La settimana scorsa ho cominciato a parlare dell’Universo Cinematografico Marvel contestualizzandolo e spiegando come ci si è arrivati.
Ho anche spiegato come mai determinati supereroi Marvel non possono apparire nel film della Marvel Studios.
Oggi posso cominciare a parlare dei film veri e propri, spiegando come sono inseriti in questo universo cinematografico che, ricordo, è diverso dall’universo cartaceo.
Ribadisco ancora una volta che non parlerò della qualità dei film e di quanto siano fedeli e se piacciono oppure no, ma solo in funzione di ricostruire i tasselli che compongono quell’universo.
Iron Man (2008)
Tony Stark viene gravemente ferito in Afghanistan durante il suo rapimento. Un’esplosione gli conficca delle schegge metalliche nel torace e solo un magnete riesce a impedire che raggiungano il cuore.
La storia è simile a quella dei fumetti, solo che, essendo degli anni ’60, invece che in Afghanistan, Stark veniva ferito in Vietnam.
Questo dopo essersi fatto intervistare tutta la notte, in varie posizioni, da Christine Everhart. Christine è un personaggio dei fumetti ed è una giornalista che lavora per il Daily Bugle.
Siccome il Daily Bugle, insieme a tutte le altre cose di Spider-Man sono in mano alla Sony/Columbia, come già spiegato nello scorso post, Christine in Iron Man lavora per Vanity Fair.
Stark viene costretto dai terrosristi a costruire Jericho, un potente missile prodotto dalle Stark Industries di sua proprietà, insieme allo scienziato Yinsen.
In questa occasione Yinsen dice a Tony che si erano già incontrati in una conferenza tecnica a Berna, in Svizzera, ma che Tony aveva bevuto troppo per ricordarsi di lui.
In Iron Man 3, nel flash back iniziale ambientato durante una conferenza in Svizzera, a Tony Stark viene presentato velocemente il Dottor Yinsen.
L’organizzazione terroristica che rapisce Tony è chiamata I Dieci Anelli (The Ten Rings) ed è un omaggio ai 10 Anelli del Mandarino, che poi apparirà in Iron Man 3, facendo incazzare i fan per il suo twist.
A capo dei terroristi c’è un tizio di nome Raza. Nei fumetti Marvel c’è un personaggio di nome Raza Longknife, ma è un membro degli Starjammers, un’organizzazione di pirati alieni.
In teoria non c’entrerebbero niente come personaggi, ma sono entrami sfigurati. Uno penserebbe che ci possa essere un nesso, ma Raza del film muore.
Per scappare ai terroristi, Tony, insieme a Yinsen, costruisce la sua prima armatura, la Mark 1.
Il vero nemico di Tony Stark nel film non sono però i terroristi, ma Obadiah Stane, un socio del padre di Tony che vuole eliminarlo per prendere il controllo delle Stark Industries.
Nel film viene mostrato mentre guarda la Tv con una scacchiera accanto al divano. È un riferimento ai fumetti, in quanto Obadiah veniva sempre rappresentato mentre giocava a scacchi, tanto che fonda un gruppo chiamato Chessmen per attaccare Iron Man.
Nel film Obadiah si costruisce un’armatura basata su quella di Iron Man: Iron Monger. Nel fumetto fa, più o meno, la stessa cosa.
La segretaria e fidanzata di Tony Stark è Virginia “Pepper” Potts.
In Iron Man per la prima volta, appare l’agente Philip Cpulson e nomina lo S.H.I.E.L.D.
Nel film appare, per un fugace momento, anche Patrck, l’amico di Spongebob.
Dopo la Mark 1, nel film, Tony costruisce la Mark 2, un’armatura intermedia e non definitiva.
Tutte le armature sono alimentate dal Reattore Arc che Tony costruisce insieme a Yinsen durante la prigionia, un specie di fonte di energia perpetua e pulita, nodo focale di tutto il film.
Nel film, prima della festa in cui Obadiah confessa a Tony di averlo tradito, appare Stan Lee nella parte di Hugh Hefner, fondatore di Playboy.
Dopo la Mark 2 si arriva all’armatura definitiva del film: la Mark 3.
Durante la vestizione della Mark 3 si intravede, sotto l’ascella destra sopra un tavolo, lo scudo di Capitan America. O almeno una sua versione ipertecnologica che non verrà mai usata, in quanto lo scudo viene dato a Steve Rogers da Howard Stark, padre di Tony, in Captain America – Il Primo Vendicatore, ma è un disco in Vibranio.
Quando Iron Man vola per la città, al livello della strada, si può notare, se fate fermo immagine, un cartellone che raffigura Fin Fang Foom.
Fin Fang Foom nei fumetti è un un enorme drago alieno nemico di Iron Man.
Verso il finale del film, Jim “Rhodey” Rhodes, guardando la Mark 2 dice: “La prossima volta“, preannunciando la nascita di War Machine che arriverà solo con Iron Man 2.
Nel finale, durante lo scontro con Iron Monger, si vede il palazzo della Roxxon Corporation una losca industria dell’Universo Marvel, responsabile di varie nefandezze, tra cui la morte dei genitori di Tony Stark.
Per finire, appare Nick Fury, nella scena dopo i titoli di coda, e nomina per la prima volta il Progetto Vendicatori.
Il primo Iron Man è stato un esperimento, un salto nel buio. La Marvel non sapeva se avrebbe avuto successo o meno e, anzi, le probabilità di fallimento erano alte, visto che non era uno dei personaggi più in vista del suo universo fumettistico.
Però il successo è arrivato e sono andati avanti a produrre film fino a costruire l’Universo Cinematografico che conosciamo oggi e di cui andrò a parlare nelle prossime settimane.
Come al solito, se avete consigli suggerimenti, o notate errori, segnalateli nei commenti.
Post sull’Universo Cinematografico Marvel:
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
ma il blocco Christine Everhart è nella sequenza giusta? mi sembra messo li per errore.. o sbaglio io?
niente.. ho detto una vaccata io.. :D
Sì, è prima dell’incidente, e infatti l’ho scritto :)
Come al solito, molto interessante MrChreddy. Grazie per l’approfondimento e per le chicche!
Prego Cris :D
Il mio film preferito di quelli della marvel ad oggi prodotti… l’ho visto millemila volte e lo continuo a guardare ogni volta che mi capita, ma onestamente non avevo proprio colto tutti i collegamenti o gli easter egg… quindi grazie MrC, proprio un bell’articolo!!!
Grazie a te NinjAnadol :)
Secondo me il successo di Iron Man come personaggio cinematografico è in gran parte dovuto all’interpretazione di Robert Downey Jr, probabilmente senza di lui in quel ruolo l’universo Marvel non ci sarebbe. (oltretutto è stato il ruolo che l’ha salvato dal baratro)
Robert Downey Jr. quando ha fatto Iron Man non se lo cagava più nessuno, faceva solo parti minori nei film.
Non che prima fosse una superstar, anzi.
La gente non è andata al cinema per vedere lui e il film ha fatto successo perché è piaciuto anche per la sua performance.
Poi da lì RDJ è tornato in auge e l’universo Marvel è decollato :)
Sì sì, era quello che intendevo. Iron Man ha lanciato RDJ e RDJ ha lanciato Iron Man.
C’è però anche da dire una cosa: Iron Man non sarebbe mai venuto alla luce e conseguentemente non sarebbero mai nati i marvel studios, senza i primi due film degli X-Men di Singer (che io ritengo tuttora ottimi prodotti) e i tre di Spider-man (idem come sopra, tranne il terzo).
Quindi sì, la marvel fece un azzardo, però in un certo qualmodo aveva le spalle coperte dalle precedenti operazioni che fecero chiaramente capire che i supereroi al cinema avrebbero potuto funzionare.
C’è anche da dire che nel frattempo c’è stato l’Hulk di Ang Lee che è stato un flop mostruoso.
Non so, a me chiedere un prestito allucinante per fare un film su un supereroe di secondo piano come era Iron Man ai tempi, non parlo dei fan, mi sembra comunque un azzardo.
Non dico che hanno inventato un filone, ma non deve essere stato nemmeno scoprire l’acqua fresca. :)