In ascensore con Ryan: Tim Burton – Parte I

L’ascensore di Ryan è tornato!

È stato fermo qualche mese per problemi tecnici e Ryan ha dovuto usare le scale, ma essendo un duro non ha mai detto niente, nemmeno una lamentela. Quella del terzo piano invece si è lamentata, ma quella rompe sempre.

Ora che l’ascensore è ripartito Ryan ha ricominciato a fare i suoi giri, l’ultima volta è passato da George Lucas (potete leggere qui e qui le due parti) e ha deciso che è ora di far visita a Tim Burton. Non per altro, ma Ryan si è un po’ rotto le balle della gente che sbava mentre dice: “Tim Burton è un genio“, “L’ultimo capolavoro di Tim Burton“.
Le parole “Genio” e “Capolavoro” ormai hanno perso senso. Tutti sono capolavori, tutti sono geni, anche i commessi degli Apple Store sono chiamati Genius, ma de che?!

Quindi, prima che Ryan raggiunga il piano giusto per recuperare Tim, mi ha chiesto, martello alla mano, di spendere due parole sulla carriera del “Genio”.

Immagino già che tutti fan di Burton dopo questi due post, la seconda parte domani, verranno a prendermi a casa con torce e forconi.

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Idiot Meme: Gene Wilder Vs Johnny Depp

Credo che sappiate tutti cosa sono i Meme.

In caso non lo sapeste sono quelle faccine disegnate che, inserite in una specie di striscia a fumetti, riassumono una situazione in modo ironico, comico o sarcastico. Da quelli disegnati si è passati a quelli fotografici, presi da film, interviste, foto ecc… ecc… un esempio è quello famosissimo di Willy Wonka che ho messo come foto del post.

I Meme si sono diffusi come il colera una macchia d’olio su Facebook, ce ne sono a migliaia letteralmente. Vuoi perché è una cosa facile da fare, si prende la foto da Google e si appiccica una frasetta, vuoi perché con quelli si può fare dell’ironia istantanea su qualsiasi cosa, vuoi perché sono alla portata di tutti, anche delle menti semplici e anche di chi non ha un briciolo di ironia nemmeno a cercarla con l’aiuto di uno speleologo.
Alcuni sono divertenti, alcuni meno, alcuni incomprensibili, alcuni sono idioti, alcuni, invece di prendere in giro l’argomento, mettono in luce la limitatezza mentale di chi li crea.

Oggi parliamo di un Meme che rientra nell’ultima categoria e apparso ieri su una pagina di Facebook.

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2012: La Morte Puttana

Il titolo del post è preso da una poesia di Tiziano Sclavi sulla morte:

E la morte, la morte, dolcissima e amara,
la morte che cerchi nella notte chiara,
che cerchi per dirle quanto l’ami ancora,
che eri andato via ma di nuovo sei qui ora,
perché non puoi stare lontano da lei,
e le dici piangendo: io per te morirei,
e che sei il suo schiavo, e che lei è sovrana,
la morte, la morte, la morte puttana.

Che il 2012 non sarebbe stato un anno bello si vociferava già da un po’. Lo dissero i Maya qualche migliaio di anni fa quando ce la gufarono dicendo che a dicembre sarebbe finito il mondo. Qualche secolo dopo la saggezza popolare fece il resto creando il detto: “Anno bisesto, anno funesto.” e infatti il 2012 è un anno bisestile e la saggezza popolare ha sempre ragione, quindi questo è un anno davvero dimmerda.

Tralasciando Monti e i suoi tentativi di uccidere i poveri per salvare i ricchi, ci sono state tutta una serie di persone scomparse a noi tanto care e tutta una serie di altri eventi nefasti.

Il post, lo dico subito, è volutamente ironico per sdrammatizzare e ricordare con un sorriso quelli che hanno accompagnato la mia crescita regalandomi sorrisi e bei momenti.

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