

La figonza è una parte essenziale dell’esperimento, richiama i maschi nella vana speranza di vedere almeno un capezzolo. Illusi!

La colpa è di una sceneggiatura povera, scritta da quattro incapaci che non hanno mai visto un horror: Craig Rosenberg, Oren Moverman, Tom De Ville e John Pogue.
Questi quattro non hanno idea di cosa può essere interessante e cosa no in un horror del 2014, quindi lo infarciscono di cliché e di cose già viste mille e mille volte. C’è la ragazzina posseduta che ha un potere che nemmeno lei sa come, c’è lo scettico, il professore folle, la figonza fuori luogo e persino la bambola spelacchiata che fa sempre tanta impressione.

Peccato che non sono capaci di mettere insieme una scena che riesca a creare tensione e, soprattutto, contestualizzare l’intera storia, dal momento che fino a quasi la metà del film non si capisce in cosa dovrebbe consistere l’esperimento del professore e cosa vorrebbe ottenere nella pratica, a parte diventare il campione di supercazzola di Oxford spiegando i suoi intenti. Il merito è dei dialoghi che sembrano presi dai deliri di qualche sedicente medium, invece che da un professore universitario.

Le Origini Del Male - Il professore

Dobbiamo cercare di sperticare la prica nicola, con lo scappellamento a destra, come fosse antani, della ragazzina…

John Pogue, nella fattispecie, è anche il regista. Lui che ha già diretto il sequel di un brutto remake, Quarantena 2, e ha scritto pietre miliari del cinema, come il sequel de Il Fuggitivo, U.S. Marshall – Caccia Senza Tregua; il remake di Rollerball, chiamato anche lui Rollerball; Ghost Ship; e la trilogia The Skulls, The Skulls II e The Skulls III.
Se avete visto anche uno solo di questi film e ve lo ricordate, cosa che mi stupirebbe tantissimo, potete capire quanto è abile il nostro John.

Ecco, Pogue, se già come scrittore è pessimo e infatti viene utilizzato per pellicole senza grandi pretese di essere viste, come regista è addirittura peggio. Secondo lui la tensione si costruisce così: primo piano di uno degli attori, silenzio assoluto, cosa che spunta fuori all’improvviso con un suono forte.
Tutto il film è composto da questi spaventerelli, la prima volta salti sulla sedia, la seconda volta salti un po’ meno, la terza volta te lo aspetti, non ti spaventi più e ti sale una voglia di mettergli le mani in faccia in modo molto forte. Dopo un’ora e mezza di questi escamotage, auguri al signor Pogue di finire a fare il minatore in Chile, o la cavia per i farmaci sperimentali in Svizzera.

Le Origini Del Male - La Bambola Spelacchiata

La Bambola Spelacchiata, mi fa paura!!!

Ora voi starete dicendo: ma che c’entra il found fottage e il PG13?

Semplice, mezzo film è girato con una telecamera a spalla, retta da uno dei protagonisti, che deve riprendere l’esperimento. Mezzo film è composto da immagini sgranate, che nel ’74 non c’erano le telecamere digitali, scene mosse che, fondamentalmente, non ti fanno capire una ceppa di quello che sta succedendo.
Ormai questa moda del found footage ha allegramente frullato i cosìdetti ed è diventata così stucchevole che non impressiona più e, anzi, ormai sembra più finta di un film ripreso normalmente.

Il PG13 poi dà il colpo di grazia impedendo al finale di far vedere quel minimo di sangue e violenza che avrebbe potuto dare un minimo di senso al film.
Già si arriva alla fine stremati dalla noia perché, in sintesi, non succede niente, in più quando finalmente puoi vedere qualcosa, non si vede niente e partono i titoli di coda.

Le Origini Del Male - La Seduta Spiritica

– Gennarì, se ci sei batti un colpo… – Toc! Toc!… che faccio, lascio due?

Le Origini Del Male è un film da dimenticare proprio perché completamente sbagliato. Se avete voglia di vedere qualcosa di recente, con un bel po’ di tensione, diretta come si deve e che faccia paura sul serio, allora guardate The Conjuring.
Se invece avete finito la camomilla e non riuscite a prendere sonno, guardate Le Origini Del Male.

 

 

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Scritto da: MrChreddy

"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"

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Informazioni su MrChreddy

Nato da da padre Vic 20 e madre Amiga 500, è cresciuto negli anni '80 allevato da videogiochi, fumetti e film. La sua mente vaga ancora in quell'universo parallelo, mentre il suo corpo si muove in questo rimpiangendo di aver perso tutti i suoi giocattoli di quando era piccolo. Li avesse ancora, ora sarebbe milionario. Precisino della minkia fino al midollo, non è mai soddisfatto di quello che vede, legge, gioca e trova sempre qualcosa che non va o che si sarebbe potuto fare meglio in tutto quello che gli capita tra le mani. Ha la lingua più veloce del cervello, prima parla poi pensa a quello che dice. Anche ore o giorni dopo. Per fortuna le sue idee e paranoie trovano sfogo su questo blog e non sulle macchine di quelli che hanno rovinato i suoi miti d'infanzia. Spielberg e Lucas tirano un grosso sospiro di sollievo e ringraziano per la nascita di Nerds' Revenge, che non hanno voglia di cambiare macchina ogni settimana.

12 pensieri su “Le Origini Del Male e dell’orchite

    • Se fosse il 1994 avrei 20 anni di meno, più capelli, meno chili e sarei molto più felice, purtroppo è davvero il 2014, anche se qualcuno stenta a prenderne atto :D

  1. Da quello che dici il film le na merda, però dai il Trailer è carino :), forse è meglio il trailer.

    Comunque ormai i film del horror sono tutti uguali, una noia totale.

  2. Ma che gliene frega ad uno che è nel braccio della morte

    di prendere tre ergastoli?

    (e anche stavolta, per-fet-ta-men-te in topic)

  3. Commento in ritardo questo articolo, ma ci tengo. Certe volte vorrei avere la dialettica e la capacità per convogliare razionalmente queste visioni e saperle riportare a chi di dovere, come fai te … invece che dovermi inventare ogni volta anatemi appositi e mandarli ai destinatari, quelli nei titoli di coda, per capirsi …

    .. e detto questo, mi è piaciuta molto e l’ho trovata divertentissima questa “recensione” (le virgolette stanno a dire che – tanto che cazzo vuoi recensire, qui si tratta di denunciare) … e aggiungo e forse con più cuore, certo con più energia – anzi meglio ancora, mettiamola così: – sarei disposto a graziare gli autori di questo “film” a patto di girare e indirizzare gli ergastoli (o la ghigliottina) a chi confeziona i Trailer, questo e tutti gli altri.

    Questi personaggi sono i veri colpevoli e sono veramente mettere all’indice, e non lo dico perché mi farebbero buttare via i soldi, non c’entra; perché magari mi illudono che il film è una figata al quadrato, e poi si rivela essere una stronzata al cubo, no ….

    .. lo dico perché questi Trailer sono il sintomo di un degrado e a briglia sciolta possono permettersi di pompare suggestioni false e profondamente in malafede, sdoganando una percezione malata di quelli che una volta dovevano essere solo dei promo, delle anticipazioni e non delle allucinazioni e dei mantra psicotici e disturbanti. Il fatto che ai più, questa merda li irretisce, la dice lunga sul lavoro psicologico fatto al pubblico, soprattutto sugli adolescenti e se invece nei salotti televisivi, gli psicologici smettessero di parlare di cosa è l’amore e perché tua moglie si scopa l’idraulico o perché non è giusto lanciare le banane a Balotelli …

    … si mettessero a a studiare questi fenomeni morbosi, avremo certo la possibilità di sensibilizzare le nuove generazioni all’arte attraverso il buon senso e non le psicosi…

    … chiedo scusa se, come mio solito, sono così tragico su certe questioni, ma lo dico perché so di cosa parlo e poi … non è che posso sempre fare i complimenti a Chreddy e sottolineare quello che lui già spiega esaustivamente, poi c’è già Satanasso che porta il buon umore e gli altri colleghi che mettono la ciliegina sulla torta sulle recensioni…

    … my two cents (spero si scriva così)

    • Treddy, anche a me fanno girare le palle i trailer ingannevoli, come in questo caso, però alla fin fine sono pubblicità che lucidano un prodotto per renderlo appetibile e venderlo a chiunque.
      Vedendo il trailer anche io sono stato tratto in inganno e pensavo fosse una cosa, invece era un’altra.

      Quello di cui mi preoccuperei, però, non è che la gente venga tratta in inganno, ognuno fa il suo lavoro, pure i pubblicitari, è che la gente una volta di fronte al prodotto finito poi non abbia la capacità mentale di adattarsi a qualcosa di diverso e a giudicarlo per quello che è realmente, invece che ai parametri che si era fatta quando è uscita di casa. Questo lo dico in generale, non in particolare per questo film, perché il fatto che nessuno abbia più la capacità e l’elasticità mentale di ragionare al momento adattandosi alle diverse situazioni, è preoccupante.

      Quindi, benché mi facciano girare le palle, io salvo i trailer ingannevoli, che in fondo hanno un senso di base, e punto il dito contro gli usufruitori che invece non hanno scuse per non capire le cose. :)

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