L’Evocazione – The Conjuring, il terrore vero come la finzione

L'Evocazine - The Conjuring

Io ho ‘sto difetto qui: quando mi chiedete di fare una cosa non riesco a dirvi di no.
Quindi, se siete dei maniaci sadici che mi chiedete di vedere un film dimmerda solo per farmi soffrire, io vi dico di sì e poi vado veramente.

Negli ultimi tempi alcuni di voi mi hanno chiesto di vedere due film.
Uno è L’Evocazione – The Conjuring, sia qui sul blog che su Facebook svariate volte, l’altro è In Trance di Danny Boyle.

Caso vuole che avessi una serata libera e, invece di starmene svaccato sul divano a giocare con la pleistesciontré come ho voglia di fare da un sacco di tempo, ho alzato il culo e sono andato al cinema.
Purtroppo In Trance, a Milano, lo fanno solo in un cinema lontano da casa mia, mentre L’Evocazione lo fanno in uno vicino.
Ora, visto che mi richiedete le cose solo per torturarmi, almeno il cinema lo scelgo io e quindi sono andato a vedere L’Evocazione. In Trance prometto che lo vedrò e ne parlerò appena ne avrò l’occasione, quindi chiedo scusa a Eliana e dico già che mi rifarò con un altro film che mi ha chiesto… purtroppo.

Visto quanto detto, però, chiedermi di andare a vedere il film degli One Direction in 3D sarebbe una cosa davvero da brutte persone, quindi pensateci bene prima di farlo.

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Scherzi da Pesce d’Aprile

Avete passato bene la Pasqua? Avete mangiato come dei forsennati? Siete entrati in coma glicemico per overdose di colombe e cioccolato?

Bene. No, cioè, non bene per il coma, ma perché avete passato bene questi giorni di vacanza, che poi è la cosa migliore delle feste: stare a casa a fare niente e a dormire di più. Almeno lo è per me.

Ma ieri era anche la giornata internazionale dei Pesci D’Aprile.

Siccome siamo un po’ tutti cresciuti, appiccicare un pesce di carta dietro le spalle di qualcuno, non è più divertente come lo era quando avevamo 6 anni e andavamo alle elementari. Ora ci vuole qualcosa di più sostanzioso, di più gustoso.

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Talent Sciò

Non sono uno che guarda molta televisione.

Quando sono a casa mi guardo film in dvd o Blu-Ray, serie Tv in lingua originale trovate per altre vie, leggo fumetti e libri, gioco con la PS3, insomma mi nerdizzo.

Capita però che a volte non abbia voglia di fare tutto questo, di prendermi una pausa e di distrarmi, quindi un giro sul digitale terrestre me lo faccio. Tengo a precisare che non ho Sky per 2 motivi: il primo è che non ho voglia di spendere per una cosa che sfrutterei molto poco, poi sentendomi in colpa perché spendo per niente alla fine; il secondo è che quello che mi interessa me lo procuro altrimenti.

Quindi, dicevo, se guardo la tv lo faccio con il digitale terrestre. Per me digitale terrestre significa, essenzialmente, 3 canali: Cielo, Real Time e DMAX.
Questi 3 canali soddisfano abbondantemente la mia voglia di televisone.

Quest’estate, avendo finito la scorta di roba da leggere e non essendomi portato dietro la PS3, mi sono guardato un bel po’ di televisione. Ho scoperto che mi piacciono i Talent Show, quei programmi dove la gente ci prova, va a fare il provino e partecipa a questo mega concorso a eliminazione per diventare il nuovo cantante, la nuova stella della moda, il nuovo cuoco, vincendo anche un po’ di dindi…

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