The Equalizer – Il Vendicatore, don’t fuck with Denzel

The Equalizer - Il Vendicatore

Negli anni ’80 c’era la Guerra Fredda, quel regime di tensione mondiale in cui gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica si guardavano in cagnesco mentre tenevano il dito sul Bottone Rosso e facevano cagare in mano il mondo intero.

La Guerra Fredda era una cosa brutta, mi dicono, ma ha partorito anche cose belle. Per esempio i cattivi al cinema. Quando andavi a vedere un film e c’era uno che parlava russo, sapevi che quello era il cattivo e che prima o poi l’eroe l’avrebbe reso una macchia di sangue sul pavimento. E non vedevi l’ora che quello accadesse.

Poi il Muro di Berlino è caduto, l’Unione Sovietica si è sgretolata, i Russi son passati da essere cattivi a essere solo antipatici e il cinema, piano piano, ha perso quella verve nel rappresentare i villain, trasformando il male in una sfumatura grigia, dando a chi doveva essere cattivo delle motivazioni condivisibili e mettendo l’eroe nella triste posizione di sparare con rimpianto.

Ora la Guerra Fredda, in altre forme, sta tornando. La Russia ha ricominciato a fare le sue porcate e noi stiamo ricominciando a odiare quella gente perché, per colpa loro, ci aumenta la bolletta del gas e della luce.

Finalmente Hollywood può tornare a portare sullo schermo dei cattivi veri, identificabili e odiosi. E finalmente tornano gli eroi, come il Bob McCall di The Equalizer – Il Vendicatore.

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Cani Sciolti, il ritorno del buddy movie in salsa John Woo

Cani Sciolti

So, vista la latitanza degli ultimi giorni di settimana scorsa, che speravate fossi morto, ma in quei giorni per me c’è stata una girandola di casini, giorni fuori casa, emicranie fortissime, cambio tastiera del pc e scazzo totale.
Sono vivo e vegeto, un po’ nel week end ho ricaricato le batterie e mi sono lanciato in un nuovo progetto che, se mai vedrà la luce, ve ne parlerò.

Però oggi si parla di un film di cui avevo visto il trailer mezza volta, mi ispirava davvero poco, ma la voglia di staccare e distrarmi mi ha spinto a vederlo, che al massimo ne parlo male sul blog, mi sono detto.

Invece il film mi ha stupito e divertito e devo dire che, per una volta, il titolo italiano, Cani Sciolti, rende molto meglio il film del titolo in inglese: 2 Guns.

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And the Oscar goes to… aspetta un attimo, parliamone

Come sapete settimana scorsa sono uscite le candidature ai premi Oscar 2013, quelli che si danno ai film e agli attori del 2012.

Ovviamente se ne è parlato moltissimo, alcuni non erano d’accordo, altri, altri così così. Mancano nomi illustri, sia di registi che di film, qualcuno si è lamentato, altri hanno alzato il sopracciglio, qualcun altro ha battuto i piedi per terra e ha pianto. Insomma le solite scene tra vincitori annunciati, esclusi eccellenti e perdenti cronici.

Nessuno però si è chiesto se davvero gli Oscar valgano ancora qualcosa.

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2012: La Morte Puttana

Il titolo del post è preso da una poesia di Tiziano Sclavi sulla morte:

E la morte, la morte, dolcissima e amara,
la morte che cerchi nella notte chiara,
che cerchi per dirle quanto l’ami ancora,
che eri andato via ma di nuovo sei qui ora,
perché non puoi stare lontano da lei,
e le dici piangendo: io per te morirei,
e che sei il suo schiavo, e che lei è sovrana,
la morte, la morte, la morte puttana.

Che il 2012 non sarebbe stato un anno bello si vociferava già da un po’. Lo dissero i Maya qualche migliaio di anni fa quando ce la gufarono dicendo che a dicembre sarebbe finito il mondo. Qualche secolo dopo la saggezza popolare fece il resto creando il detto: “Anno bisesto, anno funesto.” e infatti il 2012 è un anno bisestile e la saggezza popolare ha sempre ragione, quindi questo è un anno davvero dimmerda.

Tralasciando Monti e i suoi tentativi di uccidere i poveri per salvare i ricchi, ci sono state tutta una serie di persone scomparse a noi tanto care e tutta una serie di altri eventi nefasti.

Il post, lo dico subito, è volutamente ironico per sdrammatizzare e ricordare con un sorriso quelli che hanno accompagnato la mia crescita regalandomi sorrisi e bei momenti.

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