Eccomi di ritorno, siete contenti? Avete pianto tanto per la mia assenza? Immagino di sì, bene ora potete smettere.
Siccome ho avuto una settimana un po’ travagliata, tra viaggi, incubi, fantasmi ed emicranie lancinanti, che se vi va potrei parlarvene, non son riucito a riaprire il Nuovo Cinema Amarcord per tempo, quindi ho puntato sull’Universo Marvel Cinematografico. Che bello né?!
Bene, siamo giunti al terzo film di questo universo: Iron Man 2.
“Maccome…” direte voi, “…Ma con tutti gli altri personaggi, di nuovo Iron Man?!”
Ebbene sì, miei cari, ora vediamo subito perché di nuovo Iron Man.
Iron Man 2 (2010)
Il primo Iron Man ha fruttato un fantastilione di verdoni, L’Incredibile Hulk no.
Alla Marvel ovviamente hanno cominciato a sudare un po’ di culi, la gente si è preoccupata e si sono chiesti: “Che facciamo, ci proviamo con un Capitan America a caso, oppure ributtiamo al cinema Iron Man che alla gente siam sicuri che piace e gli altri li teniamo per dopo?”
Ovviamente hanno scelto la seconda per andare sul sicuro, portare a casa un po’ di soldi e far capire che l’Universo Marvel al cinema stava prendendo corpo.
Ecco che nel 2010 esce Iron Man 2.
Il film cronologicamente si svolge contemporaneamente alle vicende raccontate ne L’Incredibile Hulk, e poco prima di Thor, alla fine vediamo come si fa a saperlo.
Iron Man 2, di per sé, è un film abbastanza inutile, se non che introduce un personaggio minore dell’universo Marvel che fa un po’ da filo conduttore per alcuni film.
Il film comincia con la presentazione di Ivan Vanko, un fisico russo con la faccia e il fisico di un rifiuto delle peggio galere siberiane, il cui padre, Anton Vanko, è stato esiliato dagli Stati Uniti a causa di una denuncia di Howard Stark, padre di Tony.
Ivan decide di vendicare la morte del padre in povertà del padre perché la imputa alla famiglia Stark.
Ivan si costruisce due Fruste al Plasma alimentate da un Reattore Arc fatto in casa, visto che il padre Anton aveva contribuito a progettarlo insieme a Howard Stark. Praticamente diventa il nemico di Iron Man Whiplash, ma nel film nessuno lo chiama così.
Nei fumetti di Whiplash ce ne sono diversi, due di loro sono nemici di Iron Man, quello che interessa a noi, però, si chiama in modo diverso che nel film: Anton Vanko e non Ivan. Le sue motivazioni sono le stesse, vendicare la morte di suo padre Igor Vanko.
In realtà nel film Ivan Vanko fonde ben 3 nemici diversi dei fumetti: Backlash, nemico di Iron Ma armato di fruste che ha avuto varie incarnazioni tra cui proprio Anton Vanko, ma quest’ultima è arrivato solo dopo l’uscita del film e ha preso il nome di Whiplash, così tanto per far contenti i fan dell’ultima ora di Iron Man che hanno visto solo i film.
Dinamo Cremisi, la cui prima volta appare con il nome di Anton Vanko, ma non è lo stesso di Anton Vanko di Whiplash/Backlash.
Siete confusi? Ottimo. Qui, ovviamente, stiamo parlando del solo Universo Classico dei fumetti, perché se andiamo a prendere l’Universo Ultimate le cose si incasinano ancora di più, ma ve lo risparmio.
Chi fornisce a Vanko i documenti per andare a Monaco è un membro dei 10 Anelli visti nel primo e in Iron Man 3.
Altro nemico inserito in Iron Man 2 è Justin Hammer, nel film è uno che fornisce le armi al governo americano e che punta ad entrare al pentagono in maniera definitiva, nel fumetto invece fornisce le armi ai nemici di Iron Man.
Nel fumetto è ispirato all’attore Peter Cusing.
Nel film invece è interpretato da Sam Rockwell e non ho capito come mai quest’ultimo abbia i palmi delle mani arancioni, manco avesse usato l’autoabbronzante.
Nel film torna, anche se per pochissime scene, Christine Everhart giornalista di Vanity Fair, ma che nei fumetti è una giornalista del Daily Bugle.
In Iron Man 2 appare Stan Lee nel suo solito cameo.
Nel primo film era Hugh Hefner, in questo invece è Larry King, storico giornalista americano.
Tony Stark, questa volta, oltre i nemici deve combattere anche contro lo stato americano per tenersi l’armatura di Iron Man che è considerata un’arma e come tale deve essere messa a disposizione del popolo. Un discorso molto poco americano.
In questo frangente appare per la prima volta il Senatore Stern che poi tornerà in Captain America: The Winter Soldier, ma ne parleremo a tempo debito.
Durante l’interrogazione parlamentare, Tony Stark se ne esce con una battuta sul fatto che accetterebbe il posto di Segretario alla Difesa, cosa che nei fumetti effettivamente è diventato.
In Iron Man 2 viene introdotta Natalie Rushman che prende il posto di segretaria personale di Tony Stark dopo che lui nomina Amministratore Delegato delle Stark Industries, Pepper Potts.
Natalie è in realtà Natasha Romanoff detta Vedova Nera, agente dello S.H.I.E.L.D. incaricata da Nick Fury in persona di tenere d’occhio e valutare l’idoneità di Tony per il gruppo Avengers.
Nei fumetti Natasha Romanoff è la seconda Vedova Nera. La prima, Claire Voyant, era un personaggio degli anni ’40, di quando la Marvel si chiamava ancora Timely Comics.
Altro personaggio introdotto Iron Man 2 è War Machine.
La storia di War Machine nel film è un mega riassunto della storia dei fumetti.
Nei fumetti, durante la saga de Il Demone Nella Bottiglia, Jim “Rodhey” Rhodes indossa l’armatura di Iron Man in quanto Tony Stark è completamente schiavo dell’alcol.
Alla fine della saga, quando Tony si disintossica, costruisce un’armatura pesantemente armata per Rhodey, War Machine appunto.
Nel film invece Rhodey indossa la Mark 2 per fermare Tony Stark ubriaco alla sua festa di compleanno. Qui Tony non è un ubriacone, ma è intossicato dal Palladio che gli serve per alimentare il Generatore Arc che ha sul petto.
Poi Rhodey fa modificare la Mark 2 da Justin Hammer, facendogli montare una serie di armi.
Rimanendo in tema di armature, in Iron Man 2 all’inizio Tony Stark usa la Mark 4 una versione leggermente diversa della Mark 3 usata nello scontro finale con Iron Monger del primo film.
Poi, durante il primo scontro Whiplash durante il gran premio di monaco, indossa la Mark 5, un’armatura più leggera e meno resistente perché è portatile e chiusa in una valigetta.
Infine, quando si inventa il nuovo materiale da usare al posto del Palladio, indossa la Mark 6. Si riconosce perché sul petto ha un triangolo invece del classico cerchio.
In Iron Man 2 ci sono due riferimenti a Capitan America.
Prima si intravvedono dei fumetti nel baule che Howard Stark lascia a suo figlio.
Poi si vede ancora il mezzo scudo di Capitan America, tenuto in mano dall’agente Coulson.
In quella stessa occasione Coulson dice a Tony che sta andando in New Mexico per una missione dello S.H.I.E.L.D.
Ma questo non è l’unico riferimento al futuro Universo Cinematografico Marvel.
Infatti nel finale, quando Tony parla con Nick Fury, si vedono varie cose sugli schermi intorno a loro.
Nello schermo in alto a destra si vede il servizio che parla dell’attacco di Hulk all’università in L’Incredibile Hulk. Questo significa che Iron Man 2 e L’Incredibile Hulk si svolgono più o meno contemporaneamente.
Nelle mappe sullo sfondo si vede una zona dell’Africa cerchiata. Quella zona, nei fumetti, corrisponde all’area geografica dello stato di Wakanda, patria di Pantera Nera, Black Panther, nonché, nei fumetti, marito di Ororo Monroe, alias Tempesta degli X-Men.
Invece il cerchietto al centro dell’Oceano Atlantico, quello tra l’Africa e il Brasile, potrebbe indicare la locazione di Namor: Atlantide.
Nell’altra parte della mappa, si vedono altri cerchi.
Quello a nord, in corrispondenza del Polo Nord, dovrebbe indicare l’ubicazione di Capitan America surgelato. Poi quello al centro degli USA dovrebbe essere il New Mexico dove era diretto Coulson.
Quello che indica New York, a destra degli USA, dovrebbe indicare lo scontro tra Hulk e Abominio, o comunque la presenza di Hulk da quelle parti.
Quello tutto a sinistra, in California, è Malibù, dove Tony Stark ha la casa.
Quello in Norvegia è dove il Teschio Rosso recupera il Tesseract all’inizio di Captain America: Il Primo Vendicatore.
Ma ecco che nella scena dopo i titoli di coda si vede perché Coulson è andato in New Mexico: è atterrato il Mjolnir, il martello di Thor.
Nel blu-ray di Captain America: Il Primo Vendicatore, c’è il corto Marvel One Shot: A funny thing Happened On The Way To Thor… in cui si vede Coulson che sta andando in macchina verso il New Mexico e incappa in un problema alla stazione di servizio, così per far capire quanto Coulson è un bad ass.
Post sull’Universo Cinematografico Marvel:
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Scritto da: MrChreddy
"Sono la prova scientifica che si può vivere una vita intera in completa assenza di cervello"
nei contenuti speciali di captain america c’è anche l’episodio one-shot di coulson mentre raggiunge il martellone…
Sìsì, lo sapevo, non l’avevo messo perché non aggiunge nulla, però hai ragione, per completezza va segnalato.
Grazie ;)
si, hai ragione, non aggiunge nulla…però non so se senza questo episodio avrei preso subito in considerazione la serie dello shield, che fra parentesi mi sta piacendo assaje.
cmq tornando al post, mi accodo a chi ha espresso pareri positivi in merito a questa marveliniziativa su nerd’s revenge, nonostante abbia visto tutti i film più e più volte a quanto pare mi è sfuggito un mare di roba….O.o
Io la serie Tv degli agenti dello Shield son bloccato alla 3^ puntata e non mi riesce di andare avanti… però per scrivere il post devo andare avanti… sigh! :(
Beh, se fosse tutto palese, non scriverei i post :P
Fossi stato membro della famiglia Stark
avrei continuato col business delle mele
anziché quello delle armi
e mi sarei risparmiato un sacco di grane.
Una mela al giorno toglie i Vanko di torno.
Questo è quello che ho capito io, almeno.
Ahahahahahah, bella, questa te la concedo :D
Non capisco tutte le critiche fatte al film, che per me è come dovrebbe essere un cinefumetto: caciarone, chiassoso e che non si prende troppo sul serio. L’unica cosa che non mi è piaciuta è il personaggio di Justin Hammer, sembra l’incrocio tra Rockerduck e Bill Gates.
che badass, il Coulson
Sì, sembra più supereroe lui che i veri supereroi :D