Gravity è Il Cinema, con la I e la C maiuscole

Gravity

Dai primi trailer di Gravity dicevo: “Porca miseria, sembra bello, peccato che ci abbiano messo i soliti George Clooney e Sandra Bullock. Due facce meno note avrebbero reso molto di più.

Sì, perché fare un film con due astronauti persi nello spazio che hanno le facce di gente conosciuta ti fa calare un po’ l’immedesimazione e ti fa tenere a mente che stai vedendo un film.

Invece Alfonso Cuarón è riuscito nell’impossibile: fare un film che è l’essenza stessa del cinema e farti dimenticare che le facce che stai vedendo sono famose.

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In ascensore con Ryan: Tim Burton – Parte II

Ieri abbiamo cominciato una cavalcata nella carriera di Tim Burton, in attesa che l’ascensore di Ryan si fermi al piano giusto, passando in rassegna il quindicennio che va dall’85 al ’99.

Siamo rimasti con i dubbi e un sacco di domande.

Cosa succede a Tim Burton quando scavalca il secolo?

Quali altri film meravigliosi ci regala?

Perché continua a pettinarsi come Robert Smith dei Cure?

Quali altre ossessioni sublimerà con i suoi film?

Che tipo di ruoli affiderà a Johnny Depp?

Andiamo a rispondere a queste e a molte altre domande ripercorrendo gli ultimi dodici anni della sua carriera.

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