Don’t try this at home: non provate niente di ciò che leggerete di seguito a casa, a meno che non siate degli scienziati pazzi: parliamo infatti di Mythbusters, la famosa trasmissione ad alto contenuto nerd e punto di riferimento per ogni Precisino della Minkia che si rispetti, in onda ormai da quasi dieci anni e trasmessa in Italia da Discovery Channel.
Quest’anno sono arrivati alla decima edizione: Adam e Jamie, due esperti di effetti speciali dall’aspetto trasandato e rozzo tipico dei bikers-scienziati, guidano lo spettatore attraverso una serie di esperimenti, supportati da tre giovani dall’aspetto innocente e sprovveduto, che sembrano burbe alle prime armi ma che dimostrano in realtà di essere dei saldatori cazzutissimi, tre veri maghi del cannello ossiacetilenico, oltre che abili fabbri e carpentieri: Tory, Kari e Grant.
La mia preferita è Kari (e se per sbaglio dovesse capitarvi di trovarla nuda in rete non vi allarmate: sono tutti fotomontaggi), mentre il mio alter ego videoludico Snake è completamente rapito dal fascino di Grant perchè somiglia vagamente ad Otakon: non posso che ringraziare nuovamete per questo quei simpaticoni dei programmatori di Metal Gear (se non avete idea di cosa parlo potete leggere qui).
I cinque si divertono a sperimentare, confermando o sfatando ogni genere di mito e leggenda metropolitana nato in campo cinematografico e non solo, facendo detonare qualsiasi cosa nella splendida cornice della baia di San Francisco, uno dei posti più belli del mondo. Anche il lavoro che fanno è invidiabile, visto che vengono pagati per giocare con ruspe, costruire missili e dare sfogo ai più oscuri istinti pirotecnici che albergano in ognuno di noi. C’è anche da dire che il lavoro che fanno è rischioso vista la pericolosità insita negli esperimenti, e sembra incredibile che che siano sopravvissuti tutti e cinque fino ad oggi a mille mila esplosioni, ustioni chimiche, incendi e revolverate. Non è un caso che Jamie sia il proprietario della M5industries, il laboratorio di visual effects dove tra l’altro viene elaborato gran parte del materiale che mandano in onda. Dando un occhio al sito è evidente quanto deve averne piene le balle di perditempo sfaccendati, aspiranti stuntman e seccatori di varia natura: nella pagina info e contatti, Jamie spega che “no, …non organizzano visite guidate nel laboratorio“; “no, …non sono ammessi in nessun caso visitatori” e che “si, …se si vuole è possibile inviargli il curriculum, ma comunque il team di lavoro è piccolo quindi…” insomma, una specie di “le faremo sapere” per partito preso.
Tra gli esperimenti più apprezzati ci sono quelli ispirati alle scene cinematografiche famose, come “Motorcycle flip“, mito tratto dall’inseguimento in moto tra Indiana Jones e i nazisti: è possibile che un bastone infilato nella ruota anteriore di una moto le faccia fare questa fine?
Alcuni dei più significativi esperimenti riguardano da vicino argomenti che abbiamo trattato anche qui: se avete letto il doppio articolo su “Arena” la più bella puntata di Star Trek… del ’67 parte I, e parte II (per cui ho rischiato di essere scuoiato vivo dai trekkies) o conoscete l’omonima puntata di Star Trek, allora sapete cos’è un “cannone anti-Gorn”: Kirk si ritrova ad affrontare un Gorn, ovvero un sibilante rettile antropomorfo con gli occhi fatti col colino per il tè, e per sconfiggerlo usa un grosso tubo in bambù riempito con robaccia raccolta tra le rocce del pianeta alieno: si da il caso però che la robaccia non sia stata scelta a caso dal capitano, trattandosi infatti delle componenti della polvere da sparo, in grado di trasformare il tubo in un rudimentale cannone…
(nella puntata Jessi Combs sostituiva Kari che era a casa in maternità)
Nella trasmissione vengono coinvolti anche nerd esperti e appassionati di esperimenti di fisica, come gli scienziati della Nasa, oppure nerd affezionati agli antichi miti e leggende, come il presidente Obama, fan della trasmissione, che si è scomodato per il mito degli specchi ustori usati da Archimede nell’assedio di Siracusa: un raggio solare concentrato in grado di incendiare le navi romane. Non voglio immaginare nemmeno per un istante cosa sarebbe successo se avessero avuto a che fare con quel simpaticone di Monti al posto di Obama..chissà che puntatone divertente sarebbe venuto fuori, visto il mordente che ha Mario tra la popolazione con la sua verve e la sua grinta da banchiere robotizzato. Probabilmente avrebbero affrontato miti pallosissimi, come il signoraggio bancario, o magari la leggenda metropolitana per cui starebbero facendo del bene alle future generazioni e ai giovani che cercano lavoro…a proposito, io il curriculum aggiornato a Jamie lo mando lo stesso, che tanto non guasta, …magari alla fine c’è posto come pupazzo da esperimenti: è comunque meglio che star qui a farsi prendere per il culo naso dai mafiosi e dai banchieri…
p.s.: se per qualche ragione volete conoscere i risultati dei miti testati, se sono stati sfatati o confermati, a questo link potete trovate il database con tutti gli esperimenti svolti finora: http://mythbustersresults.com
Ah loro sono meravigliosi. Piromani random, ma con del genio.
Oh signur! Mica li conoscevo…adesso mi tocca "recuperare" su internet tutte le puntate delle 10 serie…come ben sa chi mi conosce, sono uno scienziato pazzo anche io e sono incline a procurarmi infortuni gravi e dolorosissimi con le cose più semplici e innocenti del mondo (aquiloni, rami secchi, etc).
Io voglio fare questo lavoro! E' il lavoro più bello del mondo secondo me, dopo il collaudatore di montagne russe, il lettore professionista di fumetti, il giocatore di videogiochi…
Ho ancora davanti agli occhi il ricordo delle menomazioni che si è provocato Cap mentre giocava con l'aquilone vicino a un tornado, e anche quelle mostruose che si è fatto rimontando la catena della bici…ah, e anche quella del tronco di salice, si insomma sono tante e una più raccarpicciante dell'altra…mi è rimasto impresso il fumo che gli usciva dai polpastrelli mentre venivano cotti dall'attrito del filo dell'aquilone; la cosa più sorprendente era il fatto che soffriva in silenzio, aveva solo un'infernale smorfia di dolore…
Un'impassibile smorfia di dolore… gli lacrimavano gli occhi, ma diceva: "E' il vento, mi ha fatto finire una bruschetta negli occhi…" XD
No, non ci sono reazioni fisiche di nessun tipo. Quando Capitan Catarro sperimenta nuove dimensioni del dolore sul suo volto si dipinge una smorfia a metà tra la sofferenza e lo stupore
Allora, magari quest'estate testeremo la tua smorfia impassibile, vediamo fin dove arrivi… comincio a preparare gli attrezzi e la videocamera.
Lo faremo per amore della scienza e Lord Casco fornirà il commento in diretta spiegandoci cosa avviene nel tuo corpo durante quello che subirai… XD
Vabè mica deve diventare il set di uno snuff movie…che poi magari arriva Nicholas Cage a rompere le palle.
Se organizzate un'esperimento scientifico pericolossissimo, tipo appunto far volare un aquilone dentro una tempesta tropicale, mi offro volontario. Poi quello che succede succede