The Lords Of Salem, Rob Zombie, ci stai a prendere per il culo?

Disclaimer: questo post è lo stesso che avevo scritto a novembre dopo aver visto il film, ve lo ripropongo dopo averlo sistemato e corretto.

In trasferta torinese per il Torino Film Festival, sabato sera sono andato a vedere il nuovo film di Rob Zombie: The Lords Of Salem.

In un mondo strapieno di rifiuti come il nostro, la parola d’ordine è: riciclare. Quindi in casa abbiamo tutta una serie di bidoni della pattumiera differenziata in cui buttiamo la nostra roba da riciclare.

Rob Zombie, facendo sua questa filosofia ambientalista, agli inizi del nuovo secolo si è buttato da solo nel cassonetto dei cantanti metal e si è riciclato come regista.
Non sempre, ma a volte la storia della raccolta differenziata mi sembra un po’ una stronzata.

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La Madre, vi spiego come risparmiare i soldi del cinema vedendo comunque il film

Ieri sera ero in vena di film. Essendo in astinenza da horror da un bel po’, più o meno da novembre quando ho visto quella vaccata di Le Streghe Di Salem di Rob Zombie, sono andato al cinema a vedere La Madre, quel film di panico paura di cui tutti parlano bene nelle recensioni.

Ieri sera ho fatto due errori: il primo è che mi son fidato dei critici che si riempiono la bocca di paroloni e incensano le cose che non capiscono.
Il secondo è stato andare a quel fottuto UCI di Pioltello. A cominciare dal biglietto che costa uno sproposito, 8,70 €, ma loro sostengono sia il prezzo standard. Io per otto euro e settanta centesimi, vorrei la sala pulita che ci si può mangiare per terra e sui sedili, non che ti siedi e speri che l’antitetanica che hai fatto da piccolo funzioni ancora.
La sala per La Madre era piena zeppa di regazzetti pioltellesi. Forse a Pioltello, in provincia di Milano, c’è una concentrazione spropositata di figli speciali di Gesù, quelli che non puoi chiamare rincoglioniti perché i veri rincoglioniti si offendono.
iPhogne sempre in mano a guardare Facebook. Casino e schiamazzi nelle scene di paura che i figli speciali di Gesù, per sublimare la paura e far vedere agli amici che non si spaventano, nelle scene che sanno che si cagheranno addosso fanno i cretini. Regazzetti che entrano in sala con i piatti con dentro le fette di pizza, giuro che le vendono al bar del cinema, e autocisterne di coca cola, da ciucciare il più rumorosamente possibile.

Rimpiangendo l’Arcadia, mi sono ripromesso che a Pioltello non ci andrò mai più.

Ma parliamo del film.

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